
Questo volume dedicato a "Inculturazione, diritto canonico e missione" parte da un presupposto: la maggioranza delle norme della Chiesa sono legate alla realizzazione della sua missione salvifica. In questa prospettiva, tutte le leggi della Chiesa hanno una dimensione missionaria e "inculturata", universale e, al contempo, particolare. Nell'impegno di evangelizzazione la Chiesa è, da una parte, consapevole della sua identità "cattolica" ed è, dall'altra, debitrice alla cultura del mondo al quale è inviata. La problematica attuale dell'evangelizzazione trova una sua focalizzazione nel processo di inculturazione della fede al quale non può sottrarsi né il diritto ecclesiale né l'ordinamento delle missioni.
Interessante ricerca sui diritti delle popolazioni indigene (Aborigeni, Indiani, nativi d'America, ecc.) e del loro rapporto con il territorio e le risorse naturali. Il testo e in lingua inglese. La ricerca considera le principali problematiche dei popoli indigeni e dei loro diritti. Particolare attenzione e stata rivolta alla definizione di popoli indigeni" e come tale terminologia sia in relazione con le questioni dei diritti territoriali. Inoltre, gli argomernti e le realta inerenti a questi diritti vengono illustrati tenendo conto delle convenzioni internazionali che riguardano la protezione e l'integrazione degli Indigeni e delle Popolazioni tribali nei Paesi i ndipendenti. "
«C’è un tempo per nascere e un tempo per morire». Il suo fisiologico svolgersi è segnato, rispettivamente, dall’atto del primo respiro autonomo e dalla cessazione delle principali funzioni vitali.Tuttavia, non di rado – complice una scienza che ne sovverte i princìpi – si assiste all’innaturale prolungamento della vita biologica dell’uomo. Le moderne tecniche di rianimazione, l’idratazione e la nutrizione mediante sondino naso-gastrico assicurano, infatti, possibilità di sopravvivenza precluse fino a qualche anno addietro e, ancorché l’esistere venga poi proiettato e vissuto in una dimensione «artificiale», impediscono la dichiarazione di morte clinica della persona.A venire in discussione è, in tali eventualità, non soltanto il significato ultimo dell’«essere vivi», ma altresì la natura e i limiti, soggettivi e oggettivi, del diritto alla vita. Finalità del lavoro è così d’indagare, alla luce dell’attuale dibattito sul testamento biologico e dei disegni di legge in materia, se e in quale misura possa ancora oggi discorrersi di (in)disponibilità del bene «vita».
destinatari
Un libro che per la sua tematica interesserà un ampio pubblico, in particolare: giuristi, medici e studenti.
gli autori
Pasquale Stanzione è professore ordinario di Istituzioni di diritto privato. Già preside della Facoltà di giurisprudenza dell’università di Salerno, coordina il dottorato di ricerca in «Comparazione e diritti della persona». È membro di vari comitati scientifici di riviste, nonché di associazioni culturali. Presiede l’Unione giuristi cattolici dell’arcidiocesi di Salerno. È autore di numerose monografie, saggi, voci enciclopediche, note a sentenze e commenti alla legislazione.
Gelsomina Salito è ricercatrice di diritto privato nella Facoltà di giurisprudenza dell’università di Salerno. È autrice di saggi, note a sentenza, commenti alla legislazione e contributi in materia di diritto civile e comparato, nonché di uno studio monografico.
La "società dell'informazione" in cui viviamo è caratterizzata da un assetto sociale e produttivo fondato sull'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Vi è quindi una relazione molto stretta fra accesso ai mezzi di comunicazione di massa, pluralismo delle idee, libertà di espressione e, in ultima analisi, democrazia. La partecipazione attiva e consapevole dei cittadini alla vita politica, sociale ed economica dello stato presuppone necessariamente la possibilità per ciascuno di accedere ad informazioni complete, veritiere, attendibili e riferibili ad una pluralità di punti di vista. Da qui l'esigenza di norme che proteggano il diritto individuale all'intangibilità della propria sfera privata e della propria reputazione, ponendo così alcuni limiti all'esercizio del diritto di cronaca e al trattamento dei dati; che, ponendo analoghi limiti, garantiscano l'efficiente amministrazione della giustizia e la sicurezza del nostro stato; che orientino la professione giornalistica, affinché sia realizzato il pluralismo informativo; che definiscano il ruolo del servizio pubblico radiotelevisivo e le sue peculiarità rispetto alle emittenti private; che realizzino la progressiva liberalizzazione del settore delle comunicazioni elettroniche; che, attraverso l'istituzione di autorità indipendenti, contemperino gli interessi pubblici e privati; che garantiscano i diritti degli utenti-consumatori; che vincolino la comunicazione politica alla par condicio.
Le sfide dell'evangelizzazione necessitano oggi come ieri di cristiani maturi e consapevoli. L'iniziazione cristiana, come itinerario di fede, è il cammino che la chiesa propone ai suoi fedeli fin dalle origini. In una prospettiva interdisciplinare e di ampio respiro che vede accomunate le chiese di Oriente e Occidente ci si interroga sulle problematiche che una compiuta iniziazione cristiana pone ai nostri giorni.
L'intelligenza artificiale è ormai entrata a far parte delle conversazioni quotidiane: incuriosisce, impaurisce, insospettisce come forse nessun'altra novità ha mai fatto. Ed è così diventata un mito cui colleghiamo parole che ingannano, costruendo narrazioni inquietanti e poco realistiche. Eppure le sue applicazioni in sanità, per fare un esempio concreto, sono tante e utili. Ma come possiamo conviverci? Se un sistema di IA causa dei danni può esserne considerato responsabile? Come sono protetti i dati personali di cui si nutre? Per governare questo nuovo fenomeno si invocano nuove regole giuridiche: ma quali sono le regole davvero necessarie? Certo si dovrà tendere a un sistema di regole globali, poiché non abbiamo a che fare con un fenomeno contenibile entro limiti geografici. L'Unione europea sta per approvare un nuovo regolamento, ma cosa accadrà nel resto del mondo? Il volume riflette su questi e altri interrogativi, cui non è e non sarà semplice dare risposta.