
Il card. Angelo Comastri ci presenta, attraverso una biografia pastorale e ricca di spunti, la figura di San Francesco, definito giustamente "alter Christus", colui cioè che ha vissuto e incarnato il Vangelo "sine glossa", senza commenti, in modo letterale. L'autore ci accompagna, attraverso episodi della vita del Santo di Assisi, e ci porta a verificare la nostra vita alla luce di quella di San Francesco. Comastri ci ricorda infine - argomentandola con citazioni del suo primo biografo Tommaso da Celano - la sua più grande qualità, cioè l'umiltà che per Francesco veniva addirittura prima della povertà. Da leggere tutto d'un fiato. Da donare ad amici e familiari, nel bel formato tascabile, per averlo sempre con se e leggerlo e rileggerlo in ogni momento.
Il nuovo libro del monaco benedettino Anselm Grün ha lo scopo di farci incamminare sulla via della pace interiore. Dare un punto d'appoggio alla propria anima, trasformare la nostra vita quotidiana: arrivare, espandere l'anima e praticare il sostegno interiore. I rituali quotidiani sono un buon modo per raggiungere questo obiettivo. Aiutano a iniziare e concludere la giornata in modo positivo. Ispirano la convivenza con gli altri e ci permettono di vivere consapevolmente non solo la vita quotidiana, ma anche i diversi periodi dell'anno. Prendersi consapevolmente del tempo per se stessi e trovare l'equilibrio tra le diverse esigenze che la vita ci pone e lasciare andare tutte le pressioni esterne. Questo ci dà spazio per respirare e fa bene al corpo e all'anima. Chi si impegna in questi rituali ne percepisce immediatamente l'effetto curativo.
Uno dei punti centrali dell'esortazione apostolica è la chiamata all'azione per affrontare le sfide ambientali e climatiche che minacciano il nostro mondo. Papa Francesco ci esorta a prendere sul serio il nostro ruolo di custodi della creazione e a lavorare insieme per preservare la bellezza e la diversità della Terra per le generazioni future. Ma "Laudate Deum" non si limita solo alle questioni ambientali. Affronta anche temi come la povertà, l'ingiustizia sociale, l'immigrazione e la pace nel mondo. Il Papa ci ricorda la nostra responsabilità nei confronti dei più vulnerabili nella società e ci incoraggia a lavorare per un mondo più equo e pacifico. Laudate Deum è un'opera che ci ricorda il nostro compito di custodi della creazione divina e ci spinge a lavorare per un mondo migliore per tutti. Siamo invitati a lodare Dio attraverso le nostre azioni quotidiane e a mettere in pratica i valori dell'amore, della giustizia e della solidarietà. È un messaggio di speranza e di impegno che ci unisce come comunità globale e ci incoraggia a costruire un futuro più luminoso per le generazioni a venire. L'Introduzione a questa edizione è scritta da Sr. Alessandra Smerilli, Figlia di Maria Ausiliatrice, professore ordinario di Economia Politica presso varie Università cattoliche e pontificie, è la prima donna ad essere stata nominata Segretario del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale.
Esortazione apostolica a tutte le persone di buona volontà sulla crisi climatica. Prefazione del card. Raniero Cantalamessa, predicatore della casa pontificia. Introduzione di fra Carlos A. Trovarelli, ministro generale dei francescani conventuali. Postfazione di mons. Derio Olivero, vescovo di Pinerolo.
Il mondo che ci accoglie si sta sgretolando e forse si sta avvicinando a un punto di rottura, e noi, tutte e tutti noi, non stiamo ancora reagendo abbastanza. Papa Francesco parte da questa consapevolezza, a otto anni dalla pubblicazione della Laudato si', l'enciclica sulla cura della casa comune, per interpellare la coscienza di ogni donna e uomo di buona volontà sulle impellenti questioni legate alla crisi climatica. In gioco c'è molto, poiché l'impatto del cambiamento climatico avrà effetti diretti sulla vita delle persone, delle famiglie e delle nazioni. Quello che deve interpellare tutti è un «problema sociale globale, intimamente legato alla dignità della vita umana».
L'umanità è stanca dell'uso improprio della natura e il testo propone vie possibili per ridare alle giovani generazioni il diritto di ricevere un mondo bello e vivibile.
Questo ci investe di doveri nei confronti del Creato che abbiamo ricevuto dalle mani generose di Dio: prendersene cura significa avere un atteggiamento di ecologia umana, di dialogo e rispetto della natura.
Benedetto XVI è stato una figura dirompente non solo nella storia della Chiesa a cavallo tra due millenni ma nel cammino della modernità, che ha sfidato, ma in modo positivo, proponendo la scommessa della Fede in Gesù Cristo nel dibattito intellettuale, dominato da una cultura secolarizzata e secolarizzante, e riuscendo a suscitare l’interesse e la stima del mondo accademico e culturale ma anche una veemente reazione contraria. I punti cardine della sua opera teologica e del suo Magistero pontificio sono stati: l’ermeneutica della continuità del Concilio Vaticano ii, la riscoperta della liturgia tradizionale, il confronto fra Fede e Ragione, la grande sfida alla dittatura del relativismo. Le sue dimissioni, un gesto storico, hanno concluso un pontificato straordinario ma non l’influenza del suo pensiero su milioni di persone, così come la sua morte, che ha, anzi, fatto emergere come fosse ancora amato da larga parte del Popolo di Dio e come le questioni da lui poste siano più che mai attuali.
A otto anni dalla pubblicazione della Lettera enciclica Laudato si', con l'esortazione apostolica Laudate deum Papa Francesco condivide nuovamente la preoccupazione per la cura della casa comune, sottolineando fortemente la scala globale del problema del cambiamento climatico e le implicazione legate alla dignità della vita umana. L'urgenza del problema del cambiamento climatico rimane quindi al centro dell'agenda di Francesco, che con questo nuovo testo completa le riflessioni e le informazioni raccolti negli anni dopo la pubblicazione della Laudato si'.
Mettiamo fine all'idea di un essere umano autonomo, onnipotente e illimitato Perché un essere umano che pretende di sostituirsi a Dio diventa il peggior pericolo per sé stesso. Sono queste le parole di chiusura dell'esortazione apostolica. Con questo documento, papa Francesco sfida la coscienza sociale a ricercare un nuovo rapporto tra uomo e ambiente; tocca l'equilibrio tra la natura con i suoi ritmi e la cultura con le sue idee e i suoi scenari sociali. Ogni volta che si separa la natura dalla cultura, le grandi civiltà si sgretolano e le paure prendono un volto nuovo nella storia.
Francesco ci dice che in concreto e nel piccolo occorre bonificare le moltissime aree inquinate: mari, fiumi, le falde acquifere, l'inquinamento dell’aria delle città, la "terra dei fuochi" e così via. Ma non c'è bonifica ambientale che non coinvolga le relazioni tra persone e Stati e un’idea di giustizia ispirata dai principi di uguaglianza e di solidarietà. E' da qui che parte l'esortazione. Un testo per smuovere le coscienze e le anime degli uomini.
Nella pubblicazione il testo dell'Esortazione Apostolica di Papa Francesco.
Che cosa ci attende dopo la morte? L'inferno è vuoto? Come conciliare la fede cristiana con la teoria evoluzionistica? Sono alcune delle tante domande, scomode e affascinanti al tempo stesso, che nel corso degli anni sono state rivolte a Gianfranco Ravasi. Le sue risposte, rivolte a tutti, credenti e non credenti, partono sempre dalla Bibbia, con il suo impareggiabile repertorio di immagini e simboli, e si fondano su un preciso criterio: per comprenderne appieno il significato occorre rifuggire da ogni interpretazione letterale e distinguere il messaggio religioso, sempre valido, dai retaggi storico-culturali di civiltà del passato, che esprimevano costumi e modelli sociali spesso lontani dalla nostra sensibilità.
Svidercoschi, decano dei vaticanisti italiani, ci mostra Papa Bergoglio per com’è, per cosa fa e dice. Racconta senza veli un pontificato decisamente controcorrente, ma, anche per questo, controverso; un pontificato volutamente provocatorio, ma, anche per questo, divisivo. Vengono ripercorsi i momenti positivi, il rivoluzionare la figura pontificia, l’affrontare pubblicamente temi scomodi, il riportare alla purezza il messaggio evangelico; e poi, il difendere i poveri della terra, il sostenere le ragioni della pace. Ma – perché ci sono – vengono narrati con estrema franchezza anche i momenti non proprio esaltanti, come certe uscite fuori luogo, l’aprire processi che poi lasciano le riforme a metà, l’ostinazione nel cambiare leggi, tradizioni e pratiche senza consultarsi, senza gradualità, senza pensare alle conseguenze; e poi, la sua visione del mondo così apertamente squilibrata verso il Sud, il voler mantenere a ogni costo un’equidistanza (insostenibile nel caso dell’Ucraina) tra Kiev e Mosca. Sono vicende e situazioni che anche in altre pubblicazioni sono state raccontate, ma come? Com’è stato raccontato Francesco? E, prima ancora, com’è stata raccontata la storia di un Papa che rinuncia, si fa chiamare “emerito” e prende casa in Vaticano? In questo libro l’autore ripercorre il “pontificato rivoluzionario” con obiettività e semplicità, fornendo al lettore le chiavi per avere una propria opinione sulla base di fatti oggettivi.