IL LIBRO
Magia, stregoneria e superstizione rappresentano da sempre il lato «altro», oscuro e affascinante, della civiltà europea. Anche in un’epoca come la nostra, caratterizzata da un accentuato materialismo e da una esasperata fiducia nella ragione e nella scienza, esse costituiscono una corrente sotterranea – una sorta di fiume «carsico» – abbondante e impetuosa.
Parla quindi del passato, ma anche del presente, questo importante saggio di Michael Bailey, una delle più complete e approfondite analisi oggi disponibili sull’argomento. Se una speciale attenzione è dedicata all’Europa medievale e agli albori dell’età moderna, l’autore non trascura l’antico Vicino Oriente, la Grecia classica e Roma, o, in tempi a noi prossimi, il diffondersi di sistemi magici – in particolare la Wicca, una forma contemporanea di stregoneria – dall’Europa agli Stati Uniti.
Il libro mostra al lettore come la magia e la superstizione siano state definite nelle varie epoche e come i loro tratti costitutivi siano mutati nel tempo, analizza i modi in cui sono stati condannati specifici tipi di magia ed è stato accusato e perseguitato chi li praticava (o si riteneva lo facesse).
L’autore dimostra infine che la magia – o, per dire meglio, ciò che nei diversi contesti si è considerata tale – è stata quasi sempre utilizzata per tracciare il confine tra le azioni socialmente accettabili e quelle illecite, e più in generale tra il noto e il comprensibile e l’ignoto e l’occulto.
L'AUTORE
MICHAEL D. BAILEY è assistente di Storia presso la Iowa State University. Ha studiato presso la Northwestern University, l’Università di Basilea e l’Università di Monaco. È stato docente di storia della magia e della stregoneria presso l’University of Cincinnati, la Saint Louis University e l’University of Pennsylvania. Tra le sue pubblicazioni Battling Demons: Witchcraft, Heresy, and Reform in the Late Middles Ages (2003) e Historical Dictionary of Witchcraft (2003).
È buffo avere la possibilità di ricevere delle domande. Chi è che fa domande? Persone che sono curiose di sapere chi sei. Che meraviglia! Forse è l’ultimo gesto di cortesia che è rimasto, quello di essere curioso di un altro.
Erri De Luca
Nel silenzio accogliente della pieve romanica di Romena, in Casentino, Erri De Luca si racconta. Racconta l’infanzia napoletana e gli anni di Lotta continua, la vita da operaio e quella di scrittore, l’amore per i libri e quello per la Bibbia. Ma la conversazione con Massimo Orlandi diventa anche occasione per camminare lungo i temi di fondo della vita di tutti: il rapporto con le proprie radici e con quelle degli altri, la forza dell’odio, che genera le guerre, e quella dell’amore, “la più grande energia pulita prodotta dal corpo e dalla creatura umana”.
Il volume tratta dei movimenti "eretici" e "ortodossi", condannati o approvati dalla Chiesa, non solo sul piano religioso, ma anche su quello politico-sociale. La storia della Chiesa si intreccia così indissolubilmente con quella della società medioevale e moderna, avendo, come conclusione, in Italia, l'inserimento dei cattolici nello stato democratico e contribuendo, nel contempo, con il Concilio Vaticano II, che recepisce tante istanze del lavoro storico del passato, a rendere più moderna la vita della Chiesa.
Le meditazioni raccolte nel volume sono tratte dalla vita di tutti i giorni di Madre Teresa di Calcutta, che per decenni ha svolto sulle strade dell'India la sua missione d'amore a favore dei lebbrosi, dei vecchi, dei fanciulli abbandonati. Esse provengono da molte fonti e sono state riadattate per adeguarle al calendario liturgico, tenendo nel contempo presenti i vari temi della vita spirituale, così che il volume si propone come strumento di riflessione quotidiana e anche di preghiera.
Le notti tormentate di Wanda Półtawska prigioniera nel lager di Ravensbrück rivivono in queste pagine, per dare voce alla memoria e alla possibilità di salvezza se accompagnati dalla fede in Dio.
Deportata nel 1941 nel campo di concentramento di Ravensbrück, l’autrice è stata sottoposta a esperimenti chirurgici dai medici nazisti. Ha cominciato a scrivere questo libro di memorie sulla sua tragica esperienza subito dopo il ritorno a casa, nel 1945. Le memorie di una donna che, nonostante tutto, non ha perduto la convinzione che l’uomo è immagine di Dio, ma deve lavorare per essere tale.
Destinatari
Un libro destinato a un ampio pubblico.
Autrice
Wanda półtawska è nata il 2 ottobre 1921 a Lublino. Durante l’occupazione tedesca fu arrestata dalla Gestapo e rinchiusa nel campo di concentramento di Ravensbrück, dove fu sottoposta a crudeli esperimenti da parte dei medici nazisti. Dopo la sconfitta dei tedeschi poté far ritorno in Polonia, dove sposò Andrzej Półtawski, dal quale ebbe quattro figli. Medico di successo, fu amica di Karol Wojtyla dagli anni della giovinezza fino a tutto il tempo del pontificato. Di questo straordinario rapporto di cui testimoniano numerose lettere ha scritto nel volume Diario di un’amicizia (San Paolo, 2010).
Intende aiutare studenti e docenti e fornire, a titolo di sussidio didattico, un repertorio di indicazioni bibliografiche, di note introduttive essenziali e di testi al fine di consentire l'accostamento diretto delle fonti.
L'Autore in queste poche pagine non vuole raccontare tutto il percorso di padre Pio prima di diventare sacerdote oppure raccontare la sua vita da presbitero a Pietralcina e successivamente a San Giovanni Rotondo, ma un brevissimo periodo della sua vita: dal 10 agosto al settembre di 100 anni fa cioè dal giorno della sua ordinazione sacerdotale a Benevento fino alle prime stimate a Piana Romana di Pietralcina, passando per il 14 agosto, giorno della celebrazione della sua prima messa in questo borgo del Sannio.
Di fronte al pericolo di mercificazione di cui spesso sono oggetto le festività natalizie, il Cardinal Tettamanzi risponde in maniera puntuale e profonda con spunti di riflessione e meditazione per tutti. Un modo per guardare alla storia con lo sguardo della fede, lasciandosi provocare dal mistero di Dio che assume la fragilità di un bambino.