Giannino è un uomo che da sempre si fa tante domande. Se le fa sul mondo attorno, se le fa su di sé e sul suo futuro. È convinto, Giannino, di non essere facilmente destinato a diventare un padre e un marito, perché è un uomo non tanto alto, ha problemi col sole e pure col mare, e la felicità per uno come lui non sembra una cosa affatto semplice. Eppure, quando Giannino incontra Rita, il futuro per loro si schiude come un fiore e si ritrovano di lì a qualche anno ad assistere alla nascita del loro bambino, Luca. Luca sembra un bambino bello e sano, dotato di tutto, ogni organo è al suo posto: gambe, manine, occhi, naso, bocca. Sembra, insomma, che i due genitori abbiano compiuto il loro dovere e che non manchi proprio nulla. Ma quando un sacerdote arriva a visitare il nuovo arrivato, complimentandosi con i genitori, dice loro: «Bene, ora che avete fatto un corpo, vi tocca fare un’anima.» I due si guardano sbigottiti, Giannino è confuso. «Non avevamo fatto già tutto? E soprattutto, cos’è e come si fa un’anima?» Da questa immensa domanda nasce il romanzo surreale, poetico e divertente di Giacomo Poretti, che si inoltra nel terreno spinoso della più misteriosa delle faccende. Ad assistere Giannino nella sua ricerca, le divagazioni ironiche e le riflessioni più strampalate sul reale, indagando millenni di civiltà e vita spirituale, di biologia e dimensione trascendentale, alla ricerca del più ineffabile tra gli organi che compongono l’essere umano.
Nei vangeli di Gesù racconta brevi storie chiamate "parabole", i cui temi sono tratti dalla vita ordinaria, da incontri casuali, dagli eventi più vari. Le racconta, come spesso si è detto, per fare la morale ai suoi interlocutori? No, perché Gesù non è né un saggio né un filosofo. Una sola cosa gli interessa: l'esistenza concreta di coloro che incontra e che desiderano crescere nella libertà, nella verità e nell'amore. Tutte quelle storie hanno lo scopo di liberare coloro che le ascoltano da false immagini di Dio e di condurli a una migliore comprensione del suo volto. Sparse nei vangeli, queste parabole sono state riunite e commentate da Jean-Marie Ploux costruendo un itinerario organizzato in alcune macro-articolazioni. L'autore conduce così il lettore sul cammino di quello che Gesù chiamava il «regno di Dio», all'incrocio con quello degli uomini, qualunque sia la loro diversità. Una riflessione stimolante sul messaggio inedito trasmesso da Gesù al mondo e sulla sua sconcertante attualità. Nelle pagine di Ploux le parabole, rivolgendosi all'intelligenza del cuore, tornano a infondere una sana inquietudine in noi interlocutori di oggi.
Nel 2026 saranno 800 anni dalla morte di san Francesco, uno dei più popolari fra i santi della Chiesa cattolica. Tutti crediamo di conoscerlo, ma niente è mai come ci immaginiamo. Le più antiche biografie di Francesco furono scritte da frati che l'avevano conosciuto da vicino. Perciò potremmo credere, ingenuamente, che le informazioni di cui disponiamo su di lui siano non solo molto numerose ma sicure. Non è così. I testimoni si contraddicono continuamente: chi li ascoltava non amava ricordare che Francesco era stato un uomo pieno di durezze e di contraddizioni, che aveva sperimentato la delusione e la sconfitta. Volevano ricordare un santo perfetto in tutto, privo di dubbi e di amarezze e, in definitiva, simile a Cristo. Era tale il contrasto tra le versioni di san Francesco proposte dai suoi biografi che, quarant'anni dopo la sua morte, l'Ordine prese una decisione senza precedenti: far distruggere tutte le biografie esistenti e sostituirle con una nuova e definitiva, la Legenda maior scritta dal generale dell'Ordine, Bonaventura. I codici contenenti le vite del santo scritte da chi lo aveva conosciuto vennero cercati nelle biblioteche e fatti sparire. Solo dopo secoli hanno cominciato a riemergere dall'oblio grazie a fortunati ritrovamenti, rivelandoci un Francesco molto diverso. Non il santo sempre lieto che parlava agli uccellini, raffigurato negli affreschi di Giotto ad Assisi, il santo che ammansiva i lupi, precursore dell'ecologismo moderno, che discuteva amichevolmente con i musulmani, precursore del pacifismo e dell'ecumenismo. Non è questo il Francesco che i suoi discepoli ci hanno raccontato. Il Francesco che emerge dai loro ricordi è un uomo tormentato, duro, capace di gesti dolcissimi e di asprezze inaspettate. Ma soprattutto non raccontano un solo Francesco perché ognuno lo ricordava a suo modo. E dunque? Chi è stato davvero quest'uomo straordinario?
La gioia è contagiosa, passa da persona a persona, in modo impercettibile. Si genera stupore quando chi trasmette una buona notizia lascia intendere che prima ha toccato con mano, ha sperimentato in prima persona. La comunità cristiana condivide quello che ha udito, visto e toccato e, così, chi ascolta sente "a pelle" che ci si può fidare. Una credibilità che traspare dal testimone che pone tutto se stesso a servizio dell'annuncio. Nella Quattro giorni delle Comunità educanti, i catechisti, battezzati, discepoli missionari, ricevono il mandato di annunciare la gioia del Vangelo e della vita cristiana, accompagnati e incoraggiati dalle parole dell'Arcivescovo. Poi sono convocati per riflettere insieme sulla dimensione corporea e sensibile della trasmissione della fede. Innanzitutto, si desidera esplorare come la catechesi possa coinvolgere i sensi per accedere al mistero di Dio e della persona. Non si manca di approfondire, inoltre, l'esperienza sportiva che è centrale nella vita dei ragazzi e perciò può entrare in dialogo con la catechesi e, non da ultimo, il linguaggio espressivo teatrale che coinvolge il corpo e può aiutare a "toccare" il testo biblico.
Il libro Game ispirato al grande classico della letteratura italiana. Che cosa sarebbe successo se don Abbondio si fosse opposto ai bravi di don Rodrigo? E se Gertrude non avesse ceduto alle lusinghe di Egidio? E se Lucia si fosse rifiutata di sposare Renzo? Scoprilo seguendo ogni volta una trama diversa con ben 18 possibili finali!
L’intento del manuale è quello di fornire anzitutto agli studenti, ma non solo, una «presentazione dell’ordinamento canonico nella sua complessità ed articolazione» (Premessa). Dopo aver illustrato le ragioni dell’attualità dell’insegnamento del diritto della Chiesa cattolica nelle Università italiane ed essersi soffermato sulla sua evoluzione storica, nonché sui rapporti intrattenuti con il diritto prodotto dalle comunità politiche, il testo esamina i principali snodi disciplinari di questa singolare esperienza giuridica: dalle fonti al regime dei diversi stati di vita; dalla concezione del potere alle strutture di governo della Chiesa universale e particolare; dalla regolamentazione del matrimonio al diritto penale; dall’amministrazione della giustizia alla materia patrimoniale, fino al peculiare ambito delle cause di beatificazione e canonizzazione. Contrassegnato da una prosa chiara e da un linguaggio tecnicamente preciso, il volume è aggiornato alle ultime novità normative.
Il Manuale offre un approfondimento dei settori più rilevanti della parte speciale del diritto penale: delitti contro la persona, il patrimonio, la pubblica amministrazione, l'amministrazione della giustizia, la sicurezza dello Stato e l'ordine pubblico. L'esposizione sistematica delle fattispecie criminose si accompagna a un'informazione completa e aggiornata sulla giurisprudenza delle Corti nazionali e sovranazionali. Nella stesura del libro, gli autori - professori ordinari di Diritto penale nelle Università di Firenze, Torino e Pavia - si sono idealmente rivolti soprattutto agli studenti dei corsi universitari e a chi prosegue una formazione post lauream per la preparazione di esami e concorsi, confidando che la consultazione dell'opera possa risultare utile anche a magistrati e avvocati.
I nodi della vita e dell’ambivalente passione filosofica e politica si strinsero per Platone nel 399 a.C. data del processo a Socrate. L'Apologia è l'opera nella quale egli presenta Socrate che si difende davanti al giudici ateniesi, i quali lo condanneranno a morte a termine di un processo intentatogli per reali di opinione che vanno dall'empietà alla corruzione dei giovani tramite l'insegnamento. Democrazia, oligarchia, etica tradizionale, religione olimpica, tutto viene messo in discussione in nome di una superiore fede nella divinità per la prima volta "buona".
Diverse ingiustizie hanno scosso la vita della Chiesa. Alcune hanno colpito fortemente l'opinione pubblica, come gli abusi sui minori e la gestione impropria dei beni ecclesiastici. Altre sollevano ancora accese discussioni su argomenti come la Comunione ai divorziati risposati o le nullità dei matrimoni. Tuttavia, molti cristiani rifiutano il diritto canonico perché ritengono che le leggi siano una questione più umana che divina e, quindi, contrarie alla misericordia di Gesù. L'autore spiega perché, secondo il vangelo, il diritto nella Chiesa resta irrinunciabile. Egli associa il diritto a ciò che è giusto e ritiene che, per questo motivo, le leggi debbano rinnovarsi sempre per garantire la giustizia e facilitare la vita cristiana alle persone.
Messaggio del Santo Padre Papa Francesco per la Quaresima 2022
Nella seconda metà del 1942, la famiglia Camilleri - nove, affamate persone - si trasferisce nella grande casa di campagna, non lontano da Porto Empedocle. Andrea ha diciassette anni. Con l’avanzare della guerra, il cibo scarseggia e nonna Elvira, per quanto cuoca sopraffina, deve industriarsi per trasformare monotone verdure in una portata di indiscutibile fascino e sapore.