
Il volume contiene la catechesi di Papa Francesco sul libro biblico degli Atti. Il Cardinale Louis Francisco Ladaria, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, ha scritto la prefazione. Il libro, in un rinnovato layout grafico, è completato da un indice tematico.
«Un sussidio chiaro, chiaro ed incisivo, che riassume gli aspetti spirituali e pastorali più rilevanti dell’Amoris laetitia, ed è anche finalizzato ad accompagnare, in modo efficace, le famiglie nell’arduo cammino di fede». La Prefazione è di Mons. Vincenzo Paglia.
Gianfranco Girotti, vescovo dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali, di cui è stato Procuratore e Assistente Generale, è laureato in Utroque Jure, licenziato in Teologia, diplomato in Avvocatura della rota Romana. Docente di Diritto Canonico presso le Pontificie Università Lateranense e Urbaniana, è autore di varie pubblicazioni di carattere giuridico e pastorale.
Ricca e densa meditazione, a metà tra il dato di pensiero e l’esperienza, sulla vecchiaia e i suoi significati umani e spirituali da parte di una delle personalità di Chiesa più conosciute a livello internazionale. La vecchiaia, oggi, è un’età della vita considerata “di scarto” dalla società: l’autore, invece, ne riabilita il valore pieno e autentico, identificando pure il senso profondo del rapporto tra vecchiaia, compimento di un’esistenza e attesa per la resurrezione. Un piccolo testo, un gioiello di sapienza e di umanità.
Angelo Scola, (Lecco 1941), teologo e cardinale, è stato vescovo di Grosseto, patriarca di Venezia e arcivescovo di Milano. In precedenza era stato anche Rettore della Pontificia Università Lateranense. Considerato uno dei teologi più rilevanti a livello internazionale, ha dato avvio anche alla Fondazione Oasis per il dialogo con il mondo islamico. È autore di numerosi libri tra i quali Ho scommesso sulla libertà (Solferino 2018) e Dio ha bisogno degli uomini (Rizzoli 2016).
Il sussidio intende aiutare i cristiani a comprendere come l'Eucaristia non svela solo l'amore di Dio per noi, ma ci indica con chiarezza come il vero senso della vita sta nell'amore. La fraternita nazionale ofs in collaborazione con la fraternita regionale ofs dell'emilia romagna, nel cammino verso il giubileo, ha inteso riproporre le pregnanti parole di san francesco sulla eucaristia gettando un ponte tra il congresso eucaristico nazionale di bologna e il giubileo del 2000, anno eucaristico per eccellenza, sacerdoti, religiosi, e laici hanno ricercato, per il nostro tempo, il senso delle parole
IL VOLUME E`UN AIUTO PER STUDIARE A FONDO IL PROBLEMA DELLA POVERTA DELLA CHIESA E DELL ORDINE SERAFICO. Il problema della poverta e`di fondamentale importanza per accreditare la credibilita della chiesa nella predicazione del vangelo. L'autore reinterpr eta la questione della poverta ecclesiale e della poverta francescana con criteri scientifici nuovi che rimettono in discussione le acquisizioni del passato: dare a dio quello che h di dio e dare a cesare quello che e`di cesare (mt. 22,21). I beni economici della chiesa sono in possesso culturale di dio e devono essere amministrati dalla chiesa per il culto di dio, per il sostentamento dei ministri del culto e per il soccorso dei fratelli che sono nel bisogno. Mettersi alla sequela di cristo povero significa rinunziare a tutti i propri beni, vivere del proprio lavoro, con la mercede del proprio lavoro aiutare chi non e`in grado di lavorare, essere disposti a lavorare per il vangelo senza nessuna mercede (s. Giovanni crisostomo)
Nell'Eucaristia Francesco vide la sintesi di tutta l'umanita di Gesu: queste pagine sono un invito a rivestirci degli occhi spirituali di Francesco per vedere, credere e contemplare Gesu.
L’Esortazione apostolica Amoris laetitia di papa Francesco rappresenta una svolta nel magistero papale: i suoi contenuti – la famiglia, l’amore e il futuro della Chiesa in una società complessa – sono stati elaborati attraverso un cammino sinodale, che il papa “venuto dalla fine del mondo” ha voluto, ispirato e guidato. Al centro c’è il bisogno di aprire nuovi orizzonti su temi quanto mai dibattuti, nella fedeltà creativa alla tradizione cattolica. Perché a vincere non sia la “globalizzazione dell’indifferenza”, ma “il primato della carità”. Questo libro è la guida per leggere e interpretare un testo destinato a segnare la vita e la dottrina della Chiesa.
Bruno Forte, arcivescovo metropolita di Chieti-Vasto, è membro del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani e di quello per la Nuova Evangelizzazione ed è stato a lungo titolare della cattedra di Teologia dogmatica nella Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale. Tra le sue pubblicazioni: il libro intervista Una teologia per la vita, a cura di Marco Roncalli (ELS La Scuola 2011) e, per Morcelliana, Fede e psicologia (2014); Il libro del viandante e dell’amore divino (2016); La porta della bellezza. Per un’estetica teologica (2017); Il giovane Lutero e la grazia della giustificazione (2017); La Bibbia dei filosofi. Il Grande Codice e il pensiero dell’Occidente (2019); La patria europea (2019); La liturgia. Dove l’esodo incontra l’Avvento (2020) e, con Massimo Cacciari, Dio nei doppi pensieri. Attualità di Italo Mancini (2017).
"Entrai a piedi nella città, passai di fianco alle grandi carceri di San Vittore, diedi una benedizione e pensai: lì vivono migliaia di persone che devo andare a trovare." Con queste parole Carlo Maria Martini ricordava il suo ingresso a Milano il 10 febbraio 1980. Dalle visite in carcere che fece lungo tutto il suo mandato episcopale nasce la riflessione racchiusa in queste pagine: come e perché fare in modo che la pena sia giustizia ma anche ricomposizione? Marta Cartabia, presidente della Corte costituzionale, e Adolfo Ceretti, docente di Criminologia, si confrontano con il magistero di Martini spiegando il valore che esso continua a racchiudere e la necessità ancora viva di ciò che l'arcivescovo auspicava: una giustizia che ricucia i rapporti piuttosto che reciderli, promuova i valori della convivenza civile, porti in sé il segno di ciò che è altro rispetto al male commesso.
Barbiana, nel Mugello, non è neppure un borgo o una frazione, ma la presenza di don Lorenzo Milani, dal 1954 fino alla sua morte nel 1967, ne ha fatto un simbolo universale di educazione alla vita e nella vita, e di eguaglianza sociale.
Barbiana è un modello esportabile? Certamente, sostiene l'Autore, anzi chissà quante altre Barbiana sono esistite e tuttora esistono nel mondo, che soltanto non hanno avuto l'occasione di farsi conoscere a largo raggio.
Perché il miracolo di inclusione avvenuto a Barbiana è stato possibile non solo grazie al carisma del Priore ma anche per la volontà di un gruppo di genitori, che "si allearono costruendo intorno a una persona un muro di calore umano e ricevettero in cambio un Futuro migliore".
Prefazione di Eraldo Affinati.
Bozzolini Aldo
Era il più piccolo dei "primi 6 ragazzi di Barbiana". Diplomatosi perito industriale nel 1968 ed esonerato dal servizio militare, impiegò i mesi corrispondenti alla leva come volontario nella ristrutturazione di due case-famiglia. Aldo "il Caffeaio" lavora nel settore della distribuzione automatica, che gli ha dato anche l'opportunità di codepositare un brevetto. È sposato da 40 anni e ha due figli.
Il volume raccoglie i testi degli interventi presentati in ocasione del decennale della morte di don Tonino Bello. Una mappa dei luoghi del vescovo di Molfetta che svolgeva il proprio ministero con la stola e il grembiule". " I brani su don Tonino Bello che il volume presenta sono testimonianze vive e dirette di coloro che lo hanno conosciuto oppure di coloro che hanno subito una sua forte influenza. Troviamo tre interventi di laici, tra cui Romano Prodi, e cinque di sacerdoti, tra cui quattro vescovi, che in maniera diretta o indiretta avevano attraversato o erano stati attraversati dalla storia di don Tonino, mentre il quinto e il parroco di Alessano, paese natale del nostro profetico personaggio.
La trilogia di J. Ratzinger - Benedetto XVI evoca quella rappresentazione pittorica cara alla tradizione cristiana chiamata "trittico", corrispondente a un polittico composto di tre elementi: la tavola centrale e le due valve laterali, che risultano talora chiudibili sul pannello centrale cui sono incernierate. Protagonista della raffigurazione è la persona di Gesù, colta attraverso i diversi momenti della sua esistenza storica di Figlio di Dio fatto uomo. Seguendo l'ordine cronologico dei Vangeli, ovvero dei "misteri della vita di Gesù" - che l'Autore si è proposto come modello di riferimento -, entriamo nella "piccola sala d'ingresso" dei racconti dell'infanzia, per seguire il Signore lungo la strada che lo conduce, attraverso il ministero pubblico, alla sua passione, morte e glorificazione.
"Ovunque la vita è in pericolo, noi dobbiamo essere presenti per difenderla e salvarla": è l'intuizione forte e lucida che spinge Madre Teresa di Calcutta a mettersi al servizio della vita nascente e della vita al suo tramonto. Una tensione che ha attraversato tutta la sua esistenza e che invita tutti noi, credenti e non credenti, a fare altrettanto. Sul tema Salvoldi traccia un percorso di riflessione. Ogni capitolo si apre con una testimonianza di Madre Teresa in cui emerge la sua strenua difesa degli oppressi, dei miserabili e degli ultimi. Segue quindi il commento dell'Autore nel quale si riportano episodi attinenti dall'Antico e Nuovo Testamento e il pensiero ufficiale della Chiesa, espresso nelle più recenti dichiarazioni del Magistero.

