
La testimonianza di Anna è simile a quella di tanti adolescenti che hanno vissuto il "miracolo don Tonino". Il vescovo ha saputo aprire una breccia profonda nel loro animo, orientandone le scelte e lo stile di vita. Oggi quei giovani sono uomini e donne che custodiscono l'eredità attinta dall'esperienza umana e di fede del grande formatore. Il segreto della sua capacità d'incidere nella sensibilità adolescenziale è nel racconto di Anna, scaturito dalle pagine del diario personale in cui, a suo tempo, ha annotato con scrupolo ogni situazione ed emozione vissuta nell'incontro con il suo "migliore amico".
Il ministero sacerdotale di don Lorenzo Milani ha avuto una dimensione spaziale enorme. I risvolti sono riscontrabili a livello ecclesiale, sociale e culturale. La scuola di Barbiana, dove don Lorenzo ha profuso la maggior parte dei suoi talenti, non si è limitata all'opera educativa attraverso il metodo deduttivo, ma è stata una vera e propria scuola di vita. Il testo, frutto degli atti del Convegno tenutosi a Bari il 24 aprile 2004, permette di rileggere storicamente e territorialmente il pensiero di don Lorenzo; attraverso la testimonianza di alcuni testimoni dell'esperienza di Barbiana favorisce la ricerca e l'attualizzazione dei suoi percorsi profetici ed evangelici per vivere continuando a pensare e ad agire con consapevolezza.
La duplice testimonianza di don Tonino Bello e di papa Francesco indica che l'annuncio cristiano è efficace quando è accompagnato dal vissuto. Entrambi testimoni di Cristo, c'è contiguità fra le due figure: nella semplicità delle manifestazioni di fede, nell'esperienza della povertà e del servizio, nel ricorso all'efficacia dei segni, nella lettura della sofferenza, nel modo d'intrepretare il ministero episcopale, nella mariologia...
Il testo raccoglie i due interventi dettati da padre Raniero Cantalamessa in occasione della XXIX Convocazione Nazionale dei Gruppi e delle Comunita' del Rinnovamento nello Spirito Santo, tenutasi a Rimini nel 2006. La passione di Cristo, la conversione del cuore, il superamento del peccato, attraverso un viaggio ideale sul Calvario, insieme a Gesu'. E poi, la riscoperta dell'amore di Dio, che si declina in molteplici forme, dalla misericordia alla grazia, attraverso il commento della prima Lettera Enciclica di Benedetto XVI, Deus caritas est. Da una parte la croce, dall'altra cio' che l'ha permessa: l'amore infinito di Dio e i suoi due volti, eros e agape, contemplando i quali l'Autore ci conduce alla scoperta dei gradi piu' alti dell'amore, riflessi nei tanti aspetti della nostra vita personale e di relazione.
Nel testo l'Autore, partendo dalla lettura dell'episodio evangelico in cui Gesù dichiara di essere consacrato dallo Spirito, mette in rilievo il legame essenziale tra la Parola di Dio e l'azione dello Spirito Santo.
Con uno sguardo anche alla teologia Scritture sacre ebraiche, accolte dalla fede cristiana, l'Autore ricostruisce la molteplicità dei lineamenti del volto di Dio, soprattutto quelli più in ombra, per restituirci un volto che malgrado l'apparente durezza, rivela tratti di infinita dolcezza e misericordia.
Il volume che, insieme alla lettera a tutti i fedeli Pietre vive, delinea il percorso pastorale 2009-2010 per la comunità ambrosiana, si rivolge in particolare ai consacrati e ai laici impegnati a vario tiolo nell'azione pastorale. Il card. Dionigi Tettamanzi propone in queste pagine il legame con la Chiesa di Antiochia che deve tornare ad essere il modello da perseguire, l'attualità del Sinodo 47° e la necessità di un "anno di riposo in Dio", un periodo di sosta per ritornare alle ragioni originarie della nostra fede e ripartire con nuovo slancio all'insegna dell'Anno Sacerdotale indetto dal Santo Padre.
Nel suo primo anno di ministero pastorale a Milano, il cardinale Dionigi Tettamanzi ha proposto, nelle catechesi quaresimali via radio e televisione, una serie di riflessioni sul cammino di fede del cristiano. Le conversazioni raccolte in questo volume rappresentano una stimolante occasione per approfondire i fondamenti della fede e per riflettere sui passi necessari per rinnovare giorno per giorno la propria risposta alla vocazione battesimale.
Il testo raccoglie gli interventi di mons. Franco Giulio Brambilla e Pierpaolo Triani e il saluto del cardinale arcivescovo di Milano, Dionigi Tettamanzi, all'incontro unitario dell'Azione Cattolica Ambrosiana svoltosi a Desio il 9 novembre 2008 sulla formazione di un laicato maturo e sull'importanza di una regola di vita spirituale.
Le parole di papa Francesco guidano il lettore nel cammino verso il Natale, per scoprire, attraverso le riflessioni di don Luigi Galli, il senso della venuta di Gesù. Giorno dopo giorno, il messaggio del pontefice penetra nel cuore e nella mente e porta il credente a sbarazzarsi di ogni inutile zavorra per arrivare a godere davvero il mistero del Natale. "Il nostro Dio non è un Dio 'spray', è concreto e ha un nome: 'Dio è amore'. Pensare che Dio è amore ci fa tanto bene, perché ci insegna ad amare, a donarci agli altri come Gesù si è donato a noi e cammina con noi." (Papa Francesco)
Interventi agli Incontri "Città dell'uomo" - Fondazione Lazzati i cristiani non sono esentati dalla responsabilità storica; al tempo stesso, però, tutti i loro progetti, le loro mediazioni, i loro tentativi di presenza devono essere portati davanti alla croce per essere giudicati.
Una riflessione attenta,
donata a tutti coloro che hanno a cuore
il ministero del presbitero
Oggi,
che non si fa più affidamento sulla funzione,
ma sulla persona,
l’autorevolezza del presbitero
è ancora più necessaria
ed è legata alla sua statura umana e spirituale.
Davanti a Dio e agli uomini
niente può sostituire
una vita personale autentica!
È contenuta in questo libretto la meditazione “Auspici e orientamenti di vita”, tenuta ai vescovi e ai presbiteri durante il sinodo delle cinque diocesi del Piemonte meridionale il 25 marzo 1998. Con alcune modifiche la stessa riflessione è stata riproposta, su invito del cardinale Dionigi Tettamanzi, ai presbiteri della diocesi di Genova il 14 febbraio 2002; infine, rivista e accresciuta, è stata rivolta ai vescovi e ai presbiteri della Toscana riuniti ad Arezzo il 30 maggio 2002.
Enzo Bianchi (1943), fondatore e priore della Comunità monastica di Bose, è autore di numerosi testi sulla spiritualità cristiana e sulla grande tradizione della chiesa. Direttore della rivista biblica “Parola, Spirito e Vita”, collabora a diversi quotidiani nazionali. Presso le nostre edizioni ha pubblicato, tra l’altro, Adamo, dove sei?, Non siamo migliori e Dare senso al tempo. Tra i suoi titoli più recenti ricordiamo I cristiani nella società (Rizzoli 2003) e Le parole della spiritualità (Rizzoli 1999), giunto alla quarta edizione e tradotto in numerose lingue. Per Einaudi ha inoltre curato le raccolte Il libro delle preghiere, Poesie di Dio, Regole monastiche d'occidente e Regole monastiche femminili.