
L'anno liturgico è un cammino, un viaggio alla conoscenza sempre piu profonda di Gesù, della sua opera e del suo insegnamento. La contemplazione dei grandi misteri della salvezza, insieme con l'''ordinario'' incontro domenicale con i vari momenti della vicenda terrena e dell'attività pubblica di Gesù - sotto la guida dell'evangelista Marco -, sono altrettante tappe di un percorso di conoscenza spirituale sempre più profonda e trasformante: una catechesi viva nella quale tutti gli elementi dell'annuncio cristiano si fondono insieme e aiutano a vivere meglio il Vangelo.
La preghiera, conversazione dell’uomo con Dio, è un momento sublime di intima comunione con la potenza dello spirito e un’occasione di raccoglimento personale. In questa breve antologia di quasi trecento preghiere di tutte le tradizioni e d’ogni epoca sono riuniti: canti di lode e ringraziamento, invocazioni rituali, preghiere per richiedere assistenza nei momenti difficili, orazioni di dolore e d’afflizione per la sventura, o di gioia scaturita da eventi fausti.
I brani riportati costituiscono dunque altrettante testimonianze dell’insopprimibile sete d’infinito che l’uomo avverte quando guarda dentro di sé e s’interroga sul significato della vita.
I vari contributi raccolti in questo libro riflettono sul valore dell’eucaristia domenicale e la percezione consapevole o meno che ne hanno oggi i fedeli. Il libro parte dalla considerazione che la domenica, e il weekend in generale, sono comunemente attesi e vissuti come momento di pausa tra due fatiche, la settimana finita e quella che deve ricominciare. Questa necessità di tempo libero, sostengono gli autori, svela una domanda più vera nella sua radice, quella di un senso per tutto ciò che facciamo, per il tempo dell’impegno settimanale come per i momenti di sosta, di vacanza. In questo senso la funzione dell’eucaristia domenicale si pone come vero rito, ovvero tempo sim-bolico, dove vengono raccolti i significati e i gesti di ogni giorno per aprirli alla sorpresa della vita che è più di ciò che mangiamo e vestiamo, perché sia un’esistenza che si apre alla grazia del dono pasquale di Gesù.
Le meditazioni qui raccolte presentano il mistero della Pentecoste partendo dalla lettura che Luca ne fa negli Atti, Giovanni nel suo Vangelo e Paolo nelle sue Lettere. Mettendo insieme i loro punti di vista diversi e complementari, si ottiene un'immagine per così dire tridimensionale dell'evento dello Spirito Santo.
La santa messa è ciò che di più grande vi è nella Chiesa. La ragione di questa centralità è la presenza reale e vivente di Gesù Cristo e del mistero di redenzione che egli ha preannunciato nell'ultima cena, ordinando ai suoi apostoli di perpetuarlo nei secoli. Dicendo «fate questo in memoria di me» Gesù ha voluto donare se stesso, nel gesto sublime di amore col quale ha portato a compimento l'opera della redenzione. La santa messa è la Pasqua di morte e resurrezione che Gesù ha celebrato come Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo e che continua a celebrare nella Chiesa, perché l'umanità attinga a questa fonte inesauribile di grazia e di salvezza ogni volta che è possibile, anche quotidianamente. Nulla più della santa messa unisce a Cristo, trasformando i partecipanti in membra viventi del suo mistico corpo. Il rinnovamento spirituale della Chiesa passa attraverso la riscoperta della centralità dell'eucaristia, a cui attingono vitalità tutti gli altri sacramenti. La cura che i sacerdoti dedicheranno alla celebrazione della santa messa, educando i fedeli alla partecipazione piena di fede e fervore, rinnoverà la Chiesa intera, rendendola sale della terra e luce del mondo.
Bartimeo, la peccatrice in casa di Simone il fariseo, l'adultera perdonata, Barabba, Simone di correre e Paolo di Tarso cos'hanno capito, sentito, provato contatto con Gesù di Nazaret? Cosa accadde e perché? Che cosa è successo in in quegli uomini e donne nel momento in cui si sono imbattuti in un uomo che chiede a un cieco cosa vuole che si faccia per lui? In un maestro che si lascia baciare i piedi pubblicamente da una prostituta? Che scrive per terra davanti alle provocazioni dei Giudei? Che muore perché altri abbiano la vita? Che prende una croce impossibile da portare? E che sconvolge la vita di un persecutore dei propri discepoli? Nelle pagine del libro la risposta a queste domande viene data dai personaggi stessi che raccontano l'accaduto.
Queste sei figure stanno cercando nel lettore un potenziale attore, perché "la parola corra e sia glorificata" (2Ts 3,1), perché Gesù sia conosciuto e amato. Il lettore può gustare i sei racconti, lasciarsi toccare da essi, aprire il cuore e permettere all'amore, che morendo vive, di ferirlo.
Atti della LIII Settimana Liturgica Nazionale, svoltasi ad Assisi il 26-30 agosto 2002, sul significato, sul ruolo ed il valore della liturgia come fonte e strumento di evangelizzazione. II EDIZIONE.
La liturgia, vissuta in maniera autentica,
regola in modo meraviglioso la vita spirituale
Il cristiano partecipa alla liturgia con corpo e anima, non come puro spirito né come individuo isolato, egli esprime quindi la sua fede con parole e gesti. La liturgia ci offre oggi parole e gesti che vengono da una tradizione antica ma che si riferiscono e si alimentano costantemente alla fede viva e comune della chiesa. In una rilettura storica che illustra la natura del culto cristiano, e con riferimenti alla Scrittura e a numerosi autori cristiani – dai padri della chiesa ai teologi della scolastica fino agli autori moderni e contemporanei – questo testo ci presenta un’analisi della liturgia come linguaggio concreto del vissuto della chiesa che si esprime attraverso l’arte, la musica, le immagini, opera di Dio e opera del popolo che in essa esprime la sua fede.
Pierre Miquel (1920-2003), monaco e poi abate – dal 1966 al 1990 – dell’abbazia benedettina di Saint-Martin di Ligugé, ha animato il rinnovamento conciliare del monachesimo in una fedeltà alla tradizione aperta alle attese del mondo contemporaneo. Ha pubblicato numerosi articoli e libri di spiritualità monastica, di liturgia e sul tema del simbolismo.
Le riflessioni proposte in questo volume nascono dalla constatazione dell’inedito e specifico ruolo che la liturgia già oggi svolge all’interno della ricerca spirituale e a maggior ragione sarà chiamata a svolgere negli anni a venire. La domanda da porsi è: in che modo la liturgia può rispondere alle sfaccettate forme del credere dell’uomo di oggi e mettersi al servizio delle sue attese interiori e dei suoi bisogni umani e spirituali? A questa domanda l’autore cerca di dare una risposta, individuando quattro metafore in grado di indicare le possibili forme che la liturgia dovrà assumere per accompagnare i diversi itinerari di ricerca spirituale: approdo, pozzo, soglia, casa.
GOFFREDO BOSELLI è priore di Bose. Dottore in teologia a l’Institut Catholique di Parigi, ha conseguito il Master in Storia delle religioni e antropologia religiosa presso l’Université Sorbonne Paris IV. Presso Edizioni San Paolo ha pubblicato, insieme con Enzo Bianchi, Il Vangelo celebrato (2017).

