Al centro delle riflessioni di mons. Forte vi è il profondo rapporto che per il credente cristiano esiste tra legge e grazia, che in Matteo emerge in particolare proprio dal discorso della Montagna. Da una parte, le beatitudini rappresentano la biografia del Figlio di Dio venuto nella carne, perché soltanto in Lui ognuna di esse trova la sua piena realizzazione; dall'altra, proponendo Gesù come il modello cui guardare, esse descrivono le caratteristiche del discepolo che segue il suo Signore lasciandosi abitare e guidare da Lui. L'"imitazione di Cristo" è infatti il farsi presente del Risorto in noi: «Non vivo più io, ma Cristo vive in me. E questa vita, che io vivo nel corpo, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha consegnato sé stesso per me» (Gal 2,19s). Il discepolo è invitato, pertanto, ad avvicinarsi alle beatitudini per imparare da esse a divenire nuova creatura con la grazia che gli viene dal Signore Gesù: in esse riconosce il progetto e il percorso della santità secondo il Vangelo, perché il santo è chi vive la vita nuova in Cristo, nella grazia dello Spirito Santo, a gloria di Dio Padre.
Spesso, senza rendercene conto, le relazioni che viviamo in famiglia, con gli amici, con i colleghi e nella comunità cristiana sono condizionate da meccanismi subdoli che affondano le loro radici in situazioni del passato e che, se rimosse o non elaborate, rischiano di bloccarci su schemi che impediscono alle relazioni stesse di funzionare. In questo libro, il noto monaco tedesco Anselm Grün e l'economista Hsin-Ju Wu, aiutano i lettori ad analizzare tali meccanismi e a muovere i primi passi di una consapevolezza liberante sui sentieri terapeutici che la scienza psicologica e l'incontro con la parola biblica offrono all'uomo e alla donna di oggi.
"La carità verso Dio e gli uomini è l'anima di tutto l'apostolato" (Lumen gentium, 33). Oggi sono tanti gli assetati di Dio che vogliono trasmettere al mondo il messaggio del vangelo. Dom Chautard ricorda loro che una madre può allattare il suo bambino solo se prima si nutre lei e che si può parlare efficacemente di Cristo solo se si vive di lui e con lui. Bisogna essere insieme Marta e Maria, in una contemplazione operosa e in un'attività contemplativa. Dom Chautard pensava a una nuova redazione del suo libro. È stato il suo discepolo, il padre Bernard Martelet che visse per circa vent'anni sotto la sua direzione, a realizzare un tale lavoro. Egli ci presenta ora la dottrina del suo abate, mettendola alla portata di tutti.
San Serafino di Sarov (1759-1833) è, con san Silvano del Monte Athos, uno dei santi russi più venerati, almeno i più conosciuti in Occidente. È l'uomo della parola orale. Testimone della sofferenza delle molte persone che si recano da lui a chiedergli conforto, egli parla loro della pace interiore, capace di cambiare il volto di un mondo tormentato. Prendendo spunto dalla sua opera di grande originalità, di estrema elevazione mistica, Michel Evdokimov - prete della Chiesa ortodossa e autore di vari libri sulla spiritualità russa propone in questo piccolo libro 15 meditazioni per illuminarci nella nostra vita quotidiana.
I Vangeli ci offrono esempi straordinari di preghiera di intercessione. Questi episodi ci insegnano che l'intercessione non è solo un atto di fede, ma anche un gesto d'amore capace di trasformare le vite. Attraverso questo libro, il lettore è guidato in un percorso di guarigione interiore che abbraccia ogni aspetto della vita: il rapporto con Dio, con gli altri e con sé stesso. Superare le relazioni conflittuali, imparare l'arte dell'autoperdono, vincere la bassa autostima e la mancanza di umiltà sono passi fondamentali per una crescita spirituale autentica. Il testo propone cinque condizioni essenziali per costruire una relazione profonda con Dio e offre preziose preghiere per liberarsi dal male, guarire il proprio passato, vivere con serenità il presente e affrontare il futuro con fiducia.
Ansia, stress, paura e panico spesso affliggono l'anima e il corpo, ma la preghiera è un potente strumento di guarigione. Il libro si conclude con una raccolta di preghiere specifiche per la guarigione interiore e psicologica, offrendo un auto concreto per chi desidera ritrovare equilibrio, pace, speranza.
Secondo il cardinale Martini ci sono domande che non possiamo smettere di porci nella nostra vita: riguardano il senso stesso della nostra esistenza, del nostro pellegrinare in questo mondo e in questo tempo. Tra queste domande, alcune mettono a tema propriamente il rapporto con Dio, di cui la preghiera è l'espressione più diretta e oggi forse meno compresa. In questo libro, la sapienza del biblista si unisce a quella del pastore, e Martini ci conduce alla comprensione che, se le domande che possiamo porre sono di assoluto valore, la risposta non si può cercare in solitudine, ma in relazione: con Dio e con gli altri, con uno sguardo verticale e uno orizzontale; con gli occhi rivolti al cielo, ma con le mani ben sprofondate nella terra del nostro quotidiano.
Ogni Via della Croce è un cammino d'amore in cui ravvivare nel cuore di noi discepoli la Passione di Gesù. Dire "Tu sei la mia passione" significa riconoscere in Cristo il centro di gravità dell'esistenza che dà senso all'amare e al soffrire, alle scelte e ai desideri, all'impegno e alla testimonianza. Ma anche Gesù dice a noi: "Tu sei la mia passione. Ho dato la mia vita per te, perché sei prezioso ai miei occhi. Tu vali la mia Passione e tutto il mio amore". Le stazioni di questa Via Crucis vogliono accendere o ravvivare nel nostro quotidiano la stessa Passione di Gesù che ha dato la Sua vita per noi "fino alla fine".
Il sogno di Maria invita il lettore a intraprendere un'affascinante riflessione ecclesiologica che si ispira alla figura di Maria di Nazaret, discepola del Figlio e annunciatrice di un’umanità rinnovata. L'autore guida il lettore attraverso un percorso che mira a far emergere i paradigmi ecclesiali insiti nella sua esperienza, promuovendo processi di discernimento capaci di rivelare il sogno missionario che si cela nel cuore della comunità. Attraverso un’analisi attenta e una scrittura evocativa, il libro offre spunti preziosi per avviare sperimentazioni verso il cambiamento, incoraggiando un impegno rinnovato per una comunità sinodale e missionaria. Un invito a riscoprire le radici della fede e a esplorare nuovi orizzonti di solidarietà e partecipazione, per costruire insieme un futuro di speranza e di azione condivisa.
Queste meditazioni del Discorso della montagna cercano solo di porci sulle orme di Cristo, per seguirlo come discepoli, unendoci a Lui nel Cammino verso la Verità e la Vita. La Scrittura, nei suoi due Testamenti, è la cava del grandioso edificio del Discorso della montagna. In ogni parola di Cristo risuonano tante pagine della divina rivelazione. Questo commento riprende alcune di queste risonanze bibliche come un invito a percorrere ripetutamente, con l'atteggiamento di Rut la spigolatrice, le pagine della Bibbia, la cui ricchezza è inesauribile. Cristo non ha abolito la Torah, ma l'ha compiuta, l'ha portata alla sua pienezza. Così, dunque, percorrere l'Antico Testamento ci aiuta a comprendere Cristo e la sua predicazione. Mi piacerebbe che il lettore accogliesse queste pagine con lo stesso spirito con cui i giudei di Berea "accolsero la parola di Paolo con grande entusiasmo, esaminando ogni giorno le Scritture per vedere se le cose stavano davvero così" (cf. At 17,11) dall'Introduzione.
I 10 volumi sul Discorso della montagna contengono in appendice commenti dei Padri:
Agostino – Ambrogio – Anonimo – Apollinare di Laodicea – Callisto Patriarca – Cassiano il Romano – Cipriano – Cirillo di Alessandria – Cirillo di Gerusalemme – Cromazio di Aquileia – Diadoco di Fotice – Doroteo di Gaza – Epifanio di Salamina – Evagrio Monaco – Geronzio di Petra – Giovanni Carpazio – Giovanni Crisostomo – Girolamo – Gregorio Magno – Gregorio di Nissa – Gregorio Palamas – Ignazio Xanthopouli – Ilario di Poitiers – Iperechio – Isaia di Gaza – Isacco il Siro – Leone Magno – Macario l’Egiziano – Marco l’Asceta – Massimo il Confessore – Niceforo Monaco – Niceta Stethatos – Nilo Asceta – Origene – Pietro Crisologo – Pietro Damasceno – Poemen di Scete – Silvano di Marsiglia – Simeone il Nuovo Teologo – Teodoro di Eraclea – Teodoro di Mopsuestia – Tertulliano
a cura di Franco Chirico
Lo studio delle piante è una finestra sul mondo creato da Dio e una porta per entrare nella realtà spirituale del suo Regno. Non a caso, in virtù della loro bellezza e del loro profumo, fiori e le piante sono diventati per cattolici simboli per rappresentare la Madonna gli angeli.
Ispirandosi a questa dimensione spirituale, l'esperta di oli essenziali Elisa Giorgio ci porta alla scoperta dell'aromaterapia della fitoterapia, illustrando le proprietà dele piante aromatiche da cui si estraggono gli oli essenziali e le loro proprietà curative. Grazie alla sua esperienza di farmacista specializzata in fitogemmoterapia sistemica ha, inoltre, preparato diciotto nuove fragranze, od oli sacri, per il benessere dell'anima e del corpo, che ci presenta in questo libro con le loro funzioni terapeutiche.
Tra le visioni raccolte nei quaderni della grande mistica Maria Valtorta si trova anche la profezia sulla fine del mondo, che coincide con la crisi spirituale della Chiesa e fornisce spunti di riflessioni sui tempi presenti e quello che stiamo vivendo. Questo libro conduce un'analisi escatologica dei testi valtortiani alla luce della scienza, del Magistero, dell'esegesi biblica e dei messaggi di Fatima. L'autore ci conduce quindi attraverso le varie tappe che ci avvicinano al compimento dell'Apocalisse: la venuta dell'Anticristo, l'era di pace che seguirà la sua caduta e la contemporanea apostasia globale, la persecuzione satanica, la seconda venuta di Cristo, la resurrezione dei morti e il giudizio finale.
"Carissimi fratelli, Vi presentiamo in questo anno in cui sta progredendo la preparazione della causa di beatificazione di Carmen, una sua opera, che consiste in una tesina che fece nel 1960 a Valencia, quando il suo Istituto delle Missionarie di Cristo Gesù la inviò lì a studiare Scienze Sacre, dal titolo "Necessità della preghiera nel pensiero di Pio XII". Il testo viene preceduto in questo libro da un'introduzione scritta dai curatori, Alfonso V. Carrascosa e Padre Raúl Orozco, in cui ci viene offerta una breve contestualizzazione storica e teologica del suo contenuto... ... Sono rimasto sorpreso e anche ammirato, perché siamo in un periodo molto simile a quello vissuto da Carmen nei suoi primi trent'anni. Lei aveva una profonda ammirazione per Papa Pio XII. Leggendo il testo mi chiedevo: perché Carmen ha deciso di studiare la preghiera nel Magistero di Pio XII? ... lei dice di aver sentito la vocazione all'età di dieci anni circa, e quando più tardi passava per la cattedrale di Tudela e si fermava davanti alla cappella dello Spirito Santo, la fiamma d'amore che il Signore le aveva concesso da piccola, all'età di 30 anni volle confrontarla con il Magistero della Chiesa del suo tempo, di Papa Pio XII, che ammirava tanto, come dice nel suo scritto. Dico questo, perché ci troviamo oggi quasi nella stessa situazione in cui si trovò Pio XII...... Carmen nella sua tesina dice: "La vita cristiana è tutta una comunicazione con Dio, che ha come radice l'inabitazione della Trinità: Dio vive in noi e noi in Dio". (dalla prefazione di P. Mario Pezzi) Carmen Hernández, iniziatrice del Cammino Neocatecumenale insieme a Kiko Argüello, nacque in Spagna, a Ólvega (Soria), il 24 novembre 1930. Quinta di nove fratelli, visse l'infanzia e la giovinezza a Tudela (Navarra). Nel 1954 si laureò in Chimica a Madrid. Seguendo la vocazione missionaria che sentiva fin da bambina, decise di entrare nell'Istituto delle Suore Missionarie di Cristo Gesù. Nel 1960 si laurea in Scienze Sacre presso l'Istituto Sedes Sapientiae di Valencia. Dopo il soggiorno a Londra per formarsi alla missione in India, torna a Barcellona, dove incontra il giovane insegnante di liturgia Pedro Farnés Scherer, che la introduce alle fonti pasquali dell'Eucaristia. Dalla metà del 1963 alla metà del 1964 viaggia in Terra Santa, visitando i Luoghi Santi. Al suo ritorno a Madrid inizia a lavorare nelle baracche di Palomeras Altas, dove incontra Kiko Argüello. In mezzo ai poveri nasce la prima comunità neocatecumenale, grazie alla forza del Mistero Pasquale e alla predicazione del Kerigma. È morta il 19 luglio 2016, a Madrid, all'età di 85 anni. Il 19 luglio 2021 ha avuto luogo la richiesta di apertura della causa di beatificazione di Carmen durante la celebrazione eucaristica presieduta dall'arcivescovo di Madrid, Mons. Carlos Osoro Sierra, nella Cattedrale di Santa María la Real de la Almudena."