
Se la spiritualita dall'alto ci fa domandare: Che cosa devo fare per essere un buon cristiano?", la spiritualita dal basso intende proporre un'ascesa a Dio attraverso il discendendere nella realta delle proprie debolezze, delle ferite e dei limiti. Ed e proprio la, dove ci troviamo alla fine delle nostre possibilita, che ci troveremo aperti per Dio. "
Un breve ma intenso testo di preghiera frutto della meditazione di Nouwen in un monastero trappista. Dopo la sua opera ho ascoltato il silenzio, diario da un monastero trappista, opera che ormai si puo`ritenere un classico della letteratura spirituale del nostro secolo, henri nouwen ha pubblicato questo breve testo di preghiere. Sono il frutto di un secondo soggiorno piu`lungo in un monastero trappista. Al termine di ogni giorno il noto scrittore di spiritualita formulava una preghiera semplice, che metteva per iscritto. Sono nate cosi`queste preghiere nel linguaggio dell'e sperienza di ogni giorno. L'i ntera realta della vita umana viene come attraversata dalla preghiera, e per tramite della preghiera nasce la visione di una nuova speranza, spunta di nuovo la gioia della vita, e tutta l'esistenza e`orientata
Un percorso quaresimale giornaliero, meditando la parabola del figliol prodigo.
Un libro in cui spunti di preziosa meditazione si mescolano a garbata ironia e a descrizioni poetiche.
Un aiuto per molti a vincere la paura della morte.
Importanti riflessioni, dal punto di vista ecumenico, su Maria e sulle feste mariane come guide di vita, di una vita piu compiuta e piu schietta. La figura di Maria e il culto a lei rivolto dividono i cristiani. Alcuni, come i cattolici, la venerano con devozione, altri, a causa di pregiudizi e incomprensioni, rifiutano anche nettamente il culto verso la Vergine. Gli autori di questo testo, un monaco cattolico e una teologa evangelica, hanno cercato assieme un discorso sulla Vergine che fosse accettabile anche da parte evangelica. Il lavoro si e incentrato non tanto su questioni dogmatiche, quanto sull'aspetto della vita spirituale cosi come lo ha sviluppato la tradizione cattolica.
Quali frasi siamo soliti ripetere a noi stessi? Alcune ci bloccano, ci tengono prigionieri del cattivo umore, dell’autocommiserazione e della rabbia. Altre ci donano forza, coraggio, slancio interiore, disponibilità ad affrontare situazioni difficili. È importantissimo capire come far nascere in noi pensieri che ci risanano, che ci aprono a Dio e ci conducono alla nostra autentica natura.
Descrizione
«Non sono capace. Nessuno mi vuole bene. Non ne ho voglia». Con frasi simili, suscitiamo continuamente in noi svogliatezza o paure immotivate, mettendoci da soli i bastoni tra le ruote. Altre frasi, invece, che ci ripetiamo spontaneamente ci danno forza ed energia: «Take it easy. Prenditela con calma. Non casca il mondo».
Chi vuole cambiare deve andare alla radice dei propri stati d’animo: l’autosuggestione e l’autoconvincimento. Lo sapevano già gli antichi padri del deserto. Nei loro scritti, indubbi classici della spiritualità, Anselm Grün riscopre la sapienza di una terapia dei pensieri.
Raccolta di meditazioni sul cristianesimo.
Tu sei una benedizione! E' difficile trovare un'espressione di stima piu bella tra quelle che possiamo donare alle persone. Anche Grun e una benedizione: le sue parole danno forza e fanno chiarezza interiore.
La parola di Jorge Mario Bergoglio, oggi Papa Francesco, illumina la questione sociale. Riflettere sul destino di una comunità significa partire dalla visione consapevole di un mondo animato da tensioni e disuguaglianze. Nulla si può fare contro questo stato di cose senza una salda memoria delle proprie radici, perché il viandante deve sempre verificare dove si trova, da dove arriva e dove si sta dirigendo. Si tratta, ci dice il Papa, di “creare il cammino”. Per fare questo dobbiamo, in uno sforzo comune, superare lo sradicamento, recuperare le certezze e soprattutto avere coraggio di fronte al futuro. Quella che ci propone Papa Francesco è una “cultura dell’incontro”, un progetto da vivere e sentire insieme. Una grande idea di solidarietà anima la voce di questo Papa. Umilmente, come mai è stato fatto prima di lui, egli ci invita a prendere coscienza del senso originario della spiritualità cristiana, e a capire che “se vogliamo provare a dare un contributo alla nostra patria non possiamo perdere di vista nessuno dei due poli: quello utopico e quello realistico, perché sono entrambi parte integrante della creatività storica”.
A inizio 1995 la rivista "Liberal" aveva proposto al Cardinal Martini e a Umberto Eco di aprire un dialogo. Questo libretto aveva poi riportato nel 1996 le lettere che i due si erano scambiati, ed era stato tradotto in seguito in sedici paesi. Anche in ricordo di un protagonista dei tempi nostri l'editore ritiene opportuno ripubblicare questo scambio epistolare che si è svolto in modo cordiale e franco sui problemi di importanza capitale che hanno spesso diviso i credenti da i non credenti, dal senso della storia al problema dell'aborto, dal sacerdozio delle donne alle possibilità di un'etica comune sia a chi crede che a chi non crede.
Preghiere autentiche di Padre Pio tratte dal suo Epistolario e preghiere tratte da altre fonti, pronunciate o dettate da Padre Pio e raccolte da chi ha fatto tesoro di quelle parole.