Il volume è il frutto del terzo dei quattro incontri che il Consiglio di cardinali dedica tra la fine del 2023 e la primavera 2024 al ruolo delle donne nella Chiesa. Nella seduta del 15 aprile 2024 Linda Pocher, Regina da Costa Pedro e Stella Morra hanno approfondito il tema della dimensione culturale della relazione tra donne e uomini nella Chiesa. Essere consapevoli della parzialità e della storicità dei sistemi simbolici in cui siamo immersi è infatti indispensabile per dare vita, come, credenti, a un "noi" in cui le donne non siano più considerate un tema o un problema ma - al pari e a fianco degli uomini - soggetti di una Chiesa sinodale e in missione, che orienta il mondo verso il regno di Dio.
In un mondo fortemente stimolato e frammentario i legami rischiano di essere superficiali e spezzarsi con leggerezza. Diviene allora urgente avere una chiara idea su chi siano la persona e la coppia, così come è fondamentale capire come costruire dinamiche fra le persone che resistano al tempo e che portino alla maturità. Il percorso di crescita affettiva nella coppia, durante il fidanzamento e poi nel matrimonio, è indispensabile per vivere in una realtà complessa come quella presente. Con questo libro ci si augura di gettare un po' di luce su tale complessità, in modo da far emergere sempre più la bellezza dello stare insieme come coppia e nel comprendere che la vocazione al matrimonio è la chiamata alla personale realtà familiare, cellula della più grande famiglia umana.
Il libro propone un metodo per promuovere, animare e condurre un cammino di maturazione umana e spirituale della coppia. Il percorso è strutturato in una serie di incontri progressivi, ciascuno dei quali così organizzato: 1) scheda di contenuto: presenta il tema del singolo incontro e fornisce spunti di riflessione sulla vita di coppia; 2) dinamica: è un'esercitazione che promuove, attraverso il gioco di ruolo, un'attivazione affettiva e pertanto un apprendimento più profondo; 3) lettura e meditazione della Scrittura: è un momento di riflessione e preghiera personale, a partire dai testi biblici proposti. Al termine di ogni incontro è proposta la condivisione in gruppo di quanto è stato elaborato.
Il volume offre al lettore i contributi presentati in occasione del secondo seminario del progetto di ricerca “Giovani, affetti e identità”, un percorso che coinvolge, in un cammino triennale, tutte le Facoltà dell’Università Pontificia Salesiana.
Si pone in continuità con il primo volume: “La cultura affettiva. Cambiamenti e Sfide”, che ha fornito una panoramica introduttiva sulla cultura affettiva contemporanea sottolineandone le implicanze antropologiche, storiche e sociologiche.
I tre contributi presentati affrontano il tema della differenza sessuale secondo tre approcci disciplinari differenti: filosofico, teologico e psicologico.
"Amoris Laetitia" di Papa Francesco incoraggia la Chiesa ad accogliere, accompagnare, discernere, integrare i fedeli in situazioni matrimoniali complesse, in vista della loro riammissione anche ai sacramenti. Questo libro è un vademecum a servizio dell'autoformazione dei laici interessati e dei presbiteri che li accompagnano. In queste pagine si danno indicazioni teoriche e pratiche per svolgere fruttuosamente il cammino di discernimento. I laici troveranno una forte valorizzazione della propria coscienza e una chiamata alla conversione. Conversione che tocca anche i presbiteri che sono stimolati al compito di annunciatori della gioia del Vangelo, della sua verità e misericordia, e nella formazione della coscienza dei fedeli.
Nel cristianesimo la sessualità è stata spesso vista come qualcosa da controllare, in certe epoche anche in modo ossessivo. Seppure con altre modalità, lo stesso è avvenuto anche nell'ebraismo e nell'islam, che attinge molte delle sue categorie dai testi biblici. Visto il ruolo fondamentale che il cristianesimo ha avuto nella formazione del pensiero, e dei costumi, occidentali, nel presente volume si è scelto di indagare il tema della sessualità e del desiderio nei testi che compongono il Pentateuco, o Torah, ovvero Genesi, Esodo, Levitico, Numeri e Deuteronomio. Nel Pentateuco i riferimenti al tema non sono sempre chiari, ma senza dubbio le loro interpretazioni hanno influenzato fortemente il pensiero ebraico e quello cristiano. Intorno a questi libri ruotano tutti gli altri testi biblici e molti di quelli, composti prima e durante il periodo in cui è vissuto Gesù, che non fanno parte della Scrittura, ma sono ben parte della cultura ebraica. Questo libro dovrebbe far un po' di luce rispetto al senso che i testi antichi davano alla sessualità: un senso che, come si vedrà, è abbastanza diverso dal nostro.
Il saggio ha lo scopo di far luce dal punto di vista cattolico sulla delicata questione del gender, prendendo in esame i testi della Sacra Scrittura che trattano dell'alterità dei sessi e della relazione tra di loro. I testi biblici vengono dapprima interpretati teologicamente e poi utilizzati come chiave ermeneutica per rispondere agli intricati problemi e interrogativi dell'ideologia gender nella sua formulazione radicale. Sulla base dei testi analizzati, viene proposta una sintesi di antropologia biblica sull'alterità sessuale, approfondendo così in modo originale uno degli aspetti illustrati nel recente documento della Pontificia Commissione Biblica, «Che cosa è l'uomo?» (Sal 8,5). A guidare l'autore nell'analisi e nella sintesi è il Magistero della Chiesa, in particolare quello di Papa Francesco e di Benedetto XVI, a cui si devono rilevanti chiavi di lettura e di comprensione.
L'embrione umano è una cosa o un essere umano? E' questo u n interrogativo cruciale che questo testo analizza dal punto di vista biologico, filosofico e giuridico. Quarta edizione aggiornata e ampliata.
Che senso ha il fatto che siamo un essere con un corpo? Che cosa ha da dire la nostra epoca sul corpo, sulle sue dinamiche? Che relazione ha il corpo con la vita dello "spirito", con la vita dopo la morte? Un tema "difficile" e controverso che provoca il lettore in cerca di risposte. Non una trattazione sistematica ma brevi pensieri, per liberarsi da ideologie preconcette, culti chiusi in se stessi, specificazioni ristrette. Silvano Petrosino accompagna la riflessione del Cardinale sul "dopo morte" e sulla visione cristiana dell'esperienza umana, arricchendola e inquadrandola storicamente. Due autori e generi letterari differenti, che dialogano sul futuro del corpo con lucidità e l'unico intento di aiutare a pensare. Con un'approfondita introduzione di padre Carlo Casalone, presidente della Fondazione Martini, collaboratore per la Sezione scientifica della Pontificia Accademia per la Vita e docente presso la Pontificia Università Gregoriana (Roma). «Vorrei sapere del corpo la parola non detta, che è iscritta in esso, che ne dice il significato e il destino. Perché, se non la comprendiamo, distruggiamo il corpo facendone un assoluto, un idolo, un vuoto a cui sacrificare la vita.»
Ciò che è tecnologicamente possibile è anche lecito? Questa è la domanda originaria della bioetica, quel ramo del sapere che risponde all'esigenza di una riflessione morale per l'uomo contemporaneo - con la specifica funzione di "ponte" fra le scienze naturali bio-sperimentali e le scienze umane etico-antropologiche - per identificare le nuove forme di responsabilità dell'uomo nei confronti della vita. La bioetica ha dunque il compito di cercare risposte a quesiti delicati e complessi: è giusto sperimentare su embrioni umani o donare l'utero per la gestazione? Quali sono i dilemmi etici dell'eutanasia e del suicidio assistito? Ci sono limiti nell'applicazione dei trattamenti sanitari e nell'accesso alle cure? Domande che si moltiplicano, con riferimento alle tecnologie emergenti - le neuroscienze, la medicina di precisione, la correzione e il potenziamento genetico, l'intelligenza artificiale - e al mondo animale, all'ambiente, alle generazioni future. Riflettere su questi temi consente di partecipare al dibattito sociale attuale, interrogandosi sulla giustizia, sul senso e sul fondamento del valore della vita umana e non umana, sui confini della libertà e della responsabilità dell'uomo nei confronti degli altri e della natura.
Perché scegliere il matrimonio in chiesa? È nel profondo del nostro essere che cerchiamo una relazione intensa e felice, ma anche completa, armoniosa e durevole. Per questo il valore del matrimonio resiste al tempo e alle mode. Il testo è arricchito da una riflessione di Papa Francesco.
Don Fiorenzo Facchini in un libro stimolante, profondo e snello, tratta un tema delicato e urgente e il rischio di banalizzarlo, silenziarlo o di affrontarlo con pregiudizio, non è lontano dalla realtà dei fatti, anche là dove si vive un impegno educativo nei confronti delle nuove generazioni: parrocchie, movimenti, associazioni. L'Autore si augura che in questi "luoghi" si torni a parlare seriamente dell'argomento, senza dimenticare la scuola e la famiglia, soggetto primario di ogni formazione. Tutta la riflessione è chiara ed equilibrata, radicata nel Magistero della Chiesa, illuminata dal dato rivelato e da quella legge naturale, oggi, non di rado messa in discussione se non addirittura ignorata.