Più il tempo passa e più Medjugorje diviene attuale. Chi segue questa straordinaria epifania mariana si rende conto che è un piano divino che si adempie, è una profezia che si realizza. La Madonna ha fatto capire fin da principio che, apparendo quel 24 giugno 1981 sul Podbrdo con in braccio il Bambino Gesù e incoronata di dodici luminosissime stelle, dava inizio al tempo dell'Apocalisse, il tempo per eccellenza di Dio e del suo piano di salvezza. Da allora ha posto mano al suo piano, volto ad arrestare l'attacco dell'impero delle tenebre, nella sua volontà di distruggere la fede, la Chiesa, la stessa umanità e il pianeta sul quale viviamo. Questo libro raccoglie gli echi del grande combattimento spirituale in atto, in una successione cronologica ed esistenziale avvincente, chiamando in causa i protagonisti della grande battaglia: il Cielo con i suoi abitanti, l'inferno sciolto dalle catene e determinato alla rivincita, gli uomini che dovranno prendere decisioni irrevocabili. Queste scelte avranno il loro epicentro nei tre giorni che precedono ogni segreto. Che accadrà ai molti che potevano prepararsi, ma non l'hanno fatto? Sarà un momento drammatico per le anime e per la loro salvezza (Padre Livio).
«Il mistero del Natale, come annotava Hannah Arendt, allieva di Romano Guardini per un semestre a Berlino, si incrocia come il tema dell'"inizio": proprio "la nascita di Gesù è stata posta come un nuovo, costitutivo inizio, che è originariamente cristiano: un bambino è nato per noi". Egualmente il Capodanno rappresenta un "nuovo inizio". Certo esiste un inizio che subito svanisce, una volta attuato; è quello che i Latini chiamano initium, il punto di partenza nel tempo. Ma Guardini rivolge lo sguardo a un inizio più importante, quello che si mantiene e che i Latini chiamano principium, l'inizio che domina tutto ciò che verrà. Gustare il dono dell'"inizio" sia in quella nascita a Betlemme che richiama anche tutte le nascite, sia in quel nuovo anno. A ciò, in modo sapiente, ci introduce in questi bellissimi testi Romano Guardini.» (Silvano Zucal)
¿Existen criterios objetivos para apreciar cuándo se lesiona la libertad de la persona de modo que afecte a su capacidad para contraer matrimonio? ¿Dónde están los límites entre normalidad, anomalía y patología? ¿Cabe el encuentro del lenguaje jurídico y el lenguaje psiquiátrico? ¿Puede hacer algo la pastoral de la Iglesia en la preparación del matrimonio para evitar futuras nulidades? En este libro, que recoge las Actas del X Simposio Internacional del Instituto Martín de Azpilcueta, se plantean estas cuestiones desde el punto de vista del itinerario de formación de la voluntad matrimonial; desde el punto de vista de diversas disciplinas (derecho canónico, antropología, psicología, psiquiatría…); y desde el principio del noviazgo hasta los posibles conflictos (y soluciones) en la vida conyugal. Como es cabal, se presta una particular atención a las exigencias del consentimiento matrimonial y a las actuaciones de las diversas partes implicadas en los procesos de nulidad. Se trata, en definitiva, de un conjunto de estudios interdisciplinares que aporta luz sobre el complejo concepto del dominio de sí necesario para casarse y de los medios posibles para conocerlo antes o para medirlo después.
L'allarme per un ipotetico ritorno del fascismo guarda nella direzione sbagliata. L'attenzione degli allarmati democratici si concentra sui segnali più vistosi: gesti identitari (saluti romani, croci celtiche), violenze fisiche, manifestazioni di odio razziale. Si tratta di fenomeni esecrabili, ma appunto perché plateali forse meno pericolosi rispetto a quelli meno immediatamente evidenti: i movimenti politici che, pur ripudiando il ricorso alla violenza agita sul piano fisico (ma non su quello verbale) e pur muovendosi all'interno delle regole del gioco democratico, manifestano chiari caratteri ereditari del fascismo novecentesco. Sono quei partiti - spesso difficilmente riconducibili alle categorie di destra e sinistra - che vengono convenzionalmente definiti come populisti o sovranisti. Mentre i nostalgici dichiarati del nazifascismo non sono che un fenomeno di nicchia, i populisti europei e americani discendono, consapevolmente o inconsapevolmente, non dal Mussolini fondatore del partito fascista ma dal Mussolini che per primo intuisce i meccanismi della seduzione politica nella società di massa. Dopo anni dedicati a un corpo a corpo storico e letterario con i protagonisti del fascismo novecentesco, Scurati si solleva sopra quella materia bruciante e in queste pagine ne individua con limpida precisione le leggi e le eterne insidie, consegnandoci un testo fondamentale per affrontare l'epoca inquieta che stiamo attraversando.
Ancora oggi la morte continua ad essere una sorta di tabù e viene considerata come un «nemico», da combattere e vincere. La morte invece fa parte del ciclo della vita e non va negata o patita, ma accolta. Il testo propone un approccio innovativo al tema, focalizzandosi sulla ricerca di senso insita in ogni essere umano, prima e oltre ogni adesione religiosa, e che trova nell'orizzonte del Mistero in cui siamo immersi la possibilità di aprirsi alla speranza di un compimento che va oltre la sola parabola biologica di ciascuno. Oltre alla parte teorica, queste pagine propongono diversi esercizi volti a consapevolizzare la personale visione del morire, i timori e le resistenze associati, a cambiare prospettiva e a entrare in contatto con quel desiderio profondo di eternità che connota il cuore umano.
Questo calendario, che puoi appendere alla parete o semplicemente appoggiare sulla tua scrivania, ti offre l'opportunità di vivere un intero anno con le più belle frasi di santa Faustina Kowalska, tratte dal suo famoso Diario "La misericordia divina nella mia anima". Sul fronte: - le frasi più significative del Diario della Santa; parole infiammate d'amore che ruotano attorno al mistero della divina misericordia; - l'elenco di tre santi che la Chiesa ricorda in quella data. Sul retro: - un calendario liturgico completo che, oltre alle indicazioni delle letture della Messa, riporta il brano del Vangelo del giorno; le indicazioni per la liturgia delle ore; - il santo che la Chiesa festeggia; il grado delle celebrazioni liturgiche: solennità, festa, memoria, memoria facoltativa.
Se chiedete a un giornalista, affermato o meno, perché abbia scelto di scrivere per guadagnarsi da vivere, la risposta che vi darà, proverbialmente, sarà: «Fare il giornalista è sempre meglio che lavorare».
La realtà è che saper scrivere è ben più che un talento o una dote, e che per arrivare a lavorare in un giornale sono fondamentali sì l’abilità nel raccontare storie e la passione per la comunicazione ma soprattutto il costante aggiornamento personale e un continuo esercizio sulla scrittura.
Questo libro non è un semplice manuale di tecnica. È, piuttosto, un lungo viaggio compiuto “testi alla mano” attraverso tutti i generi giornalistici, analizzando per ciascuno di essi i pezzi più decisivi degli ultimi anni in una sorta di autopsia della struttura, della forma e delle tecniche più efficaci sperimentate da giornalisti e scrittori dei principali giornali italiani.
Obiettivo: insegnare al lettore che è possibile provare a scrivere come un reporter, un commentatore o un intervistatore sia per diletto che per esercitare la propria passione per la notizia o, più ambiziosamente, per imparare dalle grandi firme del passato e dai professionisti di oggi a raccontare “per mestiere” la società in cui viviamo.
Fede e nuove generazioni
Le virtù cardinali
Il primo cristianesimo e le religioni
I cereali, una matrice di civiltà
Esercizi spirituali in un'età secolare
Turchi ed ebrei? I Caraiti
Giovanni Paolo I, santo
Che cos'è la "pastorale"?
La figura di Alonso de Barzana
Tex Willer:"I miei indiani"
Il mestiere dello storico. L'esperienza di John W. O'Malley
Gli undici poemetti delle "Ceneri di Gramsci" vennero raccolti in volume per la prima volta nel 1957, in un momento particolarmente delicato per la cultura di sinistra, a un anno di distanza dalla condanna di Stalin al XX Congresso del Partito Comunista Sovietico e dalla drammatica invasione dell'Ungheria. Ebbero un successo di vendite insolito per un libro di poesia e provocarono accese discussioni tra i critici. Con la prefazione di Giuseppe Leonelli.
Pane quotidiano per seguire le Messe del mese di novembre e dicembre 2022
In questi ultimi anni il mondo delle imprese è stato penalizzato da tre crisi di diversa natura, di carattere finanziario, per il diffondersi pandemico del Covid 19 e la terza costituita dalla recente guerra tra Russia e Ucraina con pesanti effetti economici. Si tratta di eventi che, nel loro succedersi, hanno creato una situazione di grave difficoltà, impegnando le imprese a definire strategie di contrasto e più efficienti assetti organizzativi per assicurare la continuità aziendale. Obiettivo, questo, non facile per il protrarsi di situazioni critiche sul piano macroeconomico internazionale (rallentamento e interruzione prolungata dei cicli produttivi, caduta della domanda soprattutto in certi settori industriali, ostacoli per l'approvvigionamento di materie di base e di componenti elettronici). La governance aziendale richiede, quindi, un non facile sforzo di previsione per anticipare le tendenze di trasformazione dell'economia e, in particolare, dei modelli di consumo. Di fronte a cambiamenti di tale portata, la teoria deve contribuire a costruire nuovi modelli di imprenditorialità e a individuare politiche innovative idonee a far superare una crisi di dimensioni planetarie. Questo scenario, purtroppo, continuerà ad evolvere per l'emergere di ulteriori problematiche nella gestione aziendale; basti qui citare la crisi energetica per il conflitto russo-ucraino, l'accendersi dell'inflazione, le difficoltà di funzionamento delle reti (supply chain) internazionali. Rispetto a processi di ampio ridisegno di scenari economici, sociali e politici, le imprese dovranno essere capaci di reagire mediante un profondo cambiamento delle strategie competitive e delle strutture organizzative. Su questi temi, centrali negli studi sulla gestione d'impresa, la dottrina dovrà dunque impegnarsi a fornire contributi stimolanti di riflessione e analisi.