Questo volume è dedicato ai sacramenti dell’iniziazione cristiana. La riscoperta dell’intima unità del processo di iniziazione cristiana consiglia di non dividere in linea di principio, e in forma rigida, il trattato dei sacramenti del battesimo, della confermazione e dell’eucaristia, in modo particolare dei sacramenti che sono per così dire fondativi e costitutivi dell’essere cristiano: il battesimo e la confermazione. Di fatto, nel Nuovo Testamento e nel periodo patristico, i due primi sacramenti sono stati trattati sempre insieme. Perciò questa trattazione tiene conto sia della stretta unità che sul piano storico, liturgico e teologico intercorre tra il battesimo e la confermazione, sia anche della loro reciproca relazione con l’eucaristia.
La prima parte è dedicata alla storia comune del battesimo-confermazione in cui, a partire dal dato biblico, si illustrano i successivi sviluppi. La seconda parte, nell’affrontare la visione sistematica, si occupa separatamente del battesimo e della confermazione. L’ultimo capitolo tratta dell’eucaristia come punto di arrivo del processo di iniziazione cristiana.
L’Autore, ordinario presso il Claretianum, professore al Pontificio Istituto Liturgico e presso la Pontificia Università Lateranense e l’Università Pontificia Salesiana, offre una teologia dei sacramenti dell’iniziazione cristiana che sia consona a nutrire non solo l’intelligenza ma anche la vita spirituale del credente nonché atta ad illuminare l’azione pastorale, in questo settore che è da considerarsi di somma importanza per la vita della Chiesa.
Con la restaurazione del diaconato permanente, avvenuta con il Concilio Vaticano II, lo Spirito Santo ha fatto alla Chiesa un dono meraviglioso.
Il diaconato sta conoscendo ora, come già nei primi secoli della Chiesa, una stupenda fioritura, dopo che per tanti secoli era stato quasi dimenticato.
Ma chi è il diacono?
E' il segno-sacramento di Cristo sposo. Nel suo modus operandi il diacono rende tangibile il fine primordiale del Concilio Vaticano II, e cioè manifestare la diaconia salvifica di Cristo sposo nei confronti di ogni uomo, per la gloria del Padre.
La formula in persona Christi capitis entra a far parte ufficialmente del vocabolario teologico del ministero ordinato con il Concilio Vaticano II. Coloro che agiscono in persona Christi capitis sono strumenti vivi attraverso i quali Cristo annuncia il Vangelo, santifica e guida gli uomini sulla strada del regno.
Descrizione dell'opera
Il volume prosegue il discorso avviato ne I sacramenti simbolo e teologia. 1. Introduzione generale e 2. Eucaristia, battesimo e confermazione, in cui i sacramenti della Chiesa sono presentati ricorrendo alla chiave interpretativa fondamentale del simbolo. All'Eucaristia, culmen et fons di tutti i sacramenti, è stata data priorità fondativa-teologica: Cristo vuole che a ogni persona umana pervenga questa sua proposta d'amore che, alla fin fine, coincide con l'invito alle Nozze con lui. Come, attraverso che cosa e attraverso chi sarà possibile comunicare e tradurre tale invito? In che modo e per mezzo di chi portare a tutte le persone questo amore ultimativo, escatologico e totale? È questa la domanda fondamentale che guida l'autore nel considerare il sacramento dell'Ordine.
Sommario
Introduzione. I. Il sacramento del sacerdozio ministeriale. L'ordine. 1. La regalità sponsale del sacerdozio profetico di Cristo. 2. Radicamento eucaristico del sacerdozio ministeriale nell'ultima cena del Cristo. 3. I Dodici: dal dopo la cena al prima chiamata/formazione. Dimensione protologia e escatologica dell'apostolo/sacerdote. 4. Natura e carattere del ministero apostolico. Gli invitati inviati ad invitare al banchetto. Dal Cenacolo al mondo: la missione tra gli uomini. II. La Mediazione sponsale del sacerdozio di Cristo e del sacerdote ordinato in Cristo. Fondamento e implicazioni. Introduzione. 5. La mediazione regale/sponsale e la sponsalità mediatrice del Cristo Verbo incarnato. 6. Cristo e la Donna/Maria: la coppia escatologica e la drammaticità della sua mediazione salvifica. 7. L'opera sacerdotale del Cristo Re/Sposo: il suo dramma redentivo e il coinvolgimento sponsale di Maria a lui con/sociata come co/adiutrice. 8. Caro nuptialis cardo salutis e ragioni del sacrificio di Cristo. 9. Dal mistero nuziale realizzato alle nozze compiute tramite il ministero eucaristico/liturgico/apostolico. III. Simbolica e teologia liturgica sponsale del sacerdote ordinato in Cristo. Dimensioni e implicazioni esistenziali. 10. Il simbolismo liturgico e la simbolica del sacerdozio. Simbolica del sacerdozio e suo simbolismo liturgico. 11. La teologia del sacerdote. Teologia nuziale del ministero sacerdotale e sua funzione materna e paterna.
Note sull'autore
Giorgio Mazzanti, sacerdote della diocesi di Firenze, ha insegnato teologia presso la Facoltà teologica dell'Italia centrale (Firenze) ed è ora docente di sacramentaria presso la Pontificia Università Urbaniana in Roma. Presso le EDB ha pubblicato due serie di volumi che affiancano alla riflessione teologica - I sacramenti simbolo e teologia. 1. Introduzione generale (32003) e 2. Eucaristia, Battesimo e Confermazione (32005); Teologia sponsale e sacramento delle nozze. Simbolo e simbolismo nuziale (42004); Mistero pasquale mistero nuziale. Meditazione teologica (22003); Persone nuziali. Communio nuptialis. Saggio teologico di antropologia (2005); Da Cana la luce. Teologia e spiritualità del mistero nuziale (2005) - l'immagine e l'elaborazione poetica - Il canto della Madre (42008); Nella adorata luce. Voce di sposo e voce di sposa. Un poema nuziale (2003); Ultimo Avvento (2005); Tra soffio e carne (2009).
I sacramenti cristiani pregiudicano l'universalità della salvezza?
DESCRIZIONE:
Il presente volume propone una serie di catechesi sugli aspetti più significativi dei due sacramenti del Battesimo e della Riconciliazione a partire dalla ricca proposta biblica e liturgica delle sei domeniche della Quaresima Ambrosiana. Dal punto di vista dottrinale e spirituale numerosi sono i riferimenti agli scritti di sant’Ambrogio, dai quali emergere con chiarezza il forte legame che unisce Battesimo e Riconciliazione attraverso il tema della conversione che a essi soggiace. Oltre che un aiuto alla riflessione personale dei fedeli, l’autorevolezza dei riferimenti fa di questo testo uno strumento di formazione per tutti gli accompagnatori di itinerari catecumenali.
INTRODUZIONE - Questo testo nasce dalla rielaborazione di una serie di catechesi tenute negli anni scorsi sotto forma di quaresimali per presentare i contenuti battesimali e penitenziali della ricca selezione di pagine bibliche che la tradizione ambrosiana da secoli propone nella liturgia delle domeniche di quaresima. Ovviamente, in questa rielaborazione, ho tenuto presente anche l’ordinamento previsto dal nuovo Lezionario Ambrosiano che, attraverso l’introduzione di tre cicli per le prime due letture, ha notevolmente arricchito la proposta di temi e di prospettive.
Se estrarre dalle domeniche della quaresima ambrosiana il tema del battesimo è tutto sommato ovvio e abbastanza facile – perché sappiamo che originariamente proprio per la preparazione dei catecumeni al battesimo nacque la quaresima e in funzione di ciò la tradizione aveva selezionato le letture domenicali – meno scontato è invece cercare di presentare la catechesi scritturistica di tali domeniche anche in funzione del sacramento della riconciliazione. Ho forse la presunzione di esserci riuscito, anche se tali letture non per questo furono originariamente selezionate: in ogni caso lo stretto legame che anticamente legava al battesimo il sacramento della penitenza, significativamente definito talvolta come “secondo battesimo”, grazie al tema generale della conversione che a questi due sacramenti soggiace, mi ha permesso di portare avanti un discorso che mi pare abbastanza unitario e organico.
Ho arricchito queste semplici riflessioni sul battesimo e la penitenza, talvolta un po’ scontate e prevedibili, con frequenti riferimenti agli scritti del nostro patrono sant’Ambrogio, il cui magistero, al contrario, non è mai scontato e prevedibile, ma si rivela ancor oggi originale, acuto, pastoralmente incisivo, concreto e teologicamente elevato.
Così almeno ho la certezza che queste pagine serviranno senz’altro per il cammino spirituale di qualche fedele ambrosiano, non certo per merito mio, ma per le parole e gli insegnamenti di sant’Ambrogio!
Marco Navoni
30 novembre 2009
Commemorazione del battesimo di sant’Ambrogio
Mons. Marco Navoni
Nato a Milano nel 1953, sacerdote ambrosiano dal 1977, canonico del Duomo e della basilica di Sant’Ambrogio, dal 1991 è dottore della Biblioteca Ambrosiana. Insegna storia della liturgia al Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra. Ha pubblicato studi e contributi in particolare sulla storia della Chiesa di Milano e della liturgia ambrosiana. Per l’Editrice ITL-Centro Ambrosiano ha pubblicato Ambrogio maestro di vita consacrata, Il ministero sacerdotale in Sant’Ambrogio, La Settimana santa ambrosiana, La liturgia delle ore e L’anno liturgico ambrosiano alla luce del nuovo Lezionario.
“Quello che doniamo
è meno importante
di colui al quale doniamo”
Nell’epoca degli aiuti umanitari e delle associazioni senza frontiere è importante che la carità non sia confusa con la solidarietà, non rimanga semplicemente un sinonimo di filantropia. Attraverso la meditazione di testi biblici e di documenti del magistero, e fondandosi sulla sua esperienza personale, l’autore pone domande e propone riferimenti teologici ed etici per un impegno umanitario e una carità vissuti concretamente. Ogni cristiano e la chiesa nel suo insieme sono chiamati a crescere nella coscienza che la carità è ancorata al cuore dell’eucaristia: in essa ha origine. È dietro al Gesù del vangelo e ricevendo il suo mandato che noi possiamo essere testimoni credibili della carità di Dio.
Jacques Turck, presbitero della diocesi di Nanterre, fondatore della Maison d’Église Notre-Dame-de-Pentecôte nel quartiere della Défense a Parigi, è cappellano nazionale del Comitato cattolico contro la fame e per lo sviluppo, e direttore del Servizio per le questioni familiari e sociali della Conferenza dei vescovi di Francia. È anche professore di teologia.
La realtà del sacramento del Matrimonio vista con uno sguardo sintetico e globale.
Nel percorso proposto in questo libretto il Parroco riflette assieme alla famiglia, al padrino e alla madrina sul rito del Battesimo.
Come vanno considerati i divorziati risposati nella Chiesa? È possibile ipotizzare per loro un nuovo inizio? L'attuale disciplina della Chiesa cattolica afferma che essi restano membra vive della comunità, ma non consente che accedano all'Eucaristia. Rifacendosi alla prassi del primo millennio, tuttora in vigore nella Chiesa ortodossa, l'Autore auspica l'introduzione di un sistema penitenziale che renda possibile la loro piena riconciliazione. DALL'INDICE - L'ideale della monogamia e la possibilità di un fallimento. - Il primo millennio: Monogamia e riammissione all'Eucaristia di chi vive in un secondo matrimonio. - Possibilità di un nuovo inizio: una soluzione evangelica, pastorale, ecumenica. GIOVANNI CERETI, presbitero genovese, ha esercitato il proprio ministero pastorale a Genova, a Bouar (Repubblica Centroafricana) e a Roma. Dottore in Giurisprudenza e in Teologia, ha tenuto corsi di Teologia ecumenica e di dialogo interreligioso in diversi Istituti e Facoltà ecclesiastiche.
Nessuno tra i poeti ed i pensatori ha trovato la risposta adeguata alla domanda “Che cos’è l’amore?”….Volete imprigionare la luce? Vi sfuggirà tra le dita. Questa considerazione di Evdokimov raggiunge una convinzione che appartiene all’esperienza umana elementare: niente è, in un certo senso, più immediato per l’uomo del riconoscere l’amore, quando ne è sorpreso. L’Autore intende descrivere il fenomeno amoroso parlando di mistero nuziale. Con questa espressione si vuole indicare, da una parte, l’inscindibile intreccio di differenza sessuale, amore e fecondità e, dall’altra, le diverse forme dell’amore che vanno dal rapporto uomo-donna a quello tra le Persone della Trinità.