
In questi anni l'interesse per i rapporti tra architettura e liturgia si è notevolmente intensificato. Il presente volume, che raccoglie i contributi delle due giornate di studio "Lo spazio e il culto", organizzate da Kunsthistorisches Institut in Florenz il 27 e 28 marzo 2003, mira ad espandere l'orizzonte cronologico dell'indagine, ponendo l'interrogativo circa l'uso dello spazio sacro fra Quattrocento e Cinquecento in Italia.
Il 43° volume della collana fotografica "Italia della nostra gente" prende spunto dal Giubileo dedicato al tema "Pellegrini di Speranza", indetto da Papa Francesco, che si inaugurerà il 24 dicembre 2024 per proseguire per tutto il 2025. Milioni di persone si muoveranno verso Roma, molte di esse a piedi o in bicicletta, percorrendo l'antica Via Francigena. Un tracciato unico al mondo - che in Italia prende il via nei pressi dell'Ospizio del Gran San Bernardo, al confine con la Svizzera, e attraversa paesaggi di una bellezza incommensurabile - ripreso dagli scatti di Luca Merisio e introdotto dal testo di monsignor José Fernández Lago. Oltre all'itinerario principale, nel volume sono proposte alcune varianti della Francigena (Germanica, Aquileiense, del Sud, ecc.) e altri cammini meno conosciuti (ad esempio San Jacopo in Toscana, dei Cappuccini nelle Marche, di San Benedetto fra Umbria e Lazio), tutti ricchi di storia e spiritualità.
Nella celebrazione liturgica si realizza in pienezza l'esperienza della fede, è il locus theologicus da cui osservare l'apporto culturale, in base al quale esercitare un discernimento e nel quale accogliere prudentemente quell'universo organico e sistemico che è il punto di riferimento centrale della vita dei fedeli aderenti alla Chiesa, in un luogo e in un tempo, perché in quel luogo e in quel tempo si forma la comunità cristiana come populo congregato. Se nella liturgia si percepiscono conflitti per cui ritus et preces si distaccano dal contesto culturale in cui sono realizzati, significa che un passaggio del linguaggio non ha funzionato perché in uno dei due canali, mittente e destinatario, si è creata una frattura, una discrepanza o un'alienazione che pregiudica l'intero atto di culto. La liturgia deve raccogliere la sfida di essere culturalmente in grado di trasmettere il suo messaggio e di essere efficace. Al termine dei lavori dell'XI Congresso di Liturgia e presentando il volume degli Atti abbiamo notato il fiorire di numerose riflessioni capaci di portare ancora la navigazione al largo. Tentare di riprendere la questione anche per mezzo delle moderne scoperte delle scienze umane e dei dati a disposizione non fa altro che orientare nuovamente la bussola sull'impegno della ricerca.
Inni e invitatori della Liturgia Horarum con una scelta di responsori ed il Proprio monastico. Secondo volume del Nuovo Antifonale Romano.
I canti in latino della Messa secondo il rito attuale, ma con la notazione abituale accompagnata dai neumi dei manoscritti di Laon e di San Gallo.
Uno studio sul rito aquileiese. L'opera offre un recupero storico che permette agli studiosi di cogliere anche de visu la struttura e i contenuti di un'edizione che, al di la' della sua bellezza tipografica, riflette la bellezza e la ricchezza dei testi.
La predicazione in immagini. L’Arte parla a tutti gli uomini da 1500 anni.
Da 1500 anni il popolo cristiano recepisce le letture dell’anno liturgico con l’ausilio dell’arte, e questa fa parte ormai del processo d’ascolto da cui scaturiscono la fede e le opere dei credenti.
Il presente Lezionario Illustrato è dedicato all’Anno A del ciclo liturgico e vuole rinverdire questo storico rapporto tra parole ed immagini. L’autore commenta i testi biblici di tutte le domeniche di diversi tempi liturgici (Avvento, Natale, Quaresima, Triduo Pasquale, Pasqua e Tempo Ordinario) e le feste e solennità facendo precedere al testo scritto una tavola a colori che riproduce un’opera d’arte che diviene essa stessa commento ai testi. Inoltre, all’inizio di ogni tempo liturgico, viene proposta una introduzione che iuta il lettore a comprendere il mistero dell’anno liturgico.
Timothy Verdon, statunitense, è lo studioso di arte sacra più conosciuto nel nostro Paese. Sacerdote, vive da molti anni a Firenze. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Maria nell’arte europea (Electa, 2004), Vedere il mistero (Mondadori, 2003), Arte sacra in Italia (Mondadori, 2001). Per San Paolo ha pubblicato L’arte cristiana in Italia. Tre volumi (I. Origini e Medioevo, 2006; II. Rinascimento, 2006; III. Età Moderna, 2007).
Come nel precedente volume,l’Autore commenta i testi biblici di tutte le domeniche dei diversi tempi liturgici (Avvento, Natale, Quaresima,Triduo Pasquale, Pasqua e Tempo Ordinario) e le feste e solennità facendo precedere al testo scritto una tavola a colori che riproduce un’opera d’arte che diviene essa stessa commento ai testi.Inoltre,all’inizio di ogni tempo liturgico, viene proposta una introduzione che aiuta il lettore a comprendere il mistero dell’anno liturgico. Una scelta che rinnova la secolare tradizione cristiana che da sempre presenta le immagini dell’arte come forma efficace e affascinante di predicazione e di conoscenza del mistero cristiano.
AUTORE Timothy Verdonstatunitense,è lo studioso di arte sacra più conosciuto nel nostro Paese.Sacerdote,vive da molti anni a Firenze. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo:Maria nell’arte europea(Electa,2004),Vedere il mistero(Mondadori,2003),Arte sacra in Italia (Mondadori,2001).Per San Paolo ha pubblicato L’arte cristiana in Italia.Tre volumi (I. Origini e Medioevo,2006;II. Rinascimento,2006;III. Età Moderna,2007),La bellezza nella parola,Anno A (2007).
Una riflessione sui capitoli quinto (l'Anno Liturgico) e quarto (l'Ufficio Divino) della Sacrosanctum Concilium e sui relativi documenti attuativi che le hanno fatto seguito nella riforma liturgica del Vaticano II. Opera fondamentale, la "Summa" sull'argomento.
Questo saggio si ispira alla Costituzione liturgica del Concilio Vaticano II e tiene conto delle linee interpretative dei maestri che l'hanno approfondita e dei documenti che ne hanno segnato l'attuazione. L'ampio testo mostra come le celebrazione del mistero di Cristo prenda senso e sia inserita nella storia della salvezza. Per questo vengono sviluppati i capitoli antropologico, biblico, storico, teologico e pastorale mostrandone il concatenamento con la "fondazione" e la mutua successione, perché l'agire liturgico appaia nel grande affresco della vita della Chiesa.
Se il consolidarsi delle strutture ecclesiastiche e il definirsi della dottrina rappresentano spesso le angolature privilegiate negli studi sul cristianesimo antico, l'opera di McGowan riconsidera sotto una nuova luce la centralità degli aspetti celebrativi e rituali per la genesi della stessa identità cristiana. L'autore esamina il pasto, la parola, la musica (canto e danza), l'iniziazione e la purificazione, la preghiera, l'organizzazione del calendario e la nascita delle principali festività come gli ambiti in cui le prime comunità cristiane seppero celebrare e trasmettere la loro fede. Lo stile scorrevole e accattivante dell'esposizione non va a scapito della vasta documentazione, esaminata e presentata secondo un approccio rigoroso. Questa edizione del volume è stata ulteriormente arricchita nelle fonti patristiche e nella bibliografia; nuova è l'Appendice iconografica. L'opera è corredata da numerosi indici.