
La storia del dossier Viganò, e di tutto quello che ne è seguito, per me è cominciata un mattino di fine luglio. Un amico mi telefonò, chiedendomi se avessi letto un articolo, su un sito paravaticano, legatissimo alla Segreteria di Stato, sulla vicenda d McCarrick, il cardinale accusato dalla giustizia laica di abusi su un minore, molti anni fa; e di conseguenza punito dal Vaticano, che gli ha tolto la berretta cardinalizia, e lo ha mandato a fare vita ritirata, preghiera e penitenza. Dopo anni in cui aveva viaggiato, a destra e sinistra a fare l’ambasciatore non ufficiale. Non l’avevo letto; l’amico mi anticipò: ti chiamerà mons. Viganò, è indignato per le allusioni che si fanno ai due nunzi che l’hanno preceduto, e che sono morti, e non possono più parlare; e per quelle verso Benedetto XVI, che McCarrick l’aveva punito. Carlo Maria Viganò l’avevo incontrato qualche volta, in eventi sociali; una conoscenza, niente di più. L’amico mi disse che mons. Viganò seguiva Stilum Curiae, e gli sembrava che potessi essere la persona adatta, per la libertà con cui tratto le cose di Chiesa, per fare un’intervista. Perché no? Risposi. E in effetti un paio di giorni più tardi mi chiamò l’ex Nunzio negli Usa....
Un Kit con un DVD contenente un documentario storico più un agile volume a firma di Claudio Ragaini.
Come scritto nell'introduzione: "La biografia di don Tonino ha radici nella sua terra e nel suo tempo. Una terra solare e accogliente come il Salento. Un tempo di fermento come quello del Concilio.
É una biografia, la sua, che ha il sapore della profezia, come le immagini del cortometraggio firmato da Alessandro Torsello ci fanno vedere. Ad accompagnare le immagini, la riflessione di Claudio Ragaini "don Tonino e il suo tempo conciliare" al convegno voluto dalla diocesi di Molfetta, Giovinazzo, Ruvo e Terlizzi celebrato a dieci anni dalla sua morte, il cui titolo fu appunto “don Tonino, vescovo secondo il Concilio”.
Immagini e parole per rinnovare l’invito della Gaudium et Spes: “ Le gioie e le speranze, le tristezze degli uomini di oggi…”".
Alzheimer spirituale, conversione ecologica, cultura dello scarto, desertificazione spirituale, globalizzazione dell'indifferenza, psicologia della tomba, rivoluzione della tenerezza: sono solo alcune delle espressioni del papa argentino raccolte e spiegate in questo dizionario. Nel 1999 - quando era vescovo di Buenos Aires - Bergoglio mise in guardia dal processo di svuotamento delle parole, che non hanno più peso, se non si fanno carne: «C'è un'inflazione di parole. Viviamo in una cultura nominalista. La parola ha perso peso, è cava». Francesc Torralba recupera - nella loro forza e radicalità - le locuzioni più pregnanti e originali, quelle che scandiscono i concetti portanti di un magistero petrino che non vuole mettersi in cattedra, ma piuttosto intrecciare relazioni con un mondo ormai scristianizzato. Ogni voce è corredata da una scelta di testi - stralci di discorsi, interviste, documenti ufficiali, omelie - in cui traspaiono immagini simboliche e gesti peculiari, idee e principi di un grande uomo di Dio, in cui il prossimo è sempre presente.
Politica, economia e ambiente nel pensiero sociale di papa Francesco - Il pensiero etico-sociale del più grande leader spirituale dei nostri tempi. Un manifesto per i cristiani in politica, e non solo. Come governa?
Dopo aver intervistato papa Francesco per il libro "Il nome di Dio è misericordia", pubblicato in tutto il mondo, il vaticanista Andrea Tornielli - che sull'aereo papale ha seguito tutte le visite apostoliche - ha scelto di raccontare i grandi temi e i gesti di questo pontificato attraverso le tappe internazionali compiute da Bergoglio. Italia, Brasile, Cuba, Stati Uniti, Africa, Asia, ma anche Lesbo, Sarajevo, Lund... Territori affascinanti e città emblematiche, luoghi complessi e popolazioni eterogenee, che hanno visto il pontefice denunciare con decisione il narcotraffico, la vendita di armi, la corruzione, addirittura lo schiavismo in certi settori dell'economia, e definire tragedia umanitaria la questione delle migrazioni dal Sud al Nord del mondo. Un papa pellegrino di pace, ma anche un profeta scomodo, che invita le Chiese locali a tornare vicino ai settori più emarginati della società. Senza tralasciare la narrazione di episodi inediti e gustosi dietro le quinte dei voli papali, Tornielli si sofferma su alcuni incontri significativi: da Obama a Fidel Castro, da Bartolomeo I al patriarca russo Kirill, da Abu Mazen a Shimon Peres. Nell'esclusiva conversazione con il vaticanista, il papa racconta inoltre gli aneddoti pubblici e privati delle trasvolate oceaniche, e il rifiuto categorico di sottostare a rigide norme di sicurezza nell'abbraccio con le folle. Uno straordinario diario di viaggio che dà conto in tempo reale di un'opera di evangelizzazione senza precedenti, capace di scuotere le coscienze contro la «globalizzazione dell'indifferenza». Con un'intervista a Sua Santità Francesco.
Questo papa venuto dalla fine del mondo "demonizza il capitalismo". Sono bastate poche frasi del pontefice "contro l'economia che uccide" per bollarlo come "papa marxista". Che a fare certi commenti siano editorialisti di quotidiani finanziari, o esponenti di movimenti come il "Tea Party" americano, non deve probabilmente sorprendere. Molto più sorprendente, invece, è che siano stati condivisi anche da alcuni settori del mondo cattolico, dal momento che, come mostrano Tornielli e Galeazzi, vaticanisti fra i più accreditati nel panorama internazionale, alla base dei ragionamenti di Bergoglio non c'è che la radicalità evangelica dei Padri della Chiesa. Delle disuguaglianze sociali e dei poveri è ammesso parlare, a patto che lo si faccia di rado. Un po' di carità e un pizzico di filantropia, conditi da buoni sentimenti, vanno bene, mettono a posto la coscienza. Basta non esagerare. Basta, soprattutto, non azzardarsi a mettere in discussione il "sistema". Un sistema che, anche in molti ambienti cattolici, rappresenterebbe il migliore dei mondi possibili, perché - come ripetono senza sosta le cosiddette "teorie giuste" - più i ricchi si arricchiscono meglio va la vita dei poveri. Ma il fatto è che il sistema non funziona, e oggi viene messo in discussione da un papa che in questo libro propone una riflessione sul rapporto fra economia e Vangelo. Temi che troveranno spazio anche nella sua prossima enciclica. Con un'intervista esclusiva su capitalismo e giustizia sociale.
In questi primi quattro anni di Pontificato, papa Francesco ha colpito per l'immediatezza del suo linguaggio che va al cuore della gente più semplice. È, come dice il titolo stesso, un "Papa amico", che accompagna - tra l'altro - con le sue meditazioni da Casa Santa Marta i fedeli quasi ogni giorno. Da questa intuizione è nato il libro presente, che raccoglie, in una sorta di vademecum, grandi e piccoli consigli per la vita cristiana di ciascuno. Tornielli e Agasso jr accompagnano il lettore all'interno di questi consigli, aiutandone la comprensione e collegandoli tra loro in una sorta di affresco della vita semplice, quella che ciascuno di noi è chiamato a seguire da credente; ma anche quella che i non credenti possono considerare una sorta di mappa, per la loro ricerca quotidiana.
Da Benedetto XVI a papa emerito. Un viaggio attraverso la vita e il pontificato del teologo che con la sua rinuncia ha segnato la storia del papato. Pochi eventi hanno segnato la storia del papato come quello avvenuto l'11 febbraio 2013: quel giorno, inaspettatamente, un pontefice sceglieva di dimettersi dal ministero petrino per motivi di età e di salute. La clamorosa rinuncia diede ovviamente adito a un rincorrersi di interrogativi, supposizioni e assurdi complottismi. Tuttavia, per tentare di comprendere come si giunse a quella storica decisione, è necessario ripercorrere le tappe che hanno portato il teologo Joseph Ratzinger dalla Baviera fino al soglio di Pietro. È questo che racconta Andrea Tornielli nel suo nuovo libro: dall'infanzia in Germania ai primi passi in Vaticano, al fianco di Giovanni Paolo II, dall'elezione a Papa agli anni da emerito fino alla morte, il 31 dicembre 2022, l'autore esplora a fondo un uomo da molti considerato un ultra-conservatore, «rigido e inflessibile inquisitore», che si è trovato suo malgrado ad affrontare scandali come quelli di Vatileaks e degli abusi sui minori all'interno del clero. Senza fermarsi alla superficie, Tornielli fa emergere però anche un altro Ratzinger: da sempre consacrato al servizio della Chiesa e degli ultimi, sensibile ai temi della difesa dell'ambiente, della pace, della solidarietà, attento alle domande e ai dubbi dei non credenti. Queste pagine delineano così un ritratto fedele di un uomo semplice e sapiente, amante dei libri e della musica classica, e dei sette anni di pontificato che l'autore ha potuto, come vaticanista, seguire da vicino: le encicliche, i viaggi, le decisioni importanti, gli incontri. Una testimonianza autorevole su un personaggio che, senza dubbio, ha segnato in modo indelebile la storia del Vaticano.
«Francesco, ripara la mia casa», così nei Fioretti si racconta la chiamata del poverello di Assisi e così Jorge Mario Bergoglio, 76 anni, sembra aver accolto la sua elezione al soglio pontificio con la scelta di un nome che mai prima un papa aveva osato imporsi.
Chi è veramente il nuovo pontefice Francesco I, eletto dopo uno dei Conclavi più brevi della storia dopo solo cinque scrutini? Attraverso le parole e le idee, le testimonianze e i ricordi personali dello stesso protagonista – che giungono fino alle ultime ore precedenti l’annunzio del gaudium magnum – il più accreditato dei vaticanisti a livello internazionale tratteggia la personalità di un uomo di Dio, figlio di immigrati, mite e semplice, che ha fatto della radicalità evangelica e della scelta della non violenza i pilastri della sua azione pastorale, in un paese, l’Argentina, da sempre tormentato da squilibri sociali ed economici.
Una biografia completa che offre le chiavi per comprendere una figura per certi aspetti “rivoluzionaria”, scelta a sorpresa dai cardinali elettori, che hanno voluto allontanare ogni calcolo politico e diplomatico eleggendo un pastore capace di incarnare un’istanza di rinnovamento e di pulizia da tempo presente nella Chiesa universale.