
Il volume presenta per la prima volta nella storia il testo del Sacramentarium Gregorianum con la traduzione italiana, permettendo così una più facile conoscenza dei contenuti che insieme a quelli degli altri sacramentari costituiscono la base anche degli odierni libri liturgici, soprattutto del Missale Romanum. Il Commento piuttosto articolato offre la possibilità di accedere al tesoro dell'eucologia con l'attenzione alla storia, alla letteratura, all'uso della parola di Dio e soprattutto alla teologia liturgica racchiusa nelle formule. Le varie Appendici danno infine la possibilità di completare lo sguardo sui molteplici contenuti e di avviare ulteriori approfondimenti. Nella Veritatis gaudium papa Francesco invita ad assumere una formazione accademica garantita da un «impegno generoso e convergente verso un radicale cambio di paradigma, anzi ... verso una coraggiosa rivoluzione culturale». E questa potrà avvenire qualora si attivi «una vera ermeneutica evangelica per capire meglio la vita, il mondo, gli uomini». Si tratta in definitiva «non di una sintesi, ma di una atmosfera spirituale di ricerca e certezza basata sulle verità di ragione e di fede». Sono parole quanto mai augurali che invitano a continuare con coraggio e ampiezza di orizzonti culturali nell'impegno del veritatem inquirer
Da quando, nel 2007, Benedetto XVI ha consentito la celebrazione della messa codificata dal concilio di Trento, le espressioni «forma ordinaria» e «forma straordinaria» del Rito romano sono diventate abituali negli ambienti ecclesiali. Nel volume, che consente di comprenderle e valutarle entrambe attraverso la comparazione di preghiere, prefazi, letture, rubriche, calendario e canti, l'autore intende «mostrare l'eccellenza e la superiorità della liturgia riformata» rispetto alla precedente sulla base dei Messali del 1570, del 1962 e del 1970, comprese le revisioni di quest'ultimo fino all'edizione latina del 2008. Il testo affronta questioni «aspramente dibattute», come la traduzione del pro multis con «per molti», critica la «clericalizzazione» dell'attuale Messa crismale e sostiene che la sfida liturgica oggi più urgente sia innalzare l'ars celebrandi allo stesso livello di eccellenza del Messale romano riformato.
Sommario
Sigle e abbreviazioni. Prefazione (K.W. Irwin). Introduzione. I. Avvento. II. Tempo di Natale. III. Quaresima. IV. Settimana Santa. V. Il Triduo pasquale. VI. Tempo di Pasqua. VII. L'Ascensione del Signore. VIII. Domenica di Pentecoste. Conclusione generale. Indice degli autori citati. Indice tematico.
Note sull'autore
PATRICK REGAN, benedettino, è professore di Liturgia e di Teologia sacramentale al Pontificio Ateneo Sant'Anselmo a Roma. Per quasi vent'anni è stato abate della comunità Saint Joseph Abbey in Lousiana.
Il testo propone in un unico volume uno strumento già ampiamente collaudato nella liturgia. Le intenzioni di preghiera rispondono a una duplice finalità: intonare le formule al messaggio delle letture del giorno; esprimerle in forma semplice e di immediata comprensione per il popolo di Dio.
Il volume descrive i gesti e le parole presenti nella liturgia. Schermann descrive l'ampio ventaglio dei linguaggi presenti nella liturgia: il gesto, l'immagine, il profumo, la musica, lo spazio. Ma, soprattutto, mostra la vocazione delle parole a essere azioni liturgiche nelle quali si realizza l'evento della fede: l'incontro tra Dio e l'uomo. L'Autore afferma che qualcosa e fuggito dal giardino del culto cristiano se i suoi linguaggi non comunicano esperienze, se il suo gesto non abbraccia e la sua parola non commuove. Forse l'abbiamo fatto fuggire noi narcotizzando i sensi e le emozioni quasi fossero indegni di stare di fronte a Dio. Eppure i linguaggi umani non sono li solo per dire ma anche per agire: nel rito, in modo particolare, essi sono azioni che coinvolgono tutta la persona e l'intera comunita.
Studio storico-liturgico sulla cura pastorale del malato nelRituale di Paolo V (1614) e in alcuni Ordini religiosi del XVII secolo. Una poderosa ricerca sul Rituale Tridentino e su quanto e intervenuto ad opera dei principali operatori in merito all'assistenza dei malati. Miniera documentativa che focalizza l'apporto e l'operosita della Chiesa a favore dei malati e stimola la cultura e la pratica di una rinnovata pastorale.
Questo libro contiene gli accompagnamenti per chitarra di 87 canti di Taizé ed è rivolto sia a principianti che a chitarristi esperti. Per ogni canto vengono suggeriti un accompagnamento semplice e variazioni più avanzate. Inoltre viene riportata l'indicazione scritta degli accordi, la notazione classica e, per gli accompagnamenti più semplici, l'intavolatura con la corretta posizione delle dita. Un'introduzione esplicativa suggerisce numerose idee per accompagnare i canti di Taizé e fornisce suggerimenti per suonare questi accompagnamenti anche con la tastiera.
In queste riflessioni sulle letture delle liturgie domenicali dell'anno liturgico la brevità si accompagna alla semplicità e alla chiarezza. Ciò che colpisce in questi commenti è l'incisività dei titoli, piccole sintesi dei contenuti, insieme all'armonica connessione delle letture proposte, dove la buona esegesi si coniuga con l'efficace attualizzazione che giunge alla nostra vita quotidiana. Il cofanetto raccoglie i tre volumi (uno per ogni anno liturgico: A, B, C) già pubblicati e disponibili anche separatamente.
Il lezionario è scandito in quattro volumi, legati ai tempi liturgici. Prevede una introduzione generale e per ogni tempo liturgico. Propone la Liturgia della Parola; la sezione "per meditare" con le riflessioni tratte da Messa e preghiera quotidiana; la sezione "per pregare"; la sezione "per vivere". Il secondo volume è dedicato al tempo di Avvento e al tempo di Natale e alla prima parte del tempo Ordinario che conduce verso la Quaresima.
L'esperienza della vita monastica è stata caratterizzata, sin dai suoi esordi nell'Oriente tardoantico, dall'abbandono di un ambiente di provenienza e dalla ricerca di uno spazio nuovo e alternativo, nel quale maturare un percorso di avvicinamento a Dio da compiersi in una situazione - spirituale e materiale di libertà dalle interferenze esterne. Questa ricerca ha prodotto da subito delle idee su come tale spazio dovesse distinguersi e proteggersi e tali idee si sono presto trasformate in esperimenti concreti su come i luoghi in cui i monaci andavano a stabilirsi (da soli o in comunità) dovessero essere organizzati. Tuttavia, per quanto votato a una vita di solitudine, il mondo monastico non ha mai potuto (né voluto) recidere totalmente i propri legami con il resto della società umana. Sin dall'inizio la struttura dei monasteri ha dovuto perciò assumere forme in grado di mantenere con essa canali di comunicazione. Questo studio percorre ed esamina le testimonianze, testuali e materiali, relative alla conformazione dello spazio dei monasteri, proponendo un excursus su come le diverse funzioni cui essi dovevano assolvere (di tipo religioso, politico, produttivo, assistenziale) sono state pensate e concretamente realizzate.
L'edizione delle componenti testuali dell'Antifonario dell'Archivio Capitolare san Rufino in Assisi (codex 5). Questo testo desidera colmare una lacuna nella pubblicazione delle fonti liturgiche del XIII secolo. Evidenzia, inoltre, il ruolo dei Frati Minori nello sviluppo e divulgazione della liturgia Secundum usum Curiae Romanae.
Il volume n.66 della collana MSIL tratta della LVII Settimana di studi sulla liturgia svoltasi a Parigi dal 28 giugno al 1 luglio 2010 presso l'Istituo di Teologia di Saint-Serge
Questo messale contiene tutti i testi ufficiali delle preghiere e delle letture della messa delle domeniche e delle solennità e feste del Signore in lingua latina e italiana. I testi latini e italiani sono collocati in pagine affiancate. Il testo è diviso secondo i tempi liturgici: Avvento, Natale, Quaresima, Pasqua, Tempo Ordinario, Solennità e feste del Signore, che, quando cadono di domenica, tengono il posto della liturgia domenicale. Nella parte centrale riporta il rito della Messa con tutte le preghiere eucaristiche.
I testi italiani sono ricavati dalla seconda edizione del “Messale Romano” e dalla recente edizione del “Lezionario domenicale e festivo” promulgato dalla CEI. I testi eucologici latini sono presi dalla terza edizione tipica del “Missale Romanum”, mentre i testi delle letture sono ricavati dall’edizione tipica della “Nova Vulgata”, promulgata da Giovanni Paolo II.
Questo messale può essere usato quando la messa viene celebrata in lingua latina, ma può essere utile anche quando la messa è celebrata in italiano, sia per prepararsi alla celebrazione sia perché il confronto con i testi originali latini può a aiutare a comprendere meglio il pieno significato dottrinale della preghiera.
Caratteristiche:
Stampa a 2 colori su carta tipo India
Formato: cm 12 x 17,5
Rilegatura cartonata

