Uno strumento per la meditazione quotidiana basato sulle letture del giorno, che si arricchisce dei ritratti dei santi del mese e delle testimonianze di chi vive e mette in pratica gli insegnamenti del testo evangelico, e da significative note esegetiche.Il sussidio quest'anno contiene alcuni elementi di novità rispetto alle edizioni passate: Commenti spirituali ai brani evangelici "popolari", fatti prevalentemente da laici, non necessariamente specialisti; Note esegetiche ai brani evangelici brevi e non tecniche, anch'esse accessibili ad un vasto pubblico; Esperienze flash di Vangelo vissuto provenienti da tutto il mondo e tutti i contesti sociali e culturali; Brevi ma succosi profili di "testimoni": santi del mese, ma anche semplici cristiani (cattolici o di altre confessioni) che con la loro vita coerente fino all'ultimo si possono definire esemplari. Non mancano "testimoni" di altre fedi, sì da offrire una gamma varia di persone che hanno arricchito l'umanità con la loro vita e il loro messaggio.
Una raccolta di pensieri di grandi padri spirituali, pontefici, teologi, fondatori, santi, beati e scrittori del Novecento e dell’Ottocento. Uno per ogni giorno dell’anno.
Gli autori presenti nel volume sono: Bruno Forte, Carlo Carretto, Carlo Maria Martini, Charles de Foucauld, Charles Péguy, Chiara Lubich, Dietrich Bonhoeffer, Divo Barsotti, Edith Stein, Elisabetta della Trinità, Enzo Bianchi, Frère Roger di Taizé, Giovanni Paolo II, Giovanni XXIII, Hans Urs von Balthasar, Henri de Lubac, Jean Vanier, John Henry Newman, Josemaria Escrivá de Balaguer, Karl Barth, Karl Rahner, Luigi Giussani, Madeleine Delbrêl, Madre Teresa di Calcutta, Marie Noël, Martin Luther King, Massimiliano Kolbe, Olivier Clément, Padre Pio, Paolo VI, Paul Claudel, Pavel Evdokimov, Pavel Florenskij, Pierre Teilhard de Chardin, René Voillaume, Romano Guardini, Simone Weil,Teresa di Lisieux,Thomas Merton,Tonino Bello.
Destinatari
Un ampio pubblico. Ottimo anche come idea regalo
Gli autori
Barsotti, Barth, Bello, Benedetto XVI, Bianchi, Bonhoeffer, Cànopi, Carretto, Claudel, Clément, Daniélou, De Fiores, De Foucauld, Delbrêl, Elisabetta della Trinità, Escrivá de Balaguer, Evdokimov, Florenskij, Forte, Giovanni XXIII, Giovanni Paolo II, Giussani, Luther King, Kolbe, Lubich, Martini, Merton, Newman, Noël, Paolo VI, Péguy, Padre Pio, Racconti di un pellegrino russo, Rahner, Frère Roger, Serr, Teilhard de Chardin, Stein, Teresa di Calcutta, Teresa di Lisieux, Vanier, Voillaume, Von Balthasar, Von Speyr,Weil.
Se siete oltremodo curiosi, testimoni attivi e non passivi di ciò che accade, se vi piace raccontarlo e magari in qualche misura già lo fate in un blog o su Facebook, allora questo corso base di giornalismo vi può realmente essere utile. È un percorso di formazione a distanza, per apprendere la storia, le tecniche e i segreti di una professione che mantiene ancora oggi intatto suo fascino. Il corso è costituito, oltre che dal mate riale didattico offerto nei tre volumi più la dispensa, da sette lezioni online, seguite da test di verifica ed esercitazioni. Al termine del corso viene rilasciato un attestato di frequenza. Il cofanetto contiene: "Paladini di carta" di Claudio Cerasuolo; "Il salvarticolo" di Filippo Nanni e Riccardo Ferrazza; "Cattive notizie" di Vittorio Roidi; "Giornalista oggi" a cura del CDG.
Nel 1975, dopo una guerra di liberazione, l'Angola cessa di essere una colonia portoghese e conquista formalmente l'indipendenza. Ryszard Kapuscinski, che nella sua carriera di reporter ha seguito ben ventisette rivoluzioni, era là anche questa volta. Sono ormai trascorsi molti anni, e a prima vista ci si potrebbe domandare che senso abbia riproporre avvenimenti così lontani. A parte il fatto che quella guerra, anche se pochi lo sanno, non è ancora finita, un libro di Kapuscinski, oltre che una cronaca delle battaglie e dei fatti politici, offre la descrizione di un mondo diverso dal nostro. Intrappolato nell'assedio di Luanda, l'autore narra quello che succede in tempo di guerra in una "città chiusa", dalla quale tutti scappano come topi da una nave che affonda: prima i portoghesi con i loro beni e masserizie, poi i negozianti, la polizia, i tassisti, i barbieri, la nettezza urbana e, infine, anche i cani.
Il testo contenuto in queste poche pagine racchiude il messaggio che Papa Francesco ha rivolto ai giovani in occasione della XXXI Giornata Mondiale della Gioventù 2016. Tema principale della GMG di Cracovia 2016 è il Giubileo della Misericordia che per l'occasione diventerà un vero e proprio Giubileo dei Giovani a livello mondiale. All'interno del messaggio il pontefice riprende il motto del Giubileo "Misericordiosi come il padre" e attraverso esso cerca di indurre alla comprensione della misericordia divina e invita i giovani a diventare uno strumento della misericordia di Dio.
Gli ultimi due secoli di storia della comunità ebraica romana, la più numerosa e antica d'Italia, sono caratterizzati dai profondi - e talvolta drammatici - mutamenti nelle relazioni fra la maggioranza cristiana della Città Eterna e questa piccola minoranza, che, nel volgere di convulsi decenni, ha conosciuto l'emarginazione e l'inclusione, l'integrazione e, in seguito, la discriminazione e lo sterminio. Nella prima metà dell'Ottocento, i timidi segnali di emancipazione degli ebrei visibili nelle società europee più avanzate si manifestano anche a Roma, dove per una breve stagione la repubblica si sostituisce al dominio pontificio. E solo dopo l'unità d'Italia che nella nuova capitale del regno si avverte chiaramente un'impetuosa ondata di cambiamento: gli ebrei iniziano a partecipare con grande passione alla costruzione del Paese che, in virtù del tributo di sangue da essi versato sui campi di battaglia del Risorgimento e della Grande Guerra, considerano a pieno titolo la loro patria. La Chiesa di Roma, tuttavia, sconfitta ma non rassegnata, addebitando l'oltraggio di Porta Pia a un complotto di forze anticattoliche rilancia la propaganda antigiudaica e rinnova contro gli ebrei le tradizionali accuse di deicidio e di omicidio rituale, fornendo argomenti e alibi sia ai ricorrenti episodi di violenza antigiudaica sia all'antisemitismo moderno, che condanna senza appello l'ebreo alla sua presunta identità razziale, negandogli ogni reale possibilità di assimilazione. Esito e culmine di questa martellante campagna d'odio è la pagina nera - vergognosa e incancellabile - delle cosiddette «leggi razziali», promulgate dal regime fascista nel 1938 come atto di adesione all'ideologia del Terzo Reich hitleriano, che sanciscono l'esclusione degli ebrei dal corpo vivo della società italiana. Accolte dapprima con indifferenza e senza un'esplicita protesta della Santa Sede, dopo l'8 settembre 1943 tali leggi spianano la strada alla deportazione ad Auschwitz e alla morte di oltre 2000 ebrei romani. E anche se molti italiani e una parte del clero si riscattano, creando a proprio rischio e pericolo una vasta rete di solidarietà a favore dei perseguitati in fuga, molte ombre continuano a gravare sul silenzio di Pio XII (a cui Riccardo Calimani dedica un'ampia e lucida analisi), che non condannò mai apertamente lo sterminio, pur essendone informato da diversi prelati dei Paesi in cui venne perpetrato. La segreta, ma ferma speranza dell'autore è che questo racconto «sia fonte di ispirazione, affinché tutti i popoli, nessuno escluso, in ogni parte del mondo, sappiano trovare la via della concordia e della giustizia, e possano vivere insieme su questa terra, se non con gioia, almeno in pace fra loro»
Nella prima sezione monografica, curata da Wolfgang Sahlfeld, una serie di approfondimenti sul tema del rapporto tra la struttura politica e amministrativa federalista della Repubblica elvetica e le scelte pedagogiche ed educative: dai modelli di riferimento del sistema cantonale di scuola pubblica alle letture per l'infanzia, dalla laicità della scuola alla educazione civica e alla politica linguistica. Alla storia socio-educativa dell'Ottocento emiliano è dedicata la seconda sezione monografica: il tema degli esposti, l'assistenza alla maternità, la nascita degli asili infantili. Completano il volume un saggio di Tommaso dell'Era sul processo di epurazione di Nazzareno Padellaro (sezione miscellanea), le Memorie di scuola di Egle Becchi, Carlos Alberto Torres, Giuseppe Lazzaro. In Fonti e documenti, Luciano Pazzaglia ricostruisce la polemica pedagogico-filosofica che contrappose Giovanni Gentile e Padre Agostino Gemelli nel 1930 e Andrea Mariuzzo presenta la relazione di James Bryant Conan (Ford Foundation) sulla situazione della scuola italiana nel 1960.
Preghiere per ogni giorno della settimana, da recitare al mattino, ai pasti, alla sera. Età di lettura: da 8 anni.
Trentun preghiere a Maria: invocazioni della tradizione cristiana scritte da papi, santi, cristiani noti e ignoti. Per ogni giorno del mese di maggio una lode alla Vergine Maria, una supplica alla Madre celeste per accogliere la volontà di Dio nel nostro vivere quotidiano. A corredo di ogni preghiera una suggestiva immagine mariana custodita all'interno del complesso museale della Basilica del Santo di Padova.
Mia è cresciuta e ha iniziato a scrivere. Ma prima di cimentarsi nel ruolo di romanziera, decide di raccontare la vita vera, attraverso la cronaca e l'informazione. Vuole fare la giornalista! Prima di tutto cerca di scoprire i segreti del mestiere e scrive pezzi all'inizio più semplici, legati a ciò che conosce, poi sempre più complessi, fino a realizzare addirittura una corrispondenza dall'estero! La sua "carriera" di giornalista in erba si mescola con la sua storia d'amore con Sean che va avanti tra piccoli litigi e gelosie reciproche, riappacificazioni, progetti e promesse. Età di lettura: da 12 anni.
Questo libro è senza eccessiva rigidità e tanto meno nostalgie puriste, una grammatica italiana agile e di facile consultazione, per riappropriarci della nostra lingua e delle regole elementari che possano essere d'aiuto a una corretta comunicazione. Suddiviso in dieci capitoli (suoni, articolo, nome, aggettivo, verbo, pronome, avverbio, preposizione, congiunzione, interiezione e onomatopea), il libro propone, al termine di ciascuna sezione, una breve rassegna degli errori più comuni e, in appendice, un prospetto con la coniugazione dei verbi regolari e irregolari.