Blocco-calendario a foglietti staccabili. Per ogni giorno dell'anno si può trovare: il santo; una preghiera o una riflessione sul tema dell'Eucaristia; le indicazioni delle letture della Messa; il ritornello del Salmo responsoriale. I testi proposti seguono questi temi: Riflessione sul Vangelo Santi e autori spirituali Papa Francesco San Pier Giuliano Eymard Lettere Pastorali dei vescovi Padri della Chiesa Vergine Maria.
In una società pervasa da violenze di ogni tipo, abusi sessuali e di autorità, femminicidi e suicidi giovanili e dal dilagare della pornografia e pedopornografia, ritrovare il significato della sessualità appare come un urgente richiamo rivolto anzitutto agli adulti del nostro tempo. Occorre infatti, oggi più che mai, mettersi tutti all'opera per testimoniare e trasmettere alle nuove generazioni una visione della sessualità fondata sul rispetto della «ecologia» della persona e della corporeità, che rifiuti ogni forma di uso e manipolazione degli altri e che dia senso e calore al vivere per fare della propria esistenza un dono d'amore. È questo il messaggio che traspare dalle pagine di questo libro nato non solo dallo studio, ma anche dall'ascolto di coloro che hanno subito diverse forme di abuso sessuale. Sono proprio queste infatti che rivelano, attraverso la "frantumazione" che provocano dell'interiorità psichica, le profondità misteriose della sessualità e della sua funzione nell'integrazione identitaria della persona umana.
I quattro testi gnostici qui pubblicati tracciano una parabola plurale di ciò che è stato il movimento gnostico nel II e III secolo, per quanto riguarda teologie, provenienze e influenze incrociate. Ciò che caratterizza due di questi testi (Apocrifo di Giovanni e Vangelo di Giuda) è il loro rapporto con Gesù, in particolare con le sue parole e rivelazioni e, pertanto, possono essere inclusi nel genere letterario dei «vangeli», poiché sono incentrati sul personaggio di Gesù, che pronuncia il suo messaggio per un destinatario esplicito, individuale o collettivo. Gli altri due documenti (Vangelo di Filippo e Vangelo della Verità) sono piuttosto discorsi di tipo dottrinale, con finalità catechetica il primo, e con un netto orientamento speculativo il secondo. In questi due testi, le parole di Gesù praticamente non vengono citate. Pertanto, più che di vangeli, si deve parlare di testi simili o affini che si rifanno a temi presenti nei vangeli, rielaborati secondo i parametri del pensiero gnostico. Una lunga gestazione, durata quattro anni, permette ora al pubblico interessato di accedere all'edizione annotata, con introduzioni e bibliografia, di altri quattro scritti gnostici maggiori, tradotti direttamente dal copto.
Dalla filosofia alla teologia il "darsi" di dio. Il volume è dedicato al rapporto fenomenologia/rivelazione e intende offrire sentieri di approfondimento a più voci sul dirsi/darsi di dio in relazione al nostro abitare questo tempo e questo spazio che sono la realtà creata. Il versante fenomenico interpellato e coinvolto dal suo "oltre" viene indagato a partire da quei differenti punti di impatto che ne descrivono la plurale sinfonicità e che portano ad approfondire il modo personale e performativo del rivelarsi di dio dentro il nostro esserci. La posta in gioco è tanto più alta quanto più ci si avvicina al concetto teologico di rivelazione. Pur presente nella letteratura cristiana fin dalle origini, il termine deve attendere molti secoli prima di assurgere a nozione chiave nella strutturazione della teologia contemporanea. Non senza problemi e non senza interpretazioni contrastanti. Qual è, se c'è, l'orizzonte entro il quale si dà una rivelazione? Ma prima e innanzitutto, di che cosa parliamo quando diciamo rivelazione?
I due Riti della Messa racchiusi nel presente sussidio offrono l'opportunità di partecipare alla Divina Liturgia quando è celebrata in lingua latina. La traduzione italiana può facilitare la comprensione delle preghiere e soprattutto dei concetti teologici che i testi del Rito della Messa racchiudono, soprattutto nelle Preghiere eucaristiche.
Al suo inizio e fino alla sua "esplosione", il mondo di internet ha promesso di dare un volto nuovo all'intera umanità: al suo modo di comunicare, di presentarsi al mondo, di informarsi e farsi conoscere, ma anche al suo modo di decidere, di investire, di governare. Oggi assistiamo a una fase di profonda crisi di tutto questo: la moderna "torre di Babele" un mondo unito in cui tutti parlano la stessa lingua e si sentono allo stesso titolo cittadini sta per crollare, per generare una probabile nuova dispersione dei linguaggi e delle esperienze. Gli scricchiolii del grande edificio sono diversi: non riusciamo più a stare in rete con i nostri corpi e le nostre voci, non sappiamo più chi siamo e cosa pensiamo, non possiamo fidarci di nulla, né compiere un passo verso un nuovo progresso, di cui abbiamo smarrito ogni mappa. Il crollo è inevitabile. Cosa ci attende all'indomani del clamoroso evento? Un mondo connesso, ma forse non più così dipendente, che non conosciamo ancora.
Molti oggi pensano spontaneamente Satana come un piccolo demone rosso con le corna, una coda appuntita e un forcone in mano. Questa visione del diavolo, in realtà, si è sviluppata nel corso di molti secoli e sarebbe risultata estranea agli autori dell'Antico Testamento, dove la figura dell'Avversario fa la sua prima comparsa. I primi testi che menzionano Satana - anzi, nell'Antico Testamento si dice sempre «il Satana» - lo ritraggono come un agente di Dio incaricato di fare giustizia dei malfattori. Nel corso del tempo, però, quella figura evolve e viene considerata più come un nemico di Dio che come sua longa manus. Alla fine questa mutazione, su Satana ricadrà la colpa di tutta una serie di problemi. Ryan Stokes spiega magistralmente lo sviluppo della tradizione su Satana nelle Scritture ebraiche e nella letteratura del primo giudaismo, descrivendo i processi interpretativi e creativi che hanno trasformato un agente di Dio nell'arcinemico del Bene. Esplora come l'idea di una figura celeste quale Satana sia stata innestata nel problema del male e sia stata caricata della colpa di tutto ciò che va storto nel mondo. Svela le molteplici sfumature di fenomeni quali la tentazione, il peccato e il male potenzialmente fatale che, sin dai tempi antichi, hanno afflitto l'umanità. E che ancora oggi sono tra noi. Si tratta di una monografia scientifica sulla storia delle credenze su Satana: questa indagine aggiorna in modo importante i lavori preesistenti, soprattutto per quanto riguarda la comparsa della figura di Satana nel contesto precristiano. Prefazione di John J. Collins.
Calendario liturgico quotidiano per il Rito romano dalla I domenica di Avvento. Nell'anno liturgico 2026 si segue il Ciclo domenicale e festivo dell'Anno A e il Ciclo feriale II (anno pari). In appendice sono aggiunti sinteticamente gli snodi fondamentali del Calendario liturgico per il Rito ambrosiano, ugualmente dalla sua I domenica di Avvento sino alla domenica conclusiva dell'anno liturgico.
Settimane 26-34, anno dispari. QUESTA SERIE DI COMMENTI E GUIDE ALLA LECTIO DIVINA E`UN SUSSIDIO DI FORMIDABILE UTILITA E STIMOLA LA PREGHIERA E LA RIF
Verità e amore: in questo binomio si può compendiare tutta l'eredità del pontificato di Benedetto XVI. Come ben emerge da questo volume, in cui sono raccolti gli insegnamenti più significativi del suo illuminato magistero, egli infatti si è prodigato nel dimostrare che il vero senso della vita consiste nella ricerca della verità e nel dono di sé nell'amore. Per raggiungere questa meta è necessaria però una convinta e coerente affermazione del primato di Dio, uno dei temi sui quali Benedetto XVI ha maggiormente insistito. Così, nell'orizzonte di una "nuova evangelizzazione", il suo impegno primario è stato quello di far riscoprire tale primato, soprattutto in quei Paesi di antiche radici cristiane, dove è stato smarrito a causa di una mentalità secolarizzata, materialistica ed edonistica. Lungo tutto il suo pontificato, da teologo e da pastore, Benedetto XVI si è fatto umile compagno di viaggio in questo comune cammino verso una fede sempre più consapevole e matura, che non si accontenta di ciò che ha trovato, ma che ogni volta cerca nuova luce, nella gioia dell'incontro col Signore risorto.