Il terzo volume di Limes del 2025 affronta l'impensabile: il possibile divorzio tra America ed Europa. La prima in pieno, rabbioso ripiegamento. La seconda all'affannosa ricerca di risposte al temuto, ma sempre esorcizzato voltafaccia statunitense. Le tre parti del volume analizzano i tre fronti principali di questa tempesta: ragioni e manifestazioni della sopraggiunta, aperta ostilità americana; ricadute e opzioni per noi europei, Italia in testa; prospettive del conflitto ucraino, da tre anni spina nel fianco della sicurezza europea e ora anche del rapporto transatlantico.
La Sindone di Torino è un enigma che attraversa i secoli, sospeso tra devozione religiosa e indagine scientifica. È un crocevia in cui fede e ragione si incontrano, si confrontano e, talvolta, si sfidano. Domenico Spreafico ci guida in un viaggio tra i molteplici interrogativi e le sorprendenti scoperte legate al Sacro Telo, offrendo una prospettiva in cui la ricerca e il dubbio non sono in contrasto con la spiritualità, ma anzi ne diventano parte integrante. Con un linguaggio chiaro e appassionato, l'autore intreccia dati storici, analisi scientifiche e riflessioni personali, conducendo il lettore a una comprensione più profonda di questo straordinario oggetto.
Con le sue dirette social Peppe Guida è ormai un vero influencer del gusto. Tutto merito della sua incredibile capacità di rendere facile e immediato anche il procedimento più laborioso. Ora il patron dell'Antica Osteria Nonna Rosa di Vico Equense ha raccolto in un libro le 100 ricette più amate: l'orto, il mare, la grande tradizione napoletana, i dolci.
Proponendosi di fare il punto sulla situazione dell'analfabetismo religioso in Italia, il libro presenta tre letture, sul versante sociologico (Franco Ferrarotti), storico (Francesca Cadeddu) e giuridico (Marco Ventura). La nostra terra impregnata di religione, per storia e cultura, presenta il paradosso di un'ampia diffusione di idee e informazioni confuse, accompagnata dall'accumulo di pregiudizi e fantasie, con conseguenze nefaste sul piano sociale. Alla luce di questo gli autori lanciano un grido d'allarme e l'invito a una presa di coscienza del problema, per porvi al più presto rimedio.
All'indomani della seduta del Gran Consiglio che lo ha deposto, il 28 luglio 1943 Benito Mussolini viene deportato a Ponza. Ma su quell'isola dove il regime ha confinato decine di dissidenti il Duce rimane giusto il tempo per celebrare, solo, il suo sessantesimo compleanno; quindi viene spostato alla Maddalena e poi a Campo Imperatore, in cima al Gran Sasso. Ha perso tutto, non spera più niente. Liberato con un blitz dei paracadutisti del Führer, ricongiunto alla famiglia di cui fa parte uno dei suoi traditori, Galeazzo Ciano, Mussolini viene messo da Hitler a capo di uno Stato fantoccio immobile e plumbeo come le acque del lago di Garda da cui dovrebbe governarlo: la Repubblica sociale italiana. Ma la bestia ferita tenta il suo ultimo colpo di coda. Sono i seicento giorni, dal settembre del 1943 all'aprile del 1945, in cui il nostro Paese conosce la sua ora più buia: è l'ora della violenza più bassa e vile, della legione Muti e della banda Koch che portano il terrore nelle città, della caccia agli ebrei, dei bombardamenti a tappeto. Siamo all'ultimo atto della tragedia del fascismo e della guerra. Scurati si concentra su un luogo, Milano, dove la guerra civile tocca il suo acme di sangue e di freddezza, tra fascisti torturatori e gappisti che colpiscono i loro bersagli arrivando silenziosamente alle spalle, in bicicletta; un solo colpo alla nuca prima di scomparire nel vuoto di una città spettrale. È la fine dell'impero, della monarchia, la fine dell'uomo che più di ogni altro ha marchiato a sangue il corpo della nostra storia, Benito Mussolini. È la fine di tutti i coprotagonisti, i cortigiani, i conniventi, quelli che fuggono e quelli che rimangono accanto al Duce fino all'ultimo; quelli che cercano "la bella morte" e quelli che hanno continuato a vivere nel dopoguerra cambiando pelle. Sotto il cielo di questo crepuscolo apocalittico, su questa terra devastata, germoglia, sorprendente, la giovane, tenace pianta della democrazia. Alla vigilia dell'ottantesimo anniversario della Liberazione, Antonio Scurati conclude l'impresa letteraria cominciata con M. Il figlio del secolo, ci mostra il fascismo repubblichino e lo scempio di piazzale Loreto come mai era stato fatto prima. Mettendo in campo tutta la potenza e la pietas della letteratura, ci racconta la tragica fine del dittatore e, con essa, il principio della libertà per l'Italia e per l'Europa.
Perlopiù nota dalla Bibbia ebraica, nel Vicino Oriente antico la letteratura sapienziale risale in Egitto alla più alta antichità, trasmessa da testimoni sparsi per l'intero II millennio a.C. Questo genere di scritti, pervenuto soprattutto in frammenti, consente di farsi un'idea di quale grande civiltà della parola e della scrittura fu l'Egitto faraonico, e anche documenta come la saggezza più che la violenza abbia segnato lo sviluppo della civiltà faraonica, e come tale saggezza venne consegnata a un'arte del discorso destinata a fare scuola non soltanto in Egitto. A trent'anni dalla prima pubblicazione, il confronto con la nuova edizione, interamente riveduta e rielaborata, dà la misura dei progressi e delle scoperte incessanti che continuano a fare dello studio dell'Egitto antico un terreno fertile e imprevedibile.
La figura di Elisabetta racconta la storia dell'attesa di Gesù e la sua nascita, con lo sguardo di chi ha accompagnato Maria dall'annuncio dell'angelo fino al battesimo. Per ogni domenica del Tempo di Avvento fino alla festa del Battesimo del Signore, la storia è illustrata con spunti e riflessioni e proposte di gioco dedicate ai bambini. "Per i genitori" è lo spazio in cui sono presenti suggerimenti utili e proposte per vivere il cammino insieme in famiglia. Infine, il calendario d'Avvento da staccare e collocare in casa in un luogo visibile aiuta bambini e genitori a vivere insieme l'attesa di Gesù Bambino e ad accoglierlo al meglio!