Sotto l'albero non ci sono le solite fiabe: ci sono invece maghi di corte smemorati che sconfiggono la noia riportando la gioia fra la gente, una stella cometa che vuole andare in vacanza, un arcangelo Musichiere che nell'"Accademia delle voci alate" convoca gli angeli in coro per preparare la magica esibizione della Notte Santa. Un Natale tutto da ridere, con storie strambe da leggere insieme, tra biscotti, luci e tanta fantasia. Dieci fiabe divertenti e un po' matte dove tutto è possibile! Un viaggio tra neve e sorprese per sognare e vivere la poesia delle feste. Età di lettura: da 8 anni.
Opera imprescindibile per ogni appassionato di fantasy, "Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco" è uno dei fenomeni editoriali degli ultimi decenni visto l’enorme successo generato dalla serie tv che ne è stata tratta, "Il Trono di Spade". Dai gelidi confini di Grande Inverno e della Barriera fino alle sabbie roventi di Dorne, passando per i complessi intrecci politici di Approdo del Re, questo dizionario esplora l’universo narrativo di George R.R. Martin con rigore critico e passione narrativa e conduce il lettore nel mondo epico e crudele di Westeros: sarà così possibile approfondire concetti chiave come il potere, l’onore, l’amore, la fede e la vendetta, e rivivere i dilemmi interiori di Jon Snow, la metamorfosi di Arya Stark, la sete di potere di Cersei Lannister, la complessità morale di Tyrion e l’ambizione bruciante di Daenerys Targaryen. Ma anche rivivere la minaccia rappresentata dagli Estranei e riflettere sul valore e il significato dei draghi nel contesto di una lotta per il potere senza quartiere che investe tutto il mondo. Un compendio utile per orientarsi in una delle saghe letterarie più affascinanti del nostro tempo.
Quando guardiamo all’Europa, il nostro è uno sguardo apocalittico e segnato dal disincanto, un sentimento oggi acuito dalle tensioni geopolitiche scoppiate ai suoi confini. Un tempo teatro per imperi, colonizzatori e nazioni egemoni, il Vecchio Continente sembra ormai relegato ai margini della Storia: non più protagonista nella scacchiera globale e sempre più impantanato in crisi culturali, morali e finanziarie. In questo saggio, frutto delle lezioni tenute al Collège de France nel 2024, Peter Sloterdijk offre un’ampia ricognizione - insieme archeologica, politica, letteraria e metafisica - di quello che definisce "il continente senza qualità". Anziché cercarne l’essenza, il filosofo propone di intendere l’Europa come un libro da sfogliare, un’opera in continua evoluzione su cui apporre alcuni "segnalibri" per i suoi "capitoli" più significativi. Dalle Confessioni di Sant’Agostino a Out of Revolution dello storico Rosenstock- Huessy, il nostro continente si delinea come un "contesto di apprendimento" costante, pervaso da un sintomatico spirito di autocritica. La vera Europa - confida Sloterdijk - è lì dove le passioni creative resistono alle onde cupe del risentimento. ì
La teologia riveste ancora un ruolo centrale per l’esperienza cristiana? Nel corso dei secoli, numerosi sono stati gli strumenti utilizzati per interpretare il Mistero e offrire la possibilità di farne esperienza, dalle categorie ai loci theologici. Questi strumenti non sono oggi sufficienti davanti alla complessità del reale. Troppo è lo scarto tra il linguaggio comune, le molteplici esperienze di fede e le forme del teologico. Emerge allora la necessità di pensare a un nuovo strumento capace di unire la teoria e le pratiche, la forma e il contenuto, il singolo con l’insieme, e ancora: l’umano con il divino. I campi semantici rappresentano una risposta ideale a questa necessità grazie al loro potenziale unitivo e performativo. Il significato del singolo termine viene a formarsi attraverso le relazioni che egli stesso intesse con gli altri concetti, con l’esperienza della comunità credente e con la tradizione, offrendo così un’immagine del divino che risponde alle esigenze di unità e complessità. Prefazione di Stella Morra. Postfazione di Piero Coda.
Giovane fratello redentorista, patrono delle mamme e dei bambini, ha vissuto una vita breve ma ardente, segnata da miracoli, umiltà, obbedienza e profonda comunione con Dio.
Scritto dal compianto padre Ciro Vitiello e con l’appassionata revisione e integrazione di padre Serafino Fiore, questo libro ripercorre la vita di san Gerardo e ci conduce nel cuore della sua spiritualità, che ancora oggi affascina e interpella.
Tra miracoli, gesti di straordinaria carità e colpi di scena, emerge il profilo di un santo capace di parlare al nostro tempo, invitandoci a credere che la santità è possibile, anche nella semplicità di ogni giorno.
Immaginate di partire assieme a Giulio Cesare e alle sue legioni. È il 58 a.C., la Gallia è una terra lontana, abitata da popolazioni bellicose, mai dome, che hanno già inflitto dolorose sconfitte ai Romani. Ma è anche una terra ricca e prospera. Giulio Cesare vuole conquistarla, per sé e per Roma, e per farlo è disposto ad affrontare ogni avversità: estenuanti marce nella neve e battaglie sanguinose, intrighi di palazzo e tradimenti, ponti da costruire e flotte da creare da zero, foreste che si dicono stregate e santuari con scheletri decapitati. Sarà un viaggio avventuroso e pieno di scoperte, che Cesare guiderà con il coraggio e la curiosità di Ulisse. Ma sarà anche un viaggio interiore, a fianco di un uomo implacabile e geniale, carismatico e instancabile, eppure non privo di dubbi e paure recondite. Un condottiero con i suoi lati oscuri e violenti, ma anche un fine pensatore e un grande scrittore, che ama con passione, tradisce ed è tradito, che è fidanzato, marito, padre, amante, vedovo, eterosessuale, bisessuale… E sullo sfondo del racconto, a completare il vasto affresco di quell’epoca cruciale per il destino di Roma e dell’Europa, ecco comparire Cicerone e Catullo, Cleopatra e Marco Antonio, Crasso e Pompeo, Calpurnia, la dolce moglie di Cesare, e Giulia, la sua amata figlia. Alberto Angela torna in libreria con un’opera unica e grandiosa, che prende spunto dal De bello Gallico per trascinarci in un’avventura senza pari. Le pagine si susseguono con il ritmo e le atmosfere dei film e delle serie tv più avvincenti, e al tempo stesso arricchiscono il lettore di scoperte, curiosità e riflessioni sul mondo romano. Le ricostruzioni dei volti, delle scene di battaglia e di vita quotidiana, realizzate grazie al supporto dell’intelligenza artificiale, consentono inoltre di rivedere, come fossero attuali, fotogrammi di vita andati perduti. Tutto concorre a farci immergere nella Storia come raramente un libro era riuscito prima, permettendoci di sentirla così vicina e così viva.
Il 6 gennaio 1980, il presidente della Regione siciliana Piersanti Mattarella, considerato l’erede politico di Aldo Moro, viene assassinato. Dopo l’assoluzione, nel 1999, dei neofascisti Valerio Fioravanti e Gilberto Cavallini, a tutt’oggi si conoscono soltanto i mandanti mafiosi dell’omicidio, ma non gli esecutori materiali ed è ancora in corso un’inchiesta per individuarli. Miguel Gotor prende le mosse dal delitto Mattarella per compiere un viaggio inquietante attraverso le stratificazioni del potere italiano soffermandosi sugli «ibridi connubi» tra neofascismo, massoneria occulta, mafia e apparati deviati dello Stato. La ricerca approfondisce anche le relazioni tra l’omicidio Mattarella e le stragi di Ustica e di Bologna di pochi mesi dopo, sullo sfondo di uno scenario internazionale in profondo cambiamento a causa della decisione degli Stati Uniti e della Nato di installare in Sicilia i missili Cruise contro la Libia e l’Unione Sovietica. L’autore affronta, con il rigore del metodo storico e uno stile avvincente, il contesto in cui l’assassinio di Mattarella è maturato, mettendo in luce temi e snodi che ancora incidono sulla storia del nostro Paese. Un libro importante sull’Italia di ieri che parla all’Italia di oggi e alla sua crisi.
Aprire la Bibbia - che sia il volume stampato, lo schermo del cellulare o di un tablet - suscita sempre una sensazione particolare. Non è un libro qualsiasi, e non solo perché molti lo considerano sacro. La differenza sta nel fatto che, davanti a quelle pagine, spesso ci sentiamo spaesati: sappiamo come leggere un romanzo o consultare un ricettario, ma con la Bibbia ci sembra di non avere gli strumenti giusti, quasi di non essere all’altezza. Eppure è possibile accostarsi a questo testo straordinario. Questa introduzione offre un percorso chiaro e accessibile, senza rinunciare alla profondità, per fornire al lettore le chiavi di lettura necessarie a comprendere e gustare una delle opere più influenti e significative di tutti i tempi.
Leonardo Sapienza, sacerdote rogazionista, È Reggente della Casa Pontificia. Ha all'attivo numerosi libri di preghiera e di catechesi sulla vocazione e le vocazioni tradotti in varie lingue. Ha curato la pubblicazione di raccolte di massime e e pensieri spirituali, e numerosi libri sulla figura gli scritti del Papa San Paolo VI. Per l'Editrice Rogate, ha curato una Collana, di sette volumi "In preghiera con Giovanni Paolo II'. Sempre per l'Editrice Rogate ha pubblicato Cicli triennali di riflessioni sui Vangeli festivi: Gridare il Vangelo con la vita; Torniamo al Vangelo; Alla luce del Vangelo; Riconoscere la Parola; Specchiarsi nel Vangelo; Non perdiamo la Parola.
La Parola deve nascere nel cuore, e uscire dal cuore.
"Una verità non riscaldata dal cuore è una verità tradita" (Jean Sulivan).
Solo se uno sa leggere il Vangelo con il cuore, con calore e passione, sarà capace di far nascere una cosa nuova.
Questo testo breve, agile, ma volutamente completo ripercorre la vicenda storica e di spiritualità sociale delle sorelle Cittadini: figure che hanno arricchito di santità la Chiesa bergamasca nella prima metà del secolo XIX. Lo Spirito Santo si è servito di due povere orfanelle, abbandonate dal padre e private della mamma - cresciute alla "scuola" di san Girolamo Emiliani - per farne due educatrici e maestre ricche di un autentico amore di madri, tanto da diventare "mamme" e guide alla vita per tante bambine e fanciulle della loro epoca, che non avrebbero avuto occasione di miglioria sociale e possibilità lavorativa.
Il venerabile Giuseppe Bartolomeo Menochio (1741-1823) è stato un vescovo agostiniano in un periodo particolarmente turbolento per lo Stato della Chiesa. Il papa Pio VI era morto in prigione, dopo essere stato arrestato da Napoleone. Il suo successore, Pio VII, chiamò Menochio a Roma come "sacrista" e suo confessore personale. Anche Pio VII venne arrestato da Napoleone e portato in esilio, e il vescovo Menochio rimase a Roma a dare una luminosa testimonianza di fedeltà alla Chiesa. In questo volume vengono pubblicati di Atti di una giornata di studi che si è tenuta presso il Pontificio Istituto Patristico Augustinianum. Gli interventi dei vari relatori, esperti in diverse discipline storiche, hanno offerto un’analisi approfondita non solo del contesto storico, ma anche degli aspetti più intimi della vita, dell’operato e della spiritualità del venerabile.
Quanti Babbi Natale ci sono sparsi qua e là! Si organizzano per distribuire i regali fino ai confini del mondo. E chi sono i loro amici più fedeli in questa incredibile avventura? Una divertente filastrocca natalizia che svela i segreti della notte più magica e misteriosa dell’anno. Età di lettura: da 4 anni.