Il libro che Benedetto XVI ha voluto fosse pubblicato dopo la sua scomparsa. Negli anni immediatamente successivi al Concilio Vaticano II, il volume "Introduzione al cristianesimo" faceva conoscere al grande pubblico un giovane teologo tedesco. Oggi, a conclusione della sua vita e in veste di papa emerito, Benedetto XVI affida in eredità quest'opera agli uomini tutti per condividere le sue ultime riflessioni su alcuni temi fondamentali della religione cristiana. Al centro vi è la misericordia di Dio, che nasce da una passione d'amore verso ogni creatura. Al servizio di Dio sono i sacerdoti, chiamati a stare alla sua presenza e a essere testimoni del suo amore. Vi sono poi i temi del dialogo con le altre religioni, con gli ebrei, il popolo della promessa, con le confessioni cristiane, con il mondo. Questo dialogo, tuttavia, non può prescindere dai contenuti centrali del credo: l'incarnazione del Figlio di Dio, la fede nella morte e resurrezione di Gesù, la presenza eucaristica, la comunione fraterna nella Chiesa, i temi centrali della morale cristiana. Come recita il sottotitolo, il volume è quasi un testamento spirituale, dettato dalla sapienza del cuore di un maestro sempre attento alle attese e alle speranze dei fedeli. Negli anni trascorsi nel monastero Mater Ecclesiae in Vaticano la sua presenza discreta e la sua preghiera sono state un sostegno importante per la vita della Chiesa. Da lì osservava benevolo la natura, specchio dell'amore di Dio creatore, dal quale proveniamo e verso il quale siamo diretti. Da lì guardava al suo paese d'origine, la Germania, all'Italia ove trascorse buona parte della sua vita, alla Francia che lo accolse nella sua Académie, all'intera Europa. A questi paesi il papa emerito affida, con voce flebile ma appassionata, la sua richiesta di non rinunciare all'eredità cristiana, che è un patrimonio prezioso per l'intera umanità. In vita, Benedetto XVI non sempre è stato compreso. Nessuno, tuttavia, ha potuto negare la lucidità del suo pensiero e la forza delle sue argomentazioni, che quest'ultima opera egregiamente raccoglie.
Benedetto XVI e il Cardinale Robert Sarah hanno risposto all’impulso dei loro cuori. Questo libro farà la storia. In molti modi, è unico. E, certamente, storico. I dibattiti che hanno agitato la Chiesa in questi ultimi mesi hanno convinto Benedetto XVI e il Cardinale Sarah che avrebbero dovuto parlare. Dalla sua rinuncia nel febbraio 2013, le parole di Benedetto XVI sono rare. Coltiva il silenzio, protetto dalle mura del monastero Mater Ecclesiae, nei giardini Vaticani. Eccezionalmente, in compagnia del Cardinale Sarah, suo grande amico, ha deciso di scrivere sull’argomento più difficile e delicato per la Chiesa: il futuro dei sacerdoti, la giusta definizione del celibato e il rispetto per il sacerdozio cattolico. A novantadue anni, Benedetto XVI firma uno dei suoi più grandi testi, di rara densità intellettuale, culturale e teologica. Alla sua preziosa analisi risponde il testo del Cardinale Robert Sarah, con la sua singolare illuminazione, con la forza, la radicalità e la saggezza che gli sono proprie. Troviamo in queste pagine il coraggio di riflettere su uno dei più importanti temi della Chiesa. I due autori rispondono, si completano e si stimolano a vicenda. Offrono una dimostrazione perfetta, senza paura di aprire un dibattito.
Le parole del papa emerito Benedetto XVI contenute nel libro accompagnano il lettore nel percorso Quaresimale, conducono ad una conoscenza profonda del significato autentico del particolare giorno liturgico e, nell'insieme, dell'intero percorso quaresimale. Il libro contiene tutte le parole (Omelie, Udienze Generali e Discorsi) pronunciate dal Papa emerito Benedetto XVI nel tempo della Quaresima e nel giorno della Pasqua suddivise in ordine cronologico per ogni singolo anno del suo pontificato. Prefazione di Angelo Comastri.
Il volume VIII dell'Opera omnia di Joseph Ratzinger presenta i numerosi lavori e scritti sparsi di papa Benedetto XVI sull'ecclesiologia e sull'ecumenismo. Il loro grande numero ha reso necessaria la suddivisione del volume VIII in due tomi. I contributi sono il frutto di mezzo secolo di ricerca scientifica e d'insegnamento. Sono espressione di una teologia viva, orientata al futuro che - in un fruttuoso dialogo tra fede e ragione - rende accessibile la rivelazione di Dio in Gesù Cristo nel suo significato per la Chiesa e per il mondo.
La prima enciclica di Benedetto XVI parla della relazione personale con Dio. L'enciclica e la piu alta forma di messaggio papale indirizzata a tutti i membri della chiesa cattolica
Questo libro, esaltato da alcuni - ed esecrato da altri - come il "manifesto" che chiudeva la fase tellurica del post-Concilio, è ormai entrato tra i testi di riferimento della storia della Chiesa. Uscito nel 1985, l'anno stesso in cui si apriva il Sinodo per i vent'anni dalla fine del Vaticano II, raggiunse in tutto il mondo diffusioni da best-seller. In effetti, per la prima volta nella storia, un Prefetto dell'ex-Sant'Uffizio parlava "a cuore aperto", con lucido e coraggioso realismo, affidando le sue riflessioni sulla fede oggi a un giornalista. Questo Rapporto sulla fede è ormai un classico, ma è sempre bruciante la sua attualità di punto obbligato di riferimento per comprendere presente e futuro della cristianità.
Molti conoscono solo "per sentito dire" la voce di papa Ratzinger, senza averne letto i numerosi, sempre lucidi e profondi scritti: ecco l'occasione perfetta per incontrare più da vicino il papa emerito Benedetto XVI. In questo florilegio vengono presentati i grandi temi che gli sono sempre stati a cuore e che compongono il suo "Credo" personale, che abita il grande fiume della fede della Chiesa: Dio, la comunità dei credenti, i sacramenti, la Parola di Dio, l'impegno cristiano nel mondo, la pace, la liturgia, la vita eterna, Maria, la preghiera... Pagine in cui l'impegno del pensiero e della fede non è mai banale e spesso va controcorrente. Un libro che è anche un omaggio alla figura di pontefice che, più di ogni altro nei decenni seguenti al Concilio Vaticano II, ha sottolineato il valore della continuità della tradizione cattolica pur nel rinnovamento che i nostri tempi richiedono.
Il testo di Josef Ratzinger condensa delle profonde riflessioni sul senso della morte, inquadrando tale evento entro una cornice teologica con particolare riferimento alla cristologia: "Morire significa essere con Cristo" (Fil 1,34). Se lo studio dell'autore comprende vari ambiti di interesse, sia nell'ordine storico-biblico che escatologico-apocalittico, il punto nevralgico di questa riflessione è l'apprendimento-scoperta del valore e del significato che la morte, intesa come evento umano, rappresenta per il credente. Secondo l'autore ha senso, perciò, progredire nella conoscenza della morte secondo quella che lui stesso definisce "la novità cristiana", oltrepassando così, da un lato, l'antica prospettiva greco-pagana, dove seppur non in maniera totale e definitiva la morte segnava la fine dell'essere uomo nella totalità-coordinamento di tutte le sue funzioni vitali e individuali, destinato ad un ambiguo futuro essere nel non essere, sostanzialmente entro una visione dualistica corpo-anima; dall'altro, nell'AT "tutto ciò che è connesso con la morte è qualificato come impuro, anche il culto dei morti", e perciò la morte segna anche qui uno "smaltimento" (seppur non di tipo dualistico come per i greci) dell'uomo destinato ad un'esistenza d'ombra nello Sheol.
Nel corso dell'ultimo anno di vita di Benedetto XVI hanno avuto luogo diversi eventi culturali significativi dedicati all'ecclesiologia di questo grande Papa teologo. Alcuni di essi sono stati realizzati prendendo l'avvio dalla pubblicazione del volume dell'edizione italiana della sua Opera Omnia intitolato Chiesa: segno fra i popoli, il primo fra i due volumi della raccolta dedicati appunto agli scritti di natura ecclesiologica. Il presente volume raccoglie gli interventi tenuti alla Giornata di studio "La Chiesa nell'ecclesiologia di Joseph Ratzinger", che si è svolta il 31 marzo 2022 presso la Pontificia Università della Santa Croce. Esso non vuol essere tanto un omaggio alla memoria del Papa teologo, quanto una testimonianza che noi - suoi discepoli - vogliamo continuare a far fruttare la sua preziosa eredità. Ciò significa anzitutto imparare da lui come continuare a fare teologia al servizio della missione della Chiesa (dalla Presentazione di P. Federico Lombardi).
In un volume di oltre 600 pagine presentiamo i commenti a tutti i Vangeli dell'anno liturgico tratti dal Magistero di Papa Benedetto XVI. Diviso per festivi A-B-C, solennità, feste e memorie, feriali del Tempo Ordinario. In conclusione, l'indice omiletico e dei nomi notevoli. Prefazione del Card. Angelo Comastri.
Dal febbraio del 2013, quando ha rinunciato al pontificato, Benedetto XVI continua ad accompagnare con la preghiera il cammino del popolo di DIo. Nella certezza che é il Signore a condurre lungo la storia la barca della Chiesa e che non lascerà affondare.
La secolarizzazione, il paganesimo, il nazismo, la contestazione studentesca del'68, il relativismo, la riforma della Chiesa. Sono le difficili sfide che hanno coinvolto Joseph Ratzinger nella sua vita.
Le ha affrontate con una spiccata intelligenza, con la delicatezza del suo tratto, con l'immensa fiducia in Dio.
La Fede in Cristo, a cui ha dedicato pagine straordinarie e la Verità, che ha sempre cercato e annunciato, lo hanno sostenuto nel suo servizio al Vangelo prima come sacerdote, teologo, professore universitario. E poi come arcivescovo di Monaco e Frisinga, cardinale prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, Sommo Pontefice, Papa emerito.
L'orizzonte della sua azione pastorale si è ampliato nel corso del tempo, fino a diventare universale, costellato da momenti di luminosa gioia, ma anche da inevitabili difficoltà e incomprensioni.
********* CONTIENE TUTTI E TRE I VOLUMI DELL'OPERA "GESU' DI NAZARET" DI BENEDETTO XVI *********
Questo primo tomo del sesto volume dell'Opera Omnia raccoglie tutti gli scritti sulla figura di Gesù Cristo pubblicati da Benedetto XVI durante il suo pontificato. Il curatore, vuole rendere così omaggio al costante zelo che ha guidato Joseph Ratzinger nella stesura dei suoi manoscritti: da oltre sessant'anni infatti i vari temi della cristologia sono al centro della sua attività e del suo insegnamento, dapprima come professore universitario, poi come vescovo e infine come Papa. Come nei precedenti volumi dell'Opera Omnia anche nel presente si trovano numerose omelie e meditazioni del Pontefice Emerito, che aiutano il lettore ad interpretare e comprendere il messaggio dei vangeli sulla figura di Gesù.