
La gioia dell'amore che si vive nelle famiglie è anche il giubilo della Chiesa. Come hanno indicato i Padri sinodali, malgrado i numerosi segni di crisi del matrimonio, "il desiderio di famiglia resta vivo, in specie fra i giovani, e motiva la Chiesa". Come risposta a questa aspirazione "l'annuncio cristiano che riguarda la famiglia è davvero una buona notizia". (...)
Un album da colorare contenente la vita e le opere di Madre Teresa. Il suo amore instancabile per i poveri di Calcutta e di qualunque altro paese è stato apprezzato ed ammirato da tutte le fedi religiose. Il 19 ottobre 2003 Papa Giovanni Paolo II l’ha proclamata “Beata” e il 4 settembre 2016, nell’Anno del Giubileo della Misericordia, Papa Francesco la proclamerà “Santa” per le sue virtù eroiche. Le illustrazioni sono a cura di Gianfranco Bruno.
Mons. Antonio Bello, da tutti conosciuto come Don Tonino (così amava firmarsi e così tutti affettuosamente lo chiamavano), è morto il 20 aprile 1993. Da quel giorno si è incominciato a parlare e a scrivere sempre più di lui, e, di volta in volta, Don Tonino è stato definito “uomo che ha lottato con Dio”, “pellegrino degli ultimi”, “profeta della pace”, “profeta degli ultimi”, “vescovo della speranza”, “vescovo nuovo”, “vescovo giovane”... Ognuna di queste espressioni contiene qualcosa di vero; tutte, però, rimangono approssimazioni e avvicinamenti graduali.
Ben vengano allora queste note di don Giuseppe De Candia (“Pippi” per Don Tonino), segretario di Mons. Antonio Bello dal 1983 al 1990, tratte dai suoi diari (anni 1986-1987), che hanno il pregio di riportarci all’origine, allo statu nascenti del “fenomeno Don Tonino”.
Scandite dal lento trascorrere dei giorni e degli eventi feriali, queste note ci immergono nella vita quotidiana di Don Tonino, ci fanno toccare con mano non solo la sua grandezza, la sua magnanimità e la sua profonda interiorità, ma anche la sua sofferenza, la sua solitudine e la difficoltà ad essere compreso dai suoi, dandoci così la possibilità di incontrare ancora una volta Don Tonino dal vivo.
Don Giuseppe De Candia, nato nel 1932, è sacerdote della diocesi di Molfetta dal 1956. Dopo varie esperienze pastorali in seminario, in parrocchia, nell’Azione cattolica, oggi è parroco e delegato regionale della Migrantes, commissione pastorale per la migrazione della Conferenza Episcopale Italiana. Nel 1972 Mons. N. Nervo lo chiama a collaborare alla stesura dei Regolamenti e degli Statuti della Caritas Nazionale e nel contempo la Regione Puglia gli affida la fondazione della Caritas regionale come delegato della Puglia Nord. Diplomato in Organo e Composizione organistica nel 1981 al Conservatorio di Bari, sotto la direzione del M. Nino Rota, ha lavorato anche in campo artistico e didattico musicale, applicandosi particolarmente ad un metodo di apprendimento fonetico vibratorio per i bambini audiolesi. Nel 1983 lascia l’insegnamento perché nominato “Addetto alla segreteria” del Vescovo Don Tonino Bello e in tale veste lo segue nelle sue peregrinazioni alla ricerca dei Molfettesi in Australia, Argentina, Venezuela, Usa. Come “Attuario” – così lo chiama Don Tonino – scrive gli appunti di viaggio di questo periodo con due pubblicazioni: Nato a… provincia di… (Argentina) e Dove le ombre sono lunghe (Venezuela). Dal 1990 parroco in una parrocchia cosmopolita di Molfetta (San Gennaro), don Giuseppe De Candia dà una scossa alla pastorale giovanile parrocchiale e conduce i suoi giovani ad esperienze estive intense incominciando dall’Albania. Da quella esperienza nasce Abbagliati dalla libertà, diario di un camposcuola e ogni estate pubblica il diario estivo delle attività parrocchiali. Come direttore regionale Migrantes continua le sue peregrinazioni accompagnando l’attuale vescovo, Mons. Luigi Martella, in Argentina e in Australia e puntualmente ne descrive le visite con Un Manto fatto Ponte (Argentina) e con Australia in primavera (Australia).
Con queste meditazioni teologico-spirituali sul libro dell'Apocalisse continua la serie degli “Esercizi spirituali per tutti” che Mons.Bruno Forte tiene regolarmente nella sua diocesi.Forte analizza l'ultimo libro del canone biblico affrontando il suo messaggio centrale di rivelazione del mistero e del senso della storia.La vera e propria rivelazione contenuta nell'Apocalisse è infatti questa,è la riconduzione del tempo sotto la luce del giudizio e della salvezza di Cristo. Mediante questa lettura fedele al testo biblico e capace di farlo parlare nell'oggi,Bruno Forte consegna al lettore il messaggio complessivo non solo dell'Apocalisse ma dell'intera rivelazione cristiana,cioè l'illuminazione della storia come finalizzata alla comunione con Dio.
AUTORE
Bruno Forte,nato a Napoli nel 1949,sacerdote nel '73,dottore in teologia nel '74 e in filosofia nel '77,è stato a lungo titolare della cattedra di teologia dogmatica nella Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale.Ha trascorso lunghi periodi di ricerca a Tubinga ea Parigi.Ha tenuto lezioni e conferenze in molte università europee e americane,e corsi di aggiornamento e di esercizi spirituali nei vari continenti.Delle sue opere (molte delle quali tradotte nelle più importanti lingue del mondo) la principale è la Simbolica Ecclesiale,pubblicata dalle Edizioni San Paolo in otto volumi tra il 1981 e il 1996.Il 26 giugno 2004 il Santo Padre lo ha nominato arcivescovo metropolita di Chieti-Vasto.Nel 2005 è stato eletto Presidente della Commissione Episcopale per la Dottrina della Fede,l'Annuncio e la Catechesi della Conferenza Episcopale Italiana.
Il bianco della luce, il rosso della passione, l’oro dell’eternità, il verde della speranza e il rosa della tenerezza...
Il matrimonio non è una semplice convenzione sociale, ma il momento decisivo in cui sull’amore di due persone viene impresso il sigillo dell’eternità. È il dono che potrà renderle capaci di amarsi fedelmente, camminando uniti nella buona e nella cattiva sorte, per costruire una nuova famiglia di figli di Dio. È la sfida e la promessa di un amore che sappia essere ogni giorno nuovo e che non abbia fine.
DESTINATARI
Giovani coppie, formatori ed educatori di coppie.
L'AUTORE
Bruno Forte è uno dei teologi più conosciuti in Italia e nel mondo. Nel 1996 egli ha portato a compimento la sua summa, la Simbolica ecclesiale in 8 volumi (pubblicati dalle Edizioni San Paolo), una tra le poche opere sistematiche del dopo concilio.
Un breve profilo biografico di John Henry Newman, che mette in luce l'influsso della sua appartenenza all'Oratorio di san Filippo Neri. "Il pensiero e la grandezza di John Henry Newman nascono e si sviluppano in un autentico cammino di esperienza cristiana, nel quale ha un posto di rilievo l'adesione al patrimonio spirituale dell'Oratorio di san Filippo Neri. È il motivo per cui, in questo breve profilo del Beato, si è dedicato un certo spazio alla vocazione oratoriana di Newman e al suo cammino sulla "via dell'Oratorio", dove risuona orientatore il monito di Padre Filippo: "Non è superbia desiderare di passare in santità qualsivoglia santo: perché il desiderare d'esser santo è desiderio di voler amare ed onorare Dio sopra tutte le cose".
Un libro per laici che focalizza l’attenzione su Gesù e sulla sua identità, soffermandosi sui capitoli centrali del Vangelo di Marco. Un itinerario di scoperta di Cristo che affronta domande cruciali per il credente e per la persona in ricerca: Come si è posto Gesù davanti alla sua vita? E davanti alla sua morte? Che cosa ci chiedono di fare le sue scelte? Ma, soprattutto, chi è questo Gesù per noi oggi?
Bruno Forte, dottore in teologia, è stato fino al 2004 Ordinario di teologia dogmatica nella Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale. È membro dei Pontifici Consigli per la Cultura, per l’Unità dei Cristiani e per la Promozione della Nuova Evangelizzazione. Per due quinquenni ha fatto parte della Commissione Teologica Internazionale della Santa Sede. Nel 2004 Giovanni Paolo II lo ha nominato Arcivescovo Metropolita di ChietiVasto. Delle sue opere ricordiamo la Simbolica Ecclesiale (Edizioni San Paolo) in otto volumi e la Dialogica (Morcelliana) in quattro volumi. Fra i testi di esercizi spirituali (tutti pubblicati dalle Edizioni San Paolo) segnaliamo: I gradi dell’amore. Nel Cantico dei Cantici, 2007; Sotto il sole di Dio. L’Apocalisse e il senso della storia, 2008; Alla scuola di Paolo per vivere di Cristo. Esercizi spirituali sulla Lettera ai Romani, 2009; I Salmi delle ascensioni. Un cammino spirituale, 2010; La lettera dell’amore. Esercizi spirituali sulla 1a Giovanni, 201; La porta della Fede 2012.
Come vivere la fede? Grazie alla psicologia transazionale l'autore insegna a vivere la fede oltrepassando il livello dell'Io, nel quale normalmente viviamo, per raggiungere il nostro vero mistero che è unito a Dio. Una fede che ci aiuta a cogliere il nostro vero essere, ci libera dalla nostra angoscia interiore, dalla continua tensione al successo. Questo approccio alla fede è sviluppato a partire dal Vangelo di Giovanni che maggiormente corrisponde a questo modello perché ci dice chi siamo, non ciò che dobbiamo essere e neppure ciò che dobbiamo fare.
Destinatari
L'autore si rivolge a chi si chiede come vivere meglio la propria fede.
Autore
Anselm Grün (1945) è un monaco benedettino tedesco dell'abbazia di Münsterschwarzach nei pressi di Würzburg. Scrittore, conferenziere e terapeuta, è oggi uno dei più apprezzati maestri di spiritualità, le cui opere sono tradotte nelle principali lingue. Presso le Edizioni Messaggero ha pubblicato: Preghiera come incontro (1995); I sogni nel cammino spirituale (1996); La dramma perduta (2000); L'arte di perdonare (2001); Sotto le ali del sacro (2002); Mosè e il roveto (2002); Lacerazioni (2003); Eucaristia rito che trasforma (2004); Preghiera come incontro (2004); In cammino (2004).
Le parole e i gesti più importanti e suggestivi dello storico pellegrinaggio ad Assisi di Francesco, vescovo di Roma, sui luoghi del santo al quale ispira il suo pontificato.
Il volume contiene il testo della terza Lettera Enciclica di Papa Francesco sulla fraternità e l’amicizia sociale che verrà firmata ad Assisi il 3 ottobre 2020. Il titolo trae spunto dallo scritto di San Francesco: «Guardiamo, fratelli tutti, il buon pastore che per salvare le sue pecore sostenne la passione della croce» (Ammonizioni, 6, 1: FF 155) ed è esso stesso uno dei punti focali del magistero di Francesco che già «dalla sera della sua elezione, il 13 marzo 2013, si presenta al mondo con la parola “fratelli”. E fratelli sono gli invisibili che abbraccia a Lampedusa, gli immigrati, nella sua prima uscita da Pontefice. Anche Shimon Peres e Abu Mazen che si stringono la mano assieme al Papa nel 2014 sono un esempio di quella fraternità che ha come obiettivo la pace. Fino alla Dichiarazione di Abu Dhabi dell’anno scorso, anche in questo caso un documento sulla “fratellanza umana” che, dirà Francesco, “nasce dalla fede in Dio che è Padre di tutti e Padre della pace”».
L'attesa e straordinaria terza Enciclica di Papa Francesco, sul tema che più ha caratterizzato il suo pontificato e che lo lega al Santo di cui ha scelto di portare il nome. Dopo diverse Esortazioni apostoliche, il Papa torna alla forma solenne, estesa e libera, della Lettera enciclica che verrà firmata e presentata al mondo il 3 ottobre ad Assisi sulla tomba del Santo. L'introduzione di Antonio Spadaro, direttore della Civiltà Cattolica, presenta il testo, contestualizza i passaggi cruciali e li spiega in modo chiaro in relazione al magistero di Bergoglio.
COSTITUZIONE APOSTOLICA
SULLA CURIA ROMANA
E IL SUO SERVIZIO ALLA CHIESA
NEL MONDO
PRAEDICATE EVANGELIUM
INDICE
I
Preambolo
II
Principi e Criteri per il servizio della Curia Romana
III
Norme generali (artt. 1 – 43)
IV
Segreteria di Stato (artt. 44 – 52)
V
Dicasteri
Dicastero per l’Evangelizzazione (artt. 53 – 68)
Dicastero per la Dottrina della Fede (artt. 69 – 78)
Dicastero per il Servizio della Carità (artt. 79 – 81)
Dicastero per le Chiese orientali (artt. 82 – 87)
Dicastero per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti (artt. 88 – 97)
Dicastero delle Cause dei Santi (artt. 98 – 102)
Dicastero per i Vescovi (artt. 103 – 112)
Dicastero per il Clero (artt. 113 – 120)
Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica (artt. 121 – 127)
Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita (artt. 128 – 141)
Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani (artt. 142 – 146)
Dicastero per il Dialogo Interreligioso (artt. 147 – 152)
Dicastero per la Cultura e l’Educazione (artt. 153 – 162)
Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale (artt. 163 – 174)
Dicastero per i Testi legislativi (artt. 175 – 182)
Dicastero per la Comunicazione (artt. 183 – 188)
VI
Organismi di giustizia
Organismi di giustizia (art. 189)
Penitenzieria Apostolica (artt. 190 – 193)
Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica (artt. 194 – 199)
Tribunale della Rota Romana (artt. 200 – 204)
VII
Organismi economici
Consiglio per l’economia (artt. 205 – 211)
Segreteria per l’economia (artt. 212 – 218)
Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica (artt. 219 – 221)
Ufficio del Revisore Generale (artt. 222 – 224)
Commissione di Materie Riservate (artt. 225 - 226)
Comitato per gli Investimenti (art. 227)
VIII
Uffici
Prefettura della Casa Pontificia (artt. 228 – 230)
Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice (artt. 231 – 234)
Camerlengo di Santa Romana Chiesa (art. 235 - 237)
IX
Avvocati (artt. 238 – 240)
X
Istituzioni collegate con la Santa Sede (artt. 241 – 249)
XI
Norma transitoria (art. 250)
Con il noto stile semplice ma allo stesso tempo profondo e ricco di contenuti, Joseph Ratzinger ci guida alla scoperta di uno tra i doni piu grandi che Francesco ha lasciato alla Chiesa: l'indulgenza del perdoo, nota anche come Il Perdono di Assisi". "