Basandosi su testi musicali di Rino Gaetano, Francesco De Gregori, Fabrizio Moro, Jovanotti, Caparezza, Peter, Paul and Mary, Francesco Guccini, Roberto Vecchioni, Giorgio Gaber, Fabrizio De André, Modena City Ramblers, Edoardo Bennato, il testo cerca di riflettere sulla necessità della formazione e dell'impegno politico, partendo dai loro contenuti di fondo. In un tempo che tutti definiscono di "crisi", i testi musicali sono utilizzati per approfondire diversi interrogativi sul mondo politico: partecipazione e assenteismo, persone e istituzioni, corruzione e mafia, competenza e politica-spettacolo, giustizia e pace, impegno e moralità, cattiva politica e italiani, scuole di formazione e candidature politiche.
La scoperta della profonda valenza politica insita nell’auspicio di una civiltà dialogica, deve riconoscere a tutti la piena libertà d’espressione, la piena partecipazione politica, le condizioni affinché esse siano effettivamente fruibili. Attraverso questa scoperta si passa dalla presenza e dall’azione al dialogo.
Dal dialogo alla convivenza universale, verso una società che possa diventare effettivamente globale e civile. È la scoperta del valore e della supremazia del dialogo, non solo quale strumento metodologico, bensì quale stile di vita. prassi, ethos: la vita stessa come dialogo. Nasce una nuova sfida: capire se alla prevalente attuale concezione della politica, scomposta, aggressiva, sopraffatta da assordante rumore, generante disagio, possa opporsi, favorendola, una politica costruita attraverso il dialogo vero: silenzio ed ascolto sono elementi imprescindibili.
La nuova sfida è quella di contribuire a dare nuovo vigore ad una nuova e diversa cultura educativa, che vede, nel rispetto dell’altro e nel dialogo, gli strumenti per una civile e produttiva convivenza.
L´Autore:
Eugenio Scagliusi, avvocato cassazionista, autore di diversi studi ed articoli sui temi della bioetica e della politica quale impegno quotidiano nella "polis", ha già pubblicato "La politica... una idea" Ed.VivereIn, 2007.
Il presentatore:
Gaetano Quagliariello, Senatore della Repubblica dal 2006, è attualmente Vicepresidente vicario del PdL. Docente di Storia Contemporanea alla LUISS, collaboratore di diversi giornali e riviste, oltre che direttore di diverse collane, è Presidente Onorario della Fondazione Magna Carta, che ha contribuito a fondare.
Cambiare política, nell'Italia attuale, è possibile e urgente. Ma non sarà possibile farlo se non cambiando la politica come tale, cioè il modo in cui viene concepita e praticata. Questo libro propone una diagnosi delle cause della crisi di civiltà che investe la vita pubblica, ma soprattutto indica una via di rigenerazione della convivenza democratica. Tale via si chiarisce nella delineazione del metodo adatto a generare un'altra politica.
Roberto Mancini è professore ordinario di Filosofia teoretica all'Università di Macerata. I suoi libri più recenti sono L'interpretazione come servizio. Modelli di ermeneutica nel pensiero contemporaneo (Il Pozzo di Giacobbe), Idee eretiche. Per un'economia della cura, delle relazioni e del bene comune (Edizioni Altreconomie).
«Sta scritto in Lettera a una professoressa:“Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne insieme è la politica, sortirne da soli è l’avarizia”.Non si dà politica autentica senza generosità,termine quanto mai antiguicciardiniano. Recita il vocabolario alla voce generosità:“Carattere di chi possiede grandi qualità morali”.Quel che manca alla politica odierna,dal momento che le “grandi qualità” appaiono introvabili. Nani figli di giganti. Malinconico declino. Democrazia triste… L’esperienza di dodici anni nel Parlamento italiano mi ha dato occasione di incontrare molte intelligenze, ma poche generosità.Dove,per me,generosità significa:dare ogni volta più di quel che si riceve». Questo libro presenta e analizza,con ampiezza di vedute,acutezza di pensiero,ricchezza di riferimenti autobiografici inediti,la storia e i valori dell’impegno politico dei cattolici in Italia, dall’Unità alle ultime elezioni politiche dell’aprile 2008, soffermandosi in particolare sull’Italia della Prima e della Seconda Repubblica,e suggerendo alcune riflessioni volte a una rifondazione (o quanto meno a un consolidamento) di tale impegno politico nella Società moderna e futura. La conclusione di questo approfondito lavoro di ricostruzione storica,di analisi e di riflessione non è tanto che «solo la sinistra va in Paradiso», ma piuttosto che per il cristiano impegnato nel politico e nel sociale vi sono dei valori (la centralità dell’etica e della dimensione spirituale,la generosità fino al sacrificio,la capacità di dialogare e mettere in comune idee ed esperienze, accettando le diversità) che ispirano la sua vocazione e la sua azione politica.
AUTORE
Giovanni Bianchi,nato a Sesto San Giovanni (Milano) nel 1939,è stato consigliere comunale a Sesto San Giovanni per la DC, poi Presidente regionale delle Acli Lombarde e successivamente Presidente nazionale.Dal 1994 al 2006 è stato Deputato al Parlamento italiano,dove ha fatto parte della commissione Affari Esteri,è stato relatore della legge per la remissione del debito ai paesi poveri e ha presieduto il comitato permanente della Camera dei Deputati per gli Italiani all’estero. Collabora con riviste,quali Animazione sociale e Rocca,e dal 1987 ha diretto la rivista di spiritualità e politica Bailamme.Ha pubblicato numerose opere di narrativa e di poesia.Tra la sua produzione saggistica:Per una teologia del lavoro(1985);Al Dio feriale.Teologia minima (1990);Testimoni e maestri. Materiali per un laburismo cristiano(2005);Martini «politico» e la laicità dei cristiani (San Paolo,2007).
Da scuole, associazioni e movimenti perviene - sempre più spesso - la richiesta di materiali e di suggerimenti metodologici per impostare in maniera critica e organica l'educazione antimafia e, più ampiamente, ad una cittadinanza attiva. Questo volume (che costituisce l'edizione rivista e aggiornata di un fortunato "Quaderno" edito nel 1994 dal Centro siciliano di documentazione "G. Impastato" di Palermo) si propone come risposta a tale richiesta. Saggi e interventi di Umberto Santino, Amelia Crisantino, Giovanni La Fiura e Augusto Cavadi sono raccolti e presentati in cinque sezioni: materiali di studio, contributi pedagogici, esperienze realizzate, testi legislativi in vigore, strumenti bibliografici per l'approfondimento.
Il volume raccoglie gli Atti del Convegno di Studio promosso dalla Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale nel febbraio 2004, dedicato al tema e alla crisi della democrazia odierna. La chiarificazione dell'idea di democrazia, e quindi delle ragioni della sua possibile corruzione, esige che sia da capo affrontato il tema dei rapporti tra esperienza sociale e istanza del "sacro".
Sono tanti i cattolici della storia dell'Italia unita, personaggi noti e indimenticabili, altri dimenticati o poco considerati. La collana, con testi di agile lettura scritti da storici e giornalisti di fama, si propone di raccontare la vita, le opere e il pensiero, perché non si può leggere il presente se non si conosce il passato.
La breve stagione, dopo la liberazione, delle grandi riforme ha avuto in Ezio Vanoni (1903-1956) il suo protagonista. Valtellinese di Morbegno, socialista nella giovinezza, Vanoni trasferì la sua fede nell'azione politica inseguendo la giustizia sociale.
a partire dalle vicende attuali, l autore tocca i nodi del rapporto tra etica e politica; non e`in gioco soltanto la moralita personale dei politici, ma il progetto politico stesso e con esso la centralita della persona umana. Il tema dei rapporti tra etica e politica si e`fatto incandescente nel momento in cui la magistratura, con l'appoggio d ei mass media e dell'opinione pubblica, ha messo a nudo gli intrecci tra politica e fenomeni imperanti di corruzione nella pubblica amministrazione, nell'economia, nella finanza. Sono emersi financo legami tra politici di rilievo e criminalita organizzata. A partire da queste vicende l'arrupe toc ca i nodi del rapporto tra etica e politica; non e`in gioco soltanto, come sembrerebbe a prima vista, la moralita personale dei politici, ma il progetto politico stesso e con esso la centralita della persona umana. Tre linee di rifl essione si intrecciano e si illuminano a vicenda. Gli eventi attuali della politica italiana e dei suoi attori, le soluzione proposte nel corso della storia al nodo dei rapporti tra etica e politica, la dignita della persona umana quale metro e canone della politica. Si tratta della dignita di tutti e singoli i cittadini: il rispetto di essa esige che la politica garantisca a tutti i diritti di liberta, i quali diventano effettivi solo quando sono coniugati indissolubilmente con i diritti sociali e con i diritti delle minoranze. Dalla riflessione si passa alla valutazione delle proposte politiche sul tappeto, perche`esse rispondano alla centralita della persona umana, di ogni uomo/donna, soprattutto degli emarginati.