Questo volume, muovendo dall'esperienza didattica dei due Autori, propone un approccio innovativo, non limitandosi a offrire una sintesi dei tradizionali argomenti della manualistica, bensì ripensando radicalmente oggetto e metodo della trattazione. Particolare attenzione è dedicata all'introduzione del fenomeno giuridico, alla sua distinzione rispetto agli altri fenomeni sociali e all'accurata definizione dei concetti. Indirizzandosi a studenti che si trovano ad approfondire anche altre discipline sociali, gli Autori hanno privilegiato un approccio storico-comparato, contestualizzando gli istituti nella loro evoluzione e soffermandosi in modo particolare sulla trasformazione subìta dal diritto pubblico nel passaggio dallo Stato liberale allo Stato costituzionale, specie di fronte alle sfide della internazionalizzazione e della globalizzazione.
L'aggiornamento di quest'anno dà conto degli eventi politici, che l'edizione precedente descriveva sino alle dimissioni del Governo Draghi. Quindi si descrivono gli esiti delle elezioni del 2022 e della formazione del nuovo Governo. Si è deciso di mantenere, un po' semplificandola, la narrazione delle elezioni, della formazione dei Governi e delle loro dimissioni a partire dagli anni '90, perché crediamo utile agli studenti, che quelle vicende non hanno vissuto né, probabilmente, conoscono attraverso altri canali, capire attraverso quali tortuosi passaggi il sistema istituzionale è giunto all'assetto attuale. Siamo convinti che qualche pillola di storia costituzionale recente sia indispensabile per studiare la "forma di governo" italiana. Si è introdotta anche una breve spiegazione della c.d. autonomia differenziata, dato che di essa sarà inevitabile sentire molto parlare, essendo diventato argomento "divisivo" ma rientrante nel programma di governo. Inoltre si è proceduto alla costante opera di aggiornamento dei dati, correzione dei refusi e semplificazione della scrittura delle pagine la cui rilettura ha fatto avvertire eccessi di complessità e di inutile pesantezza. Quanto al sito, le innovazioni preannunciate nelle edizioni precedenti sono ormai consolidate: il sito ospita una sezione che può essere autonomamente gestita dai docenti che adottano il manuale e che possono usarla per offrire ai propri studenti dispense, registrazioni di lezioni, esercizi, simulazioni di esami, materiali, ecc.; sono rese disponibili in un canale You Tube una serie di introduzioni metodologiche che aiutano gli studenti a meglio capire come studiare, offrendo loro una chiave di lettura del tema che stanno per affrontare. È un esperimento che sembra dare buoni frutti e incontrare l'approvazione di molti studenti: va a sommarsi agli altri "servizi" che il sito offre da sempre ai suoi utenti, cioè agli studenti. Altre importanti innovazioni sono in corso di realizzazione: l'intento è di portare una grande innovazione nelle metodologie dello studio della materia.
Per amore Dio crea ogni persona e chiama ognuno a vivere l'amore. Il fidanzamento, il matrimonio e la famiglia sono un modo con cui lui e lei rispondono alla chiamata di Dio alla donazione di se stessi. Queste pagine ci aiutano a riflettere sul cammino d'amore alla luce della fede. Sono suggerimenti e proposte concrete per la coppia perché cresca nell'affetto, nella stima, nel servizio, nell'amore come immagine del volto di Dio che è Amore. L'Autore, ispirandosi agli insegnamenti di papa Francesco, le ha pensate come strumento di formazione e aiuto alle coppie di sposi che desiderano vivere con fede l'amore nella loro vita familiare. Presentazione di Mons. Matteo Maria Zuppi.
Chiamati alla cattedra per essere interrogati, abbiamo tutti temuto di non ricordare la data di una battaglia o di un trattato di pace, di non saper mettere in relazione cause ed effetti, di perderci nel calendario degli eventi remoti. Ma la Storia non si studia perché l'anno della pace di Costanza o quello della battaglia di Waterloo debbano rimanere indelebilmente impressi nella memoria, non è una mera successione di date e avvenimenti. È la scienza dell'uomo nel tempo, secondo la nota definizione di Marc Bloch: deve continuamente suscitar dubbi, porre domande, sollevare questioni radicali sul senso dello stare al mondo.
Potenza e atto: una delle coppie più famose della filosofia di tutti i tempi, un gran rebus su cui i pensatori si sono arrovellati per secoli, ma soprattutto uno schema elementare per leggere e interpretare il divenire. Osservare sé stessi e il mondo attraverso la lente speciale di questi due concetti?chiave aiuta a comprendere e ad accettare la mobilità, il cambiamento, la trasformazione: le cose e gli esseri umani sono anche tutto ciò che sono stati e che potrebbero diventare. Crescere, invecchiare, innamorarsi: tutto si svolge nello spazio che separa la possibilità dalla realtà, quella zona misteriosa e fluida con la quale facciamo continuamente i conti, ogni giorno della nostra vita.
"Oltre l'apprendimento. Un'educazione democratica per umanità future" è una raccolta di riflessioni che, nel loro insieme, costituiscono una teoria sull'educazione o, come argomenta l'autore, un modo di comprenderla e accostarvisi, proponendosi come strumento fondamentale per (futuri) educatori e insegnanti. Molte pratiche educative presuppongono una determinata idea di ciò che significa essere umani e condurre un'esistenza umana: lo scopo dell'educazione diviene in questo modo la produzione di particolari soggettività e identità, come la persona razionale, l'individuo autonomo o il cittadino democratico. "Oltre l'apprendimento" si chiede che cosa può accadere all'educare se consideriamo la domanda sull'essere umani come radicalmente aperta: come una domanda cui si può cercare risposta solo nel mentre del percorso educativo e non prima. Il volume propone un modo diverso di concepire l'educazione, che si incentra sui modi in cui gli umani vengono al mondo come esseri unici attraverso risposte responsabili a ciò e a chi è altro e diverso. "Oltre l'apprendimento" solleva riflessioni cruciali sulla pedagogia, sull'idea di comunità e sulla responsabilità educativa, supportando gli educatori nel comprendere cosa comporta impegnarsi per un'educazione veramente democratica. Nel 2008 il volume si è aggiudicato il Critics' Choice Book Award dell'American Educational Studies Association.
In questo primo volume dei cinque che compongono la Guida Rapida d'Italia, le quattro regioni di nord-ovest. Una ricognizione sintetica nel linguaggio ma completa nei contenuti, mai retorica né superficiale, uno strumento agile e aggiornato: il nostro Paese a portata di mano per ogni viaggiatore. 280 pagine suddivise nei quattro capitoli di Città e luoghi, uno per ognuna delle regioni, 350 mete di visita con voce propria, ordinate alfabeticamente e accuratamente descritte, 700 destinazioni nei dintorni, 74 piante di città, monumenti e aree archeologiche, 20 itinerari turistici cartografati e illustrati, che attraversano i paesaggi dell'Italia più bella, e un "atlantino" stradale in scala 1: 800 000 che copre tutta l'area.
Una delle abilità più straordinarie dei cani è quella di captare i nostri movimenti, anche i più piccoli, e di attribuirvi significati ben precisi. Noi esseri umani, invece, il più delle volte non prestiamo particolare attenzione ai nostri gesti quando siamo in loro compagnia. Senza accorgercene, ora con la voce, ora con il corpo, lanciamo segnali che rischiano di lasciare completamente spiazzato e confuso il nostro amico a quattro zampe. È così che possono nascere malintesi, talvolta soltanto fastidiosi, talvolta con esiti addirittura drammatici. Eppure non sempre i problemi tra noi e il nostro cane sono frutto di una scarsa conoscenza delle tecniche di addestramento, molto spesso dipendono dalle profonde e naturali differenze di comportamento tra le due specie. Dopotutto, i cani non sono gli unici animali coinvolti in questo rapporto: all'altro capo del guinzaglio ci siamo noi umani, con un bagaglio biologico e comportamentale giunto sin qui lungo la strada dell'evoluzione e, anche se le affinità sono molte, ciascuna specie si esprime con il proprio «linguaggio», che non sempre viene «tradotto» e interpretato nel modo corretto. Scritto da un'addestratrice di cani, esperta di comportamento animale, questo libro è uno strumento imprescindibile e di sorprendente efficacia per un rapporto felice e armonioso con il proprio cane, senza più inutili frustrazioni e reciproche incomprensioni.
Lo usiamo tutti. Ogni anno ne vengono venduti circa un miliardo e mezzo. Se in questi anni c'è stata una rivoluzione - che ha coinvolto tecnologia, economia, abitudini e costume - il suo simbolo è sicuramente l'oggetto più quotidiano che esista, tanto da passare inosservato: lo smartphone. Juan Carlos De Martin ne analizza storia, forme e conseguenze partendo da un dato di cui sinora non si è colta la singolare straordinarietà: per la prima volta nella storia dell'uomo siamo di fronte a un oggetto necessario, di cui non si può fare a meno. Affetti, transazioni bancarie, mobilità, lavoro, la nostra storia e la Storia del mondo passano attraverso quello schermo seducente e, soprattutto, attraverso chi ne gestisce i sistemi operativi, chi ne controlla le app, chi le infrastrutture tecnologiche. Contro lo smartphone si chiude con un manifesto che ci richiama alla necessaria attenzione perché si possa immaginare un mondo in cui l'uomo sia davvero padrone della macchina, usandola con fiducia. Prefazione di Gustavo Zagrebelsky.
Nel 1980 Montserrat Roig viaggia a Leningrado su invito delle Edizioni Progresso di Mosca, per scrivere un libro sull'assedio della città all'epoca dell'occupazione nazista. Durante il suo soggiorno a Leningrado - l'attuale San Pietroburgo - realizza una serie di pungenti interviste ai sopravvissuti di quella tragedia. Conosce la città e i suoi abitanti, che la affascinano. Da questa esperienza lavorativa e personale nasce l'opera La guglia d'oro, un libro di viaggio che è allo stesso tempo il racconto di un'intima relazione con la storia del XX secolo e i suoi protagonisti. Intrecciando le vite di scrittori, intellettuali, politici e gente comune, Roig ricostruisce un mondo affascinante e ricco di contraddizioni, sospeso tra la volontà di progredire e di rimane attaccato alle proprie radici.
Vescovo di una piccola città della Bizacena durante la dura dominazione del re vandalico filo-ariano Unerico, Vigilio fu tra i partecipanti alla drammatica conferenza di Cartagine convocata nel febbraio 484, che metteva a confronto cattolici e ariani. Proprio da questo contesto nasce l'opera principale attribuita a Vigilio, il Dialogus contra Arianos, Sabellianos et Photinianos, in tre libri, in cui il dialogo tra un cattolico e tre esponenti eretici - anche se l'interesse principale dell'autore è soprattutto in chiave antiariana - ha lo scopo di confutare un'eresia per mezzo dell'altra. Facendo riferimento a una tradizione consolidata e prendendo a modello in modo particolare La fede di Ambrogio, Vigilio scrive un'opera caratterizzata da una grande moderazione di toni nei confronti degli interlocutori, destinata a istruire un pubblico di buona preparazione teologica sulle verità di fede, convincendolo da un lato della coerenza del cattolicesimo con le Scritture, dall'altro della sua ragionevolezza, diversamente dalle contraddittorietà delle tesi degli awersari.