Ti sei mai chiesto cosa si cela dietro i gesti, le parole e i silenzi della santa Messa? Questo libro ti guida in un affascinante percorso alla scoperta dell'Eucaristia. Attraverso una guida semplice e coinvolgente, don Pasqualino di Dio svela la triplice e unica mensa del Pane eucaristico, della Parola e dei poveri, aiutandoti a comprendere come la celebrazione non sia un rito da spettatori, ma un vero incontro d'amore con il Risorto che trasforma la vita. Questo testo è un valido strumento per comprendere ancora di più l'inestimabile dono dell'Eucaristia, fonte di grazia, guarigione e trasformazione. Un'occasione per approfondire il mistero che nutre la fede e dà senso a ogni giorno.
Quattro donne. Quattro storie che illuminano il cammino della fede nel quotidiano. Annita Bindi, fragile nel corpo ma con un'anima profondamente ancorata al Signore Gesù, un esempio di offerta silenziosa. Francesca, costretta a letto per decenni, trasforma il dolore in una potente lezione di speranza e salvezza per gli altri. Margherita da Cortona, dal peccato alla santità, un percorso di redenzione che la consacra "scala per i peccatori". Teresa Secomandi, un mistero di devozione e cura per gli altri. Attraverso la penna sensibile di Lucia Bigozzi, queste vite straordinarie si intrecciano, svelando la "santità della porta accanto" e offrendo spunti di riflessione profondi per l'uomo e la donna di oggi. Questo libro, arricchito da testimonianze dirette e riflessioni spirituali, non è solo un racconto, ma un invito a riscoprire la forza interiore e la presenza del sacro nelle piccole cose.
Messaggio del Santo Padre Papa Francesco per la Quaresima 2022
Nota sull'ultimo rapporto del Dicastero per la Dottrina della Fede e il Dicastero per la Cultura e L'Educazione
Questo volume presenta un mosaico di osservazioni e idee riguardanti l'insegnamento della religione nella scuola e il ruolo degli Istituti superiori di scienze religiose. In questo momento storico esso può costituire una mappa per orientarsi nell'intraprendere scelte di ripensamento, di cui si avverte l'urgenza nell'attuale contesto sociale e culturale. Il mondo della scuola e il mondo della formazione superiore universitaria dovrebbero costituire una priorità di cura e progettazione con lo sguardo rivolto alla formazione delle future generazioni. Sono questi i luoghi privilegiati in cui promuovere una tensione condivisa a ricercare la crescita di una convivenza democratica nella solidarietà, il rispetto della libertà di coscienza di credenti e non credenti, l'accoglienza del contributo di sapienza e di umanità delle diverse tradizioni religiose e l'orientamento alla pace. Il volume rappresenta uno strumento utile per intraprendere un dibattito costruttivo al fine di "ripensare" in altro modo l'insegnamento religioso nelle scuole.
Padre Raffaele Nogaro è da oltre quarant'anni un friulano inviato a fare il vescovo nel Mezzogiorno con un viaggio senza ritorno e assumendo il meridione e la condizione di chi ci vive come proprio orizzonte. Una inculturazione riuscita, attraverso la quale padre Raffaele in un territorio segnato da miseria e camorra, degrado politico e malaffare, secolare rassegnazione e vincoli clientelari ha concretamente indicato e praticato un percorso di dignità e riscatto, di denuncia e solidarietà vera, contrapposta a ogni subalternità figlia delle logiche perverse dei rapporti con il potere e il denaro e del collateralismo che in cambio di benefici e privilegi impone la rinuncia alla profezia. Da queste pagine emerge come nella testimonianza di padre Raffaele la condanna di tutte le guerre (anche quelle mascherate da missioni umanitarie), l'impegno per la giustizia, la legalità, la pace, l'ambiente, l'ecologia umana, i migranti e i rom, le persone umiliate e offese, per una Chiesa realmente povera (povera soprattutto di potere) e più ampia si intesse profondamente con la sua "teologia", ossia con una comprensione profonda del mistero dell'evangelo del messia Gesù, inviato dal Padre nella forza dello Spirito, fonte non-esauribile di vita, di rinascita e di orientamento, nel senso delle beatitudini, per la propria esistenza, per tutte le donne e gli uomini, per i vinti e gli scartati, per gli abbandonati e i perseguitati, e per la Chiesa popolo messianico, costituito da "quelli della strada".
Edipo a Colono è una tragedia di Sofocle, rappresentata postuma nel 401 a.C. In questo dramma scopriamo la fine di Edipo, una misteriosa e benevola sparizione in un posto delizioso, il boschetto di Colono. Dopo la lotta con una sofferenza assoluta, Edipo trova la pace. Sofocle era vecchissimo quando scrisse le ultime parole di Edipo e nel lasciar svanire il suo personaggio ci lascia di sicuro qualcosa anche di sé: l'amore assoluto per la propria terra, la dolcezza degli affetti, una lucida riflessione sulla vita e sulla speranza di una pietà che arriva per tutti.
Prometeo incatenato è una tragedia di Eschilo, rappresentata forse per la prima volta ad Atene nel teatro di Dioniso nel 460 a.C. Questa tragedia è tutta un enigma a partire dalla sua attribuzione. Quel che è certo è che questa storia ci riporta ad una rupe all'estremo orlo della terra, a un titano mosso da tensione d'amore, a una pena infinita, a personaggi non meno tormentati, le ribelli e tenere Oceanine, la tragica Iò, lo sfuggente Oceano, uno stranissimo Ermes; ma soprattutto rimanda a Prometeo, che ha regalato agli uomini una cosa che gli dei non hanno, la possibilità di essere migliori.
Baldovino di Sassonia Coburgo Gotha, Re del Belgio dal 1951 al 1993, è stato una personalità autorevole e influente nell'Europa del Novecento. Nel libro si ripercorrono tutte le pagine salienti di una vita: il racconto dell'infanzia infelice, con la perdita della madre in un incidente stradale, la prigionia e la deportazione con la famiglia reale durante il nazismo, gli anni del collegio svizzero. Salito al trono poco più che ventenne, il nuovo Re dovette affrontare la grave crisi in cui versava la sua nazione dopo la Seconda guerra mondiale e cercò di rimediare agli esiti nefasti del colonialismo nel Congo, voluto dallo zio Leopoldo II. In seguito, si adoperò con convinzione e da protagonista per l'ingresso del Belgio nell'Ue e nell'Alleanza Atlantica. Figura indelebile della vita di Baldovino è quella della regina Fabiola. Compagna inseparabile di vita e di fede e sua prima confidente, ebbe un ruolo di primo piano anche nello snodo più drammatico del regno, quando, nel 1990, il Re decise di sospendere il suo incarico piuttosto che firmare la legge favorevole all'aborto votata dal Governo. In questa decisione risultò decisivo l'incontro segreto che i sovrani ebbero con un frate al santuario di Loreto. È questo il "gran rifiuto" di Baldovino, lodato da papa Francesco durante la sua visita pastorale a Bruxelles del 28 settembre del 2024, in cui ha anche sollecitato l'apertura del processo per la beatificazione.
L’agiografia rappresenta un punto di osservazione privilegiato per comprendere la società e le trasformazioni della cultura occidentale, poiché ha contribuito a plasmarne l’immaginario collettivo, lasciando un’impronta indelebile nell’arte, nella letteratura e nelle tradizioni popolari. Con questo libro l’autore riflette sul valore di questa disciplina, ne ricostruisce l’evoluzione e le trasformazioni che hanno segnato la narrazione della santità nel corso dei secoli. Dopo aver introdotto il lettore alle origini della materia, alle sue principali fonti e al metodo di indagine, il volume si sofferma ad approfondire il rapporto tra l’eroe classico e il santo cristiano, entrambi presentati come exempla ad imitandum, che sembrano svolgere la medesima funzione all’interno della società: l’eroe, simbolo della cultura classica, sarebbe stato sostituito dal santo, nuovo eroe del cristianesimo. Evidenziate le differenze tra le due figure, l’autore analizza quali elementi e schemi narrativi della tradizione classica siano stati ripresi e rielaborati dai primi autori agiografici.
Il volume si apre quindi all’analisi e al commento di alcune tra le opere più significative delle letteratura agiografica. L’itinerario proposto accompagna il lettore attraverso gli atti e le passioni dei martiri, le biografie antiche e medievali, le narrazioni di traslazioni di reliquie. Questo approccio consente di immergersi nel contenuto delle fonti e addentrarsi nei contesti storici in cui hanno preso forma. Un’attenzione particolare è riservata al calendario liturgico e all’evoluzione del processo di canonizzazione, elementi chiave nella costruzione della memoria agiografica. Conclude il percorso il commento alla pièce Assassinio nella cattedrale di T.S. Eliot, incentrata sul martirio di Thomas Becket, opera che getta luce sul complesso rapporto tra verità storica e narrazione agiografica. Il libro introduce così il lettore allo studio dell’agiografia e diventa un percorso che attraversa i secoli, in cui la parola agiografica diventa spazio di confronto tra devozione, politica e cultura, e in cui la lotta tra morte e vita, evocata nel titolo, si rinnova in ogni pagina.