
A cinquant’anni dal Vaticano II, ecco un utile strumento per riflettere su alcuni temi che la riforma liturgica ha messo in atto e su qualche problema ancora irrisolto: * partecipazione dell’assemblea * coro liturgico * strumenti e forme musicali * il silenzio * la solennità celebrativa * la formazione * il repertorio * l’Ave Maria ai matrimoni * il gregoriano * il cantore solista… Una formazione in forma di narrazione semplice e piacevole accessibile a tutti, esperti e non.
Destinatari
Tutti, operatori pastorali in genere e animatori musicali e liturgici in particolare.
Autore
ANTONIO PARISI, sacerdote-musicista della arcidiocesi di Bari-Bitonto. Da circa trent’anni è attivo a livello nazionale con vari incarichi presso l’Ufficio liturgico nazionale della CEI. Ha composto circa 200 canti liturgici pubblicati dalle Paoline. Collabora con le più importanti riviste liturgiche nazionali. Attualmente anima e promuove una serie di iniziative e di eventi musicali nella propria diocesi: Istituto diocesano per animatori musicali della liturgia, Rassegna «Notti Sacre», Auditorium diocesano Vallisa.
Perché i riti? Incidono nella vita? Quale importanza possono avere se a contare sono la fede, la testimonianza e la carità? E poi: perché celebrare è un'«arte» per tutta la comunità? Celebrare, partecipare ai riti della chiesa non è un affare del clero o di pochi volontari. Interessa tutti perché la ritualità è parte non secondaria dell'essere uomini e donne, impregna la vita. Quando celebriamo non siamo come gli attori a teatro, ma compiamo gesti e parole che «prendono» la mente e il cuore e ogni volta ci trasformano, ci rigenerano, ci ritemprano. Un saggio rivolto soprattutto ai non adetti ai lavori per scoprire l'importanza del rito e del celebrare.
Nella nostra epoca definita post-moderna, il linguaggio sembra aver perso il suo riferimento alla realtà, le emozioni predominano e il mondo ci appare frammentato. La musica e il canto nella liturgia possono ancora giocare un ruolo nell'avvicinare i fedeli al mistero di Dio? Quando si canta, si suona e si ascolta si vive un'esperienza concreta, reale, totalizzante, ricca di emozioni, sentimenti, suoni e immagini; la potremmo chiamare «immersiva»: è l'esperienza del rito. Un breve saggio che si propone di andare al cuore del problema per individuare quale apporto musica e canto possono offrire al celebrare.
Diciannove omelie pronunciate nella cattedrale di Treviso da mons. Paolo Magnani come vescovo emerito della città dal 1999 al 2015. Meditazioni e risonanze di eventi vissuti, di condivisione con la gente, di liturgie celebrate, di programmi pastorali che hanno contrassegnato l’esistenza di un vescovo e che continuano a vivere in forma di sentimenti, di sogni e di pensieri adeguati a una canizie ancora feconda. Si scorge in esse un affetto paterno verso la chiesa affidata alla sua cura, si avverte una vicinanza-lontananza rispetto alla comunità dei fedeli alla quale il venir meno del ministero episcopale diretto non cancella, anzi rafforza ancor di più i legami di affetto.
Che cosa è avvenuto nel rapporto tra le due parole liturgia e spiritualità? L’autore racconta una storia terapeutica: il gesto libero del re Davide che danza senza falsi pudori davanti all’arca (2Sam 6,13-14), per mostrare come già in un testo tanto antico fossero presenti alcune delle importanti intuizioni espresse dal Concilio Vaticano II in "Sacrosanctum concilium". Un percorso che mostra quanto la spiritualità cristiana sia per sua stessa natura sempre liturgica, biblica, fraterna ed ecclesiale. Ogni gesto liturgico cristiano non ha bisogno di distinguere tra partecipazione interiore ed esteriore, corporea e spirituale. Partendo da alcuni esempi di rischiosa separazione (liturgia senza spiritualità e spiritualità senza liturgia), si rilegge la liturgia come «fonte primaria, prima scuola, primo dono, primo invito» (Paolo VI).
Un sussidio per riscoprire il dono e la preziosità dell'Eucaristia. L'autore esamina i tanti nomi attribuiti all'Eucaristia per scoprire le prefigurazioni, le immagini, i simboli nell'Antico e nel Nuovo Testamento e giungere poi al momento della sua istituzione nell'Ultima Cena. Dopo un breve sguardo storico fino ai nostri giorni per osservare la fedeltà e l'evoluzione nella comprensione dell'Eucaristia lungo il cammino della Chiesa, l'autore esplora ogni singola parte della celebrazione eucaristica lasciandosi avvolgere e coinvolgere dal suo mistero d'amore. Infine, riflette sull'importanza della comunione ai malati e sul mistero dell'adorazione eucaristica.
Il Messale delle domeniche e feste 2023 è pensato per aiutare a partecipare attivamente alla liturgia, grazie alle accurate introduzioni alle singole feste. Contiene tutti i testi liturgici del nuovo Messale e del Lezionario delle domeniche e feste, dal primo gennaio fino all'ultima domenica di dicembre 2023. Le letture e il Vangelo sono introdotti da brevi spiegazioni per chi vuole preparare o continuare a casa la riflessione sulla Parola. Le introduzioni alle celebrazioni, le preghiere dei fedeli e i commenti alle letture e al Vangelo sono curati da Domencio Cravero.
Il Messale delle domeniche e feste 2024 vuole essere un importante supporto per partecipare attivamente alla liturgia, grazie alle accurate introduzioni alle singole feste. Contiene tutti i testi liturgici del Messale e del Lezionario delle domeniche e feste, dal primo gennaio fino all'ultima domenica di dicembre 2024. Le introduzioni alle celebrazioni, le preghiere dei fedeli e i commenti alle letture e al Vangelo sono curati da Ester Abbattista.
Il Messale delle domeniche e feste 2025 è pensato per aiutare a partecipare attivamente alla liturgia, grazie alle accurate introduzioni alle singole feste. Contiene tutti i testi liturgici del nuovo Messale e del Lezionario delle domeniche e feste, dal primo gennaio fino all’ultima domenica di dicembre 2025. Le letture e il Vangelo sono introdotti da brevi spiegazioni per chi vuole preparare o continuare a casa la riflessione sulla Parola. Le introduzioni alle celebrazioni, le preghiere dei fedeli e i commenti alle letture e al Vangelo sono curati da Simona Segoloni Ruta.
Il Messale delle domeniche e feste 2025 è pensato per aiutare a partecipare attivamente alla liturgia, grazie alle accurate introduzioni alle singole feste. Contiene tutti i testi liturgici del nuovo Messale e del Lezionario delle domeniche e feste, dal primo gennaio fino all’ultima domenica di dicembre 2025. Le letture e il Vangelo sono introdotti da brevi spiegazioni per chi vuole preparare o continuare a casa la riflessione sulla Parola. Le introduzioni alle celebrazioni, le preghiere dei fedeli e i commenti alle letture e al Vangelo sono curati da Simona Segoloni Ruta.
Spiegazione del rito del battesimo e dei suoi simboli. Cose concrete in grado di esprimere l'indicibile e di rendere percepibile l'invisibile, permettendo così a genitori, padrini e madrine, catechisti e alla comunità credente, di fare loro per primi l'esperienza del Padre, rivelandone il volto e l'azione, coinvolti come non mai nella totalità del loro cuore, della loro mente, del loro corpo: in tutta la loro persona.
Il libro
Chi scrive, cerca di accompagnarci fraternamente a vivere i vari momenti della celebrazione suggeriti dalla liturgia, per evitare il pericolo di restare semplici spettatori mentre siamo chiamati a coinvolgerci come attori intorno al protagonista Gesù perché l’azione sacra ci porta all’emozionante incontro con lui, così da poter comprendere, secondo l’espressione di san Paolo “quale sia l’ampiezza, la lunghezza, l’altezza, la profondità dell’amore di Cristo che sorpassa ogni conoscenza” (Ef 3,18). Come è possibile uscire indifferenti dalla Messa come da un qualunque ritrovo? Se ciò avviene è assai probabile che noi non l’abbiamo capita e tanto meno vissuta. Non è una delle tante cerimonie religiose: è il cuore del Cristianesimo che dà impulso ad ogni nostra esperienza spirituale, dove si attinge la forza, l’energia necessaria alle nostre battaglie per celebrare le nostre vittorie, dove ci è permesso ciò che più di ogni altra cosa dovremmo desiderare: l’incontro con lo stesso Signore Gesù. Essa rimane per tutti un grande Mistero dal quale tuttavia si sprigiona una luce che inonda il nostro cammino, una fiamma che incendia il nostro cuore. Gesù ci ha concesso di celebrarla come suo memoriale – “Fate questo in memoria di me!”. Da essa esce quel fuoco che Egli è venuto a portare sulla terra e vuole che divampi nel mondo. Desidera che ci facciamo avvolgere da questo fuoco del suo amore perché non ci vuole servi ma amici, chiamati ad una stupenda esperienza di comunione con lui. Se l’amicizia umana tocca così profondamente il nostro cuore, che cosa sarà quella di Dio? Gesù ci risponde ancora con il suo invito: “Venite e vedrete” (Gv 1,39). Con questo desiderio si va alla Messa.
La Costituzione Sacrosanctum Concilio del Concilio Vaticano II definisce la liturgia come il culmine a cui tende tutta l’azione della Chiesa e, allo stesso tempo, la fonte da cui essa trae le proprie energie. Oggigiorno si fa strada la necessità di una rinnovata riforma liturgica che faccia della tradizione la sua fonte di energia. Gli autori del volume intendono offrire stimoli teologici e pastorali in vista di una comprensione del senso più profondo della liturgia della Chiesa.