Che cosa si può dire ancora su Maria che non sia ripetitivo? Quale profilo può essere propulsivo di quella liberazione annunziata nel Magnificat? Il titolo Ben più che Madonna è un invito ad andare oltre le incrostazioni culturali e religiose, il devozionismo, il razionalismo teologico, la retorica, la riduzione femminile e servile a esecutrice dei dettati del Cristo. Il sottotitolo Rivoluzione incompiuta allude al Magnificat e alla sua profezia di riconciliazione tra cielo e terra e di tutte quelle fratture che in ogni ambito dell'umano (antropologico, socio-politico, economico, ecclesiologico) ostacolano il Regno della giustizia e dell'amore. In ogni capitolo, una prima parte si confronta con gli aspetti salienti della vita di Maria, come ci è dato conoscere, e una seconda apre a considerazioni interdisciplinari. Dalla lettura agile e al contempo documentata, questo libro presenta Maria come l'amata regale nella sua dignità di sposa del Padre, chiamata a rispondere all'Amore cooperando alla generazione del Figlio, corpo nel corpo, alla sua formazione, a condividerne la missione, mantenendo la sua specifica vocazione. Il lettore vi troverà "cose vecchie e cose nuove" per ripensare l'umanità e la Chiesa sul registro mariano.
La venerazione che il mondo cristiano riserva a Maria, la Vergine madre di Dio, ha radici lontane nell'Occidente latino e nell'Oriente di lingua greca e siriaca, trovando espressione nel culto sia comunitario sia personale: così, nel corso del cristianesimo si è sedimentato un immenso patrimonio di opere di pensiero e di poesia, che vanno dalle pie preghiere della devozione popolare ai componimenti letterari, dai testi liturgici agli appassionati accenti dei mistici. Il volume, corredato di bellissime illustrazioni, esplora la classicità e al tempo stesso la contemporaneità del culto mariano, delineato in tre tappe: il santo Rosario, di cui documenta la storia e il significato; le Litanie Lauretane, cinquantuno titoli di invocazione alla Madonna, di cui ricostruisce l'origine storica ma approfondisce anche la formulazione, il contenuto, la storia, l'etimologia; e infine la presenza di Maria nel magistero papale, in riferimento in particolare al pensiero e alla devozione di cinque pontefici.
Maria di Nazaret come nessuno l’ha mai raccontata. Con un linguaggio estremamente semplice, attuale, immediato, e in alcuni tratti persino divertente, affiora il volto di Maria di Nazaret come quello di una ragazza semplice, pura, umile, coinvolta, insieme al suo ragazzo, in una storia stravolgente da cambiare totalmente e per sempre la sua vita. L’umile e semplice ragazza di un paesino sperduto della Galilea, diviene un faro luminoso per l’intera umanità, una stella per tutte le generazioni dei secoli, una star, o meglio una umile star.
La devozione a Maria è tanto necessaria, per la salute e la perfezione, quanto è necessaria la grazia. Ma l’anima della vera devozione a Maria è l’amore; anima dell’amore è la cognizione; e anima d’ogni cognizione, in via ordinaria, è lo studio. Lo studio così, come insegna anche Aristotele nell’Etica, è una “cagione accrescitiva d’amore”. In sostanza nulla è voluto, cioè amato, se prima non sappiamo cosa sia; perché conoscendo ammiriamo e ci devolviamo ad esso.
È evidente, quindi, la necessità dello studio attento anche in campo mariano. Di qui l’importanza del Dizionario sistematico di Mariologia del padre Roschini, un’opera che aiuterà il lettore nella difficile impresa di conoscere sempre più e sempre meglio Maria. Lo stile di padre Roschini è breve, conciso, esatto, tipicamente tomistico. Quel che scrive ha un significato preciso, non può essere interpretato diversamente e non vi si trova una parola in più o una in meno.
Ciò è tanto più importante in quanto a partire dagli anni ’50 anche la Mariologia è stata variatamente intaccata da insegnamenti solo in apparenza secondo le basi patristiche, l’insegnamento Biblico, quello del Magistero al quale Cristo ha affidato la custodia e l’esposizione della Rivelazione divina e quello della Tradizione monumentale. Le sentenze dei vari Köster, Semmelroth, Rahner e Müller, in particolare, sono note per aver creato una corrente «Ecclesiologica», fondata cioè sui rapporti che legano Maria alla Chiesa o all’umanità redenta anziché su quelli che la legano a Cristo, per reagire contro la corrente o concezione «Cristologica».
Dunque anche in Mariologia l’insegnamento è andato impoverendosi sempre più. Il Dizionario del Roschini è quindi fondamentale (perlomeno da avere a disposizione, da salvare e conservare) perché insegna la Mariologia in tutta la sua purezza, estensione e portata fondandola sull’impalcatura della filosofia sistematica, onde porge al lettore le definizioni e le divisioni esatte di ogni concetto che impiega e poi lo illustra ampiamente, fornendone la ragione teologica.
Questo dizionario, insieme al Rosario, non solo ci presenterà Maria come Donna e come Madre, ma anche come Regina; a tutti coloro che di questa Madre e Regina vogliono conoscere di più, per amare di più, e attraverso Lei giungere più vicini a Dio, consigliamo lo studio di questo magnifico libro in cui è contenuta la dottrina autenticamente cattolica sulla Madonna e che è un capolavoro di pietà e di teologia, di cultura storica e artistica e di altissima verità.
Un pratico strumento dalla forma di calendario da tavolo che facilita la recita del Rosario. Contiene tutti i testi dei misteri e delle litanie da recitare. Ogni pagina aiuta la memorizzazione e lo scorrere della decina con un cursore da spostare ad ogni Ave Maria. In questo modo si possono coinvolgere meglio anche i bambini nella recita in famiglia.
Nell'avventura umana e spirituale di Paolo VI - certamente fra le più alte non solo del XX secolo, ma di gran parte della storia della Chiesa - ebbe un ruolo fondamentale la sua profonda interpretazione del ruolo di Maria. Rintracciare la "Maria di Paolo VI- significa tornare a guardare alla fede e alla carità con tutta la densità che esse pretendono dal nostro sguardo. Il volume include Preghiere e Devozione alla Vergine.
Maria, in Pio XII, si presenta come figura che davvero cambia le prospettive di interpretazione della vita dei popoli e delle nazioni. Il suo misterioso legame con Fatima (con l'attenzione ai "messaggi- riguardanti la consacrazione del mondo intero al Cuore Immacolato), il culto alla Salus populi romani e, infine, la proclamazione del dogma dell'Assunta, non furono mai, per lui, delle semplici "devozioni- astratte dalle vicende storiche, ma un modo per rileggere la storia alla luce della fede. Il volume include Preghiere e Devozioni alla Vergine.
La devozione di papa Francesco a Maria è nota a tutti i fedeli, così come la sua particolare attenzione alla preghiera del Rosario. Papa Francesco crede profondamente alla protezione mariana, ulteriormente invocata nei giorni del virus con la visita all'icona della Salus populi romani. «Ho pensato di proporre a tutti di riscoprire la bellezza di pregare il Rosario. Lo si può fare insieme, oppure personalmente, ma in ogni caso c'è un segreto per farlo: la semplicità». Papa Francesco.
Siamo abituati a considerare Maria come «madre» di Dio e madre nostra e come «mediatrice» che intercede per noi presso Dio. Invece è raro che pensiamo a lei come «amica». Eppure, Maria ha indubbiamente vissuto l'amore di amicizia, del quale suo Figlio si pone come esempio («vi ho chiamati amici»), con una pienezza affascinante. Per indagare tra le righe del Vangelo alcuni aspetti possibili di quest'amicizia, l'autore ricorre all'arte della narrativa, però fortemente appoggiata sulla comprensione e l'esegesi dei testi evangelici. Il libro presenta così un panorama inedito delle amicizie di Maria: se Maria è stata così amica di Dio Padre, dell'angelo Gabriele, di Elisabetta, di Zaccaria, di Giuseppe suo sposo, di suo Figlio Gesù, dei discepoli di suo figlio, degli sposi di Cana, di Giovanni il discepolo amato, delle donne che seguivano Gesù, dello Spirito Santo, dei primi credenti, allora potrà anche diventare davvero «nostra amica», e nel dialogo con ciascuno di noi potrà ascoltare e comprendere ciò che ci accade e suggerirci qualcosa che migliori la nostra vita e la qualità delle nostre amicizie.
Alcune pagine della Scrittura ci invitano a guardare più da vicino Maria per scoprire che questa umile donna costituisce la perenne novità di Dio nella storia dell'umanità. La potenza del «sì» della giovane fanciulla di Nazareth ha consentito a Dio di squarciare i cieli e di scendere sulla terra per donare al mondo Colui che fa nuove tutte le cose. Nel lontano 1720 Maria ha partecipato la novità di Dio a Paolo Danei indicandogli nella memoria passionis il segreto per essere una nuova creazione e per vivere in novità di vita. Anche noi oggi, dopo trecento anni, sulla scia del grande mistico e fondatore dei Passionisti e delle Passioniste, vogliamo riscoprire la dimensione mariana della nostra esistenza guardando a Colei che ha già realizzato pienamente il suo inserimento in Cristo.
Una donna "benedetta", ma fatta di carne, come tutte le donne; una figura da conoscere in modo nuovo, che rompe tutti gli stereotipi femminili, varcando il confine imposto dalle povere interpretazioni che spesso se ne danno.