Sembra antiquato parlare di senso di colpa oggi, in un contesto culturale come quello occidentale sempre più centrato sull'individualismo, che ha relegato l'esperienza della colpevolezza a una dimensione soggettiva, considerandola, non poche volte, un nocivo fardello emotivo di cui sbarazzarsi. Da qui la necessità di ritornare su questo delicato tema proponendo una riflessione cristiana che, partendo dall’esperienza antropologica e psicologica della colpa, approdi a quella teologico-morale, in cui sentimento di colpevolezza, coscienza di peccato e perdono risanante di Dio Padre buono risultano momenti inscindibili nel cammino di conversione.
Questo libro è il primo volume di un progetto tripartito al servizio di un corso universitario di Teologia Fondamentale. Partendo dalla definizione della teologia come «studio credente della rivelazione», questo volume introduce lo studente ai primi fondamenti della teologia. Il primo capitolo considera la teologia come uno studio universitario. In quanto studio credente, il secondo capitolo esamina la condizione credente, e l'atto di fede che è la sua componente essenziale. Il terzo capitolo si dedica al concetto di rivelazione, in quanto oggetto dell'atto di fede e, per estensione, della teologia. I volumi successivi si occuperanno delle mediazioni della rivelazione e delle strategie fondamentali per comunicare la fede nella cultura contemporanea.
Con l’espressione “teorie di abbassamento” facciamo riferimento a quella condotta esegetica, interpretativa, dottrinaria e liturgica in base alla quale, in modo progressivo e continuativo nel corso dei secoli della vita della Chiesa e in contrasto diretto con la Bibbia, gli Arcangeli Michele, Gabriele, Raffaele e Uriele sono stati abbassati e delocalizzati dal ruolo apicale che occupavano nell’ambito delle gerarchie degli angeli per essere posizionati infinitamente in basso tra le celesti intelligenze e quindi marginalizzati e svalutati del tutto fino quasi a scomparire. Dopo aver interessato dapprima le quattro figure apicali e principali dell’angelologia, le “teorie di abbassamento” hanno infine condotto alla cancellazione del loro intero gruppo di appartenenza: quello dei Sette Arcangeli (Tb 12,15; Ap 1,4; Ap 8,2), divenuto un mero refuso liturgico e per questo cancellato dalle fonti!
Note sull'autore
Carmine Alvino (Avellino, 1978), avvocato, conciliatore professionista ed esperto in bioetica e in diritto delle nuove tecnologie informatiche, da diversi anni, a seguito di singolari scoperte devozionali, si occupa della conoscenza, dello sviluppo e della diffusione del culto cattolico ai Sette Arcangeli Assistenti al Trono di Dio (Tb 12,15 - Ap 1,4), e più specificamente altresì dell’Arcangelo Uriele, per il quale recentemente ha stilato un’istanza volta alla sua approvazione di oltre 150 pagine, inoltrata alla Congregazione per le Cause dei Santi e al Santo Padre Francesco, in cui ha chiesto di approvarne il nome e di festeggiarne il culto il giorno 29 settembre di ogni anno accanto alla Santa Memoria degli Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele
Punto di riferimento insostituibile per la teologia cattolica contemporanea, la rivista Concilium delinea la mappa delle domande più pressanti che l'attualità pone alla riflessione teologica. E costringe la fede cristiana non solo a confrontarsi con il discorso pubblico, ma anche a impegnarsi nel dialogo con le prospettive specifiche delle diverse confessioni cristiane. Per la profondità dei contenuti, oltre che per l'ampiezza di respiro e la capacità di penetrazione intellettuale, Concilium riesce così a fornire risposte innovative e di convincente solidità alle questioni più importanti che si pongono alla teologia.
La Chiesa pellegrinante ha preso coscienza, dal Concilio Vaticano II in poi, del suo co-esistere nel mondo, divenuto un villaggio globale. La multiculturalità e la multireligiosità sono due sfide che interpellano in modo pregnante tutta la Chiesa. Il Concilio Vaticano II ha saputo cogliere e interpretare queste due sfide nell'ambito teologico pastorale. Con K. Rahner, uno dei teologi più innovativi e più rappresentativi del secolo scorso prendiamo in esame la teologia della salvezza dei non cristiani basata sulla sua famosa teoria dell'esistenziale soprannaturale. Questo volume intende fornire le premesse per un dialogo interreligioso e una evangelizzazione capaci di interloquire con le donne e gli uomini di ogni orizzonte per proporre l'importanza e la specificità del messaggio evangelico per la salvezza. Sulle orme di san Francesco, la Lettera enciclica Fratelli tutti di papa Francesco ci offre lo spazio reale e concreto per l'attualizzazione della fratellanza universale.
In tanti hanno provato ad occuparsi dei giovani, a proporre progetti, itinerari di fede, o eventi, ma non tutti hanno raggiunto i risultati sperati. I ragazzi spesso si sono allontanati segnando il fallimento di tante iniziative e lasciando un senso di frustrazione e una domanda che tutt'ora rimane aperta: di chi è la colpa? La verità è che il processo giovanile è in continuo divenire e noi come chiesa dovremmo pensare la pastorale giovanile non più come una "maniera" di vivere il cristianesimo, come un problema da risolvere, come una questione prettamente metodologica o contenutistica. In questo libro il prof. Franco Coppa propone un percorso inedito che segna un passo avanti nella pastorale giovanile: riproporre, attraverso una nuova ermeneutica delle Scritture, l'in- contro con Cristo per favorire nei giovani la nascita di uno stile di vita unico e irripetibile, che dimostri ancora oggi la credibilità di un cristianesimo che continua a generare l'inedito che c'è in ciascuno di loro.
La tenerezza di Dio-Abba e di Gesù
Quando viene battezzato, Gesù per la prima volta fa esperienza personale dell’amore del Padre. È travolto da un affetto sconfinato, dalla parola di un Dio amorevole che proclama: «Tu sei il Figlio mio prediletto, in te mi sono compiaciuto». È un evento decisivo che sconvolge il corso della sua vita e della storia. A partire da qui il Gesù storico, «falegname-artigiano e contadino mediterraneo», si rivolge a Dio usando un’espressione senza eguali in tutta la letteratura ebraica, «un’allocuzione infantile che nessuno userebbe in riferimento a Dio»: Abba. “Abba” esprime la tenerezza di un papà buono e caritatevole, rinvia a un’intimità profonda, a una fiducia totale. Così, sulle rive del Giordano, il Figlio prediletto di Dio-papà irrompe nella storia umana inaugurando la sua predicazione d’amore. È la frattura cristiana: dalla solitudine di un unico vero Dio alla comunione trinitaria, al Dio-relazione. Con stile appassionato, Leonardo Boff scrive un inno commovente al Padre Nostro, un inno all’amore che Dio prova nei confronti degli umani e del creato, in quello che allo stesso tempo è un testamento spirituale e un ritorno alle origini della fede.
LEONARDO BOFF
Filosofo e teologo brasiliano, ex francescano, è attivista dei diritti umani e membro della Commissione che ha elaborato la Carta della Terra. Durante la sua battaglia condotta nel segno della scelta preferenziale per i più poveri, è entrato in conflitto con la gerarchia della Chiesa Cattolica di Roma. Oggi è uno dei membri di spicco della Teologia della Liberazione. I suoi libri sono tradotti in tutto il mondo. Castelvecchi ha pubblicato La diversità che libera (con Boaventura de Sousa Santos, 2018), Il sogno della casa comune. Riflessioni di un vecchio teologo e pensatore (2019), Un’etica della madre terra. Come prendersi cura della casa comune (2019), La nostra croce di ogni giorno. Fonte di vita e di resurrezione (2020), Maschile/femminile. Una nuova coscienza per l’incontro delle differenze, Nostalgia di Dio forza degli umili e Abitare la terra. Quale via per la fraternità universale? (2021).
Avvenire 11/06/24
Cristo sì, Chiesa no. Spesso ce lo sentiamo ripetere. Anzi, in questo momento storico, in Occidente, in Italia, spesso ci sentiamo dire: Cristo ni, Chiesa assolutamente no. Ma chi è la Chiesa, cos'è la Chiesa? Chi vi appartiene e perché? Papa Francesco ha chiesto alle comunità di tutto il mondo di interrogarsi, di riflettere. Il compito di annunciare il Vangelo lungo la storia ha assunto volti diversi e in questo momento gran parte delle cose che facciamo sembrano non sortire alcun effetto. Ma a chi o a cosa ispirarsi per questo confronto sinodale? Paolo Curtaz propone di rileggere e meditare, da soli o in gruppo, le pagine degli Atti degli apostoli in cui la Chiesa nascente si è trovata ad affrontare questioni ben più complesse di quelle che ci interrogano. Come hanno fatto? Con che criterio? Con che spirito? Proviamo a tornare alle sorgenti, per immaginare una Chiesa in costruzione che, pur volgendosi al futuro, ricorda saldamente dove sono le proprie fondamenta e osa.
"La meritocrazia sta diventando la nuova religione del nostro tempo, i cui dogmi sono la colpevolizzazione del povero e la lode per la diseguaglianza. Nel XX secolo, in Europa, abbiamo combattuto la diseguaglianza come un male; nel XXI secolo, è bastato cambiarle nome (meritocrazia) per trasformare la diseguaglianza da vizio a virtù pubblica". Un'attenta ed acuta analisi storico-teologica dell'economista e storico Luigino Bruni.
Un libro dove il maggiore teologo italiano ricapitola la sua ricerca, tradotta in tutto il mondo. Che cos'è la teologia? Un itinerario infinito al servizio della Verità. E quindi mai compiuto, sempre in divenire. Fare teologia è domandare di Dio, cercarlo, per trovare noi stessi. Riflessioni che sono un "commento all'ora presente", sul destino della fede cristiana e della Chiesa nell'età della secolarizzazione e del pluralismo religioso.
Il titolo Al servizio della Verità evoca il filo rosso che attraversa la ricerca di Bruno Forte: il desiderio costante di servire e testimoniare la Verità, che per la fede cristiana non è qualcosa da possedere, ma Qualcuno da cui lasciarsi sempre più possedere: il Cristo, Signore della vita e della storia. Per il loro carattere di “commento all’ora presente”, queste riflessioni possono parlare a tanti, credenti e non credenti, negli uni stimolando l’approfondimento dell’intelligenza della fede al servizio della carità, negli altri ponendo domande e indicando tragitti certo non estranei alla ricerca di senso che è nel cuore di tutti, come afferma Agostino aprendo le sue Confessioni: «Hai fatto il nostro cuore per Te ed inquieto è il nostro cuore finché non riposi in Te».
Bruno Forte, arcivescovo metropolita di Chieti-Vasto, ha insegnato Teologia dogmatica alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia meridionale a Napoli. Nel catalogo Scholé ricordiamo il libro intervista Una teologia per la vita, a cura di M. Roncalli (2011) e Amoris laetitia. Famiglia, Amore e Chiesa nella società complessa (2021). Per Morcelliana ricordiamo: Dio nei doppi pensieri. Attualità di Italo Mancini, con M. Cacciari (2017); La Bibbia dei filosofi. Il Grande Codice e il pensiero dell’Occidente (2019); La patria europea (2019); La liturgia. Dove l’esodo incontra l’Avvento (2020); Le virtù cardinali. Breviario di etica (2022).
Nel suo linguaggio Von Hildebrand, parlando di 'detronizzazione della verità', si riferisce alla detronizzazione di Dio, del cristianesimo, della rivelazione, della norma assoluta. E gli effetti che egli vede e denuncia di questa detronizzazione sono gli stessi che si producono, come oggi sempre più si vede, allorché Dio sia espunto dal nostro orizzonte intellettuale, il messaggio cristiano sia cancellato o distorto, la rivelazione messa in dubbio, la norma assoluta negata.
Più di altri, il trattato escatologico fatica a rinnovarsi. Gli approcci storico-critici, narrativi, esistenziali o esperienziali si scontrano in questo caso con un oggetto che sfugge. Questo volume, che raccoglie gli atti del XXXII corso di aggiornamento dell'Associazione Teologica Italiana dedicato all'escatologia vuole rileggere alcune questioni o categorie centrali, individuando possibili nuove prospettive.