
Il gesto ha una dimensione sociale, è una modalità di comunicazione, esprime l’appartenenza alla medesima comunità, manifesta l'unità dei cristiani. Il gesto è una testimonianza di fede, in se stesso esprime un credo, lo proclama dinanzi a tutti. Il gesto sostiene la preghiera, aiuta il credente a mettersi in uno stato d’animo a essa propizio, viene in aiuto all’orante. Quando corpo e spirito concorrono alla preghiera, questa riveste un carattere autenticamente umano e autenticamente cristiano.
Paul Christophe (1932), presbitero, professore emerito alla Facoltà di teologia dell’Université catholique di Lille, è specialista di storia religiosa. È autore di numerose opere sia di ricerca che di divulgazione.
Nei suoi aspetti più intimi la vita è in stretta relazione con il senso che attribuiamo alla morte
Cristo non si è rassegnato alla sua morte, ma vi è andato incontro: ha saputo celebrare la sua morte con parole e gesti di comunione. Così Gesù per primo ha annunciato la propria morte, trovandovi un senso per se stesso e per gli altri: vi ha riconosciuto un valore e un significato davanti a Dio e agli uomini. In questo modo ha evangelizzato la morte. La morte di un uomo non è di per sé un annuncio ma una notizia, perché ogni uomo muore. Quando, però, un uomo è capace di fare della sua morte un atto di comunione, ed è capace di celebrare il morire con gesti e parole di comunione, costui trasforma la sua morte in un’invocazione di comunione eterna con le persone che lascia e, se è credente, con il Signore al quale va incontro. Se vissuta così, la morte è annuncio.
Goffredo Boselli (Codogno 1967), monaco di Bose e liturgista, è membro della Commission francophone cistercienne e delle redazioni di Rivista Liturgica e di Arts Sacrés. Collabora con la Commissione episcopale per la liturgia della Cei in qualità di esperto. Presso le nostre edizioni ha già pubblicato Il senso spirituale della liturgia (2011).
In occasione dell'anno sacerdotale indetto da sua santità Benedetto XVI, venendo incontro ad una diffusa richiesta dei sacerdoti, Cantagalli presenta questo prodotto editoriale composto da un libretto, con le preghiere di preparazione alla celebrazione della messa, di ringraziamento e altre orazioni che il sacerdote può recitare con testo latino e traduzione a fronte in italiano. Il libretto è corredato da un elegante manifesto di cm. 50 x 70 da esporre in sacrestia con le principali preghiere di preparazione e ringraziamento anch'esso in due lingue.
In questo libro Daniélou descrive lo sviluppo del senso religioso dell'uomo, nel segno del tempio, come un processo temporale e armonico. Nel tempio si rivela gradualmente il Dio trinitario: dal tempio cosmico della Creazione, in cui l'uomo parla faccia a faccia con Dio, al tempio dell'Alleanza, in cui Dio è presente con la propria gloria a Gerusalemme; dal tempio del sacrificio rituale al tempio del sacrificio compiuto una volta per tutte sulla Croce di Gesù Cristo.
Da alcuni anni l'Azione Cattolica ha scelto di proporre a ogni credente riflessioni sul Vangelo della domenica: si tratta di una scelta spirituale importantissima, il primo passo per vivere in concreto quella contemplazione che Giovanni Paolo II, a Loreto nel 2005, ha affidato proprio all'Azione Cattolica come una delle vie privilegiate per aprire sentieri buoni nello scenario del terzo millennio cristiano. Le pagine che Domenico Sigalini ha scritto riescono a saldare - con uno stile schietto e leggero - la vita al Vangelo, provocandoci a riconoscere Gesù in tutte le pieghe del quotidiano: seduto sulla panchina della stazione, al tuo fianco quando guidi l'automobile, in ufficio quando non ne puoi più, in famiglia quando non riesci ad andare oltre la fatica della pazienza. Lui è lì, a dirti dove abita la felicità, a stanarti dalla ricerca deludente della comodità, ad alzare il tono della vita. A Lui puoi orientare le tue invocazioni: desidero una vita piena, tu solo mi puoi dare speranza, non dormire sulle nostre fragili vite?
Frutto di una riflessione antropologica, biblica e liturgica sulle realtà ultime, il testo coniuga sapientemente malattia e senso della vita, sofferenza e guarigione integrale, annuncio del vangelo e unzione sacramentale, azione pastorale e orientamento escatologico. CD allegato con lettura integrale del testo.
Mediante lo Scapolare, i devoti della Madonna del Carmine esprimono la loro volontà di plasmare la loro esistenza sull'esempio di Maria.
Il libro mira ad essere sia un manuale di ABC del cristianesimo", sia a diventare spunto per una profonda riflessione spirituale sulla liturgia e sull'orazione. "
Una raccolta di preghiere che nasce dal lavoro e dall'esperienza di due esperti esorcisti della Diocesi di Milano: don Paolo Ciccotti e mons. Sante Babolin. Uno strumento semplice per accompagnare le persone nel loro concreto cammino di guarigione e liberazione.
Il libretto è una guida quotidiana per i quaranta giorni di Quaresima. È il tempo di preghiera e di approfondimento della propria fede. La meditazione della Parola, che Dio ci dona nella santa Messa quotidiana, ci aiuta a capire qual è il compito che il Signore chiede da noi per ogni giorno specifico. Mettendo in pratica ciò che ci chiede, facciamo diventare realtà il Vangelo proclamato. Così come il Verbo si fece carne per la nostra salvezza, anche noi facciamo diventare "carne" il Vangelo ascoltato.
Il cammino quaresimale ci invita a contemplare la croce di Cristo come la Parola definitiva che Dio ha offerto al mondo affinché esso viva e viva in eterno. È una Parola che riguarda ogni uomo.
Sei schemi di Via Crucis alla luce di “Evangelii Gaudium” per ogni settimana di Quaresima:
1. La Croce una Parola che ci precede
2. La Croce una Parola “in uscita”
3. La Croce una Parola per gli ultimi
4. La Croce una Parola che intercede nei conflitti
5. La Croce una Parola che consola e perdona
6. La Croce una Parola che attira tutti a sé.