Prosegue la collana dei libri "A caratteri grandi" che facilita la lettura dei testi per tutti. Questo volume presenta la storia di Giosuè, successore di Mosè alla guida di Israele nell'entrata nella Terra Promessa. Seguono poi le vicende dei Giudici, le prime autorità del popolo tra cui ricordiamo: Gedeone, Sansone, la profetessa Deborah e Sansone.
Che cos'è l'amore? È un sentimento che a parole tutti conoscono, a cui ciascuno anela. Nessun elemento della nostra vita è più nutriente e sostanzioso. La nostra natura umana, relazionale, fa di questa dimensione la più alta espressione degli scambi sociali e dei legami fra esseri umani. La forza dell'amore, inteso nelle sue più ampie accezioni, dà senso alla vita, è motivazione suprema, circonda ogni ambito dell'esistenza: coppia, famiglia, amicizia, lavoro. Siamo, dunque, di fronte a un tema enorme, ricchissimo di sfaccettature, che richiede, proprio per questo, infinita prudenza. Gli autori di questo volume, un po' spavaldi, non hanno voluto cedere alla tentazione di ridurre l'amore a una questione da cronaca rosa, né di parlare di quando diventa deviato, malato, o dannoso, ma si sono voluti interrogare su cosa sia davvero l'amore, approfondendo la sua natura, antica e attualissima, esattamente come lo è l'esistenza umana. Sarebbe bene non solo far pace con questo sentimento, ma anche prenderne confidenza senza paura, escludendo però aspettative magiche impregnate di buoni propositi, di regole o di senso del dovere. Perché amare, in definitiva, è una direzione verso cui possiamo liberamente scegliere di orientare il potenziale della nostra vita.
Il metodo elaborato da don Luciano Bux, per la predicazione e l'attività pastorale, presuppone che la Sacra Scrittura diventi una compagna costante dell'uomo, non semplicemente un testo da consultare, ma una presenza vivente, un logos che orienta e plasma la via dell'esistenza cristiana. Questo approccio si contraddistingue per il tentativo di tradurre la tradizione teologica e filosofica in termini esistenziali e pastorali, mediante una ermeneutica che vada oltre la pura comprensione dottrinale, per incarnarsi nel vissuto quotidiano del credente. Don Luciano Bux è stato un cristiano, un pastore che non ha mai voluto definirsi un "teologo" di professione. Al contrario, egli ha sempre preferito essere visto come un pastore che svolge il suo compito mediando le verità teologiche con la vita quotidiana dei cristiani. Lebensbegleiter (dal tedesco, significa: compagno di vita) e il termine che meglio descrive questo approccio. La vita cristiana, infatti, non è un cammino solitario, ma un viaggio che si fa in compagnia dello Spirito Santo, che diventa guida e compagno di ogni passo, nelle gioie come nelle difficoltà, in una continua dinamica di santificazione e crescita personale.
Una delicata e commovente storia d'amore che intende celebrare il dono più prezioso dell'umanità: la vita. Lo straordinario coraggio di una donna, che di fronte alla decisione di curarsi o di portare a termine la gravidanza, sceglie di sconfiggere la morte donando la vita. Lo struggente smarrimento di un uomo, che d'improvviso si trova a essere padre e madre senza averlo mai sperimentato prima. Nel rapporto tra madre e figlia, c'è una nostalgia del non vissuto che diventa il filo indissolubile di un amore trascendente, che si fa spiritualità. Con una scrittura appassionata e rigorosa, Mattera prende per mano i lettori accompagnandoli in un viaggio per scoprire la bellezza nascosta dietro la fragilità.
La morte di un bambino di dieci anni è la perdita più innaturale che si possa immaginare. In questo libro intenso e profondo, Daniela Zuccolin, madre di Lorenzo, venuto meno per un assurdo incidente mentre nuotava, narra il suo viaggio attraverso il dolore, la memoria e il lento processo di elaborazione del lutto. La scrittura, inizialmente valvola di sfogo, si trasforma in un ponte tra il passato e il futuro, in un modo per sopravvivere al vuoto e restituire senso a una vita spezzata. Attraverso una narrazione intima e sincera, Daniela esplora il tabù della morte, la fragilità delle relazioni di fronte alla perdita e la necessità di nominare il dolore per affrontarlo. La sua è una testimonianza autentica che non offre risposte semplici, ma parla al cuore di chiunque abbia vissuto una perdita o voglia comprendere l'insondabile forza dell'amore, capace di resistere anche oltre l'assenza. Come ricorda l'autrice, in queste pagine non c'è «nessun prodigio terapeutico né guarigione miracolosa, semplicemente la cronaca di un processo che per fortuna e malgrado tutto continua a plasmare la mia vita e quella della mia famiglia, con la forza e le risorse di cui volenti o nolenti disponiamo». Un libro che è testimonianza forte di come può essere talvolta la vita: scritto con una cura che lascia emergere ora la durezza ora la delicatezza di tutto l'arcobaleno dei nostri umanissimi sentimenti.
L'urgenza di ripensare la modalità dell'annuncio del Vangelo necessita di una reale proposta di itinerario per riscoprire l'opportunità di tornare ad impiegare nell'annuncio e nella catechesi il kerigma. Il volume risponde allo spirito di rinnovamento dell'azione pastorale sia di gruppi e Movimenti che di Parrocchie e singole persone che avvertono il desiderio di rinnovare la propria fede. Un nuovo inizio, dove il centro dell'annuncio si trova radicato nella Parola, protetto dalla Tradizione e sostenuto dalla riflessione aggiornata del Magistero sempre più attento alla persona. Il testo è arricchito da piccoli esercizi spirituali quotidiani che possono aiutare a crescere nell'esperienza della fede e per rinnovare il proprio battesimo sacramentale con l'esperienza bimillenaria dell'effusione della grazia.
Quando Teresa compie la sua offerta lo fa con poche parole, durante la Messa del 9 giugno 1895, festa della SS. Trinità.
Ma fin da subito ella prevede la diffusione dell'Atto di offerta, comunicandolo prima di tutto alla sorella Celina. Per questo fu necessario per lei redigere un testo scritto, che potesse anche essere sottoposto all'autorizzazione de superiori.
In questo libro, suor Antonella Piccirilli fa commentare l'atto di offerta e di consegna della sua vita all'Amore soprattutto da Teresa stessa, attraverso altri suoi brani, che ci rivelano il cammino che la conduce all' offerta di sé e ampliano o confermano ogni parte del suo atto di Offerta come Vittima di Olocausto all'Amore Misericordioso del buon Dio.
La prima parte del libro è dedicata a come Teresa intende e vive la preghiera.
La seconda parte commenta in dettaglio l'Offerta all'Amore Misericordioso.
1.Miserere mei 2.Cristo sorgente 3.Ti amo Signore 4.Vi darò un cuore nuovo 5.La tua alleanza 6.Exultet 7.Jubilate Deo 8.Il Signore e il mio pastore 9.La Pace verrà 10.Dolce Respiro di Dio 11.Ave Regina del cielo 12.All'agnello gloria
Nell'ottocentesimo anniversario del Presepe di Greccio, fra Orazio Renzetti ripercorre la notissima vicenda del Poverello in quel di Greccio per risvegliare nel cuore del lettore un episodio che può essere ispiratore per una maggiore attenzione al mistero dell'incarnazione e della redenzione. L'autore, frate dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini, attualmente risiede nel convento cappuccino di Leonessa, in provincia di Rieti, dove oltre che parroco di due piccole parrocchie, è rettore del santuario di San Giuseppe da Leonessa. È inoltre vicario episcopale per la vita religiosa e co-assistente dell'UNITALSI.
¿Es el Derecho Canónico un verdadero ordenamiento jurídico? La actividad docente del autor y su familiarización tanto con el enfoque positivista como con las peculiaridades del ordenamiento eclesiástico lo llevaron a plantearse esta incógnita y a elaborar una respuesta sistemática.
Para ello, se realizaron tres ejercicios cuyos resultados conforman las tres partes en las que se divide la presente obra: a) una retrospectiva histórico-filosófica acerca del Derecho como conjunto normativo, que ensancha la visión positivista y permite delinear la esencia; b) una caracterización del Derecho Canónico, con la que se perfilan sus particularidades; y c) un compendio histórico de las normas punitivas y de sus ministros ejecutores, tanto eclesiásticos como seculares, críticos en la tarea de haber dotado al ordenamiento canónico de su juridicidad hasta el presente.
Elementos a destacar son:
- La concienzuda revisión histórico-filosófica, que sin duda estimulará a los lectores apasionados por las digresiones eruditas al conducirlos a través de las etapas del desarrollo jurídico, clasificadas como Salvajismo, Barbarie, Clasicismo, Cristianización, Edad Media, Edad Moderna, Kantianismo, Neokantianismo y Realismo-Dogmatismo.
- La depurada definición del Derecho como ordenamiento, alineada con la tradición neokantiana y concretada en el rescate de las Cuatro Causas Aristotélicas de Materia, Forma, Fin y Causa Eficiente.
- La inclusión en el compendio de normas y de ministros garantes de la juridicidad canónica de instituciones siempre llamativas para el ciudadano contemporáneo, tales como la excomunión, el levantamiento del privilegio del fuero, la declaración de cruzada, el sometimiento al procedimiento inquisitorial, ciertas órdenes de caballería e incluso el actual Tribunal de Justicia de la Unión Europea.
Un racconto collettivo che ripercorre la storia dell'AGESCI, ricostruendone - attraverso foto, documenti e testimonianze - i passaggi cruciali. Cinquant'anni di cammino in cui il valore centrale dell'educazione non è mai venuto meno.