L'attuale crisi internazionale ha messo in evidenza le criticità del mondo politico, in cui i cristiani possono ancora giocare un ruolo fondamentale nella ricostituzione di un nuovo ordine mondiale. L'antidoto a questa crisi, come è scritto in queste pagine, è proprio la fraternità, che se attuata in campo politico potrebbe trasformare l'arte del governare nel servizio verso il prossimo, in quanto fratello e figlio di Dio. Ed è ciò che Igino Giordani scrive ne Il Messaggio sociale del cristianesimo: «Il cristianesimo imparenta con Cristo e, per lui, con Dio, col primo grado di parentela, che è la fraternità». Perciò, ripercorrendo uno dei brani della Bibbia in cui si narra l'episodio di Caino e Abele, la nostra risposta non sarà più quella di Caino: «Sono forse io il custode di mio fratello?», ma finalmente sapremo prenderci cura l'uno degli altri.
Teresa Algranati era figlia di Cesare Algranati, che fu direttore di "Avvenire" dal 1902 al 1915 e fondatore di altre riviste cattoliche, oltre che autore di moltissimi articoli su svariate testate giornalistiche. Per molti anni aiutò il padre nel ramo del giornalismo. All'età di vent'anni sentì la chiamata del Signore a formare e organizzare gruppetti di donne che si proponevano di aiutare i sacerdoti nelle loro necessità materiali e spirituali. Fondò così nel 1946, a Bologna, l'Opera della Riconoscenza, approvata dal Cardinale Nasalli Rocca: una comunità di giovani consacrate, dette Veroniche (ora Figlie di Madre Umilissima), che lavoravano e pregavano per sostenere i sacerdoti nella loro missione a servizio delle anime. Teresa prese il nome di suor Maria Veronica, ma sul settimanale "Vita femminile" di cui era direttrice e sul quale scriveva novelle, romanzi e curava una rubrica, si firmava "Nonna Susanna", titolo che è rimasto il più noto e familiare per chi l'ha conosciuta e amata. Questo libro è nato da alcuni suoi fogli dattiloscritti rimasti in un cassetto per anni. In essi suor Maria Veronica svela alcune sue esperienze spirituali straordinarie. Prefazione del card. Matteo M. Zuppi. Presentazione di P. Serafino Tognetti.
I libri ufficiali su Carlo Acutis (1991-2006) vogliono aiutare i lettori a conoscere la vita di questo giovane, che sarà proclamato Santo ad aprile 2025, e la sua spiritualità: la sua unione con Cristo, il suo amore per l'Eucaristia, la sua devozione alla Madonna, la carità verso i più poveri e gli ideali che egli ha incarnato e vissuto. Questi valori parlano a tutti, credenti e non credenti: il volontariato, il farsi prossimo, la simpatia, l'amicizia, l'allegria e la genialità nell'uso del computer, messo al servizio degli altri attraverso i suoi lavori sulle mostre. Il volume Spiritual Insight, di Antonia Salzano Acutis con Giovanni Emidio Palaia, propone gli appunti spirituali di Carlo come guida per la preghiera e la contemplazione. Questo libro è una sorta di manuale per imparare a pregare e discernere la volontà di Dio, seguendo l'esperienza del giovane Santo. Attraverso le riflessioni di Carlo sugli esercizi spirituali di Sant'Ignazio di Loyola, il lettore viene aiutato a scoprire la strada per una vita piena e felice, camminando insieme a Cristo.
Questo libro è il frutto della profonda stima e dell'attenzione che l'autore ha sempre avuto per le comunità delle Chiese ortodosse. L'aver svolto il suo mandato sacerdotale nella terra di confine della diocesi di Trieste ha sicuramente favorito sia la conoscenza che il rapporto con le varie Chiese ortodosse che da cinquant'anni l'autore frequenta. Questa occasione di incontro ha favorito l'amicizia di Malnati con vescovi, presbiteri e monaci della Chiesa greca orientale serbo ortodossa, russa e romena. Il punto di partenza di questo intenso dialogo tra l'autore e il mondo ortodosso è l'unità dell'annuncio di Gerusalemme (la Chiesa guidata dai dodici apostoli) con le Chiese paoline (le chiese guidate localmente da capi che facevano riferimento alla Chiesa d'origine) e con il patrimonio sinodale della pentarchia (le cinque sedi episcopali piÃ^1 importanti del mondo romano: Roma, Costantinopoli, Alessandria, Antiochia e Gerusalemme). Nel saggio l'autore cerca di dare corpo alla speranza di papa Giovanni XXIII, Paolo VI, Atenagora e Bartolomeo di dare inizio a un cammino ecumenico di spiritualità e di fraternità tanto auspicato anche da papa Francesco.
Il senso del religioso, cui si collega la ricerca di un principio divino, origine di tutto ciÃ^2 che esiste, al quale è ascrivibile l'esistenza e il fine di tutte le cose, appare precocemente nella vicenda della storia dell'umanità . Si tratta di un senso preriflessivo, una sintesi ontologico-religiosa originaria tipica della natura umana, che ha espresso nel corso della storia tutta la ricchezza delle religioni e del pensiero filosofico sull'esistenza di Dio e su quale debba essere la sua identità . Il libro propone un viaggio attraverso la ragione e la rivelazione, privilegiando la tradizione riflessiva filosofico-teologica occidentale. Lo fa vagliando le tappe storiche e speculative considerate piÃ^1 significative e con il continuo confronto con la contemporaneità . Il fine è quello di dare a pensare la verità di Dio e Dio come verità per la persona umana, aprendo orizzonti in vista di un infinito spazio riflessivo, un orizzonte senza confini qual è quello di Dio, in cui immergersi, coscienti che è un cammino misterioso quanto affascinante destinato a non concludersi mai.
Nell'Anno della Preghiera verso il Giubileo, LEV presenta una collana di testi sul pregare a firma di autori di notorietà internazionale. La collana è curata dal Dicastero per l'Evangelizzazione - Sezione per le questioni fondamentali dell'evangelizzazione nel mondo. Prefazione di papa Francesco.
Il genio di Karl Rahner, tra i più grandi esponenti della teologia del Novecento, è sempre a rischio di una lettura approssimativa, incapace di evocare l'importanza del suo contributo per lo sviluppo del cristianesimo moderno e attuale. Il suo vigoroso contributo ha profondamente cambiato il metodo teologico e ha introdotto un nuovo modo di intendere la relazione tra Dio e l'uomo e, dunque, la fede stessa. La riflessione di Rahner può intendersi come una teologia della rivelazione, una antropologia trascendentale radicata e un'esperienza spirituale e mistico-esistenziale, che è capace di cogliere i segni della presenza di Dio nella ferialità della vita quotidiana e di conservare, ancora oggi, la sua scottante e brillante attualità.
Lo studio indaga la pluralità di letture e di interpretazioni che il primo cristianesimo diede del binomio corpo femminile-verginità in area orientale tra II e III secolo. Il dibattito sulla sessualità ha rappresentato un terreno di confronto tra divergenti rappresentazioni del cristianesimo antico e ha inglobato al suo interno questioni più ampie come la concezione del corpo; il valore della riproduzione e del matrimonio; l'accesso ai ministeri per le donne; la coabitazione tra asceti. Attraverso uno sguardoattento alle fonti, l'autrice prova a ricostruire i profili di quelle donne che, scegliendo la verginità, adottarono molteplici e, talvolta, contrapposti modelli ascetici.
All'inizio di tutto, quando non c'era nulla se non quell'Inizio, c'erano l'amore, la gratuità, la comunione Tutti ci chiediamo: possiamo vivere assieme in questa epoca di individualismo assoluto? Quali relazioni stabilire? Da dove può nascere la speranza di una vita in comune? Quali sono le forze che possono purificare l'amore e renderlo costruttivo? L'autore di questo breve ma profondo libro ci aiuta a ricercare, in una visione antropologica e biblica, le radici della nostra convivenza su questa terra.
Nel 2026 ricorderemo l’ottavo centenario della morte di san Francesco e ogni mese sr. Chiara Amata ci aiuterà a ricordare una tappa della sua vita.
Nel 2026 ricorderemo gli ottocento anni trascorsi dalla morte di san Francesco, dal suo beato transito, come i biografi hanno definito il suo passaggio da questo mondo al Padre. Di quella morte conosciamo molti particolari, dai quali emerge il desiderio di Francesco di viverla quasi come una celebrazione liturgica (recita im salmo, fa leggere il vangelo...), all'interno di una comunità formata da coloro che più gli sono stati vicini (i frati, certo, ma anche donna Jacopa e altri amici)."Io ho fatto la mia parte": detta in quel momento solenne, questa frase rivela una scoperta importante di Francesco: la sua vita aveva un senso, uno scopo, e quello scopo lui l'aveva compreso e realizzato. Nella mente di Dio ogni vita ha un suo senso e un suo senso, anche la mia e la tua!
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Ringraziamo il Signore per la nostra sorella Chiara Amata, che con le sue tavole non si stanca di aiutarci ad accogliere la vita con gratitudine, e sa sempre regalarci un sorriso, anche in tempi poco propensi all'ottimisto...
Frate Paolo francescano
Una NOVENA pensata su misura per i più piccoli, con un cartoncino plastificato che si trasforma in uno strumento interattivo: ogni giorno si apre una finestrella e si scopre un pensiero di Carlo Acutis, giovane testimone della fede e innamorato dell’Eucaristia. In allegato, un grande poster a colori da appendere in casa, in aula o in chiesa, per accompagnare visivamente i nove giorni di preghiera. Un’ occasione preziosa per educare alla spiritualità dei santi in modo accessibile, gioioso e attuale. Perfetto per catechesi, momenti di preghiera in famiglia o in gruppo, e per prepararsi a una festa o a un evento speciale legato a Carlo Acutis.
Il Diario si presenta come uno strumento prezioso che permette di trasmettere oggi il turbinio di emozioni che seguì l'ambasceria in ogni luogo visitato. Non vuole essere un contributo esclusivamente innovativo basato solo su documenti inediti, ma cerca di raccogliere, presentare e illustrare il periodo che la legazione Tensh? trascorse in Italia, riprendendo fonti manoscritte e a stampa già note, frutto di ricerche precedenti, e affiancando a queste elementi nuovi e originali emersi grazie alle indagini di molti autori coinvolti. La proposta e l'analisi di questa documentazione permettono di far conoscere il contesto storico-politico, socio-culturale e religioso presente nei vari stati della Penisola