
Le cellule staminali: cosa sono? Dove si trovano? A cosa servono? Perchè suscitano tanto interesse medico?
La consulenza genetica è un processo di informazione e comunicazione che precede e segue l’effettuazione di un test genetico. La consulenza genetica non si limita a trasmettere informazioni mediche, ma implica anche il riferimento ad aspetti etici e giuridici che riguardano l’identità della persona e la libertà/responsabilità rispetto a scelte individuali e sociali. L’incremento di informazioni in qualche misura “sovraccarica” eticamente l’uomo, rendendo le scelte problematiche sotto vari profili. Si parla spesso di “appropriata” consulenza genetica. Ma che cosa significa consulenza genetica “appropriata”? Diversi sono i modi di considerare l’“appropriatezza” della consulenza in base al paradigma antropologico ed etico di riferimento. Anche la normativa sulla consulenza genetica lascia ancora aperte diverse problematiche, sia a livello legislativo che giurisprudenziale, nazionale ed internazionale. I contributi raccolti in questo volume consentono di delineare percorsi di riflessione, nel contesto della discussione bioetica e biogiuridica attuale.
Storie di uomini e donne che hanno accettato la sfida della malattia.
Che cosa si può pensare allorché ci si trova di fronte alla malattia o alla morte, quando ci si interroga sul futuro del pianeta o si parla di «guerra giusta» o di tortura? Come regolarsi rispetto alla fecondazione eterologa, all’eutanasia, ai diritti degli animali e agli organismi geneticamente modificati? Che cosa resta oggi della «liberazione sessuale» degli anni Sessanta e Settanta?
Con Michela Marzano l’etica non si interessa più solo di questioni astratte, ma anche e soprattutto delle «nuovi» problemi del nostro tempo, che riguardano da vicino chiunque, per via della sua professione o del suo impegno, si confronti con scelte difficili.
DAL LIBRO:
Lo sviluppo crescente della tecnica e le scoperte scientifiche pongono nuovi interrogativi sia agli individui sia alle società. [...] L’allontanamento dalle questioni sostanziali sterilizza progressivamente il dibattito e obbliga i fi losofi a tornare ai problemi reali. Da ciò deriva la strutturazione dell’etica in branche differenti [...] Come interpretare questa demoltiplicazione delle etiche? [...] Si possono davvero separare i principi ultimi dell’etica dalla loro applicazione alle diverse situazioni della vita? Questi problemi assillano oggi non soltanto i filosofi morali ma anche qualunque persona che, per via della sua professione o del suo impegno, si confronti con scelte difficili.
Negli ultimi dieci anni i temi della bioetica sono diventati oggetto di un dibattito acceso nella società civile, in Parlamento e in famiglia. Di questo importante mutamento culturale rende conto questo volume costruito su una base documentale di quasi ventimila articoli, pubblicati dal 1996 ad oggi.
La vita umana, dono prezioso di Dio, è sacra e inviolabile e per questo, in particolare, sono assolutamente inaccettabili l'aborto procurato e l'eutanasia; la vita dell'uomo non solo non deve essere soppressa, ma va protetta con ogni amorosa attenzione; la vita trova il suo senso nell'amore ricevuto e donato, nel cui orizzonte attingono piena verità la sessualità e la procreazione umana; in questo amore anche la sofferenza e la morte hanno un senso e, pur permanendo il mistero che le avvolge, possono diventare eventi di salvezza; il rispetto per la vita esige che la scienza e la tecnica siano sempre ordinate all'uomo e al suo sviluppo integrale; l'intera società deve rispettare, difendere e promuovere la dignità di ogni persona, in ogni momento e condizione della sua vita.
La confusione diffusa fra etica, normativa giuridica e deontologia professionale coinvolge l'ambito sanitario a tutto campo. In particolare il tema del consenso informato è divenuto uno degli aspetti più critici e controversi del rapporto tra medico e paziente. Soprattutto in conseguenza del dibattito mediatico suscitato da casi riguardanti l'accanimento terapeutico, il testamento biologico e l'eutanasia, la discussione si è trasferita su un piano esclusivamente giuridico. Al tradizionale prevalere del ruolo del medico nella gestione del malato, oggi si oppone una sempre maggiore rivendicazione della priorità e della volontà del paziente. E, se tale diritto è innanzitutto rivendicato su base medico-legale viene poi, ambiguamente, identificato con principi etici. L'assoluta priorità del diritto-dovere morale (e non legale) del medico e del paziente nella gestione centrale per ricollocare nel giusto ambito il dibattito su temi tanto delicati ed affrontare da una prospettiva cristiana l'etica dell'informazione per il medico e quella del consenso/dissenso per il malato.
L'autore di questo libro non condivide l'illusione, oggi così diffusa, secondo la quale è sufficiente stabilire alcuni supremi e ragionevoli principi (democrazia, autonomia, non maleficenza, equità, ecc.) per costruire sul loro fondamento una bioetica ed una biopolitica compatte e coerenti. Non c'è dubbio che sia la bioetica che soprattutto la biopolitica abbiano una loro logica e debbano essere argomentate con ragionamenti rigorosi; ma sia l'una che l'altra soprattutto hanno un cuore, che, come ogni cuore, è nascosto e richiede un notevole impegno per essere percepito, un cuore che coincide con la vita stessa, che è nel medesimo tempo l'orizzonte della nostra esperienza e l'orizzonte della nostra percezione del bene. Da una riflessione sul bios, nella quale ontologia e assiologia si fondano e si confondano, deriva l'unica possibilità di scrivere parole di bioetica e di biopolitica non votate alla tristezza, ma provviste di senso e soprattutto aperte alla speranza, come quelle che sono affidate a questo libro.
Negli ultimi trent’anni il cinema è stato invaso da pellicole che hanno per oggetto le più importanti e spinose problematiche della bioetica. Temi quali la fecondazione assistita, l’aborto, la manipolazione genetica, la clonazione, l’eutanasia, la disabilità, i diritti degli animali e dell’ambiente, il postumano e molti altri ancora sono diventati il soggetto privilegiato del grande schermo cinematografico attraverso due modalità di narrazione filmica, quella cosiddetta del racconto esemplare e quella della fantascienza.
Questo testo propone alcuni commenti e riflessioni di esperti del settore su recenti pellicole contemporanee, offrendo uno strumento di critica cinematografica che aiuta a districarsi nel complesso e contraddittorio panorama delle problematiche etiche della nostra epoca di fronte all’inarrestabile progresso scientifico e tecnologico biomedico.
Un "corso" in preparazione al matrimonio cristiano. Incontro dopo incontro, i fidanzati scopriranno quanto Dio ama il loro amore e impareranno ad accoglierlo nella loro vita di coppia.