
Il presente studio si propone di analizzare le origini, gli sviluppi e i caratteri del jus publicum ecclesiasticum, una peculiare branca del diritto canonico i cui contenuti, metodi e finalità si sono modificati in ragione dei mutamenti sociali, politici e culturali susseguitisi nel corso della storia. Questa disciplina canonistica costituisce una ‘tappa obbligata’ sia per l’operatore pratico del diritto, ai fini di una corretta strutturazione e regolamentazione dei rapporti giuridici Chiesa/Stato; sia per il teorico del diritto, qualora voglia bene comprendere la peculiare ‘cifra’ dell’ordinamento giuridico canonico e del suo complesso diritto.
MATTEO NACCI
è laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Firenze. Ha conseguito il dottorato in Diritto Canonico presso la Pontificia Università Lateranense (Città del Vaticano). È professore di Storia delle fonti e della scienza del diritto canonico e di Storia delle istituzioni di diritto canonico presso la Facoltà di Diritto Canonico della Pontificia Università Lateranense.
Il linguaggio della forza e del potere sembra rendere vano il diritto e far perdere il senso delle regole, la ricerca di giustizia per tanti e l'obiettivo del bene comune per tutti. Il fragore delle armi, la voce del più forte e il silenzio di chi non ha voce parrebbero segnare il fallimento di ogni possibilità di prevenzione e ricomposizione dei conflitti. Nasce da questa sfida nell'oggi della storia la proposta racchiusa nel libro: percorrere vie inesplorate che attingono al carisma di Chiara Lubich, annuncio di unità mentre infuriava la seconda guerra mondiale. Pagine del '49 aprono vie per "tessere" relazioni e "ricucire" nel dialogo una realtà frammentata fra contrasti e polarizzazioni, per ritrovare nel diritto uno spazio che "oltre" le norme è vita dei rapporti, 'palestra' di reciprocità, che comincia dal riconoscere il volto dell'altro per dar vita a una "cultura dell'incontro".
Cosa sono i PACS? Un piccolo libro spiega i termini del problema Saliti alla ribalta del dibattito politico italiano ed europeo il termine PACS sta per "Patti Civili di Solidarietà", ovvero una nuova forma di unione civile tra persone (senza distinzione di sesso) apparsi per la prima volta nella legislazione Francese nel 1999 per regolamentare le unioni di fatto. Saliti alla ribalta del dibattito politico italiano ed europeo il termine PACS sta per "Patti Civili di Solidarietà", ovvero una nuova forma di unione civile tra persone (senza distinzione di sesso) apparsi per la prima volta nella legislazione Francese nel 1999 per regolamentare le unioni di fatto. Il taglio del libro è quello del piccolo manuale esplicativo, che vuol fare il punto sui termini della questione inquadrandone i vari aspetti sociali, legislativi ed etici e dare al lettore, con chiarezza, le ragioni dei pro e dei contro.
La XII Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, che si terrà in Vaticano dal 5 al 26 ottobre 2008 sul tema La Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa, ha messo in moto le forze vive della Chiesa nell’approfondire i loro legami con la Parola di Dio che è viva ed efficace (cf. Eb 4,12) e che «nel rivelarsi illumina, dona saggezza ai semplici» (Sal 118,130). Un esempio di tale azione ammirevole è la presente opera che riflette sulla legislazione ecclesiastica alla luce della Parola di Dio.
Parola di Dio e legislazione ecclesiastica è un apprezzabile sforzo su questa scia affinché la Parola di Dio cresca e diventi «regola suprema della fede e potenza di vita» attraverso «la riflessione e lo studio dei credenti», che mette in evidenza «diversi rapporti con la Parola di Dio» della legislazione della Chiesa. I professori della Facoltà di Diritto Canonico dell’Università Pontificia Salesiana hanno cercato di cogliere attraverso vari studi presentati in questo libro il rapporto insostituibile tra la Parola di Dio e la legislazione ecclesiastica. I primi tre contributi esaminano la Parola di Dio in rapporto con le fonti legislative della Chiesa, il diritto divino e i diritti dei singoli fedeli. Gli altri quattro articoli analizzano dal punto di vista della Parola di Dio la legislazione sulla liturgia delle ore, sulla preparazione dei nubendi, sul privilegio paolino e sull’amministrazione della giustizia nella Chiesa.
Questa lodevole opera s’inserisce senza dubbio nell’«impegno di un grande numero di esegeti e teologi che studiano e spiegano le Scritture "secondo il senso della Chiesa", interpretando e proponendo la Parola scritta della Bibbia nel contesto della viva Tradizione, valorizzando in ciò l’eredità dei Padri, confrontandosi con le indicazioni del Magistero (cf. DV 12) e aiutando con dedizione il servizio dei Pastori, meritando così una parola di ringraziamento e di incoraggiamento» (Instrumentum Laboris 40).
Il volume risponde all'esigenza di approfondire cio che e la parrocchia: senza una precisa conoscenza di questa struttura e dell'organo che e chiamato a rappresentarla non si possono comprendere le norme che la Chiesa ha emanato a riguardo.
In modo innovativo, attraverso la comparazione fra la Chiesa Latina e quella Orientale Cattolica, obiettivo di questo studio è quello di analizzare da un punto di vista giuridico e pastorale l'iter di preparazione al Matrimonio nella sua interezza.
Presentazione di Gianfranco Ghirlanda
E' un testo molto completo e aggiornato su tutti i tipi di Consigli nella Chiesa a livello diocesano e parrocchiale, dai consigli pastorali parrocchiali ai consigli affari economici.
Il lettore troverà, a comporre il volume, diciotto capitoli, con altrettanti approfondimenti di autori diversi. Una parte di tali contributi - rivisti e aggiornati - proviene dalla rivista Quaderni di Diritto Ecclesiale; altri, invece, sono nuovi e pensati appositamente per dare completezza di trattazione dell'argomento. Il taglio pastorale consente una documentazione esaustiva ma soprattutto un'applicazione pratica. Ampia e aggiornata è la bibliografia.
INDICE
- I: I fondamenti della corresponsabilità ecclesiale
- II: La natura della consultività ecclesiale
- III: Il canone 212 3: fedeli e Pastori: un dialogo?
- IV: Presbiterio e Consiglio presbiterale nelle fonti conciliari della disciplina canonica
- V: Le funzioni del Consiglio presbiterale
- VI: Il Consiglio presbiterale: gruppo di sacerdoti, rappresentante di un presbiterio
- VII: Gli statuti del Consiglio presbiterale
- VIII: Il diritto di voce attiva e passiva nell'elezione del Consiglio presbiterale. Il caso dei presbiteri appartenenti alla prelatura personale Opus Dei
- IX: Comunicazione e comunione tra Consiglio presbiterale, presbiterio e diocesi
- XI: Il Consiglio diocesano per gli affari economici (CDAE)
- X: Il Collegio dei consultori
- XII: I regolamenti del Collegio dei Consultori e del Consiglio per gli affari economici della diocesi
- XIII: Il Consiglio pastorale diocesano nei testi del Vaticano II
- XIV: Il Consiglio pastorale diocesano
- XV: Il Consiglio pastorale parrocchiale fra teoria e prassi
- XVI: Parrocchia, Vangelo e soldi. Il Consiglio parrocchiale per gli affari economici
- XVII: Il rapporto tra i due Consigli parrocchiali
- Nota bibliografica.
Strutturato in tre sezioni autonome, il volume affronta la recente riforma del processo canonico per la dichiarazione di nullità del matrimonio a partire dal Motu proprio Mitis Iudex Dominus Iesus del 15 agosto 2015. Nella prima parte sono illustrati i principi ispiratori della riforma nel contesto dell'esperienza sinodale e, in modo speciale, i criteri fondamentali per una rinnovata pastorale giudiziale e per una corretta impostazione dell'indagine pre-processuale. Nella seconda viene descritto lo svolgimento del processo di nullità matrimoniale secondo la procedura ordinaria e straordinaria (ovvero tramite il processo più breve o documentale), segnalando i più significativi risvolti di natura pastorale e giudiziale che le singole fasi presentano. L'ultima parte è dedicata a un'ampia rassegna dei capitoli di nullità invocati con maggiore frequenza presso i tribunali ecclesiastici: per ciascun motivo viene presentato l'inquadramento giuridico delle principali questioni di natura sostanziale e probatoria, e il testo di una decisione emessa dal tribunale di prima istanza del Vicariato di Roma.