
L’antologia non ha la pretesa di ricostruire la ricca dottrina e la profonda spiritualità di Marcello Zago, ma di offrire alcuni spunti di riflessione sui temi che più gli erano congeniali, che permangono di una viva attualità e che domandano ancora di ispirare la nostra vita cristiana. Il desiderio e la speranza è quella di contribuire a far conoscere la figura e il pensiero di questo grande missionario e teologo. Segretario del Segretariato vaticano per il dialogo con i non cristiani e della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli, amico stimatissimo di Giovanni Paolo II, rimase però sempre umile e nascosto pur avendo ancora molto da donare a tutta la Chiesa.
Prefazione di Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di S.Egidio.
Preparami la colazione. Storia di Lucia che dà del tu a Dio: Può una malattia trasformarsi in un canto d'amore per la vita? È successo a Lucia Roncareggi, una ventenne che, all'improvviso, si è trovata a fare i conti con un tumore. Questo libro è il racconto della sua storia. Ma è soprattutto un viaggio nelle poesie che prima e durante quel periodo lei ha scritto. Due voci per una stessa musica: quella di chi, nella sofferenza, non rinuncia a cercare la sua felicità. È la cronaca di una lunga preghiera a un Dio che non può rimanere lontano: deve mostrare ora tutta la sua tenerezza. Una "danza sui carboni ardenti del dolore" che, alla fine, avrà un esito sorprendente. Come questa malattia che ha detto molto anche a chi malato non è.
Uomini e donne, preti e laici, santi già canonizzati dalla Chiesa o semplici credenti: tutti ugualmente protagonisti del cattolicesimo italiano del Novecento. Il volume ripercorre le storie di quindici testimoni, da Pier Giorgio Frassati a Gianna Beretta Molla, da Giuseppe Lazzati ad Annalena Tonelli, a volte attraverso una ricostruzione biografica puntuale, in altri casi offrendo scorci suggestivi della loro esistenza, sempre sotto l'occhio attento a sottolineare la sorprendente capacità di vivere il proprio tempo, coniugando la quotidianità con una seria fedeltà evangelica. Lettere, discorsi, riflessioni di questi protagonisti, accuratamente selezionati dall'Autore, aiutano a scoprirne la grande attualità e la statura morale.
Il volume ripercorre la vicenda umana e spirituale di Maria Rachele Ventre, per tutti definitivamente Mariele, colonna portante dello Zecchino d’Oro, l’annuale appuntamento di canzoni per bambini che, dal 1959 ad oggi, ha dapprima varcato i confini dell’Antoniano di Bologna per entrare, attraverso il teleschermo, nelle case delle famiglie italiane e in seguito, allargando il proprio sguardo su melodie e giovani interpreti provenienti da tutto il mondo, ha esteso la propria fama ben oltre i confini del paese.
Da una intuizione di Mariele nacque nel 1963 il Piccolo Coro, che sarebbe divenuto il suo gioiello più prezioso cui avrebbe dedicato tutta la vita. Insieme hanno incontrato personalità e raccolto riconoscimenti importanti.
Sin dagli albori di questa faticosa impresa fino al sopraggiungere della malattia, nulla convincerà Mariele a risparmiare energie o a contenere il suo zelo operoso. La morte la coglierà il 4 dicembre 1995, pochi giorni dopo aver portato a felice compimento il 38° Zecchino d’Oro.
Sommario
Presentazione (mons. C. Caffarra, arcivescovo di Bologna). Premessa. Parte prima. Notizie sulla vita di Mariele. Lo Zecchino d’Oro: il nome. Lo Zecchino d’Oro: l’idea. Lo Zecchino d’Oro: l’impegno. Mariele e i bambini dello Zecchino d’Oro. Il Piccolo Coro: la sua origine. Il Piccolo Coro: le sue regole. Parte seconda. Mariele e i suoi ideali. Dio. L’amicizia. La carità. La solidarietà. La fraternità. La laboriosità. L’umiltà. La maternità. L’innocenza. Parte terza. Momenti indimenticabili: ricordi, incontri, viaggi, sensazioni. Papa Paolo VI. Papa Giovanni Paolo II. Il viaggio in Terra Santa. Uno dei viaggi in Polonia. Tanti premi, tanti riconoscimenti. Mariele e la sua testimonianza di fede nel dolore. Parte quarta. Mariele e il suo ciao. Gli uomini e le donne di Chiesa. Dai bambini a Mariele.
Note sull'autrice
Gisella Gaudenzi (Piacenza, 1959) si è laureata in lettere all’Università di Genova e ha insegnato per quindici anni italiano e storia presso varie scuole superiori di Milano. Importante per la sua formazione umana e professionale è stata l’esperienza di corista e di autrice all’interno di un ensemble tutto femminile che Mariele Ventre aveva tenuto a battesimo. L’incontro con Mariele ha favorito tra le due una sincera amicizia e una profonda comunione di spirito. Attualmente risiede a Bologna, città in cui si è trasferita per collaborare con la Fondazione Mariele Ventre, presso la quale riveste il ruolo di responsabile del settore didattico-educativo, nonché quello di ideatrice di progetti editoriali. Suo è il progetto «Musica maestra», caratterizzato da laboratori musicali per bambini in cui le canzoni diventano strumento di espressione e di comunicazione emotiva. È inoltre insegnante di religione cattolica in una scuola primaria di Bologna.
Da Sara a Edith Stein, da Rachele a Susanna la casta, da Maria la sorella di Mosè: a Vittoria Colonna: una galleria di ritratti di donne coraggiose, di ampi orizzonti e di fede provata. Un libro che favorisce la realizzazione della donna, chiamata a comprendere sempre meglio la propria identità: con i relativi “:carismi”:. Ma nello stesso tempo l’:autrice valorizza anche l’:uomo, che insieme a lei realizza il disegno di Dio sulla strada della vita, dove vivere è: sinonimo di amare in Cristo Salvezza.
Il libro presenta una nuova edizione della più antica biografia di sant'Ambrogio (339/340-397). L'opera, risalente agli inizi del V secolo, fu scritta da Paolino, testimone oculare degli ultimi anni della vita del santo. Grazie al proprio lavoro come notarius - una sorta di segretario che metteva per iscritto quanto Ambrogio dettava -, Paolino seppe garantire al proprio racconto precisione documentaria; rimanendo legato a un'impostazione agiografica, concesse ampio spazio a episodi miracolosi e straordinari. Il filo conduttore della narrazione è la grazia di Dio, che ha scelto Ambrogio come campione dell'ortodossia, strenuo difensore dei diritti della Chiesa, modello di vescovo totalmente dedito al proprio ministero pastorale.
Questa biografia getta nuova luce su una delle maggiori figure della nonviolenza nel XX secolo. Nato in Francia e cresciuto in una famiglia di modeste condizioni, nella quale ha respirato un clima di fede, Jean Goss (1912-1991) si ritrova a difendere "a cannonate" la città di Lilla dalle truppe naziste. È proprio allora che vive un'esperienza mistica: scopre il messaggio di Gesù come Vangelo della nonviolenza e da quel momento la sua vita cambia. La sua missione lo porterà dappertutto in Europa e nel mondo. Tra le "storie di successo" cui dà un contributo decisivo, la rivoluzione che libera le Filippine dalla dittatura e tutti i gruppi nonviolenti da lui formati, in Africa come in America Latina. La morte lo sorprende in partenza per il Madagascar, dove un'altra rivoluzione pacifica era in cantiere.
Carlo Acutis è un ragazzo della porta accanto con tante passioni. Cosa succederebbe se un preadolescente oggi incontrasse online il giovane beato? Un incontro inaspettato, quasi uno scontro all'inizio, si trasforma in un'amicizia virtuale e virtuosa tra adolescenti che, tra le normali crisi dell'età piena di incertezze e allo stesso tempo di desideri, vivono questo tempo della vita. Tra le pagine si intrecciano le due giovani storie, quella di Carlo e di una ragazza, che dialogano di ciò che conta davvero: i sogni, l'amore, lo studio, il futuro, Dio, internet. Alcune pagine aiuteranno i lettori a fermarsi e gestire le «impostazioni» della loro vita, come sul cellulare. Età di lettura: da 10 anni.
Hernan Maniani ha una storia da raccontare. Una storia intensa e coinvolgente, che parla di risveglio, di rinascita e di conquista di una nuova vita. È un uomo che, nato in un piccolo villaggio andino, ha ceduto alle lusinghe della civiltà occidentale. Ma dopo anni trascorsi a Lima e aver realizzato in parte i suoi sogni di ragazzo, il suo corpo si ribella. Fiaccato da una grave malattia, decide di fare ritorno al suo paese, tra quegli indios che sono la sua gente. Ed è qui che, grazie alle sapienti cure del padre, recupera la salute. Ma la sua ripresa non è solo fisica. Perché grazie a una conoscenza antica che credeva perduta, eredità delle antiche tradizioni sciamaniche, riscopre il potere dei sogni, l'importanza di saper ascoltare il proprio cuore più che la mente e il rispetto per la natura. D'ora in avanti questo sarà il suo credo. E ora che, grazie anche all'incontro con un maestro spirituale andino, ha ritrovato la strada smarrita un tempo, lo attende un compito preciso: diffondere il messaggio che ha fatto proprio, e fornire agli uomini gli strumenti per stringere un nuovo patto con la "Pachamama", la Madre Terra.
È bello come il sole, Daniele. Ha due occhi grandi grandi, non ha neppure tre anni ma sta già lottando contro un mostro che gli divora i muscoli: la distrofia muscolare di Duchenne, una malattia che colpisce uno su 3500 bambini. Una particolare mutazione, mai riscontrata prima in letteratura medica, fa di Daniele un caso unico. La sua giovane vita è appesa ai progressi della ricerca e alla solidarietà.
Attraverso una serie di contributi, Cinzia Lacalamita si fa portavoce dell'emozionante storia del bimbo che ha conosciuto quasi per caso, navigando in internet.
Cinzia Lacalamita scrittrice di Trieste, è addetto stampa del gruppo di ricerca Body-Image, con il quale segue attivamente alcuni progetti di prevenzione rivolti agli adolescenti. Editorialista del quotidiano online Affaritaliani.it, dove scrive principalmente di fatti di cronaca che coinvolgono le famiglie, abusi, violenza e pedofili. Collabora con la redazione di grilloNews report, mensile di informazione degli amici di beppe Grillo e con radiogoccioline.com. E' Top Ambassador di You Telethon, comunità virtuale di Telethon
"Oh! se si ridestasse in tutti i cuori la carità di Giacomo Cusmano. Un poco che si darebbe da tutti coloro che hanno qualche cosa, formerebbe il molto che bisogna pei poveri". Non voleva essere Giacomo Cusmano un maestro di spiritualità; e non lo è nel senso proprio del termine: non voleva, cioè, insegnare dalla cattedra che cosa significa essere cristiani e che cosa fare per raggiungere la santità. Non dalla cattedra, ma dal suo vissuto personale: più chefare un "discorso spirituale" egli comunica la sua "esperienza spirituale", quale cioè è stata la sua "vita nello Spirito" o "secondo lo Spirito"; qui il maestro è san Paolo e Giacomo ne è il discepolo attento e fedele, che condivide con gli altri i tesori che Dio gli ha posti in cuore. Il volume mostra un profilo di Giacomo Cusmano e della sua "santità"; vi è inoltre un'antologia di testi, che offre spunti di riflessione di grande spessore.