
Il clima di cristianità è finito, occorre tornare ad una pastorale missionaria, alla prospettiva di una "chiesa in uscita" secondo il modello di Gesù e delle prime comunità cristiane. Di fronte a questa realtà che si impone nasce l'interrogativo di quale stile, quali atteggiamenti assumere in un mondo pluralista dove la scelta di fede appare come una possibilità tra le altre senza supporti ambientali? A quale conversione pastorale siamo invitati per l'annuncio del Vangelo nel mondo moderno?
Nell'esortazione apostolica Amoris laetitia Papa Francesco ha parla- to della pastorale matrimoniale come una presentazione del Vangelo della famiglia. Questa pastorale va impostata come una presentazione alle famiglia di valori quali «la generosità, l'impegno, la fedeltà e la pazienza» (n. 5). Per riuscire questo scopo bisogna formare bene sia i pastori che tutti coloro che si occupano della pastorale matrimoniale: presbiteri, diaconi, seminaristi, religiosi e religiose, ma anche i laici che collaborano come catechisti e agenti di pastorale (n. 202). Essi sono chiamati a far «sperimentare che il Vangelo della famiglia è risposta alle attese più profonde della persona umana: alla sua dignità e alla realizzazione piena nella reciprocità, nella comunione e nella fecondità» (n. 201), e ad essere segni di misericordia e di vicinanza (n. 5). Il Centro di Formazione Sacerdotale e il Centro di Studi Giuridici sulla Famiglia della Pontificia Università della Santa Croce hanno voluto assecondare questo desiderio del Papa organizzando nel 2019 la seconda edizione del Corso sull'accompagnamento pastorale nel cammino matrimoniale. Con una prospettiva interdisciplinare, sono intervenuti relatori, anche laici sposati, di diverse professioni. Questo volume raccoglie le relazioni del corso.
Queste pagine, che raccolgono i riferimenti che papa Francesco ha fatto nel corso di questi anni di pontificato al cuore come ambito privilegiato delle intenzioni e degli affetti dell'uomo, vanno a comporre un'antologia davvero unica nel suo genere: il cuore, tema biblico per eccellenza e sede simbolica della volontà, ne è il protagonista. Con lo stile semplice e immediato che lo caratterizza, eco della semplicità e immediatezza di quel santo di cui ha scelto il nome come Vicario di Cristo, con le sue riflessioni papa Francesco ricorda l'importanza di costruire la fede su un'umanità integrale, conscia dei propri limiti e della necessità dell'intervento di Dio. Un'umanità redenta e salvata da Cristo, ma anche un'umanità in uscita per far conoscere al mondo questa buona novella. E per comunicare questa realtà rinnovata non c'è modo migliore che far ricorso al simbolismo del cuore, che tante suggestioni evoca nella tradizione cristiana, sia occidentale che orientale, e nella devozione dei semplici. Siamo in questo modo invitati un vero e proprio percorso spirituale, personale e di Chiesa, attraverso le suggestioni che papa Francesco ha lasciato e centrato attorno al tema del cuore come centro della persona, delle relazioni, degli affetti, ma anche delle passioni e delle lotte quotidiane di sempre.
Il volume raccoglie in ordine cronologico dal 9 marzo 2020 al 18 maggio 2020 tutte le omelie, gli Angelus, i Regina Coeli, i messaggi e le riflessioni pronunciate da Papa Francesco in questo particolare momento storico in cui il nostro pianeta è colpito dall'epidemia di coronavirus (Covid-19). È presente inoltre una sezione dedicata a tutti coloro che non possono partecipare fisicamente ai sacramenti con: le disposizioni della Penitenzieria Apostolica con cui viene concesso «il dono di speciali Indulgenze ai fedeli affetti dal morbo Covid-19, nonché agli operatori sanitari, ai familiari e a tutti coloro che a qualsivoglia titolo, anche con la preghiera, si prendono cura di essi»; la Nota riflessiva sul sacramento della Riconciliazione in tempo di Covid-19 del cardinale Penitenziere Maggiore Mauro Piacenza, «Io sono con voi tutti i giorni» (Mt 28,20); indicazioni sulla comunione spirituale; il Decreto firmato dal cardinale Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, Robert Sarah, su come vivere il Triduo Pasquale in questo tempo di Covid-19. Chiude il volume una sezione dedicata alle preghiere dalla Tradizione delle Chiese locali e un indice tematico.
Il vuoto è fatto per essere colmato, anzi proprio il vuoto è la condizione migliore per riempire di senso nuovo e autentico le nostre esistenze.
Un'antologia che raccoglie le parole chiave del messaggio e del ministero di papa Francesco. Per il Santo Padre le parole sono di fondamentale importanza: esse sono capaci di esprimere e descrivere emozioni umane, di erigere ponti ma anche muri.
I termini presenti all'interno del presente volume «sono quelli che contraddistinguono ed evocano i principi fondamentali che papa Francesco ha privilegiato e fatti suoi» (dalla Prefazione del Patriarca Bartolomeo di Costantinopoli, Arcivescovo di Costantinopoli-Nuova Roma).
La sofferenza, la rinascita, la bellezza nella Via Crucis che ha commosso il mondo. Roma, 10 aprile 2020, Venerdì Santo. Nel pieno della pandemia, la Via Crucis celebrata dal Papa non si svolge in mezzo alla folla, nel Colosseo, ma nella piazza San Pietro deserta, sotto lo sguardo dell'antico crocifisso della chiesa di San Marcello al Corso. Le parole che risuonano nella notte della morte e del dolore provengono dalla parrocchia del carcere di Padova: a meditare sulle quattordici stazioni della Passione di Cristo è un'intera comunità di uomini e donne che abita e lavora in questo mondo ristretto. "Mi sono commosso" ha scritto Papa Francesco. "Mi sono sentito molto partecipe di questa storia, mi sono sentito fratello di chi ha sbagliato e di chi accetta di mettersi accanto a loro per riprendere la risalita della scarpata." In questo libro, partendo dalle meditazioni sulla Via Crucis raccolte e scritte insieme alla giornalista e volontaria Tatiana Mario, don Marco Pozza ha costruito un racconto sulla fede e la risurrezione dei viventi: la Via Crucis di Gesù diventa così una Via Lucis degli uomini, la cui sofferenza è stata riscattata da Cristo in persona. "Mai celebrata una Via Crucis così" scrive l'autore. "Pareva davvero d'attraversare l'Odio desiderando l'Amore."
Il volume raccoglie 8 interventi di papa Francesco (solo scritti o pronunciati) nei quali fa emergere il suo messaggio e il suo sogno per il mondo “nuovo” che sta nascendo durante e dopo la pandemia del coronavirus. Un mondo con al centro le relazioni tra le persone, in cui la solidarietà e la collaborazione, la creatività e il sostegno a chi è “più indietro”, sono i pilastri. Introduce il volume la prefazione del card. Michael Czerny, gesuita, sottosegretario della Sezione Migranti e Rifugiati del Dicastero per lo Sviluppo Umano Integrale della Santa Sede.
Mentre infuriava nel mondo la tempesta della pandemia, papa Francesco ha ascoltato il grido dell'umanità, «Signore, salvaci!», mettendo davanti ad essa la domanda di Gesù: «Perché avete paura? Non avete ancora fede?». Questo libro raccoglie le parole con cui il Papa ha rischiarato questo tempo, perché possano accompagnarci nel lungo tempo di ricostruzione che ci attende. In questo strano tempo, carico di incertezza, paura e morte, ci siamo sentiti tutti come i discepoli di Emmaus, tristi, sconfortati e senza speranza, fino a quando si è accompagnato a loro uno che ha fatto ardere il loro cuore e li ha rimessi in cammino. Di questo abbiamo bisogno. I brani scelti, tra i più significativi pronunciati da papa Francesco - dal momento straordinario di preghiera alle omelie della Domenica delle Palme, della Veglia Pasquale e di alcune messe mattutine a Santa Marta -, sono introdotti e commentati da Eugenio Dal Pane.
Il cammino sinodale che ha coinvolto le Chiese dell'Amazzonia e i documenti che lo hanno accompagnato (dal Documento Preparatorio all'Esortazione postsinodale Querida Amazonia, passando per l'Instrumentum Laboris e il Documento Finale) consegnano una visione ecclesiologica particolarmente significativa, che sollecita le Chiese di tutto il mondo. Una Chiesa dal volto amazzonico, che vuole custodire le sue radici culturali e la sua sapienza antica. Una Chiesa che ascolta il grido del povero e della terra e leva la sua voce profetica, davanti alla crisi ecologica e a un sistema economico ingiusto, fino al martirio. Una Chiesa che, con coraggio, ha prospettato "nuovi cammini" per essere una comunità tutta ministeriale, di uomini e donne, per garantire a tutti l'ascolto della Parola e la possibilità di partecipare all'eucaristia, con linguaggi, liturgie, attività pastorali adeguati ai diversi contesti sociali e culturali. Una Chiesa locale che offre la sua esperienza e la sua storia come contributo alla crescita della Chiesa intera, per tutti "casa comune".
La collana ecumenica scambio dei doni si arricchisce di un nuovo volume Diversi e uniti. Com-unico quindi sono. L’Opera è incentrata sul tema delle relazioni, della comunicazione e della fede. Presenta un testo inedito di Papa Francesco e la Prefazione è a firma di Justin Welby, Arcivescovo di Canterbury – Leader della Chiesa Anglicana.
Prefazione del Leader della Chiesa Anglicana:
Justin Welby è il 105° arcivescovo di Canterbury. Nel 1989 ha ricevuto l’ordinazione al St. John College e, dopo diversi incarichi parrocchiali, nel 2007 è diventato decano di Liverpool e nel 2011 vescovo di Durham, che ha servito per poco più di un anno. Il 9 novembre 2012, l’ufficio del Primo ministro britannico ha annunciato la sua nomina come nuovo arcivescovo di Canterbury. Attualmente, è il primate di tutta l’Inghilterra e il leader mondiale della Comunione Anglicana.
Sul tracciato delle parole di papa Francesco, percorrendo i sentieri e i rivoli del suo Messaggio, «Perché tu possa raccontare e fissare nella memoria» (Es 10,2). La vita si fa storia, si rinnova anche quest'anno - alla quinta edizione - la proposta di riflessione e di approfondimento attraverso una prospettiva multidisciplinare che coinvolge accademici e giornalisti, intellettuali e teologi, artisti internazionali e grandi testimoni di impegno civile. Un "cortile dei gentili" pronto a dare riverbero alle parole del Papa, un invito a raccontare «il nostro essere parte di un tessuto vivo; che riveli l'intreccio dei fili coi quali siamo collegati gli uni agli altri», per individuare chiavi di lettura del Messaggio, per attivare raccordi con la vita quotidiana e la prassi pastorale.