
Ezio Franceschini (1906-1983) rettore della Cattolica dal 1965 al 1968, un credente che ha vissuto la quotidianità come strumento per essere sale e lievito del mondo.
L’Autobiografia della Venerabile Maria Dolores Inglese (1866 - 1928) è un bellissimo testo di spiritualità mariana.
Nel 2011, Papa Benedetto XVI ha riconosciuto l’eroicità delle sue virtù, cioè la santitè della sua vita. Questo giudizio della Chiesa ci invita ad accogliere con fiducia il racconto che ella ci ha lasciato della sua vita e della sua esperienza, allo stesso tempo semplice e straordinaria. Non si tratta dunque di illusioni o di pie esagerazioni, ma di una vera esperienza mistica cristocentrica, mariana ed ecclesiale.
(Dalla PRESENTAZIONE di Francois-Marie Léthel)
Leggere la storia spirituale di suor Maria Dolores fa entrare nel concreto dello sviluppo carismatico; mostra che la via da seguire è sempre costellata di domande per trovare la volontà di Dio.
Leggere queste pagine può servire a ritrovare il senso della storia di una comunita; per i molti può essere uno stimolo a considerare il sogno come il progetto per il futuro che deve essere coltivato.
(Dall'INTRODUZIONE di Francesco Asti)
Emanuele Basile e Mario D’Aleo erano alla guida della compagnia carabinieri di Monreale quando, nel 1980 e nel 1983, furono assassinati dalla mafia. Avevano rispettivamente 30 e 29 anni. Basile passeggiava con la moglie e la figlia. La piccola, quattro anni, era tra le sue braccia quando i killer entrarono in azione.
D’Aleo si trovava sotto la casa della fidanzata. Con lui perirono anche due carabinieri: Giuseppe Bommarito, marito e padre di due figli piccoli, e Pietro Morici.
È una storia di mafia che si svolge nella Sicilia degli anni Ottanta, nella località di Monreale, ma è soltanto un frammento localizzato di una storia che invade da sempre l’intera Isola siciliana.
Ed è una storia di coraggio nel compiere il proprio dovere anche nel pericolo, di impegno e, purtroppo, di solitudine invece di essere affiancati da parte di chi avrebbe dovuto.
Infatti, questi uomini perirono quando furono lasciati soli, senza difese.
La giornalista Michela Giordano, grazie ai ricordi delle famiglie D’Aleo e Basile che persero i loro congiunti, e attraverso gli atti del processo che condannò gli assassini, ha ricostruito una storia interessante per comprendere un’epoca di violenza e di soprusi che avrebbe meritato maggiore attenzione.
Punti forti
L’onestà e l’amore al proprio dovere. Il coraggio di rischiare la vita per il bene comune. Una tragica pagina di storia italiana.
Destinatari
Tutti quelli che cercano la verità nelle vicende tragiche che minano le istituzioni pubbliche e la tranquillità dei cittadini.
autrice Michela Giordano, 32 anni, giornalista di Pagani (Salerno). Attualmente impegnata con l’emittente televisiva Telenuova e con il quotidiano Il Mattino. Ha collaborato, in passato, con le testate Cronache del Mezzogiorno e Metropolis e con il sito web Agoràvox. Autrice del testo teatrale «A’ Fetenzìa», cronaca di un omicidio impunito. È sposata con un ufficiale della guardia di Finanza, di qui nasce il suo particolare interesse per le forze dell’ordine.
Il frutto più bello della Canonizzazione di Santa Rita nel maggio del 1900 è stata la nascita di una nuova vocazione per il monastero di Santa Maria Maddalena, lo stesso di Rita. La richiesta veniva da Genova, dalla Parrocchia di Nostra Signora della Consolazione, con lettera firmata dall'agostiniano, padre Ferriello, che si dichiarava padre spirituale di una giovane parrocchiana, Maria Teresa Fasce. Prefazione di Natalina Todeschini
Nelle lacrime di Terek e Asli, scappati dall'Eritrea, respinti con i tre bambini nel cuore della notte mentre cercano di attraversare il confine. Nel sorriso di Mohammad e Ismail, arrivati dal Mali, con cui mangiamo qualcosa al rifugio "Massi" dove la folta schiera dei volontari della speranza ti prepara il letto, la doccia pulita, un pasto caldo, vestiti e scarponi per affrontare il passaggio. Nella voglia di vivere di Yzraak, siriano, che incontro alla stazione di Oulx e finisce per raccontarmi del sogno di andare a studiare e lavorare in Germania. Nel volto di Yassir, afghano, che sul pullman verso la frontiera di Claviere mi mostra le foto delle lastre al ginocchio massacrato di botte in un lager di Tripoli, in Libia, mentre condividiamo alcuni crackers. Nella pazza voglia di giocare di Amina, sei anni, metà dei quali passati in viaggio dal Pakistan con papà per raggiungere il sogno di una terra, non certo promessa, ma tanto desiderata.
Incontrare, ascoltare, entrare in relazione, conoscere, accogliere e accompagnare sono i segni distintivi e unici della testimonianza del luogo che va oltre le mura ed una prima e doverosa assistenza: coinvolge realtà del territorio, associazioni di volontariato, professionisti, politici, la chiesa locale. Inoltre sensibilizza le persone comuni al valore della vita, della fratellanza e della solidarietà, mettendosi "al servizio" a chi è in difficoltà e soffre.
La chiesetta nel parcheggio di Claviere è emblematica. Quando scendi dall’autobus la sera per iniziare il cammino della notte è regolarmente chiusa. Tu lo sai! Come sono chiuse tante chiese in giro per piazze e strade del mondo. O la mia chiesa, quella che abiti, diventa il sentiero della notte verso la Francia, il riparo dei pini del bosco, le rive del fiume che attraversa la valle, i rifugi di Oulx e Brancon, oppure non ti trovo. O il mio ostensorio (l'arnese dove mettiamo l'ostia consacrata, il corpo di Gesù) ovvero là dove tu abiti, sono i corpi dei miei fratelli e sorelle che hanno attraversato il deserto, la rotta balcanica, conflitti alimentati dalle nostre armi e fame e sete di terre e risorse, violazioni di diritti umani, o anche soltanto il sogno di una vita diversa oppure di te non ho capito nulla, non ti ho mai incontrato. E neppure mi interessa.
Don Michele Munno offre questa nuova biografia del giovane Carlo Acutis – arricchita da testimonianze inedite dei familiari di Carlo e da preziosissime pagine tratte dall’agenda del giovane – come uno strumento stratificato. Nei 15 capitoli, 15 come gli anni di vita del Beato, sono presentati innanzitutto gli episodi più salienti della sua esistenza e, a un capitolo di carattere narrativo, si fa seguire un capitolo nel quale si tenta di scendere in profondità, nell’intimo di Carlo, cogliendo le motivazioni profonde del suo agire e la “Fonte” della sua straordinarietà. Tra un capitolo e l’altro si trova una sezione intitolata “la bussola” che contiene un brano tratto dalle Scritture: questo è infatti il modo in cui Carlo chiamava la Parola di Dio, una “bussola” per i nostri passi. Completa il volume una seconda parte dedicata all’iter per la beatificazione di Carlo e alle preghiere. Questa biografia ci regala pagine preziose per conoscere Carlo, capire il suo segreto e provare a seguire i suoi passi!
Biografia del Card. Jose' Saraiva Martins. Questo libro ripercorre tappa dopo tappa, la vita e il curriculum di Saraiva. Si basa su tutta la documentazione esistente ma in molti passaggi, la biografia diventa autobiografia, grazie al racconto in prima persona del suo protagonista, che nel corso di alcuni colloqui ha risposto alle domande di chi scrive.
Con il ritmo serrato di un romanzo, di cui ha del resto tutte le caratteristiche, "Quando il mondo gira per amore" ci racconta il periodo più drammatico dell'esistenza di Viktor Frankl (1905-1997), il grande psichiatra fondatore della Terza scuola viennese di psicologia. Di origine ebraica, nel 1942 Frankl fu deportato con tutta la famiglia nel lager di Theresienstadt (Böhmen), dove perse il padre. Poi, nell'ottobre 1944, fu trasferito ad Auschwitz insieme all'amatissima moglie Tilly, che non rivedrà più. Proprio nel campo di concentramento, attraverso l'esperienza quotidiana della disumanizzazione, della morte e della condivisione con gli altri deportati, Frankl troverà però il vero senso della vita e vedrà confermate le proprie teorie sul destino e la libertà. Lì darà forma definitiva alla sua dottrina filosofico-psicologica, la logoterapia, ovvero la terapia dello spirito, che considera l'essere umano non più solo nella sua "profondità" (l'inconscio), ma anche nella sua "altezza" (lo spirito). Per Frankl ciò che davvero muove l'uomo è la ricerca di un senso alla propria vita, non qualcosa di astratto o universale, ma al contrario qualcosa di concreto e individuale (ogni persona è unica e irripetibile), che si scopre uscendo da se stessi per andare verso gli altri. Tra le atrocità del campo, Frankl eleva come una preghiera la sua personale illuminazione: il fine ultimo a cui l'uomo può e deve aspirare è l'amore, quell'amore che "trascende la persona fisica dell'essere amato
Consapevole fin dall'adolescenza della propria responsabilità morale e storica, Alberto si formò culturalmente e religiosamente nella Firenze di La Pira, ricca di fermenti, e nel clima ecumenico di due collegi svizzeri. Allontanatosi dalla Chiesa cattolica nel 1961, s'impegnò con passione in un progetto politico che fosse all'altezza del "crinale apocalittico" degli anni Sessanta, rispondendo all'esigenza di portare a compimento la giovane e incerta democrazia italiana. Dalla fondazione di "Nuova Resistenza", all'azione svolta come dirigente della Federazione giovanile socialista (1964-66), dalla poliedrica attività pubblicistica su Astrolabio, Rinascita, l'Unità e sul quotidiano palermitano L'Ora, no alla sua adesione al PCI (1968) e all'intenso lavoro svolto a Botteghe Oscure, si articola un percorso in cui l'attenzione per il mondo cattolico e l'interesse per la ricerca teologica non vennero mai meno. L'audace progetto politico del "compromesso storico" berlingueriano cui diede il suo creativo contributo e l'inquieta e onesta ricerca interiore, testimoniano quella "volontà di futuro" che farà approdare la sua breve ma intensa esistenza a una lucida resa all'amabile azione della Grazia.
Il quarto volume dell'opera omnia di Padre Enrico Mauri offre l'opportunità di comprendere meglio fasi forse poco note della sua esistenza; anni nei quali con la sua straordinaria energia trasformerà i sogni in risposta concreta a desideri e bisogni di uomini e donne, dentro un cattolicesimo italiano capace di generare nuovi progetti di educazione, apostolato, azione.
"Padre Mauri ci pare il prototipo dell'uomo di fede dalla vocazione pienamente realizzata, perché in grado di alimentare una fiamma apostolica in tanti altri cuori: moltiplicatore di santità perché lui stesso testimone di una santità aperta" (dalla Prefazione di Matteo Truffelli).

