La storia della Chiesa e della sua vita ha sempre manifestato un reale intreccio tra la sua identità unitaria e lo sviluppo plurale di tanti suoi aspetti, che evidenziano come non la si possa ingabbiare entro schemi rigidi. Il diritto canonico ha rappresentato il paradigma di questa continua evoluzione sottolineando man mano le esigenze pastorali più impellenti, che hanno condotto anche alla redazione dello strumento codiciale, senza tralasciare la capacità di tutte le comunità ecclesiali di valorizzare uno spazio normativo a favore della realtà in cui la vita del Popolo di Dio si svolge. Il Gruppo Italiano Docenti di Diritto Canonico ha dedicato a queste tematiche il suo XLVI Incontro di Studio (2019) e ne pubblica ora gli atti.
Il presente volume di Nuovi studi fa seguito agli Studi pubblicati in questa stessa collana nel 2005. L'autore, ordinario em. nella Facoltà di Diritto Canonico della Pontificia Università della Santa Croce e convinto assertore del realismo giuridico, trasmette l'esperienza acquisita in oltre 20 anni come relatore della Congregazione delle Cause dei Santi. Dopo un'analisi della chiamata alla santità nello statuto giuridico di tutti i fedeli, nonché sulla natura e la normativa vigente per le cause di canonizzazione, l'opera descrive il compito di coloro che prendono parte al relativo processo e si conclude con gli appunti per due possibili lavori di ricerca sul soggetto del martirio e sulle virtù in grado eroico.
Durante 11 pontificato di Papa Francesco sono stati numerosi i provvedimenti (generalmente nella forma del motu proprio) attraverso i quali sono stati creati o soppressi diversi enti od organismi del governo centrale della Chiesa. Si aspettava, però, una riforma generale della Curia, mediante una Costituzione apostolica che ridisegnasse il quadro normativo nel suo complesso, dando stabilità alle molte riforme parziali. Questa attesa è terminata il 19 marzo 2022 quando, sul Bollettino della Sala Stampa della Santa Sede, è apparso il testo della legge di riforma con il titolo "Costituzione apostolica Praedicate evangelium sulla Curia Romana e il suo servizio alla Chiesa nel mondo".
Il libro è un commento alla Costituzione apostolica Praedicate evangelium (integralmente riportata in Appendice), letta alla luce della storia secolare della Curia Romana. Si tratta di un sussidio rivolto agli esperti di materie giuridiche, in particolare ai canonisti, agli studenti delle Università e a tutti coloro che vogliono conoscere la struttura e il funzionamento del governo centrale della Chiesa.
Sergio Felice Aumenta ha lavorato per 18 anni nella Segreteria di Stato, dove è stato responsabile dell'Ufficio giuridico. E' professore invitato presso la Pontificia Università della Santa Croce (2005), presso la Pontificia Università Urbaniana (nella Facolta di Diritto canonico e nell'Istituto Superiore di Catechesi e Spiritualità missionaria; 2019) e presso la Pontificia Università S. Tommaso d’Aquino in Roma (2022).
Roberto Interlandi e docente incaricato presso la Pontificia Università Gregoriana.
Dal 2016 al 2021 ha lavorato presso l'Ufficio giuridico della Segreteria di Stato. Attualmente è anche membro della redazione di Quaderni di Diritto Ecclesiale. Ha vari incarichi presso l'Arcidiocesi di Catania tra cui l'ufficio di Parroco e di Giudice del Tribunale ecclesiastico.
Dopo che il Concilio precisa i diritti e i doveri dei fedeli cattolici, papa Paolo VI crea la seconda sezione del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica il 15 agosto 1967, al fine di « risolvere le controversie derivanti dall'esercizio dei potere amministrativo ecclesiastico».
L'anno 2017 segna dunque il giubileo della giustizia amministrativa della Chiesa cattolica, ma chi la conosce ?
Con la sua opera che non ha equivalenti fino ad oggi, e con il sito internet che l'accompagna, l'autore mira a cinque obiettivi:
1. far conoscere ai fedeli i loro diritti e doveri di fronte alla gerarchia della Chiesa, così come i mezzi per difenderli;
2. evocare i progressi raggiunti dalla giustizia della Chiesa cattolica in cinquant'anni di pratica;
3. illustrare la sua realizzazione con un centinaio di esempi di conflitti e di giurisprudenza;
4. dare un contributo scientifico al mondo dei canonisti, basato su un database inedito di mille casi di giurisprudenza amministrativa;
5. contribuire alla comunione ecclesiale celebrando il giubileo della giustizia amministrativa della Chiesa, e proponendo modi di miglioramento.
Gli statuti risultano un tema poco presente all'interno della letteratura giuridica, anche specificamente tecnica, nonostante la loro crescente importanza in molti settori della vita istituzionale. Il volume offre chiavi di lettura strutturale e operativa ai molti che devono occuparsi della materia, privilegiando l'approccio teoretico di fondo, a monte di qualsiasi specificità (associazioni, fondazioni, cooperative, enti del terzo settore, istituti religiosi, organismi istituzionali civili e canonici). Un utile strumento soprattutto di impostazione e verifica dell'attività statutaria.
Nessuno può ormai dubitare della rilevanza acquisita, specie negli ultimi anni, dal diritto penale canonico, in particolare a seguito del tristemente noto fenomeno dei delicta graviora commessi dai chierici, specie dell'odioso delitto contra sextum cum minore. Di qui si è avvertita la necessità di dedicare maggiore attenzione all'analisi della materia, onde renderla maggiormente intellegibile non solo per gli studenti di diritto canonico, ma anche e soprattutto per gli operatori di diritto che, nell'espletamento del proprio incarico nei rispettivi Tribunali, si trovano a dover fronteggiare, tanto nella fase processuale che in quella preprocessuale (praevia investigatio), non poche difficoltà nell'applicazione concreta della succitata normativa. Il presente volume mira ad approfondire la materia dei delicta reservata, sia relativamente agli aspetti legati al diritto sostanziale (canonico, ma anche civile), sia ai profili strettamente connessi alle concrete problematiche canonico-procedurali e tecnico-scientifiche. Temi: gli interventi e le misure adottati dalla Chiesa nell'ambito della tutela dei minori. Le Linee guida delle varie Conferenze Episcopali relativamente al delitto contro il sesto comandamento del Decalogo commesso da un chierico nei confronti di un minore. Le Essential Norms della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti d'America. Le principali obiezioni mosse alla prassi penale della Congregazione per la Dottrina della Fede...
Questo volume è il frutto di quarant'anni d'insegnamento dell'autore. Il fatto di essere opera di un unico autore ha il pregio di essere espressione di una profonda unità di pensiero e di metodologia. È un commento dettagliato dei canoni del libro II del codice di diritto canonico riguardanti «la costituzione gerarchica della Chiesa». A seconda dei casi, vengono dati I fondamenti teologici dei canoni, alla cui luce viene esposta la disciplina positiva, in modo che questa appaia veramente come una disciplina ecclesiale volta al conseguimento del bene soprannaturale dei fedeli sia come singoli sia come comunità. Dei vari istituti viene data anche una breve introduzione storica. Il volume contiene l'elenco di tutti i documenti ufficiali citati, una ricca e aggiornata bibliografia e un indice analitico per materia e dei nomi citati.
Qual è la natura della potestà ecclesiastica? L'origine della potestà di governo è sacramentale o piuttosto extra-sacramentale? Quale posto compete ai laici nel governo della Chiesa? Queste sono alcune delle questioni controverse sottese al can. 129 CIC. Un'impostazione ermeneutica che, appellandosi alla legittimità delle varie teorie canonistiche, assuma tale dibattito come principale se non unico criterio interpretativo del can. 129, rischia di far precipitare l'oggetto dell'analisi giuridica in un baratro nichilista. Il presente studio, invece, cerca di dare delle risposte, tentando di fare un passo in avanti verso l'obiectum giuridico proprio del can. 129, sulla base di un'attenta analisi della sua lunga storia redazionale; di una rigorosa interpretazione letterale; di una indispensabile interpretazione sistematica (in relazione soprattutto con i cann. 274 §l e 1421 §2); dell'importante legislazione successiva al Codice del 1983; nonché del criterio della tradizione canonica e della più ampia tradizione ecclesiale in senso teologico, tenendo nella debita considerazione anche la storia del primo millennio, notevole contributo per una ponderata valutazione interpretativa del can. 129 e della sua ratio.
I concetti di "munus" e di "potestas" del parroco sono oggetto di una questione giuridica ancora aperta. Benché frequentemente utilizzati in riferimento all'ufficio del parroco, rimangono soggetti a diverse interpretazioni. Di fronte a questa difficoltà, si avverte l'esigenza, pur rimanendo strettamente nella sfera canonica e anche ecclesiologica, di analizzarli, tanto nel loro sviluppo normativo, quanto nel loro rapporto specifico al parroco, «pastor proprius» dell'istituzione parrocchiale (can. 519). In questo studio l'intento dell'autore è quello di far percepire innanzitutto la densità giuridica della figura del parroco secondo la vigente legislazione, e anche di individuare le dinamiche attinenti al contenuto pastorale del suo incarico.
Il diritto matrimoniale canonico ha acquistato, nella revisione del 1983, una dimensione più aggiornata non solo dal punto di vista giuridico, ma anche per quanto concerne il fondamento teologico. Il presente commento tiene conto di questa innovazione, specie nei canoni introduttivi, dove si mette in luce l’approfondimento storico, biblico e teologico, approdato al Vaticano II, fonte precipua di ispirazione dell’intera legislazione canonica sul matrimonio.Nella presentazione dei singoli canoni, si evidenziano lo spirito nuovo che ha guidato le scelte del Legislatore e le innovazioni rispetto alla precedente legislazione, come pure le differenze, quando vi sono, con i corrispondenti canoni orientali. L’itinerario storico-analitico circa lo sviluppo dottrinale e normativo sul matrimonio conduce ad esplorarne sia l’ordine della natura sia l’ordine della grazia. In quanto unione di un uomo e di una donna, il matrimonio trova il suo fondamento nel diritto naturale; in quanto unione sacramentale tra due battezzati, esso si fonda nell’ordine della grazia. Su queste acquisizioni fondamentali si snoda l’intero commento al diritto matrimoniale, che in questo manuale viene suddiviso in cinque parti: questioni introduttive; teoria generale del matrimonio canonico; celebrazione del matrimonio canonico; effetti del matrimonio, separazione e convalida; processi speciali matrimoniali.
La prima parte del manuale va alla riscoperta del valore del giusnaturalismo classico e del conseguente intimo nesso fra diritto e giustizia. La seconda parte considera gli aspetti 'storici' della canonistica. Seguono poi due sezioni prettamente "sistematiche" dove vengono esaminate le questioni riguardanti la totalità del diritto canonico e gli elementi ecclesiologici fondanti per i diversi aspetti particolari delle norme canoniche.