In questo volume padre Tito Paolo Zecca, profondo conoscitore di santa Gemma Galgani, ricostruisce in modo documentato e ricco la storia di uno scontro, durato anni, tra santa Gemma e il diavolo. Chiappino - così Gemma chiamava il diavolo in modo pittoresco, beffardo e spregiativo - si è manifestato a lei in più forme e in più modi, per una guerra senza tregua, durata fino alla fine della vita della giovane, senza soluzione di continuità , senza esclusione di colpi e giungendo a compiere gesti e azioni clamorose, come tentare di bruciare i suoi scritti. Lei ha lottato a viso aperto, forte dell'amore di Cristo che vince ogni tenebra! La storia di Gemma e della sua lotta è importante anche per il nostro presente, perché il diavolo continua ad agire anche oggi: fa di tutto per ingannare, dividere e portare il male, come L'Autore chiarisce nella strana intervista che chiude il volume.
Dai Padri della Chiesa un prezioso aiuto per la comprensione e il commento della Sacra Scrittura. Con questo II tomo si completa il commento alla Genesi.
Un "breviario" che, attraverso brevi citazioni e altrettanto brevi meditazioni e preghiere attualizzate, accompagna il lettore, giorno dopo giorno, per un anno intero. Autori e autrici, frati e suore, sacerdoti e semplici laici, famosi o sconosciuti ai più, dei primi o dei nostri tempi, giovani o anziani, che hanno lasciato tracce più o meno scritte della loro vita spirituale: testimonianze preziose, proprio perché "vitali" di come il carisma di san Francesco e di santa Chiara abbia arricchito e fatto bella la vita di tante persone anche oggi. L'abbondante ricchezza della spiritualità francescana!
La Comunità monastica di Bose, in collaborazione con le chiese ortodosse, ha organizzato il XXVIII Convegno ecumenico di spiritualità ortodossa. Questo volume ne presenta gli Atti in tutta la loro ricchezza di contenuti, mettendo in luce i molteplici aspetti dell'insegnamento spirituale di Isacco di Ninive, padre della chiesa siriaca, che continua a toccare il cuore di tanti credenti e a essere ancor oggi una fonte inesauribile di ispirazione per la vita cristiana.
L'importanza di questo testo nella storia della liturgia, dell'etica e della vita cristiana appare evidente appena si riflette sulle indicazioni che contiene sul sacramento dell'iniziazione cristiana e sull'ordinazione episcopale, presbiterale e diaconale.
Meister Eckhart (1260-1328) porta a compimento quella sintesi tra filosofia greca ed esperienza evangelica che costituisce forse l'espressione più alta della spiritualità cristiana. I Sermoni, con i quali ha inizio la lingua letteraria tedesca, contengono l'essenziale del suo insegnamento. L'opera raccoglie 104 sermoni, costituendosi come fonte di approfondimento spirituale e, al contempo, di conoscenza filosofica. Come infatti viene precisato nell'ampia introduzione di Marco Vannini, uno dei massimi esperti di Eckhart in Italia, non si può nettamente distinguere nell'insegnamento del religioso tedesco tra mistica e filosofia: l'inizio della fede è qui anche l'inizio della sapienza.
"La realtà della vita e missione di S. Gemma Galgani come testimone del soprannaturale si presenta nella forma di un’esperienza immediata, cioè intensiva e diretta, di un itinerarium crucis fra balenamenti di cielo e sussulti d’inferno, nella totale conformità ai dolori di Cristo nella sua Passione e Morte. È vero che Gemma è stata dichiarata santa dalla Chiesa non per i suoi carismi singolari ma per la pratica eroica delle virtù cristiane, testimoniata nei Processi da quanti l’hanno conosciuta nella sua breve vita, nascosta in Dio e in Cristo; ma anche i carismi eccezionali, di cui fu investita, hanno il preciso significato di rivelare agli uomini l’esistenza di un "altro mondo", aldilà e al di sopra di questo nostro mondo umbratile. Anche oggi, nell’agitazione dilagante in molte parti della Chiesa del post-Concilio, in campo sia dogmatico come morale, la testimonianza del Soprannaturale, vissuto dall’umile vergine lucchese, torna ad essere di forte luce di verità e di ardente stimolo di santità ".
Nel volume vengono esposte in modo sintetico, con un linguaggio chiaro e comprensibile, la metafisica di san Tommaso d'Aquino e quella di Karl Rahner, dalla quale si deduce direttamente un'etica di carattere relativistico. In particolare, l'affermazione della teoria dell'"opzione fondamentale" formulata dal gesuita, è stata considerata immorale da san Giovanni Paolo II perché «l'uomo potrebbe, in virtù di un'opzione fondamentale, restare fedele a Dio, indipendentemente dalla conformità o meno di alcune sue scelte e dei suoi atti determinati alle norme o regole morali specifiche». San Tommaso affermava che i filosofi si valutano in rapporto alla verità o falsità delle loro argomentazioni; dal confronto tra le tesi della filosofia tomista e di quella rahneriana emerge con evidenza che mentre il tomismo è una filosofia realista, il cui oggetto di indagine è l'analisi della realtà come è in se stessa, quella di Rahner è una filosofia antirealista, di origine cartesiana, che ha posto al centro della riflessione l'io umano e il suo pensiero.
È la biografia di santa Margherita Maria Alacoque. Nata in Borgogna nel 1647, dovette affrontare non poche difficoltà per entrare, a ventiquattro anni, nell'Ordine della Visitazione, fondato da san Francesco di Sales. Parlare di santa Margherita Maria Alacoque significa infatti parlare del culto al Sacro Cuore di Gesù che lei, insieme a padre La Colombière, contribuì a diffondere ed affermare all'interno della Chiesa". Appunto per ispirazione di Margherita, canonizzata da papa Benedetto XV nel 1920, è nata la festa del Sacro Cuore.
In questi ultimi tempi, e particolarmente in questi ultimi due anni, nei quali è stata e continua ad essere messa a rischio la stessa sopravvivenza umana sulla terra per fattori in parte dipendenti dall'uomo, come la guerra in Ucraina, e in parte indipendenti ma in qualche modo gestibili dall'uomo, come il diffondersi della pandemia del coronavirus, l'autore intende condividere delle riflessioni sul bene e sulla politica, sulla verità e sulla giustizia, sul bene privato e sul bene della comunità di tutti gli uomini. L'esito sperato è che l'uomo prenda finalmente coscienza delle sue responsabilità etico-politiche nella gestione delle problematiche sia socio-economiche di portata nazionale, sia geopolitiche e fisico-ambientali di portata transnazionale.
La selezione dei testi, ricavata con sapiente intuito dalle numerossime opere di sant'Agostino, l'ampia introduzione, i commenti che precedono i singoli capitoli, tutto il corredo d'informazioni che aprono e chiudono la raccolta, sono opera di un appassionato e profondo conoscitore del vescovo d'Ippona, padre Agostino Trapè. È stato anche il suo "canto del cigno": quando si spense improvvisamente, il 14 giugno 1987, padre Trapè aveva appena concluso quest'ultima fatica, corollario amoroso d'una intensa attività intellettuale. Questo libro è anche un omaggio alla sua memoria.