
Raccoglie le lettere che Maria Valtorta e P. Migliorini si scambiarono dal 29 ottobre 1942 al 6 ottobre 1952.
Priore dei Servi di Maria nel Convento Sant’Andrea di Viareggio, P. Migliorini fu per quattro anni confessore e guida spirituale della scrittrice.
In precedenza era stato missionario in Canada e in Sud-Africa.
Anche va ricordato che Maria Valtorta, già inferma da nove anni, non avrebbe mai scritto la propria biografia se non glielo avesse chiesto P. Romualdo Migliorini nel 1943.
Da un lettore qualificato ci era stato suggerito un lavoro di comparazione tra la fonte evangelica ufficiale della rivelazione pubblica e il prodotto letterario valtortiano di rivelazione privata. Si trattava di evidenziare come certi testi degli Evangelisti vengono spiegati e interpretati nell’opera di Maria Valtorta. Detto con termine scientifico: un lavoro esegetico. Ci spronavano, a tal fine, i numerosi appunti del biblista P. Gabriele M. Allegra, ora Beato, che ad un certo punto, quasi a voler esprimere un auspicio, annota: Circa l’esegesi della Valtorta ci sarebbe da scrivere un libro... Abbiamo fatto un primo libro, che in ventuno capitoli esamina altrettanti brani evangelici mettendoli a confronto con la corrispondente trattazione valtortiana. I brani dei Vangeli sono riportati testualmente. I brani tratti dall’opera valtortiana sono ripresi testualmente nelle parti che più direttamente corrispondono ai brani evangelici e sono sunteggiati, per una comprensione più piena, nelle parti che fanno da contorno. Non è, però, un’operazione automatica, un collage, ma è un’analisi avvincente, che fa emergere la validità delle soluzioni esegetiche insieme con la ricchezza dottrinale e il pregio letterario, quasi accendendo dei riflettori sui particolari dell’opera che meritano di essere notati e ammirati.
Emilio Pisani è curatore ed editore storico delle opere di Maria Valtorta. Ha curato il Vangelo unificato sulla traccia dell’opera di Maria Valtorta ed è l’autore di Pro e contro Maria Valtorta e di Lettera a Claudia
Una silloge di invocazioni proposte dall'autore nei momenti di "lectio divina". I 9 capitoli approfondiscono i temi dell'ascolto della Parola di Dio, della sequela, della croce, della Chiesa degli Apostoli.
Domenica 18 novembre 2007, nel duomo di Novara, l’abate Antonio Rosmini (Rovereto 1797 - Stresa 1855) è stato accolto tra i beati della Chiesa cattolica. All’Angelus di quel medesimo giorno, nel ricordare l’evento da qualche ora conclusosi, papa Benedetto XVI sottolineava come il nuovo beato costituisca un significativo esempio per la comunità ecclesiale a crescere nella consapevolezza che la luce della ragione umana e quella della grazia, quando camminano insieme, diventano sorgente di benedizione per la persona e la società. A mostrare l’armonia tra ragione e fede Rosmini lavorò tutta la sua vita, percorsa in queste pagine da Maurizio De Bortoli, il cui orizzonte abbraccia un’intera epoca, quella del diciannovesimo secolo, una età di profondi mutamenti in ogni àmbito dell’esistenza, che vede la Chiesa arroccata su posizioni difensive, culturalmente inadeguata a fronte dell’idealismo prima e del positivismo poi, gli avversari per eccellenza della critica rosminiana. Ma in questo libro non c’è solo il Rosmini filosofo, che esplora la modernità, denunciandone i limiti e le radicali insufficienze. C’è anche il pastore e il riformatore ecclesiale, vero e proprio precursore del Concilio Vaticano II.
La narrazione condotta da De Bortoli con puntuali richiami alle fonti, e che illumina anche su taluni episodi «misteriosi», come quello dell’avvelenamento sofferto dal Roveretano, non delinea un semplice ritratto biografico, né è riconducibile al genere devoto dell’agiografia, che scade facilmente in sentimentali discorsi su pregi e virtù, davanti ai quali il lettore potrebbe sentirsi depresso più che spronato. Il libro, infatti, nasce da una grande passione e ne ispira una ancora maggiore: quella per Cristo, che animò tutta l’esistenza di Rosmini. Introdotto da Massimo Camisasca, il volume accoglie in fine una lettera di Pier Paolo Ottonello, che plaude con generose parole alla fatica dell’autore.
Quelle cose che occhio non vide nè orecchio udì, nè mai entrarono in cuore d'uomo, Dio le ha preparate per coloro che lo amano
Il Paradiso è un tema fondamentale della fede cristiana. Basti pensare che la Bibbia si apre con il Paradiso terrestre e si chiude con l’immagine della nuova Gerusalemme che scende dal cielo, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. Il Paradiso è all’inizio e al termine della storia della salvezza: la cacciata dal Paradiso contrassegna quella fase della storia dell’umanità sottoposta all’impero delle tenebre; nessun uomo è mai potuto entrare in Paradiso prima che Gesù Cristo redimesse il mondo con la sua morte in croce. Il ladrone pentito è entrato con Gesù in Paradiso con tutta la schiera degli uomini giusti, che avevano atteso a partire dagli albori della storia dell’umanità. Gesù Cristo ha riacquistato il Paradiso perduto versando il suo sangue.
Il sussidio contiene la proposta 2017 per campi scuola, GREST e estate ragazzi: accogliendo le indicazioni dell'enciclica Laudato si' e rileggendo i contenuti della Dottrina sociale della Chiesa, i ragazzi sono accompagnati da San Francesco d'Assisi a vivere una esperienza eccezionale. L'invito di Gesù «Va' e ripara la mia casa» diventa un mandato per ogni ragazzo a scegliere di vivere la propria fede nell'ascolto della Parola, impegnandosi nella cura della casa comune, per essere strumento di pace e misericordia. Per ognuno degli otto giorni di campo: le preghiere, tutte le attività con suggerimenti per la drammatizzazione, il grande gioco tematico.
Questo volume vuole aiutare ad una rilettura interdisciplinare dell'opera di Romano Guardini Lo spirito della liturgia cent'anni dopo la sua pubblicazione. L'ordine dei contributi segue la sequenza dei capitoli ideata da Guardini. La diversità di prospettive da parte degli autori risponde al desiderio di offrire esempi concreti di "incontri", che possano ispirare i lettori nel loro confronto intellettuale con una delle opere più note del Movimento Liturgico.
Questa serie di saggi del grande pensatore, teologo e scienziato ("il Leonardo russo") morto in un gulag sovietico nel 1937, guidano il lettore alla scoperta della vitalità segreta della parola.
Antologia in italiano corrente di una delle più importanti opere filosofiche di Rosmini. A cura di Giovanni Chimirri. Antonio Rosmini (1797-1855) è stato un pensatore enciclopedico, e i suoi scritti hanno spaziato dalla teologia alla politica, dal diritto alla filosofia, dall'ascetica alla psicologia. Ecco un'agile antologia commentata della Logica (apparsa per la prima volta nel 1853), un'opera davvero fondamentale, ma trascurata. La logica è l'arte di pensare correttamente, è metodo di studio e d'insegnamento, è chiarificazioni dei termini del linguaggio. La logica è, soprattutto, uno strumento per cercare la verità.

