Descrizione dell'opera
Fede e Costituzione (FC), dal 1948 commissione del Consiglio Ecumenico delle Chiese (CEC), ne costituisce la testa pensante e l'organismo più esteso, nonché l'unico veramente «ecumenico», partecipandovi a pieno titolo la Chiesa cattolica e avendo sempre avuto come preoccupazione centrale l'unità della Chiesa. È infatti a FC che sono affidati lo studio e l'approfondimento di molti dei problemi fondamentali che si affacciano con urgenza nella vita del CEC.
Per trent'anni, dalla Conferenza di Montréal (1963) alla Conferenza di Santiago de Compostela (1993), FC non ha tenuto conferenze a livello mondiale, ma ogni tre o quattro anni ha svolto le riunioni regolari del Consiglio permanente, ha portato avanti studi e ha elaborato documenti a servizio dell'ecumenismo. Tale periodo è segnato da un'attività teologica di alta qualità, che ha stimolato le Chiese a interrogarsi sulle vie dell'unità. In questo tempo sono stati redatti documenti in numero cospicuo, che hanno reso possibili passi decisivi, ritenuti irreversibili.
Dopo gli atti delle conferenze mondiali di FC (Enchiridion Oecumenicum 6), si propongono ora gli atti dei cinque incontri della commissione tenutisi dal 1967 al 1982 (Bristol, Lovanio, Accra, Bangalore e Lima). Si tratta di documenti ormai reperibili soltanto presso le biblioteche specializzate, determinanti per l'aggiornamento e il rinnovamento della vita interna di molte Chiese, e per l'intensificazione e l'approfondimento dei rapporti fra le Chiese e le varie comunioni.
Note sui curatori
STEFANO ROSSO, sacerdote salesiano, è nato a Piovà Massaia (AT). Si è laureato in teologia liturgica al Pontificio Istituto Liturgico S. Anselmo (Roma). È docente di liturgia presso la sezione torinese dell'Università Pontificia Salesiana. È impegnato nel movimento ecumenico. Ha pubblicato tra gli altri: Un popolo di sacerdoti. Saggio di liturgia fondamentale, LAS, Roma 1999; Il segno del tempo nella liturgia. Anno liturgico e liturgia delle ore, Elledici, Torino 2002. Presso le EDB ha curato, insieme a Emilia Turco, Enchiridion Oecumenicum 6. Fede e Costituzione. Conferenze mondiali 1927-1993 (2005)e 5. Consiglio Ecumenico delle Chiese. Assemblee generali 1948-1998 (2001). Ha inoltre collaborato a voci di dizionari e ad opere collettive di carattere teologico-liturgico.
GIANFRANCO CERONETTIcollabora con la Commissione interregionale per l'ecumenismo e il dialogo Piemonte-Valle d'Aosta. Ha curato, insieme a Stefano Rosso ed Emilia Turco, Dialogo come progetto. 2. Le tradizioni religiose dell'Asia, Torino 2005.
Il libro è una collezione di brevi saggi, testi di conferenze, articoli e interviste. Il filo conduttore è l’esperienza concreta del protagonista, che parla in quanto cronista specializzato in temi religiosi e come laico cattolico alle prese con la cultura e la mentalità dei nostri tempi. La prima sezione è dedicata a episodi di vita vissuta, utilizzati come spunti per riflessioni sulla morale e la fede. Si parla poi della Chiesa (il Concilio Vaticano II, il ruolo dei laici), di personaggi incontrati nel corso degli anni (dal cardinale Martini al teologo Kung), di luoghi visitati (Lourdes, la Terra Santa, la Turchia, l’Australia). Chiude il volume un’analisi del pontificato di Benedetto XVI.
Destinatari
Tutti coloro che sono attenti alle problematiche della cultura e mentalità contemporanea.
Autore
ALDO MARIA VALLI, nato a Rho nel 1958, dal 1995 vive a Roma. Lavora alla Rai, dove è vaticanista per il Tg1 dopo esserlo stato a lungo per il Tg3. Fra i suoi libri più recenti Il mio Karol, dedicato a Giovanni Paolo II, Voi mi sarete testimoni, sulla pastorale dell’arcivescovo di Milano Dionigi Tettamanzi, e Attacco alla Chiesa. Perché colpiscono il Papa, pamphlet che smonta le accuse mosse a Benedetto XVI in seguito ai casi di pedofilia che hanno coinvolto sacerdoti.
Il fenomeno migratorio, la questione economica e il problema ecologico sono al centro del dibattito umano, motivi di un conflitto che domanda apertura degli occhi, vale a dire presa di coscienza tradotta in capacità riflessiva, in duttilità, in coraggio decisionale e in partecipazione. L'esenzione non è ammessa. Ciascuno è chiamato a dare il suo contributo, la sua nota unica in vista di un bene che sia veramente comune, di tutti.
Qual è il ruolo dei cristiani laici nel contesto pluralistico e secolarizzato di un mondo che si va globalizzando e unificando?
Chiamati a dare testimonianza e a costruire la casa comune con tutti gli uomini di buona volontà, i laici cristiani si trovano oggi di fronte a interrogativi difficili: come essere coerenti con valori e con principi «non negoziabili» in un contesto culturale, sociale e politico che non li condivide?
È possibile, nell’attuale contesto culturale, sociale e politico, agire nello stesso tempo da cittadini leali dello Stato e da figli della Chiesa, da sinceri democratici e da cristiani coerenti? Fino a che punto è possibile il dialogo e l’incontro leale con gli «altri»? Come realizzare una presenza responsabile del cristiano nella società e nella Chiesa di oggi?
È necessario rispondere con coraggio al messaggio lanciato da Benedetto XVI a Cagliari, il 7 settembre 2008, quando ha detto che il mondo del lavoro, il mondo dell’economia, il mondo della politica italiana «necessita di una nuova stagione di laici cristiani impegnati, capaci di cercare con competenza e rigore morale soluzioni di sviluppo sostenibili».
Che cosa significano in concreto queste parole?
La realtà è che oggi esiste effettivamente la possibilità di rinnovare la presenza e il servizio dei laici cristiani al Paese, intraprendendo la via di una «cittadinanza responsabile e attiva», sulla quale ha insistito l’ultima Settimana sociale dei cattolici italiani (ottobre 2007), a partire da u na coscienza più matura e positiva di laicità e di bene comune.
Le riflessioni di p. Bartolomeo Sorge – che raccolgono tre interventi tra il 2008 e il 2010 – possono aiutare a costruire un’agenda di speranza per il futuro del paese.
Strumenti per comprendere il meccanismo della pubblica opionione a riguardo della Chiesa Cattolica.
Tanti sono i modi in cui si è tentato di «raccontare» la Chiesa. Uno di essi può essere quello di parlare con coloro che «raccontano la Chiesa» per professione: chi sono, che cosa fanno, che cosa pensano i giornalisti che quotidianamente ci parlano di Chiesa e di religione?
Rodolfo Lorenzoni e Ferdinando Tarsitani hanno intervistato i più importanti vaticanisti della carta stampata, della televisione, della radio, delle agenzie di stampa, dei blog di Internet.Tra di essi: Orazio La Rocca (La Repubblica), Sandro Magister (L’Espresso), Luigi Accattoli (Corriere della Sera), Franca Giansoldati (Il Messaggero), Elisa Pinna (Ansa).
Da questi colloqui emergono non solo aspetti della vita del giornalista che fa informazione religiosa, ma anche – ovviamente – gli aspetti più importanti della vita della Chiesa oggi.
Punti forti
La Presentazione di Joaquín Navarro-Valls, direttore della sala stampa della Santa Sede dal 1984 al 2006. La formula stessa dell’intervista a vaticanisti come mezzo per far conoscere alcuni aspetti della vita della Chiesa.
Destinatari
In particolare chi ama il giornalismo e/o ha interessi professionali a questo riguardo; chi si occupa di storia della Chiesa.
Curatori
Rodolfo Lorenzoni (Terni, 1969), laureato in sociologia, è giornalista professionista. Ha lavorato in vari quotidiani, a Rai Tre e lungamente a Rai Uno. Oggi è a Rai Vaticano e scrive per Il Tempo, per giornali e siti web. Con Paoline ha già pubblicato (con Aldo Maria Valli) La tradizione tradita. La Chiesa, gli ebrei e il negazionismo (2009).
Ferdinando Tarsitani, (Roma, 1972), laureato in giurisprudenza, dal 2005 è giornalista professionista. È stato corrispondente parlamentare e conduttore radiofonico. Attualmente lavora a Rai Vaticano.
A tu per tu sui problemi più scottanti del Paese con il vescovo Bregantini.
Verbum Domini Esortazione Post Sinodale
in lingua Inglese
L'esortazione apostolica di Papa Benedetto XVI a margine dei lavori del Sinodo dei Vescovi sulla Parola di Dio nella vita e nella mission edella Chiesa. Presentato il 15 novembre 2010. Il Sinodo dei Vescovi, nella XII Assemblea Generale Ordinaria dell'ottobre 2008, ha avuto come tema principale l'attenzione verso la Parola di Dio ed il suo ruolo di strumento essenziale nella comunicazione della rivelazione per i fedeli. Su questo tema, così importante per la missione pastorale della Chiesa contemporanea, Benedetto XVI presenta questa Esortazione Apostolica. Disponibili anche le versioni in varie lingue.
Prosegue – dopo i volumi 2, 4 e 8 – la raccolta dei principali documenti del dialogo interconfessionale a livello nazionale e, talora, continentale, raccolti e tradotti da una pluralità di fonti e pubblicazioni e in grandissima parte inediti – e spesso poco noti – in Italia. Tra i più importanti, per l’Europa, Un solo maestro del gruppo francese di Dombes, dedicato all’autorità nella Chiesa, e alcuni corposi documenti del dialogo tra anglicani e battisti e tra anglicani e metodisti in Gran Bretagna. Per gli Stati Uniti vanno segnalati la lunga dichiarazione comune di cattolici e luterani La chiesa come kôinonia di salvezza e una serie di documenti che regola lo scambio dei ministri tra varie Chiese. Uno strumento indispensabile per tutti coloro che sono interessati a conoscere e studiare come procede, tra speranze e difficoltà, il cammino ecumenico.
"Adesso" è una parola che sottolinea il bisogno di rottura che c'è oggi nel panorama politico. I giovani devono farsi spazio e trovare nuove forme di rappresentanza, in un momento storico di crisi culturale prima ancora che politica. Per questa ragione il Comitato Benvenuti in Italia ha deciso di ripartire dalla scuola, luogo principe di formazione e cittadinanza: una scuola capace di accogliere e valorizzare identità differenti e di generare capitale sociale. Un testo che vuole rimettere al centro i valori autentici della politica, come strumento per la realizzazione del bene comune.
Gli strumenti tecnici sono oggi diventati indispensabili in tutti i contesti. Il digitale ha consentito nuove modalità comunicative, producendo cambiamenti sul modo di fare informazione... Ci si interroga sul nuovo rapporto tra l’io e l’identità, sul digital divide... È cambiato il modo di concepire lo spazio e il tempo, il tempo libero e il tempo di lavoro. È cambiato il modo di «socializzare».Attraverso le analisi di alcuni studiosi (H. Rheingold, S. Turkle, B.Welman), l’Autore evidenzia come la rete sia spazio «abitato» e «vissuto», dove l’interconnessione tra i membri diventa il prerequisito affinché essa viva.
Con l’avvento dei nuovi strumenti informatici, è mutato anche il sistema educativo, il modo in cui il sapere viene trasmesso, lo spazio in cui si erogano determinati contenuti, i tempi di apprendimento e condivisione della conoscenza. C’è una diversa visione sociale e antropologica dell’uso dei nuovi media; un diverso processo di socializzazione e quindi di costruzione dell’identità.
Le chat, i blog, i social network sono alcune delle sfide-aperte della complessa comunicazione contemporanea.
Punti forti
Il volume rivisita e approfondisce molti degli argomenti affrontati nel convegno ecclesiale “Testimoni digitali”. È un invito a prendere coscienza della cultura del digitale e di conseguenza a entrare in un nuovo sistema educativo e formativo.
Destinatari
Animatori della comunicazione e della cultura nelle diocesi e nelle parrocchie.
Autore
Angelo Romeo è dottorando di ricerca in scienze della Comunicazione e Organizzazioni complesse presso la Libera Università Maria SS. Assunta (LUMSA) di Roma. I suoi interessi di ricerca si sono concentrati sui processi culturali e comunicativi e sul mutamento sociale con particolare attenzione ai nuovi media, moda e storia del pensiero sociologico. Svolge attività di docenza in Sociologia generale e Teoria della comunicazione e dei nuovi media in vari atenei e istituti. Ha pubblicato: E-learning. Teorie, modelli ed esempi, (Aracne, Roma 2005); ha curato con P. Canestrari, Modelli culturali del mondo infantile, (Ed. Kappa, Roma 2007); Second Life. Oltre la realtà il virtuale, (Lupetti Ed. di Comunicazione, Milano 2008); Dall’uomo all’avatar e ritorno. Realtà e dimensioni emergenti, in due volumi, (QuiEdit, Verona 2010). Ha inoltre pubblicato saggi in collettanee italiane e riviste straniere.