
Biografia di Bartolo Longo che ne approfondisce anche lo sfondo storico, sociale e antropologico del suo tempo. Questo libro nasce da un lungo travaglio di studi e di riflessioni sulla vita di Bartolo Longo durante gli anni giovani della sua formazione etico-sociale, verso la chiamata, che lo portera alla fondazione del Santuario della Madonna di Pompei e alle iniziative sociali per gli orfani ed i figli dei carcerati. L'opera di Lamura non approfondisce soltanto la figura psicologica del protagonista, ma anche lo sfondo storico, sociale, antropologico del suo tempo. L'autore segue il travagliato cammino di Bartolo Longo verso l'equilibrio interiore, dalla sua infanzia in famiglia ed in collegio fino alla sua avventura universitaria a Napoli.
Nove vite di santi, nove vite di persone che hanno condiviso con noi la quotidianità facendola risplendere di amore per il Sole Eucaristico e il prossimo.
Dal diario di Amelia Deluil-Martiny:
O Gesù, ecco la mia anima, fanne ciò che vuoi, immola, falla a pezzi, ma che i sacerdoti Ti rendano la maggior gloria possibile. Il tuo Cuore ha in Cielo una corte di Serafini che non cessano di adorarti e di amarti. Fa’ Tu, sulla terra, una corte di Serafini capaci di soffrire e altresì di amarti”...
“Io sono davanti al Cuore del mio Gesù, come una persona assetata davanti a una sorgente che nell’ardore della sete vorrebbe berla tutta...
O Gesù, ho sete della tua più grande gloria nei tuoi sacerdoti, della perfezione serafica delle loro anime in questi tempi infelici. Ho sete per loro dei tuoi privilegi, dei tuoi favori, delle tue tenerezze, delle più preziose grazie del tuo Cuore”…
Questo volume raccoglie le relazioni tenute nel convegno di studio organizzato dalla Facoltà Teologica di Sicilia per ricordare, nella prospettiva di una riflessione martiriologica, la figura e la testimonianza di Don Pino Puglisi.
Zaccagnini appartiene a quella generazione di italiani cresciuta sotto il fascismo che lottò durante la Resistenza per costruire un nuovo Stato fondato sulla libertà, la democrazia e la solidarietà. Convinto che al termine della guerra di liberazione fosse giunto il momento di rientrare nei ranghi di una vita "normale", l'esponente cattolico romagnolo fu "trascinato" all'impegno politico a cui di dedicò, in diversi posti di responsabilità, con un autentico spirito di servizio e con profonda competenza fino alla morte. I cinque anni (1975-1980) passati alla guida della Dc rappresentano probabilmente l'ultima stagione di speranze e di passioni per un autentico rinnovamento del partito.

