
Tre religiosi a confronto sul tema della vita in solitudine. Una rivisitazione della relazione tra Francesco e Antonio rivela come i due santi siano concordi nel proclamare che l'andare tra la gente e lo stare nel silenzio dell'eremo appartengono allo stesso desiderio, alla stessa identità, allo stesso progetto minoritico. Francesco ed Antonio parlano lo stesso linguaggio, sebbene con accenti spirituali un po' diversi, entrambi espressione di un eremitismo profondamente evangelico e sempre aperto al mondo. I due grandi santi francescani ricordano a noi che l'identità del frate minore e di ogni cristiano non può che essere "contemplattiva".
Dopo secoli di abbandono, i luoghi della devozione francescana vennero gradatamente riscoperti agli inizi del '900 da diversi viaggiatori, perlopiù stranieri. Il libro rievoca quei viaggi alla ricerca dei quattordici romitori francescani tuttora esistenti lungo la dorsale appenninica fra Toscana, Umbria e Lazio: dalla Verna alla Porziuncola, alla Valle Santa di Rieti. Nei resoconti di William Blake Richmond, Edith Wharton, Vernon Lee, Dino Campana, Corrado Ricci, Guido Piovene e altri, quello che viene a comporsi è l'invito a riscoprire l'Italia nei suoi itinerari meno conosciuti e spesso di maggior fascino.
Chi è san Francesco, il "Poverello" con il saio logoro, il viso magro e gli occhi limpidi da eterno fanciullo? Come mai il Signore lo chiama a diventare suo cavaliere? Perché lui, un giovane allegro e pieno di amici, a un certo punto sceglie di vivere povero tra i poveri? Questa è la semplice storia di un grandissimo uomo, ripercorsa attraverso i ricordi degli scritti biografici e delle fonti francescane.
La persona e l'opera del Servo di Dio Antonio Bello sono caratterizzate da una dimensione costitutiva: il francescanesimo. Appartenente all'Ordine Francescano Secolare, don Tonino ha spesso citato gli scritti e i gesti di Francesco d'Assisi, e si è rifatto in modo esplicito all'esempio del santo, come nel memorabile viaggio di pace a Sarajevo. Questo libro è perciò dedicato a illuminare la componente francescana di una luminosa figura contemporanea di santità.
Gli “Esercizi Spirituali” – la felice espressione è stata creata da sant’Ignazio di Loyola – si propongono di introdurci all’incontro con Dio.
Non siamo di fronte ad un trattato di vita spirituale o ad un libro di teologia, ma ad un itinerario di preghiera che si snoda attraverso la contemplazione di Gesù nei Vangeli. Padre Spanu, da anni, è guida autorevole di questa esperienza di fede e non si è mai accontentato di ripeterla in modo formalistico. Anzi. Con l’elezione di papa Bergoglio al soglio pontificio, ha voluto misurarsi con gli scritti del Santo di Assisi ed elaborare un corso di Esercizi Spirituali impostato sulle Fonti Francescane.
Un modo nuovo, ma straordinariamente ricco, di riscoprire e contemplare la bellezza di Dio attraverso l’immagine di san Francesco.
Elia da Cortona, o Elia da Assisi (1180-1253), francescano laico, fu molto vicino a san Francesco essendo uno dei suoi primi seguaci. Diventò ministro dell'Ordine generale e ricoprì un ruolo importante nel promuovere la realizzazione della Basilica inferiore di Assisi. Ebbe un rilevante ruolo politico come amico e consigliere di Federico II di Svevia, dal quale ricevette delicati incarichi diplomatici. Non riuscì, però, nel suo intento di riconciliare i poteri universali del Papato e del Sacro romano impero; anzi, il suo impegno politico gli costò una scomunica che fu resa pubblica ed effettiva nel 1240. Un suo riavvicinamento al Papato si ebbe solamente nel 1250, dopo la morte di Federico II.
Il barnabita p. Giovanni Semeria (1867-1831) fu una sorprendente figura di studioso e di apostolo della carità, convinto sostenitore della necessità dell'incontro tra il Vangelo e la cultura moderna, con le sue scoperte scientifiche. Proprio con l'intenzione di mostrare che la fede non aveva da temere nel confronto con la cultura "laica" fondava a Genova la Scuola Superiore di Religione, da lui diretta dal 1897 al 1908, quando in obbedienza a direttive vaticane venne costretto al silenzio. Il testo che presentiamo costituisce la lezione introduttiva ad un anno accademico di quella Scuola; in esso il Semeria propone un'originale lettura della figura di san Francesco, agli albori della "questione francescana" che iniziava in quegli anni ad appassionare gli animi. Le due introduzioni storiche di Zambarbieri e di Mores aiutano a situare il contributo nell'atmosfera dell'epoca e nello sviluppo degli studi francescani allora nascenti.
La "parità di genere" è un tema di forte attualità, che suscita un vivace dibattito. Il breve saggio intende presentare il risultato delle ricerche maggiormente condivise sulla problematica della donna in una determinata epoca storica, che è quella medievale, nel contesto particolare del francescanesimo, che si rivela fortemente profetico anche in questo ambito.
Un manoscritto è messo all'asta negli Stati Uniti: uno studioso di storia francescana viene a saperlo e intuisce il valore inestimabile di quel piccolo codice così malmesso, logoro e totalmente sconosciuto sino ad oggi. La sua intuizione trova conferma in uno studio più approfondito: quel manoscritto è l'unico testimone giunto sino a noi di una "Vita del beato Francesco" scritta dal biografo Tommaso da Celano nel decennio 1230-1240. Si tratta della prima vita scritta espressamente per i frati, su ordine del loro Ministro generale, frate Elia, compagno prediletto di Francesco. In queste pagine viene presentata la traduzione italiana di un testo che, a quasi ottocento anni di distanza dalla sua stesura, nulla ha perso del suo fascino e della sua freschezza, offrendoci un volto inedito del Poverello di Assisi, di sorprendente attualità.
Fonti in lingua latina, per la maggior parte inedite, che presentano il Francesco liturgico, cioè il Francesco mediato dalla liturgia.
Fonti, per la maggior parte inedite, che presentano il Francesco d'Assisi mediato dalla liturgia. Si tratta di testi con cui i seguaci del Poverello fanno memoria di lui evocandolo nella preghiera.
L'Annuncio evangelico nella predicazione francescana: la scelta del tema dell'annuale corso estivo di francescanesimo organizzato dell'Ist. Teologico di Assisi e dalle famiglie francescane Italia centrale, sett.2014, da un lato risente l'eco dell'Evangelii gaudium di papa Francesco e dall'altro prosegue un cammino avviato nel 2012 con un'analisi della Regola di San Francesco.

