A partire dalla seconda metà del secolo XX, le Nazioni Unite, il Consiglio d'Europa e l'Unione europea hanno progressivamente costruito un diritto di orientamento sessuale nel sistema dei diritti umani. Il fattore religioso ha rappresentato una specifica variabile dell'inclusione dell'orientamento sessuale tra i contenuti di garanzia dei diritti della persona, con un ruolo, alternativamente, favorevole o contrario a tale inclusione. Per le istituzioni sovranazionali, la condanna religiosa dell'omosessualità ha infatti dimostrato l'esistenza di specifiche discriminazioni contro le persone omosessuali e allo stesso tempo ha motivato l'interesse delle organizzazioni sovranazionali alla ricerca di un dialogo con gli attori religiosi. L'ambivalenza del legame tra omosessualità e religioni ha caratterizzato convergenze e divergenze tra il diritto di libertà religiosa e il diritto di libertà di orientamento sessuale nei conflitti e nelle alleanze tra questi due diritti. Nel corso degli anni i vari attori si sono confrontati sul rapporto tra diritti religiosi e diritti umani, sull'interpretazione dei testi sacri e dei testi giuridici, sulle rivendicazioni di un diritto all'obiezione di coscienza per non commettere peccato e sulla costruzione di alleanze intersezionali e olistiche. In questo volume Daniele Ferrari ricostruisce il legame tra orientamento sessuale e libertà religiosa nel diritto internazionale ed europeo.
Viviamo nel presente, ma non viviamo il presente. Facciamo una cosa e ne pensiamo un'altra. La mindfulness offre una opportunità, quella di essere consapevoli, cioè di essere davvero presenti nella propria vita, momento dopo momento, staccandoci da abitudini nocive e dipendenze mortificanti. Possiamo iniziare a vivere con maggior equilibrio psicofisico semplicemente disciplinando con gentilezza la nostra attenzione, recuperando il tempo di guardare veramente alle cose per quel che sono, e non per quello che si è abituati a pensare, a temere o a sperare che siano. Imparare finalmente a rispondere, anziché reagire, allo stress può far emergere un diverso e più sereno rapporto con la complessità del vivere.
Un'analisi delle omelie di Giuseppe Dossetti, e delle linee di fondo della singolare “ars praedicandi” del monaco emiliano che la rendono di grande interesse ancora oggi.
Gerard Manley Hopkins, uno dei poeti di lingua inglese più amati di tutti i tempi, ha vissuto una vita carica di drammi e visioni religiose. Cresciuto in una famiglia anglicana, Hopkins si convertì infine al cattolicesimo romano e divenne sacerdote entrando nella Compagnia di Gesù; in seguito, smise di scrivere poesie per molti anni e si allontanò completamente dalla sua famiglia protestante. Questo libro offre una prospettiva sulla vita e l'opera del poeta gesuita attraverso un'interpretazione religiosa e letteraria. Catharine Randall racconta la storia della sua vita intensa, carica e travagliata e, lungo il percorso, mostra ai lettori la ricchezza di intuizioni religiose che egli ha racchiuso nelle sue poesie. Esplorando la vita interiore del poeta e il mondo vittoriano in cui visse, l'autrice aiuta i lettori a comprendere meglio il contesto e la visione della sua opera sorprendente.
Tutto quel che riguarda l’educativo, il suo essere in sé ma anche quanto a lui si riferisce o con lui si collega, ha una storia parzialmente ripetitiva, che è facile rilevare. L'educativo è una realtà che si coglie immediatamente, quotidianamente. Implica ogni soggetto umano senza nessuna distinzione. Si intranea in tutti gli eventi umani, perché tutto ciò che ha significanza umana a lui si riferisce direttamente o indirettamente. Nessuno, al sentirlo nominare, pensa che sia cosa non saputa, o che, tanto meno, esiga specifiche informazioni o una particolare cultura. Chi però si ferma a riflettervi, chi non è distratto di fronte a esiti positivi o ad esiti negativi (sovente tragici), chi tenta di approfondire anche un elemento minimo di quelli essenziali, prende coscienza di una personale ignoranza, che sembra allargarsi man mano che qualcosa viene acquisito.
1. Libro completo con la storia della devozione.
2. I primi nove venerdì, la Coroncina, le preghiere, i canti, le litanie, le promesse di Gesù.
3. Elegante veste tipografica, tutto a colori.
Solo dal recupero del tesoro della Sacra Liturgia sarà possibile operare una vera e propria rinascita della fede cattolica.
Quando 22 dicembre 1977 il il segretario di Stato del papa Jean-Marie Villot scrisse all'arcivescovo di Parigi François Marty a nome di Paolo VI, citò Jules Isaac definendo il suo lavoro una fonte di ispirazione per tutti gli uomini di buona volontà che cercano di promuovere il rispetto reciproco, la stima e l'amicizia tra ebrei e cristiani. Questa autorevole considerazione nasce anche dall'influenza che il pensiero di J. Isaac ebbe nella stesura del paragrafo sugli ebrei della dichiarazione conciliare Nostra Aetate. Le pagine di questo libro ripercorrono il modo in cui la chiesa cattolica sia arrivata a chiarire e ad abbracciare il ruolo di Israele nella storia della salvezza, a superare il concetto della colpa collettiva degli ebrei per la morte di Gesù e a offrire una nuova visione teologica e un novo atteggiamento pastorale nei confronti degli ebrei e dell'ebraismo. Nel farlo Norman C. Tobias ricostruisce la biografia di Jules Isaac, un pioniere del dialogo ebraico-cristiano, una delle persone a cui si deve il rinnovamento della riflessione cattolica sugli ebrei e sul giudaismo dopo secoli di incomprensioni.
IIl volume raccoglie le riflessioni proposte dal Cardinale Biffi in occasione della festa del Primo Maggio. Sono la sintesi del suo pensiero sulla dottrina sociale della Chiesa. Biffi mette in luce da un lato che il lavoro è un modo con il quale l'uomo realizza la sua personalità, le sue idee, le sue passioni - per questo ci si impegna con intelligenza e fierezza - e dall'altro lato che sta diventando sempre più estesa e determinante l'incidenza «di un potere finanziario chiuso nei suoi giochi, senza veri legami con l'impegno produttivo e con il mondo del lavoro». Siamo come preda di «un capitalismo anonimo senza agganci e senza relazioni personali». Talvolta la proprietà è «irreperibile, nascosta dal gioco allucinante e senza fine delle società che si appartengono reciprocamente, [...] ragiona solo in termini di profitti, di rendimento, di competitività e sembra non vedere che - di là da questi fattori pur legittimi, e oltre i complicati meccanismi della moderna attività industriale - sono coinvolte le persone, le famiglie, la loro possibilità di sopravvivere e di guardare senza inquietudine all'avvenire». Ecco alcuni stralci che rivelano l'attualità di questo insegnamento. Prefazione del Card. Matteo Maria Zuppi. Presentazione e Curatela di Eros Stivani.
La Sindone, conservata nel Duomo di Torino, è stata sottoposta a innumerevoli studi scientifici e storici che ne hanno confermato l'autenticità. Un raffronto fra quanto riscontrato nel venerato lenzuolo e ciò che è raccontato dai quattro Vangeli porta a una riflessione sull'importanza di far conoscere la preziosa reliquia come documento della Passione di Cristo. È dunque opportuna una nuova Via Crucis, ispirata alla Sindone. Il testo di meditazione delle quindici Stazioni propone una riflessione spirituale di grande attualità ed è corredato dalle suggestive immagini originali realizzate da noti iconografi. Prefazione del card. Enrico Feroci.
Descrizione
Salvatore bambino, condottiero durante l’esodo, colui che riceve la rivelazione del Sinai, guida nel deserto, maestro la cui funzione è passata ai rabbini: queste sono le forme principali in cui si è manifestata la figura di Mosè nella tradizione rabbinica e a cui l’autore dà rilievo. Il libro presenta alcuni testi rabbinici essenziali per questi ambiti tematici particolarmente significativi, inseriti nel quadro più ampio della storia del rabbinato, mantenendo un confronto costante, benché non sistematico, con testi cristiani paralleli. Si è scelto un approccio per così dire «biografico», che accompagna il percorso del testo biblico. Per i singoli temi, le unità testuali di maggiore estensione si trovano generalmente solo nei testi di epoca più tarda, che sono scelti come punto di partenza: non per ricercare antiche tradizioni all’interno dei testi stessi, ma per esaminare elaborazioni letterarie passate, o anche semplicemente non convenzionali, di filoni narrativi o di singoli temi.
Note sull'autore
Günter Stemberger, professore emerito di Giudaistica all’Università di Vienna e visiting professor in Germania e Stati Uniti, è membro corrispondente dell’Accademia delle scienze austriaca. EDB ha tradotto La religione ebraica (21998), Il Talmud. Introduzione, testi, commenti (22012) e Il Midrash. Uso rabbinico della Bibbia. Introduzione, testi, commenti (22013).
Il “Dialogo dell’anima con l’angelo custode” (1895) è un capolavoro di spiritualità, il
quale nella sua semplicità sconvolge e richiama alla sequela del nostro spirito guida. Racchiude in sé, come in uno scrigno, un tesoro di effusioni di un’anima che si rivolge a Dio tramite il suo amico angelo.
Non sappiamo esattamente chi fosse Suor Saurette, che parlava con gli angeli, ma di certo i suoi Dialoghi ci fanno riflettere sulla presenza di questo spirito, l’angelo custode, che Dio ci ha posto accanto.