La vita di fede si incarna nelle realtà quotidiane: la Spiritualità coniugale si profila come una spiritualità legata alla vita di tutti i giorni, che conosce anche i suoi eventi straordinari, ma che non può permettersi di trascurare i tanti momenti apparentemente “poco importanti” della giornata. Lo Spirito Santo agisce nella dimensione feriale della vita, e in essa edifica la santità cristiana. Tuttavia, non si tratta di una spiritualità “privata”, o di second’ordine, perché il sacramento del Matrimonio ha una chiara finalità ecclesiale, e conferisce a coloro che lo celebrano «una missione particolare nella Chiesa» che serve «all’edificazione del popolo di Dio» (Catechismo della Chiesa Cattolica 1534). Tuttavia, la missione degli sposi cristiani è ancora poco conosciuta e valorizzata; questo studio mira a fornire alcuni elementi che possano servire ad accrescere la consapevolezza della sua importanza sia per i singoli, sia per la collettività. Carla Rossi Espagnet ha conseguito il dottorato in Teologia presso l’Istituto Giovanni Paolo II per studi su Matrimonio e Famiglia di Roma. Per vari anni ha diretto il corso “Amore famiglia educazione” presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose all’Apollinare della Pontificia Università della S. Croce; e presso la facoltà di Teologia della stessa Università è docente di Teologia del sacramento del Matrimonio, e di Spiritualità coniugale.
A partire dal fin troppo citato "se una persona è gay e cerca il Signore e ha buona volontà, chi sono io per giudicarla?" di papa Francesco, stiamo a assistendo nella Chiesa, da parte di teologi, pastori, documenti non ufficiali del magistero, iniziative diocesane, a una progressiva legittimazione dell'omosessualità, confondendo pastorale e teologia: dalla cristiana accoglienza della persona, indipendentemente dal suo orientamento sessuale, all'approvazione anche morale della condizione e soprattutto della relazione omosessuale, fino a considerarla di fatto quasi equivalente a quella eterosessuale. Un pensiero che, dal "politicamente", sta giungendo al "sessualmente" corretto, per cui qualsiasi distinguo è considerato ipso facto una pericolosa discriminazione. Tutto ciò, ripetendo in modo sospetto, come 'excusatio non petita': non si vuole cambiare la dottrina, solo rendere la Chiesa più fedele al vangelo nell'accogliere tutti, senza escludere nessuno. È possibile un pensiero diverso, non appiattito sulla narrazione dominante? È quanto si cerca di offrire in questo testo, senza pretese, con umiltà e con franchezza, tentando non di piacere al mondo, ma semplicemente di leggere in modo critico la realtà e offrire una riposta diversa alle sfide del presente.
In un mondo attraversato da una crescente pornificazione sociale, dove i confini del pudore vengono costantemente erosi e la sessualità è sempre più mercificata, questo libro offre una riflessione lucida e coraggiosa sulla crisi antropologica e spirituale del nostro tempo. Don Marcello Stanzione, nella prima parte, esplora i meccanismi della pornificazione sociale, le strategie del mondo contemporaneo per normalizzare l'impurità, e le radici spirituali di questa crisi, senza dimenticare il ruolo dei demoni. Attraverso il pensiero di santi come don Dolindo Ruotolo, si riscopre la forza salvifica del pudore. Padre Pietro Magliozzi, nella seconda parte, si concentra sui temi più attuali e controversi: pornografia, identità di genere, educazione sessuale e la necessità di una solida formazione alla luce della fede cattolica. L'appendice propone un prezioso approfondimento sul pensiero di Papa Leone XIV in merito all'amore e alla sessualità in ambito familiare. Un'opera che invita a riscoprire la bellezza del pudore, la verità dell'amore umano e la dignità del corpo alla luce della fede cattolica. Due sacerdoti affrontano temi scottanti - pornografia, pedofilia, identità di genere, lobby ideologiche e strategie mediatiche - alla luce del Vangelo e del Magistero della Chiesa cattolica.
Il manuale si propone di introdurre ai principali problemi affrontati oggi dalla bioetica dando ampio spazio a tematiche quotidiane e non solo alle questioni che «fanno notizia» sui media. L'attenzione è focalizzata sulla vita umana e sull'eticità degli interventi, le scelte, i comportamenti che coinvolgono primariamente le dimensioni psico-somatiche dell'uomo, la sua sussistenza e la sua integrità. Un accenno è riservato anche ai complessi temi della bioetica animale e ambientale.
La morale sessuale e la dottrina matrimoniale della Chiesa cattolica sono realtà in costante evoluzione. Per affrontare il compito del loro rinnovamento, è necessario rivolgere uno sguardo accurato alla storia, che mostri come la Chiesa abbia sempre reagito in modo creativo alle sfide del proprio tempo. Riguardo, poi, a ogni sviluppo, la domanda decisiva rimane questa: esso aiuta a comprendere in modo più profondo l'evento attestato dalla sacra Scrittura (e specialmente dai vangeli) e a rispondervi in modo più efficace? Ecco allora che il presente manuale fornisce, in secondo luogo, una dettagliata rassegna dei fondamenti biblici, in cui vengono analizzate in particolare le intuizioni dell'esegesi femminista. In terzo luogo, tenendo conto delle sfide attuali - gli sviluppi sociologici, le scoperte delle scienze naturali e delle scienze umane, l'esame critico degli studi di genere, ma anche lo scandalo degli abusi sessuali -, vengono elaborati aspetti e criteri di una rinnovata etica della sessualità, delle relazioni e del matrimonio, che prosegue coerentemente il cambio di paradigma del Vaticano II e del pontificato di papa Francesco. Un monumento a quel chiarimento che oggi è possibile, anzi necessario e doveroso. Sviluppi storici, fondamenti biblici, prospettive attuali: un manuale autenticamente postconciliare, per rispondere alle sfide dell'oggi.
Molti passi della Bibbia vengono utilizzati per condannare in maniera inappellabile vari comportamenti sessuali (etero ed omo-affettivi) e per fissare, irrevocabilmente, le relazioni fra i generi. L'autore, con notevole padronanza esegetica, esamina questi brani biblici; mostra come la tradizione cristiana (sia cattolica che protestante) ne ha, deliberatamente o involontariamente, proposto interpretazioni infondate; offre traduzioni corrette dal punto di vista filologico e liberatrici dal punto di vista della teologia morale.
"Perché la Chiesa dovrebbe decidere ciò che deve fare una persona?" "Perché un bambino innocente deve soffrire, dov'è Dio?" "Perché dovrei seguire una religione?" "Non è un raccontino buono solo a consolare chi non capisce le cose?" "Perché se Dio ci ha dato la possibilità di fare sesso questo è considerato un peccato?" "Perché la Chiesa è contro i gay?" Queste sono solo alcune domande vere, di giovani veri che chiedono cose vere sulla vita, che si interrogano sulla concretezza dei rapporti, dell'amore, del sesso, della società, di Dio e di molto altro. Domande scomode, alle quali in molti preferirebbero non rispondere, ma che non possono più essere censurate o ignorate, espressione di un desiderio di verità potente e sincero. "Dimmi perché" è la nuova collana di libri interamente dedicata ai giovani e ai loro perché. Ai giovani e, perché no, anche ai loro genitori, a noi adulti che dalle domande dei nostri figli abbiamo ancora tanto da imparare, per comprendere le loro paure e i loro sogni, le inquietudini e le speranze.
Il percorso sponsale è bello e affascinante. È necessario riaccendere sempre l'entusiasmo del cammino. I passi degli sposi hanno risonanze misteriose. In essi pulsa la concretezza di un uomo e di una donna; sostenendosi reciprocamente, cercano di sviluppare «l'immagine divina» che, impressa in essi dal Creatore, li ha resi parabola del Mistero nuziale. La loro eco lascia intuire il cuore trinitario e richiama ciò che è accaduto nel Cenacolo e sul Calvario. Evoca l'eros appassionato di Dio che vive uno slancio ineffabile di dedizione agapica.
Il volume affronta le questioni più scottanti sulla vita umana: dalla procreazione artificiale alla maternità "surrogata", dall'ingegneria genetica alla piaga dell'aborto, dalla sterilizzazione al cambio di sesso, dal trapianto di organi all'uso delle cellule staminali, dall'eutanasia al suicidio "assistito", dall'omicidio agli orrori delle guerre, dalla legittima difesa alla pena di morte. La trattazione è multidisciplinare. Tiene conto delle scienze biomediche, psicosociali e giuridiche offrendo una valutazione bioetica sui temi affrontati alla luce del Vangelo e del magistero della Chiesa. Il risultato è una sintesi globale nuova, illustrata con rigore scientifico, aggiornata ai progressi attuali e alle prospettive future.
Un libro double-face, per lei e per lui: un manuale di psicologia spirituale per lavorare su sé stessi e sul proprio rapporto di coppia. Con la partecipazione di 20 autori noti nel panorama editoriale cristiano e nel mondo del web, ha preso vita un progetto vivace, creativo, ricco ma, soprattutto, utile per la vita di coppia. Il libro si divide in due parti, una per lei (scritta da tante "lei" capaci di fare rete, creare empatia e parlare la stessa lingua) e una per lui (scritta da altrettanti "lui"). Ognuna delle due parti ha il suo linguaggio specifico, i suoi temi e i suoi esercizi per condurre un lavoro di psicologia attiva su sé stessi. La mèta, invece, è la stessa: la gioia piena. Il tutto incorniciato da una grafica moderna e completamente a colori.
Lo studio vuole offrire maggiore chiarezza a coloro che ricercano la propria vocazione, vogliono approfondire il mistero della loro chiamata o della condizione che stanno vivendo. Partendo dalla constatazione che la categoria "stati di vita" è un concetto socio-giuridico, problematico per la stessa riflessione canonistica, si ripercorrono le obiezioni che la teologia solleva alla bipartizione/tripartizione del popolo di Dio, formulando un nuovo vocabolario per definire la condizione di ogni cristiano. L'alleanza nuziale tra Dio e il suo popolo è riconosciuta come l'origine rivelata della sponsalità e verginità, proprie di ogni battezzato ed espresse esistenzialmente, in modo differente, nel matrimonio e nel celibato. La relazione tra Maria e Giuseppe, simbolo storicamente compiuto, unico e irripetibile, di queste due vocazioni paradigmatiche, anche per i non battezzati, è il luogo nel quale il compimento dell'alleanza si fa carne, significando e relativizzando il matrimonio e il celibato al regno dei cieli.
Uno stesso battesimo per uomini e donne, un solo Dio, una sola fede. Eppure, la parte maschile della Chiesa ha spesso paura delle voci femminili, che nell'ultimo tratto della storia occidentale si sono levate come non mai. Sono state ascoltate fino in fondo? Che cosa la Chiesa ha compreso (o creduto di comprendere) del loro grido? La sua reazione è all'altezza delle questioni poste ed è espressiva della novità evangelica? A partire dalla situazione attuale, come possiamo proseguire? Con ampiezza di vedute e spirito di discernimento, Luca Castiglioni discute qui la nozione di genere: ha una sua collocazione in teologia? Alla luce delle interpretazioni storiche, dopo un'analisi sul modo in cui la Chiesa ha concepito la condizione delle donne e la loro presa di parola, Castiglioni esplora le risorse della fede cristiana, dai testi della Genesi e del Cantico dei cantici alle lettere di san Paolo e ai racconti evangelici delle relazioni di Gesù con uomini e donne. Emergono allora sfide capitali per la Chiesa, tra cui l'accesso ai ministeri (ordinati) per le donne. Prefazione di Christoph Theobald.