È morto l’anelito alla spiritualità scritto nel cuore dell’uomo? È finita la religione come la intendevamo nel recente passato? La domanda di spiritualità dell’uomo troverà in futuro altre strade e modelli, migliori dei precedenti? La religione del passato sarà sostituita da pseudo-religioni e spiritualità? Grandi interrogativi a cui non è facile dare risposte. Ma è un fatto: nella nostra società non si può tacitare una domanda di spiritualità sempre forte e diffusa. Ed è necessario individuare nuovi percorsi, nuovi modi e forme, nuovi linguaggi capaci di esprimere e far sperimentare questa “dimensione” dell’umano. Questa raccolta di saggi viene incontro alla sensibilità spirituale odierna, laica e secolare, con un forte intento di ricerca e di studio, ma anche di proposta. Tre i grandi argomenti: la spiritualità secolare: una risposta alla domanda di spiritualità (i fondamenti teologici e filosofici, le linee biblico-teologiche, “nella post-modernità”, “educare alla secolarità oggi: un progetto educativo”); esperienze di spiritualità secolare (“Monaco e sposo”, “spiritualità reincarnazione e secolarità”, “beduini nella città”, “camminare insieme nelle periferie”); testimonianze di spiritualità secolare (“in famiglia”, “memoria, presenza e attesa”, “tutto è grazia”, “storia di un percorso spirituale”, “un trappista nella città”).
Spesso nell’aiutare le persone anziane si compiono gesti concreti e pratici, ma facilmente si trascurano gli aspetti più spirituali ed esistenziali. Invece è molto importante elaborare in maniera positiva, anche da un punto di vista spirituale, le malattie, i disturbi, la solitudine, l’esperienza che nessuno ha più bisogno di te… L’autore mostra come si possa offrire un sostegno a una persona anziana per aiutarla, partendo dalla fede, ad avanzare serenamente nella via della vecchiaia. All’inizio del libro vengono enunciati alcuni principi sull’accompagnamento spirituale. In ogni capitolo ci sono domande concrete per la riflessione personale dell’accompagnatore e vengono suggeriti esercizi pratici e riti per l‘anziano.
Camminare è fondamentale per l’esistenza, non soltanto per la salute fisica. Anche la maggior parte dei problemi psichici insorgono o persistono per carenza di un movimento fatto con regolarità! Gisbert Greshake, stimato teologo e appassionato escursionista, esamina il fenomeno del camminare da un punto di vista olistico: dalla questione di cosa accada al corpo e all’anima camminando, fino al cammino come archetipo biblico della spiritualità. Emerge così che della vita umana fanno parte anche deviazioni, incroci e... viae crucis. Un invito spirituale all’andare, che incoraggia a osare il primo passo – quello con cui inizia ogni cammino.
«Camminare è molto, molto più del semplice moto fisico; coinvolge corpo, anima e mente. L’intera nostra vita è un unico grande invito a ripartire sempre, per percorrere un cammino. Soltanto allora essa è anche in viaggio verso una mèta che vale la pensa raggiungere. Perciò, se vuoi dare una direzione alla tua vita, va’, parti!».
Un gesto apparentemente senza importanza, da sempre metafora universale della vita, svelato nel suo senso più ricco da un grande teologo.
La paura della morte, l’esperienza mistica, la poesia, la genetica, la chiamata alla santità, l’intenzionalità cosmica. Il saggio di Angela Chermaddi verte sui temi dell’antropologia mistica, indagando il pensiero teologico di Karl Barth, Fernando Rielo, Bernardo De Angelis, Divo Barsotti.
Una raccolta di brani scelti del Cantico dei Cantici, un poema d’amore che celebra la bellezza, il sentimento, la tenerezza, la fantasia, la poesia, ma anche il silenzio, la paura, l’angoscia, la solitudine, la separazione, la sofferenza; espressioni di un unico cammino di coppia dove alla fine vince sempre l’amore.
Foto suggestive e versi ispirati interpretano l’innamoramento di tutti coloro che credono in un amore fedele e forte.
La scena biblica dell’incontro tra Davide e Golia, raccontato nel Primo Libro di Samuele (17,32-50), prima ancora di svelare il suo messaggio spirituale, rivela un tratto della vita concreta che ognuno di noi, prima o poi, sperimenta. Davide e Golia, richiamano quelle esperienze nelle quali ci rendiamo conto della nostra fragilità e del nostro limite nei confronti di una situazione che assume i contorni di una minaccia. . Il gigante Golia, con tutta la sua armatura, impersona l’arroganza del male che avanza con l’unico scopo di umiliare e uccidere. Una presenza che semina terrore, scopre la tua fragilità e deride la tua inesperienza. Ma la lotta tra il giovane Davide e il minaccioso Golia richiama anche un’altra lotta, quella che trasforma il nostro cuore in un campo di battaglia dove a guerreggiarsi sono il bene e il male. Il giovane Davide ci guida in questo cammino che possiamo accettare come una sfida. Il cammino della fede, per chi si sforza di prenderlo sul serio, si presenta come una continua lotta dove in gioco sono la nostra vita, le nostre scelte e i nostri desideri. Il racconto del duello tra Davide e Golia offre immagini che vale la pena raccogliere perché si rivelano utili per il nostro itinerario di fede. Saranno in particolare quei cinque ciottoli che Davide raccoglie per la sua fionda a scandire il nostro percorso. Ognuno di essi, alla luce dei versetti che compongono il racconto, assumono un nome e un obiettivo.
Questa raccolta di testi per la meditazione e la preghiera ci offre la testimonianza luminosa di fratel Carlo, fondatore della comunità di Spello e punto di riferimento per la spiritualità italiana e internazionale. A più di trent'anni dalla sua scomparsa, la sua capacità di illuminare con la fede la vita e gli avvenimenti continua a essere un tesoro prezioso che ci consegna.
Il nostro presente, afferma Roberto Mancini, richiede il coraggio dell'utopia, intesa come trasfigurazione della realtà che preme nelle nostre coscienze per trovare posto nella storia. Ciò che ha spinto gli autori a scrivere questo libro, rivolto ai figli e ai giovani adulti che vivono la tensione spirituale e lottano per uscire dai loro deserti, è il desiderio di generare e promuovere percorsi di senso. Percorsi scaturiti dalla rilettura delle scelte di vita di Charles de Foucauld, un uomo che ha esplorato oltre i confini, fisici e spirituali, consentiti a un europeo vissuto tra la seconda metà del XIX secolo e la Grande Guerra. Dal primo viaggio in Marocco alla morte cruenta in Algeria, la vita di Charles è stata una continua ricerca dell'Assoluto e un progressivo spogliamento di tutto ciò che era d'impedimento per divenire "fratello universale". Per liberare la figura di Charles de Foucauld da alcune incrostazioni ottocentesche e renderla significativa anche per chi oggi è lontano dai contesti religiosi, sono state utilizzate nuove chiavi interpretative. La dimensione spirituale si apre così alla logica comunionale, che è interreligiosa, planetaria e cosmica e consente di accogliere in una sintesi nuova i vari aspetti del reale. La sfida, per citare Antoine Chatelard, uno dei più attenti seguaci di Charles, è quella di «...lasciarsi trascinare dalla forza che spinge ogni uomo affinché scorga il luogo in cui è chiamato a realizzarsi nei deserti di questo mondo».
Oggi circa il 52% della popolazione mondiale vive in contesto metropolitano, e si prevede che nel 2025 si arriverà al 70%. Non sorprende, per questo, che la città contemporanea si trovi sotto la lente di ingrandimento di innumerevoli discipline, non esclusa la teologia. I saggi raccolti in questo volume offrono spunti per l'elaborazione di un pensiero sulla Chiesa nella città odierna, considerando quest'ultima come un "segno dei tempi" nella linea del Vaticano II, additando in essa lo spazio dell'unità e della pace sulla scia della lezione biblica, proponendo la città come "luogo teologico" alla luce del magistero di papa Francesco.
È davvero sorprendente la quantità e la varietà di informazioni vive, sotto forma di situazioni, personaggi, eventi e microeventi, che Davide Rondoni riesce a coinvolgere sulla pagina di questo suo libro di poesia. Un documento lirico potente, carico di amore, soprattutto, ma anche di passeggeri quanto sinistri smarrimenti. Un testo di continuo giocato sulla presenza di una realtà buia eppure ogni volta, d'improvviso, illuminata da squarci di luce, dal fuoco e dalla passione dell'esistere. Rondoni è un poeta realista, che pure tende al canto, un poeta che si propone come inesausto viaggiatore nel cuore umano, convinto che «amare è l'occupazione / di chi non ha paura». E chi dice io, in questi versi, anche se spesso catturato nelle più strane orbite dell'universo o immerso nei più diversi inferni umani, accetta di misurarsi con coraggio nelle cose, muovendosi veloce nei più disparati luoghi della terra, ormai purtroppo quasi del tutto privi di mistero. Eccolo allora passare dalla Sierra Leone al Nicaragua, da Berlino a Caracas a Rabat, fino a New York e alle vittime delle Twin Towers. Ma i suoi percorsi comprendono anche, più semplicemente, i paesaggi di un'«Italia meticcia», perciò Milano e Roma, Firenze, Bologna e la Romagna. L'energia poetica di Rondoni, insomma, si esercita senza risparmio nelle quotidiane e spesso umili tracce d'amore ovunque sparse, ma anche nei territori di rovina e apocalisse della nostra epoca. Agisce e testimonia dentro una «folla rovinosa d'uomini», nella loro notte e nelle loro ombre, dove però, sempre, il respiro di Dio e la verità di una spinta interiore ineludibile possono accendere nuove, vertiginose possibilità di salvezza.
Nell’affermazione di don Primo Mazzolari «non mi sono mai vergognato di Cristo», presente in una lettera al suo vescovo scritta pochi mesi prima di morire, è racchiuso il cammino, a volte eroico, verso la sua conformazione a Cristo, in spirito di umiltà, povertà, passione per l’annuncio del Vangelo e amore per la Chiesa. Non sempre questa sua passione è stata compresa, anche se ora la Diocesi di Cremona ha promosso il processo di beatificazione del parroco di Bozzolo.
L’intento di questo libro è di far conoscere il cuore della vita sacerdotale di don Mazzolari, la sua spiritualità, il suo tendere alla perfezione, perché le sue opere continuino ad aiutare sacerdoti e laici a vivere un cristianesimo maturo e coerente.
Pubblicato per la prima volta nell'agosto del 1959, questo libro dal titolo semplice e diretto non ha cessato di essere presente ininterrottamente in libreria con una lunga serie di edizioni e con numerose traduzioni nelle lingue più diverse e, con il passare del tempo, è andato via via affermandosi come testo di profonda spiritualità. Viene qui ripubblicato in una nuova edizione integrale, nella quale i singoli testi sono restituiti alla loro ispirazione originaria.