
Il messale perpetuo non solo per i fedeli della Santa Messa Tradizionale detta di San Pio V, ma dal 14 settembre 2007 anche per tutte le parrocchie e i sacerdoti in seguito alla liberalizzazione della messa in latino ad opera di Papa Benedetto XVI, rieditato per tutte le parrocchie, da mettere sui banchi in chiesa.
Essere chierichetto significa servire Dio e il popolo durante la Messa. I chierichetti sono veramente dei ministri e per questo oggi sono chiamati anche ministranti. Questo manuale si presenta come un sussidio per gli incontri formativi attraverso cui i giovani ministranti acquisiscono i necessari significati del loro ministero e imparano a praticarlo al meglio.
Questo sussidio è pensato per la preparazione dell'omelia festiva, un aiuto che comunque non deve sostituire la preparazione personale del sacerdote. Per ogni domenica e festa dell'anno liturgico "B", il sussidio riporta i testi delle letture (Leggo la Parola), una succinta ma densa meditazione (Rifletto) e un'orazione (Prego).
Il tema della predicazione cristiana è oggi un problema pastorale di grande rilievo. L'importanza della questione è data dagli stravolgimenti culturali in atto, che incidono profondamente sulla mentalità della gente e richiedono grande efficacia comunicativa, ma anche della necessità di una maggiore consapevolezza della Chiesa circa il dovere di annunciare il Vangelo e di rendere sempre più ragione della propria speranza.
L'intento del Seminario di studio (Roma 11-12.4.2008), di cui sono ora proposti gli atti, è quello di condurre una riflessione che permetta di approfondire il valore accordato oggi alle parole proferite nell'opera di comunicazione del Vangelo, precisando che per 'predicazione' si fa riferimento a tutto l'insieme delle modalità con cui si trasmette il messaggio cristiano: conferenze, catechesi, insegnamento, esercizi spirituali, omelie.
Sommario
Introduzione. La predicazione cristiana come problema pastorale oggi (A. Staglianò). "Predicare" da ieri a oggi (P. Garuti). "Predicare" nella cultura contemporanea (G. Matino). Catechesi ed esortazione nella predicazione dei laici (P. Bignardi). La predicazione cristiana oggi: l'imprescindibile orizzonte pneumatologico (S. Martinez). L'arte della parola al servizio della Parola. Note esperienziali sulla comunicazione della fede (F. Rosini). L'arte della parola tra Bibbia e letteratura (F. Parazzoli). La predicazione oggi: dalla parte di chi ascolta e comunica (F. Ognibene e A. Tornielli). Annotazioni conclusive. «Guai a me se non predicassi il vangelo» (1Cor 9,16) (A. Staglianò).
Note sull' autore
Il Servizio Nazionale per il Progetto Culturale della CEI ha pubblicato presso le EDB i seguenti atti di Forum del Progetto Culturale: L'Europa sfida e problema per i cattolici (II Forum, 2000), Libertà della fede e mutamenti culturali (III Forum, 2001), Il futuro dell'uomo. Fede cristiana e antropologia (IV Forum, 2002), Di generazione in generazione. La difficile costruzione del futuro (V Forum, 2004), A quarant'anni dal Concilio (VI Forum, 2005), Cattolicesimo italiano e futuro del Paese (VII Forum, 2006) e La ragione, le scienze e il futuro delle civiltà (VIII Forum, 2008); inoltre i volumi: Il prete e la sua immagine (2005), Ripensare la parrocchia (22005) e, insieme all'Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della CEI, Parabole mediatiche. Fare cultura nel tempo della comunicazione (2003).
Le omelie raccolte nel volume sono il frutto di dieci anni di predicazione alla messa festiva delle ore 12 in Santa Maria del Fiore, cattedrale di Firenze.
L'autore è molto attento a interrogare i testi biblici della liturgia del giorno, facendo parlare la Parola, in maniera che i brani proposti - tratti dall'Antico e dal Nuovo Testamento - possano essere anzitutto interpretati nel loro più autentico senso teologico e spirituale. Un secondo criterio che lo guida è quello di proporre l'annuncio gioioso e liberante di Cristo, evitando i toni opprimenti del pessimismo moralistico.
Egli tenta poi di tenere presente la cultura di oggi, la sensibilità dell'uomo contemporaneo, attraversato e talora sopraffatto dal dubbio, incapace di credere, fidarsi, affidarsi. A tal fine spesso affianca da una parte la testimonianza della ricerca umana, dall'altra la proposta umanizzante della Rivelazione.
Le sue parole si arricchiscono di frequente del magistero autorevole dei Padri e dei santi.
Sommario
Introduzione. Tempo di Avvento. Tempo di Natale. Tempo di Quaresima. Tempo di Pasqua. Tempo ordinario. Solennità e feste.
Note sull'autore
Dante Carolla, sacerdote della diocesi di Firenze dal 1966, attualmente è direttore dell'Ufficio per la pastorale scolastica e delegato arcivescovile per le scuole cattoliche, nonché delegato diocesano della FIES (Federazione italiana Esercizi Spirituali) e canonico della cattedrale. All'attività pastorale diretta nella parrocchia ha unito un'attenzione particolare alla scuola e all'animazione dell'associazionismo cattolico. Ha pubblicato, insieme a Renzo Bonaiuti, un sussidio per l'IRC nelle scuole elementari e materne, Dalla Bibbia alla Scuola, Le Monnier, Firenze 2002 e, per le EDB, Solo l'amore conosce. Omelie per le domeniche e le feste. Anno A (2007).
«La paura sta al cuore del Vangelo di Marco ed è la parola che si trova esattamente a metà del testo (9,6) come una chiave di volta. La paura sta spesso sotto tanto dolore nella nostra vita: il Signore vuole portarci oltre...» (dall'Introduzione).
L'autore presenta un commento-meditazione alla liturgia festiva dell'anno B, che propone in larga misura il Vangelo di Marco. Egli tuttavia non si limita a un commento alle letture, ma aiuta a immergersi nel clima spirituale del giorno e del tempo liturgico. Accanto alle domeniche, il volume fa spazio anche alle principali feste.
Sommario
Introduzione. Tempo di Avvento-Natale. Tempo di Quaresima. Settimana santa. Tempo di Pasqua. Tempo ordinario. Alcune solennità e feste.
Note sull' autore
MichaelDavide Semeraro osb (Fasano - BR, 1964) è monaco benedettino del monastero di Germagno (VB) dal 1983 ed è stato ordinato presbitero nel 1998. Ha completato la formazione nei monasteri francesi di Tamié e de La Pierre-qui-Vire, e la formazione teologica alla Pontificia Università Gregoriana con il dottorato in teologia spirituale. È impegnato nell'animazione spirituale, che ha nel monastero il suo punto di riferimento materiale e nella Parola il riferimento interiore. Ha pubblicato: Le donne di san Benedetto, La Meridiana, Molfetta 2005; Etty Hillesum: Dio matura, La Meridiana, Molfetta 2005; presso le EDB: Con Gesù in compagnia di Luca. La Parola festiva nell'anno C (2006), Con Gesù in compagnia di Matteo. La Parola festiva nell'anno A (2007), Cantico dei Cantici. L'amore non s'improvvisa (2006) e Facciamo l'uomo! Invecchiare e morire: un'iniziazione possibile (2007). È inoltre autore delle riflessioni alle letture del volume mensile Messa quotidiana e dei volumi a caratteri grandi Accompagnati dalla Parola (per i tempi di Avvento e di Quaresima).
«Un capitello della basilica romanica di Vézelay (XII secolo) rappresenta il mulino mistico. In esso viene rappresentato Mosè che versa nell'imbuto di un piccolo mulino - mosso dalla ruota che forma una croce (simbolo di Cristo) - il grano della tradizione ebraica che Paolo raccoglie in un sacco per portarne al mondo intero il nutrimento spirituale. Questo capitello, di rara bellezza, ci ricorda che l'accoglienza della Parola è un lavoro che comporta una trasformazione per essere capace di nutrire e di portare a pienezza ogni cosa in Cristo» (dall'Introduzione).
L'intento dell'autore è quello di sottolineare che, in riferimento alla liturgia e alla vita spirituale, la Parola è come il pane. Le sue pagine costituiscono uno stimolo a valorizzare maggiormente le ricchezze della riforma liturgica, e della messa in particolare. Egli attinge ampiamente ai Praenotanda del Messale e del Lezionario, con puntualizzazioni rituali e teologiche sulla struttura e sul modo di celebrare la santa messa.
Sommario
Introduzione. 1. La presenza di Cristo nella Parola proclamata. 2. L'annuncio della Parola: il luogo dell'annuncio. 3. La corsa della Parola: da chi parla a chi ascolta. 4. La risurrezione della Parola: omelia come evento. 5. Il frutto della Parola: professione di fede e preghiera universale.
Note sull'autore
MichaelDavide Semeraro osb (Fasano - BR, 1964) è monaco benedettino del monastero di Germagno (VB) dal 1983 ed è stato ordinato presbitero nel 1998. Ha completato la formazione nei monasteri francesi di Tamié e de La Pierre-qui-Vire, e la formazione teologica alla Pontificia Università Gregoriana con il dottorato in teologia spirituale. È impegnato nell'animazione spirituale, che ha nel monastero il suo punto di riferimento materiale e nella Parola il riferimento interiore. Ha pubblicato: Le donne di san Benedetto, La Meridiana, Molfetta 2005; Etty Hillesum: Dio matura, La Meridiana, Molfetta 2005; presso le EDB: Con Gesù in compagnia di Luca. La Parola festiva nell'anno C (2006), Con Gesù in compagnia di Matteo. La Parola festiva nell'anno A (2007), Cantico dei Cantici. L'amore non s'improvvisa (2006) e Facciamo l'uomo! Invecchiare e morire: un'iniziazione possibile (2007). È inoltre autore delle riflessioni alle letture del volume mensile Messa quotidiana e dei volumi a caratteri grandi Accompagnati dalla Parola (per i tempi di Avvento e di Quaresima).
Il sussidio offre alcuni spunti per l'animazione domenicale del tempo di Avvento, a partire dall'analisi dei testi evangelici domenicali proposti nel Nuovo Lezionario e riferendosi ad alcuni valori importanti: ricerca, disponibilità, fiducia, umiltà, attesa e accoglienza diventano qualità indispensabili per far crescere nei nostri ragazzi e adolescenti la fede e migliorare l'incontro con Gesù.
Sorto come ex voto dell'intera comunità di Montrigone di Borgosesia per la protezione miracolosa durante la terribile peste del 1630, il Santuario di Sant'Anna di Montrigone è ancora oggi meta di molti pellegrini che vi si recano per la promessa di matrimonio, per affidare la famiglia nel tempo dell'attesa, per chiedere dal Cielo quel che l'umanità, fragile e un po' frastornata, non riesce ad avere. Questo libretto illustrato ne racconta la storia, ne descrive l'aspetto artistico, ne trasmette la ricchezza di fede.
Questo commento si propone di accompagnare ogni cristiano attraverso le tappe fondamentali che costituiscono la celebrazione eucaristica: dalla convocazione,dall’atto penitenziale,passando per l’ascolto della Parola che fiorisce nella preghiera e nell’offerta, culmina nella comunione sacramentale come partecipazione reale al sacrificio redentore di Cristo:la Pasqua. L’itinerario proposto sfocia,come conseguenza,nella trasformazione della vita che esige l’amore verso tutti e la disponibilità a una missione che non è solo testimonianza,ma anche impegno di cammino in comunione con tutti e annuncio del regno. Nate da un’autentica esperienza di fede e di vita in comunione, queste pagine ci fanno gustare le parole e i gesti del rito della Messa nella loro bellezza e come via privilegiata per scoprire Dio nella vita quotidiana. L’Eucarestia è il grande tesoro della Chiesa. È un tesoro vivo,operante un’incessante trasfigurazione dei cuori e di tutto il creato. Non vi è autentica celebrazione dell’Eucaristia se non diventiamo pietre vive per la costruzione della Chiesa e lievito di giustizia per fermentare tutto il mondo.
AUTRICE
Anna Maria Cànopi è abbadessa dell’abbazia benedettina «Mater Ecclesiae» sull’isola di SanGiulio (Novara). Già conosciuta e apprezzataper la sua collaborazione all’edizione dellaBibbia CEI e alle edizioni ufficiali del Messaleedei Lezionari liturgici,è voce autorevole nell’am-bito della spiritualità biblica, liturgica e mona-stica. Numerose le sue pubblicazioni di ampiorespiro ecclesiale. Con Paoline Editoriale Libriha pubblicato fra gli altri: Ogni giorno sorgerà ilsole(20022),Il deserto diventerà giardino(20042),Con Maria sulla via luminosa della Croce(2003),Nel cuore di Maria(20032),L’adorazione eucaristi-ca(20085),La Grande Settimana(20072),L’animamia magnifica il Signore(2008).
Questo testo si propone di approfondire il significato della celebrazione eucaristica e di offrire una conoscenza pratica e vitale attraverso il «buon uso» del Lezionarioe del Messale.Le «due mense» imbandite da Cristo alla sua Chiesa, adunata dalla Parola per celebrare l’Eucaristia, sono essenziali alla vita del cristiano per essere introdotto nel mistero della salvezza e perché l’assemblea liturgica che celebra il Risorto possa passare dai «segni» al mistero e coinvolgere in esso l’intera esistenza. Il Lezionarioe il Messalesono due strumenti-guida che hanno valore fondativo, ma anche normativo-istruttivo e sono indispensabili per «formare» e «fare apprendere ad agire con intelligenza e flessibilità» l’unica assemblea celebrativa chiamata a sedere alle due mense della Parola e dell’Eucaristia. Questo sussidio è stato pensato per gli operatori di pastorale e per quelli liturgici,ma può essere utilizzato anche dai responsabili dell’azione liturgica che vi trovano delineati alcuni principi e suggerimenti che possono favorire una corretta,creativa e vitale prassi celebrativa. «La Chiesa non ha mai mancato di nutrirsi del pane della vita dalla mensa sia della parola di Dio che del corpo di Cristo» (Dei Verbum 21).
AUTORE
Felice Ferraris nato a Casale Monferrato (AL), laico impegnato, anima la pastorale liturgica nella parrocchia di San Domenico in Casale Monferrato; è componente della Commissione diocesana per la liturgia, membro del Consiglio pastorale diocesano, ed è stato collaboratore per le celebrazioni liturgiche del suo vescovo mons.Germano Zaccheo dal 1995 fino alla sua morte nel 2007. È stato relatore, dal 1985 al 1995, per i seminari di liturgia dell’Istituto superiore di Scienze Religiose (sezione di Alessandria). Giornalista pubblicista dal 1977,ha svolto le sue principali collaborazioni in tema di pastorale liturgica per riviste specializzate.Per l’editore San Paolo ha pubblicato Proclamare la Parola di Dio,Cinisello Balsamo 1995 e Regia delle celebrazioni liturgiche, Cinisello Balsamo 2001. Per Paoline Editoriale libri ha pubblicato Per ben celebrare. Guida all’Eucaristia con il nuovo Ordinamento Generale del Messale Romano(2006).
Nata a Madrid il 4 febbraio 1890, Josefa Menéndez scopre ciò che nasconde un centro cristiano, di gioie e di prove. Ancora giovane ne diventa l'appoggio, mentre la sua anima coraggiosa irradia il suo ambiente di lavora. Il 4 febraio del 1920 entra al Sacro Cuore di Poitiers dove muore il 29 dicembre del 1923. Il Cuore di Gesù fa di lei la sua confidente e la sua messaggera. Attraverso lei, Egli rinnova al mondo il richiamo ed una Misericordia e ad un Amore infiniti e chiede in cambio una totale fiducia verso di Lui.

