Il presente volume contiene un Corso sistematico di Metafisica, fino ad ora inedito, dettato dal padre Cornelio Fabro nella Pontificia Università "De Propaganda Fide" nell’anno accademico 1948-1949 (ad privatum Auditorum usum). Il volume ha un duplice valore: metodologico e contenutistico. La struttura scelta ha una finalità propedeutica; segue, infatti, "lo sviluppo dei problemi della teoria aristotelica", cercando "la soluzione di essi nella linea della metafisica tomistica". In esso il metodo e il contenuto si intrecciano in un modo mirabile; non si tratta, infatti, solo del modo di disporre la materia, ma è in gioco la stessa concezione della metafisica come scienza. Il metodo, inoltre, si traduce in maieutica: attento agli studenti, Fabro offre spesso un «complemento scolastico» come strumento per affrontare i problemi, anticipando sovente indicazioni che possano guidare la ricerca.
I salmi sono preghiere antiche, composte in periodi diversi della storia del popolo di Israele. Venivano letti nella preghiera delle sinagoghe e del tempio, anche al tempo di Gesù e degli apostoli. In questo senso il libro dei Salmi è qualcosa di unico: ogni volta che lo apriamo e recitiamo o cantiamo i salmi, cantiamo la salvezza di Dio, lodiamo il suo amore che si manifesta nella condizione umana, esprimiamo anche il nostro dolore e lo affidiamo al Signore. E ci avviciniamo alla preghiera di Gesù. L'esigenza di questo Salterio corale è cresciuta nell'esperienza della preghiera comune della Comunità di Sant'Egidio a Roma e in molte città italiane e del mondo. Ma è anche un libro che può accompagnare la preghiera personale, la ricerca di uno spazio per la lettura della Parola di Dio e il dialogo con il Signore. È un libro di preghiere, quindi, antico come è la tradizione di preghiera che raccoglie e che esprime, e nuovo come il desiderio di ogni generazione di incontrare pienamente e con forza il Signore: Dio misericordioso, Signore nostro, Gesù Cristo, crocifisso e risorto, padre e amico di ogni uomo e di ogni donna.
Il diritto canonico è spesso concepito come un insieme di norme ecclesiastiche volte a instaurare la necessaria disciplina ecclesiastica, ma che possono anche ridurre la libertà dei fedeli, imprigionare la vita ecclesiale in schemi organizzativi rigidi, opporsi al dinamismo pastorale e, infine, negare l'esercizio della misericordia. Lo studio del diritto canonico, di conseguenza, non sarebbe altro che un mero apprendimento mnemonico di norme. Allo stesso tempo, il periodo storico che stiamo vivendo mostra la necessità di disporre di mezzi per prevenire e porre rimedio ai vari scandali che affliggono la Chiesa. Nel migliore dei casi, insomma, il diritto canonico viene oggi comunemente considerato come un male necessario. Questo libro intende offrire una visione diversa del diritto nella Chiesa, dove la sua esistenza non è una mera conseguenza del peccato originale, e il suo studio non riguarda la legge ecclesiastica, bensì il giusto nella Chiesa. A partire da questo presupposto si concepisce lo studio del diritto canonico come la iusti atque iniusti scientia nella Chiesa. Questo testo non ha quindi la finalità di esporre le norme in vigore, ma vuole proporre i concetti e le nozioni giuridiche fondamentali che permettono di comprendere le esigenze primarie di giustizia esistenti nella vita della Chiesa. A tale scopo le realtà della Chiesa (persone, istituzioni, associazioni) vengono studiate dal punto di vista della giustizia. Lo scopo di quest'opera è quello di introdurre allo studio del diritto canonico mediante una riflessione sulla dimensione di giustizia insita nei rapporti intraecclesiali, senza pretendere di esaurire una parte determinata della scienza canonica. Il giusto nella Chiesa è oggi una nozione chiave che permette di rispettare le persone e i carismi, garantendo a ciascuno dei fedeli i propri diritti. Il libro contempla alcuni temi basilari come la natura del diritto nella Chiesa, la sua storia, i rapporti tra Chiesa e società civile, i principi giuridici costituzionali della Chiesa, i diritti e i doveri fondamentali dei fedeli, la dimensione giuridica del fenomeno associativo nella Chiesa, lo statuto giuridico dei ministri sacri, i profili giuridici della vita consacrata e il governo giusto nella Chiesa. Gli autori augurano che lo studio della dimensione di giustizia insita nella realtà ecclesiale giovi a conoscere meglio il mistero stesso del Popolo di Dio.
Il progetto Followers In_seguendo Gesù è una proposta di cammino di conoscenza di Gesù e un invito a seguirlo, a diventare suoi «followers» appunto. Proposta rivolta ai parroci, ai catechisti, ai bambini e alle loro famiglie. È un progetto catechistico composto da -una guida per il catechista (accompagna per i tre anni); -tre quaderni operativi per i ragazzi per riscoprire il Battesimo (I anno) e prepararsi a celebrare la Prima confessione (II anno) e la Prima comunione (III anno); -tre «diario» delle famiglie. La guida è lo strumento che consentirà al catechista di orientare in modo organico e progressivo il cammino dei ragazzi dal primo al terzo anno. Antico e Nuovo Testamento, liturgia, carità, narrazione sono ciò che traccia la via e lo stile di questo percorso, integrando la preparazione sacramentale allo scorrere dell'anno liturgico, lungo le cui tappe costruire momenti di incontro, approfondimento e confronto. I catechisti potranno affiancare alla propria guida i quaderni operativi per i ragazzi e i diari costruiti appositamente per le famiglie.
L'autore presenta, in modo discorsivo e semplice, le ricche potenzialità che questa forma di preghiera, l'adorazione eucaristica, offre alla fede e alla vita del credente. A questo scopo ripercorre l'intreccio tra il dato biblico, l'esperienza storica, la riflessione teologica e liturgica attuale della Chiesa, per offrire poi delle indicazioni concrete per praticare questa preghiera e sperimentarne la forza plasmatrice per la vita.
La spiritualità classica afferma che la perfezione umana è trascendente e situata nell'oltre; desiderare di ottenerla quaggiù è un'illusione incapace di distinguere fra il temporale e l'eterno. Non dovremmo sognare di realizzare la felicità e la perfezione in questa "valle di lacrime", in questo regno di duhkha, sofferenza e dolore. La sensibilità spirituale contemporanea si ribella contro questo atteggiamento. L'uomo e la donna contemporanei non attenuano la loro sete di infinito, ma si rifiutano di credere che la via che porta alla perfezione umana debba passare attraverso l'abbandono e il deprezzamento dei valori umani, o che stia semplicemente al di sopra di essi. Non rinunciano al trascendente, ma non vogliono essere separati dall'immanente. Mancano però ancora esperienze in questa direzione; abbiamo bisogno del coraggio di osare nuovi esperimenti, di provare a immaginare una nuova identità spirituale, laica, libera da appartenenze e identificazioni troppo strette o rigide. I quattro volumi del "Breviario universale" raccolgono oltre 500 testi di preghiere, a cui si aggiungono 900 letture appartenenti a diverse tradizioni e i relativi commenti spirituali che l'autore ha raccolto e distribuito nei 365 giorni dell'anno. Uno strumento da usare, più che un libro da leggere, una via per coltivare la dimensione spirituale che ci connota nel più profondo del nostro essere, rendendoci fratelli e sorelle in una comune umanità. Un'opera che si propone di ridare voce allo straordinario patrimonio d'insegnamenti di tutte le più grandi tradizioni sapienziali dell'Oriente e dell'Occidente, da quella induista a quella cristiana, da quella ebraica a quella buddhista, da quella islamica a quella taoista.
Questo libro, ricco di consigli pratici, aiuta a sentire il lavoro non come un peso, ma come arricchimento della persona, come partecipazione alla forza creatrice di Dio.
Si inaugura l'edizione critica degli scritti di Girolamo, traduttore ed esegeta che ha dato un contributo determinante alla definizione delle radici della cultura europea.
Le fragilità del sacerdote vanno tenute in considerazione non per giustificare i suoi errori, ma per prevenirli, così che possano anche essere d'aiuto nella sua formazione personale. Partendo dal tema della vanità, intesa come il rischio di perdere l'essenza del proprio servizio, l'autore arriva a esplorare la sfida dell'affettività, considerando che una formazione eccessivamente rigida può generare distacco e freddezza nei rapporti con la propria comunità. Lungo il cammino, si affronta anche il pericolo dell'ipocrisia, una maschera che può celare la vera identità del presbitero, minando la sua autenticità e indebolendo l'efficacia di ogni azione evangelica. Attraverso le pagine si illuminano aspetti nascosti del ministero ordinato, delineando un itinerario di crescita interiore che invita all'umiltà, alla trasparenza e a una rinnovata autenticità.
Avvincente provocazione sulla possibilità che il cristianesimo abbia una parola da dire di fronte alle vicende «apocalittiche» di questi ultimi anni: pandemia da Covid-19, disastri e cambiamenti climatici, guerra in Europa... Analizzando i passi dei Vangeli dove Gesù preconizza la fine dei tempi, l'autore svela che il cristiano vive nell'attesa del Regno di Dio che egli è chiamato a scorgere dentro le vicende quotidiane della propria vita e della società in cui è immerso, rifuggendo letture catastrofiche della Bibbia e al contempo evitando letture spiritualizzanti che svuotano dall'interno il messaggio integrale della Scrittura.
Vestina battesimale con ricamo calice e colombe in oro.
Taglia unica.