
Anselm Grun fornisce al lettore l'ispirazione per venire a contatto con il proprio desiderio di infinito e affidarsi ad esso, poiche la vita e fatta di speranza e di sogno.
Molti oggi incontrano delle difficoltà con le parole del Credo, della professione di fede cristiana. Da un lato, non riescono a comprendere che cosa vogliano dire in sé e per sé; dall'altro, hanno l'impressione che ciò che sta dietro quelle parole abbia poco a che fare con la loro quotidianità. Anselm Grün ci invita qui a guardare il Credo in modo ancora una volta completamente nuovo. Nella interpretazione che ne dà, quelle affermazioni risultano avere un effetto salutare anche per noi oggi: ci riguardano da vicino e ci indicano le vie da percorrere per realizzare la nostra vita. Sono pilastri della nostra fede. Per rendersene conto, basta soltanto scoprire le immagini che stanno dietro quelle parole antiche e che, dischiudendoci un altro mondo, hanno tutt'ora la forza di diventare benefiche per noi.
Il cardinal Martini in questa preziosa antologia di meditazioni e preghiere propone una lettura originale dell’Eucaristia, come realtà dinamica che coinvolge la Chiesa e la storia in un movimento che prende il via dalla consegna che Gesù fa di se stesso. E sollecita nel discepolo il desiderio di dare “forma eucaristica” alla propria vita nel dono di sé. Accompagnano e commentano le riflessioni del Cardinale le riproduzioni di alcuni tabernacoli realizzati da padre Francesco Radaelli, ispirati spesso al motivo della vela che – alimentata dal soffio dello Spirito – sospinge al largo la barca dei discepoli e della Chiesa. Il suggestivo intreccio cromatico operato da padre Radaelli ben si accompagna alla trama dell’itinerario eucaristico che il cardinal Martini ci propone con quella sapienza biblica e spirituale che ben conosciamo.
«Leggendo le meditazioni qui raccolte – e che il cardinal Martini ha rivolto in varie occasioni ai suoi preti – mi ha particolarmente colpito la freschezza dei testi: sembrano scritti oggi. Il cardinale è il Pastore che vuol farsi sentire vicino a coloro che vivono i momenti della fatica e della stanchezza; è il Maestro che, attingendo alle Scritture, spezza il pane della Parola che illumina e conforta; è la Guida che studia mappe e indica percorsi; è il Profeta che con parresia denuncia storture e annuncia coraggiosi orizzonti. Credo che questo volume sia un vero scrigno in cui sono raccolte perle preziose che faranno bene al cuore e alla mente di tanti» (dalla prefazione).
Le immagini che illustrano il libro sono meditazioni scritte col pennello, che fanno da eco alle parole del Cardinale.
Il vertice dell’insegnamento di Anthony De Mello sulla vita spirituale e l’interiorità. Il Messaggio è per tutti, nessuno escluso, perché in ogni individuo vibra un insaziabile desiderio di positività, di benessere, di sorriso.
I nove passi di questo libro – l’ultimo redatto da Anthony De Mello con i suoi collaboratori, prima della scomparsa prematura – sono altrettanti segreti per una vita capace di scorgere l’amore di Dio in ogni luogo, in ogni evento, in ogni persona.
La vita è un mistero, il che significa che la mente razionale non è in grado di comprenderla. Per questo è necessario un risveglio spirituale, che ci conduca alla consapevolezza che la realtà non è problematica: il problema siamo noi e la nostra incapacità di fidarci di Dio e della vita.
La sofferenza, il dolore, la tristezza, la depressione ci tengono prigionieri. La fiducia ci libera e ci aiuta a comprendere che Dio non metterà mai sulle nostre spalle un peso superiore alle nostre forze.
Fu uno dei sacerdoti più amati e seguiti dai giovani. Con il suo carisma affascinò credenti e laici, lasciando un'impronta indelebile e originale nella Chiesa e nella società del suo tempo. A dieci anni dalla scomparsa, Renato Farina, che lo frequentò fin da liceale e realizzò con lui numerose interviste lungo tre decenni, ne ricostruisce la straordinaria parabola esistenziale.
Carlo Maria Martini non nascose mai il cruccio di non essere riuscito a vedere completamente realizzato lo spirito di rinnovamento, di comunione e di collegialità del Concilio Vaticano II. In queste riflessioni rilegge alcune delle pagine più rivoluzionarie dei testi conciliari, invitando fedeli e laici, popolo di Dio e gerarchia ecclesiastica, a tornare a quella dimensione di ascolto del mondo, di modernità, di profezia che fu tipica dell'assise conciliare. Sono pagine dense ma, nello stesso tempo, molto concrete. Da un lato, lasciano intravedere l'immagine di un "Concilio incompiuto", dall'altro, spingono affinché la "nuova primavera" della Chiesa annunciata dal Vaticano II diventi realtà. Queste esortazioni fanno sentire ancora viva la voce di uno dei cardinali più amati e ascoltati da credenti e non credenti, mentre la svolta di papa Francesco rende più prossima la realizzazione del "sogno" di "una nuova primavera", che Martini - insieme a molti nella Chiesa - ha sempre accarezzato. Prefazione di Bartolomeo Sorge.
Uno dei più illuminanti scritti del cardinal Martini sulla necessità di conoscersi e accettarsi. Non è facile capire ciò che vogliamo nel profondo. Aspiriamo a troppe cose diverse, talvolta anche opposte e contraddittorie fra loro. Siamo frammentati e il nostro desiderare assomiglia a un coro disarmonico più che a una voce solista. Nella vita di ogni individuo dev'esserci un momento per fermarsi, trovare una pausa di silenzio e riflettere su chi siamo e sul senso del nostro agire quotidiano nel mondo. Ritrovare se stessi come "esseri pensanti" è la via privilegiata della spiritualità, una via che ci salva dal non-senso e che può essere praticata da tutti, anche da coloro che non si riconoscono in nessun Dio e in nessun Assoluto.
Non ci sono mezzi termini nei fogli che un giorno papa Francesco riceve. Dopo quasi vent'anni di silenzio, Daniel Pittet ha deciso di raccontare la sua storia di bambino abusato per quattro anni da un prete. Usa parole crude, pesanti, sconvolgenti per descrivere quello che ha subito, perché solo così si può dipingere l'abisso in cui una violenza trascina un bambino. Papa Francesco legge e decide di scrivere una prefazione a quelle pagine che diventeranno questo libro. È un'iniziativa coraggiosa, non è mai successo che un papa si esponesse così per una testimonianza tanto scottante, infatti sono in molti a sconsigliarlo. Ma la "tolleranza zero" di Bergoglio contro la pedofilia passa anche da questo gesto senza precedenti, da questa assunzione di responsabilità della Chiesa e di condanna totale dei colpevoli e della parte di gerarchia - vescovi o cardinali - che li proteggesse. Daniel oggi è un padre di famiglia, ed è riuscito ad affrontare l'inferno e a conservare la fede nonostante tutto. Il suo percorso non è stato facile, le cicatrici sono tutte lì, ma ha deciso di costruire la sua vita sul perdono, all'interno della Chiesa, e di impegnarsi per aiutare altre vittime come lui, per fare in modo che non ci siano più altre vittime come lui. Ci sono molte ragioni per cui questo libro è destinato a lasciare un segno profondo: la trasparenza del racconto, che spazza via decenni di omertà e rimozioni nel raccontare queste vicende; l'intervista al sacerdote responsabile dell'abuso, un documento rarissimo e a suo modo illuminante. E soprattutto, l'inequivocabile presa di posizione del pontefice contro l'anima nera che può insinuarsi all'interno della Chiesa stessa. Pagine che solo questo papa poteva scrivere.
Per raccontare ai ragazzi la vita di don Lorenzo Milani, sacerdote e grande maestro, Eraldo Affinati si è fatto aiutare da sei adolescenti davvero speciali: Tao, Amina, Mohamed, Romoletto, Manuela e Sofia. Ognuno di loro scopre così il famoso priore di Barbiana, dai giorni lontani in cui era solo un bambino ricco e privilegiato, fino a quando, schierandosi dalla parte dei poveri, è diventato uno dei più importanti personaggi dei nostri tempi: araldo e messaggero di un modo assolutamente nuovo di concepire la scuola, la religione, la politica e perfino la maniera di stare insieme. I capitoli, brevi e concisi, diventano validi esempi di lezioni interattive, utilizzabili in classe, dove gli studenti, con la freschezza e l'entusiasmo che li contraddistingue, fanno domande e commenti per approfondire le varie fasi di una straordinaria avventura umana. Alla fine anche l'autore, da sempre appassionato alla dimensione pedagogica della scrittura, riconosce di aver composto il libro insieme agli scolari, un po' come fece don Milani nella sua opera più nota: "Lettera a una professoressa". Età di lettura: da 11 anni.
Il ritratto delle sei suore di Bergamo vittime in Zaire del virus Ebola, a due anni dalla loro morte; un gesto di sacrificio totale vissuto sotto il segno dell'amore per non aver abbandonato la trincea della carità neppure sotto l'urto devastante del micidiale virus.
Questo libro raccoglie gli scritti inediti di Henry Nouwen, insieme ad altri brani tratti dai suoi libri e alle testimonianze di coloro che gli sono stati vicino.