Una predicazione piccola quella che queste pagine offrono: come una seminagione che si apre al germoglio dello Spirito, nel riferimento alla Parola e nell'irrinunciabile rimando alla centralità di Gesù Cristo. Si tratta di semplici riflessioni, piccole omelie, con tono comunicativo ed efficace, in cui il rigore del teologo si coniuga con l'intento e la capacità di rispondere alle domande fondamentali che sono nel cuore dell'uomo: giovani e adulti, credenti e non. Traspare comunque il vissuto di fede dell'autore, che intende dar forma alle esigenze della vita cristiana, di un cammino spirituale cercato e ritrovato nel silenzio e nella contemplazione dei misteri cristiani. Pagine dunque da meditare, il cui messaggio, da recepire in ogni omelia, è da assaporare con profondo ascolto, per tradurlo in vita.
Dopo aver raccontato, nell'ormai classica "Storia dell'umanità", gli eventi che hanno segnato l'avventura dell'uomo, Hendrik van Loon scrive quello che può essere considerato il seguito del suo progetto pedagogico-letterario. Pubblicato nel 1923 "Storie della Bibbia" si rivolge principalmente ai giovani lettori, per accompagnarli alla scoperta delle origini culturali e spirituali della nostra civiltà. Van Loon, pioniere della divulgazione moderna, traccia un cammino che si articola attraverso i momenti più importanti della narrazione biblica, dalla Creazione all'esodo degli Ebrei, dalle vite dei profeti fino alla centralità della figura e dell'insegnamento di Gesù. Senza mai cadere nell'erudizione didascalica, né ridursi a un'apologia confessionale, l'autore riesce a far emergere lo spirito e la vitalità del racconto religioso, l'attualità degli avvenimenti e dei personaggi, il contesto sociale in cui le storie sono ambientate.
Chi è Ponzio Pilato, il prefetto della Giudea davanti al quale si svolse il processo a Gesù che si concluse con la crocifissione? Un tiranno crudele e spietato o un funzionario pavido ed esitante, che si lascia convincere dal sinedrio a condannare un uomo che ritiene innocente? Una maschera ironica e disincantata che pronuncia battute memorabili ("Che cos'è la verità?", "Ecce Homo!", "Quel che ho scritto, ho scritto") o una severa figura teologica senza la quale il dramma della passione non avrebbe potuto compiersi? Rimettendo in scena il processo in tutte le sue fasi, Agamben ne propone una inedita e puntuale lettura. Nel dialogo fra Pilato e Gesù, due mondi e due regni si stanno di fronte: la storia e l'eternità, il sacro e il profano, il giudizio e la salvezza.
Come sono arrivati fino a noi i testi dei libri che formano il Nuovo Testamento, e come si usano le moderne edizioni? I manoscritti, le traduzioni antiche e le citazioni dei padri della Chiesa ci offrono testimonianze uniformi o tramandano la fisionomia di testi vivi, che hanno permesso alla parola della Scrittura di crescere nel tempo con i suoi interpreti? Il manuale, nel rispondere a queste domande, introduce allo studio storico dei testi e dei testimoni del Nuovo Testamento e della loro trasmissione, informando sulle tendenze recenti della critica testuale neotestamentaria e suggerendo al lettore itinerari e strumenti per un approfondimento personale.
Il volume segue il percorso storico dei quattro momenti in cui il Vangelo ha preso forma. Il primo è l'annuncio di Gesù di Nazaret, incentrato sul regno di Dio reso attuale nella sua dedizione agli emarginati morali e sociali. Il secondo è l'annuncio pasquale della prima comunità cristiana, incentrato sul Crocifisso Risuscitato. Il terzo sta nel passaggio da Israele ai confini del mondo. Il quarto esamina la transizione dal primo Vangelo orale ai vari vangeli scritti, canonici e apocrifi. Infine si precisa l'impatto del Vangelo sulla identità del cristiano, della chiesa e dell'uomo.
Dopo aver meditato ed indagato sulla meravigliosa figura di Pietro e sulla drammatica vicenda di Giuda, l'autore orienta i suoi lettori su Tommaso, uno dei Dodici, che ha vissuto sulla sua pelle il travaglio di credere senza vedere e la bellezza di cadere in ginocchio per professare la sua fede nel Risorto. Nonostante la sua semplicità Egli è richiamo figurativo di quella razionalità, che senza l'altra ala della fede, lascia l'uomo prigioniero della nebbiosa notte del proprio io. L'uomo che vuole bastare a se stesso, "che non ha bisogno di Dio che in Cristo ci tende la mano, si incammina su una via di fallimento" (papa Francesco). La sua incredulità, solo temporanea, di fronte all'annuncio della Resurrezione, è richiamata e a volte "abusata" da quanti vogliono vedere con gli occhi della fisicità e toccare con le mani quanto è oltre del mistero trascendente di Dio. In realtà Egli ha poi creduto, come scrive sant'Agostino, commentando questa scena evangelica: "Tommaso vedeva e toccava l'uomo ma confessava la sua fede in Dio, che non vedeva e né toccava. Ma quanto vedeva e toccava lo induceva a credere in ciò in cui sino ad allora aveva dubitato".
La famiglia attraversa una crisi culturale profonda, per questo è indispensabile andare alle fonti: tra le pagine del Pentateuco (Torà) si possono trovare ispirazione e aiuto per affrontare questo delicato frangente.
È la scommessa proposta (e vinta) dagli autori di questo volume. Tra i tanti passi possibili, ne hanno scelti dieci, i più esemplificativi perché presentano un ventaglio di situazioni assai diverse. Li affrontano con due livelli di commento accessibili a tutti, senza fare “sconti” alla complessità del testo. Il primo, di taglio esegetico, di Giulio Michelini, spiega il testo facendo ricorso all’antica tradizione interpretativa giudaica, ispirato anche da quanto scrive Papa Francesco sull’arricchimento che la Chiesa può avere dall’ebraismo (Evangelii Gaudium 249). Il secondo livello, invece, aiuta a rileggere la pagina dal punto di
vista contestuale familiare, e dalla particolare prospettiva di due esperti che sono da decenni impegnati nell’aiuto alle famiglie e alle coppie, Mariateresa Zattoni e Gilberto Gillini. Un percorso pieno di sorprese e ricco di suggerimenti anche per l’attualità. Con una conferma fondamentale: nella Bibbia si narrano storie non di personaggi famosi isolati che hanno una relazione solo con il Dio di Israele, ma di uomini e donne visti all’interno delle loro relazioni familiari e nella complessità dei loro rapporti.
Gli autori
Giulio Michelini, frate minore, insegna Nuovo Testamento all’Istituto Teologico di Assisi. È autore di diversi articoli scientifici e – insieme ai coniugi Gillini e Zattoni – di tre commenti biblici destinati alle coppie, tutti pubblicati dalle Edizioni San Paolo: La lotta tra
il demone e l’angelo (2007); Rut. La straniera coraggiosa (2009, con un contributo di Massimo Cacciari) e Il libro dei Giudici (2012). Sempre per le Edizioni San Paolo ha pubblicato Matteo. Introduzione, traduzione e commento (2013) nella collana “Nuova versione della Bibbia dai testi antichi”.
Gilberto Gillini, pedagogista e consulente per la famiglia, insieme alla moglie è coautore di numerose pubblicazioni, tra cui per le Edizioni San Paolo: Oltre il vestito (2012), Bella dentro e fuori (2013) e Come si diventa coppia (2013).
Mariateresa Zattoni, nota pedagogista e consulente per la famiglia, fa parte della Consulta Nazionale della Famiglia della Cei e con il marito, Gilberto Gillini, è docente presso il Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per gli studi su matrimonio e famiglia dell’Università Lateranense di Roma. Autrice di numerose pubblicazioni, ricordiamo Quattro settimane in coppia scritto con il marito Gilberto Gillini e Mons Renzo Bonetti (San Paolo, 2011).
Gregorio di Nissa, sebbene sia meno conosciuto di altri Padri della Chiesa, rappresenta un vertice della teologia e della spiritualità cristiana. È considerato il più speculativo tra i Padri Cappadoci (Basilio, Gregorio di Nazianzo, Gregorio di Nissa). Meditare la sacra Scrittura fu per lui non soltanto un modo per attingere delle verità teologiche, ma fu soprattutto la «strada maestra» per lasciarsi plasmare dalla forza della Parola divina, medicina salutare ed energia che opera in modo efficace e trasformante. Di conseguenza, pur appartenendo per nascita a una classe sociale privilegiata, si mostrò molto attento alla situazione di povertà e miseria in cui versava la maggioranza della popolazione affidata alle sue cure pastorali, giungendo a una condanna esplicita della schiavitù. Gregorio offre un modello assai ricco ed equilibrato di vita cristiana: era aperto alle conquiste del pensiero e della cultura, ma anche attratto dalle profondità della vita mistica. Conoscere la sua spiritualità biblica aiuta anche il lettore di oggi ad arricchire la sua vita di fede: tutto ciò che è scritto nella Bibbia si riscrive ora nel cuore del credente.
L'autore
Vincenzo Bonato (Verona 1952), dopo la laurea in filosofia conseguita all’Università di Padova, è entrato nella Congregazione monastica di Camaldoli (1978). Da monaco, ha approfondito la spiritualità monastica e patristica occupandosi dapprima della figura di Diadoco di Foticea. Ha curato un’apprezzata traduzione del Commento sul Cantico dei Cantici di Gregorio di Nissa (Edizioni Dehoniane, 1995). Presso lo stesso editore ha pubblicato un commento patristico ai libri dei Salmi (I Salmi nell’esperienza cristiana, 2008), al libro dell’Esodo (2009) e del Cantico dei Cantici (2009). Ha insegnato per un decennio presso l’Istituto di Scienze religiose San Pietro martire di Verona. Collabora con le settimane liturgico-teologiche e con la rivista Vita monastica di Camaldoli; cura in rete un blog di Spiritualità biblica.
Dopo il successo de La Bibbia Enigmistica, un secondo volume con ben trentatré schede, nuove per contenuti e modalità di svolgimento degli esercizi: parole crociate, reticolati, legami logici, anagrammi, indovinelli... Le schede sono ideali per essere inserite all’interno di un percorso catechetico o d’insegnamento della religione, ma chiunque voglia approfondire – in modo originale e diverso dal solito – la propria cultura biblica può mettersi alla prova con esse. La Bibbia Enigmistica è uno strumento, una speciale “cassetta degli attrezzi” dedicata all’Antico e al Nuovo Testamento, a tematiche quali le parabole, la Pasqua e le varie feste religiose, ai simboli cristiani e ai personaggi biblici, ai salmi e ai detti di Gesù. Inoltre, il testo offre una selezione di Testi Apocrifi del Nuovo Testamento. Questi ultimi, pur non avendo un particolare valore teologico, hanno tuttavia influenzato enormemente la religiosità popolare e l’arte sacra.
L'autore
Claudio Monetti è nato nel 1960 e dal 1982 insegna Religione (IRC) nelle scuole superiori della Diocesi di Udine. Ha conseguito il Magistero in Scienze Religiose presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e la laurea in Scienze Politiche presso l’Università di Trieste. Ha avuto diverse esperienze nell’ambito della catechesi sia a livello parrocchiale che a livello diocesano. È sposato dal 1993 e ha due figli, Benedetta di 14 anni e Pierfrancesco di 12. Presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato La Bibbia enigmistica (2013).
Il Commento al Levitico completa l'edizione, iniziata negli anni Ottanta, del Commento al Pentateuco di Rashi di Troyes, considerato il più importante esegeta ebreo di ogni tempo. Nella tradizione ebraica il Commento al Levitico è il primo libro della sacra Scrittura studiato dai bambini. Si tratta pertanto di un testo insostituibile per chiunque desideri conoscere il mondo ebraico e apprezzarne la lettura della Bibbia.
La Bibbia e la sua autorità costituiscono il nodo problematico sul quale si costruisce l’età moderna: intorno ad essa, infatti, e alla sua corretta interpretazione si spaccano la cristianità e l’Europa. Le donne sono indiscusse protagoniste dell’inquieta vita religiosa dei secoli XV-XVII sia nelle loro istanze di riforma del periodo umanistico sia nelle strategie di resistenza messe in atto nell’epoca della Controriforma che ostacola un loro approccio diretto con i sacri testi. Il volume affronta il cruciale rapporto donne- bibbia attraverso l’analisi di fonti...
L'audiolibro propone un'antologia dei brani più significativi dall'Antico e dal Nuovo Testamento nella classica traduzione di Giovanni Diodati rivista, corretta ed interpretata ad alta voce da Claudio Carini.