«Uno dei problemi che ogni prete o animatore o educatore impegnato nelle parrocchie o negli oratori si pone, e talvolta senza trovare riposte, è: "Come fare ad annunciare il vangelo agli adolescenti oggi?". Non è certo facile dare una risposta. Il mondo degli adolescenti è particolarmente difficile e mutevole e i tentativi catechistici sviluppati negli ultimi anni talvolta risultano inefficaci. Questa proposta di formazione vuole essere un tentativo di superamento dell'empasse che la pastorale del "post-cresima" si trova ad affrontare, puntando verso una nuova frontiera: l'evangelizzazione» (dall'Introduzione).
Mettendo al centro Gesù come modello dell'uomo vero che insegna l'amore del Padre, il percorso si caratterizza come un cammino esplicito, organico e sistematico per imparare a uscire da sé e quindi ad amare alla luce del Vangelo. Punto di forza è il trovare nella Parola di Dio sia il contenuto che il metodo del procedere. Infatti il percorso segue la pedagogia di Gesù, che per rivelare il suo progetto d'amore ha prima incontrato delle persone e ha annunciato il suo Regno; poi, vedendone l'incomprensione, ha cambiato linguaggio usando le parabole. Infine, ha deciso di dare se stesso.
Il percorso di evangelizzazione degli adolescenti (14-17 anni) nasce come riposta alla necessità di strutturare una pastorale organica a loro rivolta: già sperimentato in diverse parrocchie, è utilizzato regolarmente nella diocesi di Verona.
Il progetto si articola su tre anni e segue una progressione non in base all'età dei ragazzi, ma alla loro maturazione umana e di fede nelle relazioni con gli altri e con Gesù; pensato per i gruppi parrocchiali, può essere utilizzato anche da movimenti o associazioni. Per ovviare alla tendenziale scarsa costanza degli adolescenti nella partecipazione, ogni incontro è strutturato come uno spot e non è direttamente collegato agli altri: sono previsti circa 22 incontri per anno.
Al primo sussidio seguiranno altre due tappe: Facciamoci le storie e Stranamore.
Sommario
Presentazione (G. Pellegrini). Per una rinnovata e organica evangelizzazione degli adolescenti. PRIMO ANNO. I SOLITI IGNOTI. 1. Blu notte: il mistero. 2. Cosa ti manca per essere felice? 3. Zac e il suo albero. 4. Seguire Gesù = non vergognarsi… 5. Un sordomuto… come noi. 6. Bart, uno di noi. 7. La fede: una risposta ai nostri problemi. 8. Uno che va controcorrente. 9. Finalmente una buona notizia! 10. Marta e Maria: chi fa meglio? 11. Chiedete e vi sarà dato! 12. Nel deserto, incontro a se stessi… 13. I dodici mandati. 14. Pietro, il pescatore pescato. 15. Il samaritano: un esempio per il maestro della Legge. 16. Poiché ha molto amato… 17. Maria: qualsiasi cosa vi dica fatela! 18. Perché sprecare tutto questo ben di Dio? 19. Tommaso che ci mette il naso… 20. Tra i soliti ignoti ci sono anch'io?
Note sull'autore
ALESSANDRO BONETTI ha una licenza in teologia ad indirizzo liturgico pastorale. Parroco a Monteforte d'Alpone, collabora a diverse attività in diocesi: da tre anni scrive il commento al Vangelo domenicale su Verona Fedele, il settimanale diocesano.
L’oratorio salesiano è più che un’istituzione, un’opera, una struttura: è uno spazio mentale, un cuore che vibra e ama, un atteggiamento pastorale che deve ispirare tutta la Pastorale giovanile delle FMA e dei tanti educatori ed educatrici che vivono per e con le giovani e i giovani, cercando di cogliere nel quotidiano i segni della presenza di Dio, vivendo autenticamente la comune identità umana e la vocazione educativa e, nei contesti cristiani, la vocazione battesimale nello stile e secondo le caratteristiche del carisma salesiano.
Ogni ambiente e istituzione educativa FMA è casa e, per essere pienamente tale, deve poter offrire la stessa esperienza pastorale di don Bosco e di Maria Domenica
Mazzarello e presentarsi come realizzazione attuale di quel riferimento ideale che è stato fin dagli inizi l’oratorio.
María del Carmen Canales fma
Consigliera generale
per la Pastorale giovanile
"A tutto campo" è lo slogan dell'anno oratoriano 2013-2014: accettiamo la sfida di fare del mondo il nostro campo, dove seminare con abbondanza la bella notizia del Vangelo. Buttiamo giù ogni muro che ci separa dalle altre persone, che non ci fa stare in mezzo a tutte le situazioni della vita e impariamo a condividere con gli altri quello che abbiamo di più prezioso, la fede nel Signore Gesù, nel Figlio di Dio fatto uomo, morto e risorto.
Ci metto la faccia è il sussidio proposto dall'Azione cattolica italiana agli educatori che accompagnano il cammino dei giovani (19-30 anni) nell'anno associativo 2013/14. È partendo da una fede radicata e feriale che i giovani potranno andare ai crocicchi delle strade per essere testimoni, con speranza, di uno stile evangelico che si concretizza nel dono totale di sé.
Al testo sono allegati un fascicolo di accompagnamento sull'iniziazione cristiana, Diventa ciò che sei!, e un DVD per approfondire le tematiche proposte. Nel DVD sono presenti i commenti al Vangelo di monsignor Domenico Sigalini, don Vito Piccinonna, monsignor Francesco Soddu, don Tony Drazza, don Michele Falabretti; un video di promozione dell'Ac; le esperienze della Comunità Papa Giovanni XXIII; la campagna Io cambio, il mio voto non lo scambio dei giovani della diocesi di Molfetta; l'intervista a Franco Miano; altre esperienze, testimonianze e materiali utili per l'approfondimento.
Il testo accompagna il lettore per un anno nella preghiera e nella meditazione personale, dalla prima domenica di Avvento alla festa di Cristo Re. Il Vangelo del giorno, un breve commento e lo zoom su una parola-chiave: questa la struttura che attraversa ogni domenica sia del Tempo ordinario che dei Tempi speciali.
Lo slogan che l'Azione cattolica propone, Quelli che troverete chiamateli, sottolinea la vocazione missionaria della Chiesa, perché incontri le persone là dove esse vivono e lavorano.
La parabola evangelica delle nozze del figlio del re (Mt 22,1-14) ci rivela la possibilità di non essere degni della mensa dello sposo, di non essere pronti a "fare festa" con lui, ripiegati sulle contraddizioni e sui fallimenti del nostro tempo. Tuttavia Gesù insiste anche sulla possibilità di una festa in atto. Il mondo allora diventa luogo di salvezza e può essere guardato con "altri" occhi, e secondo logiche nuove. È il Vangelo che trasforma la storia dei miseri, dei ciechi e degli storpi, in una splendida festa di nozze!
Il testo Quelli che troverete, chiamateli anche quest'anno vede la collaborazione tra le varie aggregazioni laicali, con il coordinamento dell'Azione cattolica, per un cammino di fede condiviso.
Queste pagine, dedicate in particolare ai ragazzi e ai giovani, sono state scritte per loro come un chiaro invito a prendere come modello Gesù, unica via per arrivare in cima". "
Perché molti studenti hanno perso la voglia di studiare? Come aiutarli a ritrovare la motivazione affinché possano dare il meglio di sé nello studio? Pietro Lombardo condivide con il lettore la sua lunga esperienza di "allenatore" di studenti, fornendo nuovi punti di vista e utili indicazioni per ritrovare la gioia di studiare e un efficace metodo di studio.
Un libro non solo da leggere, ma da crocettare, personalizzare, completare: con test, interviste, percorsi di storie da scegliere ... Perché forse hai già cercato di capirci qualcosa, di amore, sessualità, emozioni, magari sfogliando libri o riviste, o navigando in Rete. Forse hai provato a chiedere agli adulti, ma non sempre è facile parlarne con loro. Ecco allora un aiuto per vivere serenamente, da protagonista, quella fase della vita che è la tua adolescenza. Perché spesso, dietro una semplice curiosità, si nasconde il desiderio di ricevere consigli.
Le autrici: Rosangela Carù, Monica Pinciroli e Luisa Santoro sono due pedagogiste e una psicologa dell'età evolutiva; progettano e realizzano corsi di educazione all'affettività e alla sessualità nelle scuole.
L'adolescenza è un momento delicato per la crescita di un ragazzo e di una ragazza, ricco di cambiamenti, di dubbi, di scoperte, di domande, di ricerca e di costruzione più profonda del sé e della propria personalità, in relazione con gli altri e con l'Altro. Nel secondo volume dell'Itinerario educativo il verbo di riferimento è avere. Con esso si vuole porre l'accento sulle dimensioni della cura, dell'equilibrio tra voglia e desiderio, movimento e stasi che caratterizza l'adolescenza. Attraverso le cinque declinazioni si intende inoltre esprimere una attenzione al tema delle appartenenze e del rapporto con le cose in quanto fondativi rispetto all'identità, insieme ai grandi interrogativi che animano gli adolescenti e alla tensione verso un futuro che, per realizzarsi, chiede di abitare il tempo in pienezza, secondo il progetto di Dio su ciascuno. L'auspicio è quello di riuscire a far scoprire agli adolescenti il fascino della fede, accompagnarli e guidarli in un cammino che li porti a conoscere la persona di Gesù, così da far esclamare anche a loro "È bello per noi essere qui con te!"
"Ovunque tu sia" è il sussidio che aiuta la riflessione e la preghiera personale dei giovanissimi dai 15 ai 18 anni. Attraverso commenti, provocazioni, immagini e preghiere, i ragazzi potranno confrontarsi, settimana dopo settimana, con il Vangelo proposto dalla liturgia della domenica, a partire da ottobre fino alla Santissima Trinità, per tutto l'anno liturgico.
"Nessuno escluso" è il sussidio pensato dall'Azione cattolica italiana per gli educatori che si occupano della formazione dei giovanissimi (15-18 anni) durante l'anno assiociativo 2013/2014. Il testo è strutturato in sei moduli formativi, che affrontano i temi della testimonianza e della festa a partire da alcuni brani del Vangelo di Matteo. Insieme a "Nessuno escluso", trovate "Ovunque tu sia", il testo personale per la preghiera dei giovanissimi. Per ogni settimana dell'anno liturgico sono proposti commenti, immagini, provocazioni, preghiere, per la riflessione sul Vangelo della domenica. In allegato al libro c'è anche "Diventa ciò che sei!", un fascicolo che affronta il tema dell'iniziazione cristiana a misura di giovane e giovanissimo, e la possibilità di accedere alla sezione riservata del portale della formazione parolealtre.it per i contenuti di approfondimento multimediale, in particolare i commenti ai brani del Vangelo utilizzati nel testo, alcuni video di esperienze e molti materiali utili per le attività e le celebrazioni.
Ciò che i ragazzi e i giovani chiedono oggi allo sport è di dare innanzitutto senso alla loro vita. La ricetta avvincente e provvidenziale, capace di andare oltre l'attivismo sportivo, risiede nell'educazione e nella cultura. E poiché la cultura non è semplicemente sapere ma conoscere, prendere coscienza e consapevolezza, "lo sport diventa valore educativo e culturale quando è capace di rivelare l'uomo a se stesso e avvicinarlo a comprendere il valore religioso della sua vita". Lo sport come bene educativo, la centralità della persona, la dimensione del gioco, l'apertura alla trascendenza, il ruolo degli educatori e il metodo educativo dello sport costituiscono i temi centrali della pubblicazione.