Tra l'8 novembre 2017 e il 4 aprile 2018, durante l'Udienza del mercoledì, papa Francesco ha tenuto un ciclo di catechesi dedicate alla Messa, in particolare alle diverse parti della liturgia eucaristica, che comincia con il segno della croce - da insegnare bene ai bambini fin da piccoli - e si conclude confluendo nella vita di tutti i giorni. Il testo raccoglie tutte e quindici le catechesi, un vero e proprio vademecum per comprendere e approfondire il significato teologico della celebrazione eucaristica, imprescindibile dagli aspetti liturgici. La Messa deve trasformare la vita in una «Pasqua fiorita»: questo l'invito di Francesco rivolto a tutti e a ciascuno.
In quest'opera vengono ripresentati gli scritti completi di Benedetta Bianchi Porro: I diari nei quali Benedetta, obbedendo a una precisa indicazione della madre, fin da bambina si abituò a descrivere la vita intorno a sé. I pensieri scritti su suggerimento di padre Luciano Viale: frasi incisive, aforismi che evidenziano il formarsi della spiritualità di Benedetta. L'epistolario dove, attraverso le lettere scritte e ricevute, Benedetta fece conoscere a un numero crescente di persone la vita intensa che si andava sviluppando nel suo spirito. Gli scritti minori, temi ed esercitazioni scolastiche grazie ai quali è possibile approfondire soprattutto l'adolescenza, la formazione e la vita di famiglia di Benedetta. Arricchita dal testo dell'omelia per la beatificazione, quest'opera è una porta privilegiata per conoscere intimamente lo straordinario percorso di fede, di speranza e di amore che la "passione- di questa giovane donna ha lasciato in eredità ai nostri fragili giorni. Ai giovani d'oggi, Benedetta si offre come esempio di impegno nelle scelte difficili della quotidianità. Ai sofferenti, ai tanti disperati che faticano a trovare un senso per l'esistere e un motivo che permetta di affrontare il dolore, lascia in eredità la sua testimonianza fatta di passione per la vita, di una fitta rete di amicizie, di un'incrollabile fiducia nell'Amore.
Tra la fine del 2021 e l'inizio del 2022, don Maurizio Mirilli, allora parroco della Parrocchia del Santissimo Sacramento, a Roma, ha tenuto una serie di catechesi sulla Santa Messa, nelle quali esponeva ai suoi fedeli, in maniera semplice e approfondita, il grande mistero dell'Eucaristia, che è centrale nella vita cristiana. Per questo ne vanno continuamente approfonditi il significato e il senso, per viverlo appieno.
Da sempre la meditazione della Passione di Cristo ha spalancato il cuore alla conversione. Al cuore della Passione non c'è il dolore ma l'amore. Cristo non ci ha salvati perché ha molto sofferto ma perché ha amato fino a dare la vita, svelandoci il definitivo, sorprendente, inatteso volto di Dio. Libero, Dio muore per amore, indicandoci il percorso del discepolo che, scoprendosi amato, sceglie di amare. Il percorso di questa Via Crucis non segue le tradizionali stazioni ma ne propone 14 nuove, fondate evangelicamente, che accompagnano l'orante nell'intensità del cammino dell'amore crocifisso. Il sussidio può essere uno strumento utile per comunità parrocchiali e gruppi di giovani e adulti per vivere momenti di preghiera e riflessione sulla Passione.
Ha ancora senso oggi parlare di castità? Non è forse una parola da museo, associata a una sessualità frustrata, a codici di comportamento del passato? Perché, allora, ascoltare un vescovo della Chiesa cattolica, messa alla prova dagli scandali degli abusi sessuali ad opera del clero, quando parla di questo argomento? Perché sul tema mons. Erik Varden ci offre un contributo sincero e mai moralistico. Secondo la visione cristiana, infatti, la castità abbraccia l'essere umano nella sua interezza e risponde alla sensazione che il nostro corpo punti verso qualcosa che lo trascende. Corpo e spirito, maschio e femmina, ordine e disordine, passione e morte attraverso la castità possono passare dalla tensione creativa a un nuovo tipo di completezza. Non siamo più dilaniati dalle nostre passioni e dai nostri desideri, anzi essi possono realizzare il desiderio di pienezza, di libertà e di fecondità che abita dentro di noi. Ecco allora questo libro che, attraverso riferimenti alla Scrittura, alla letteratura, alla musica, alla pittura e alla scultura, propone indizi inaspettati per guardare con occhi nuovi alla castità, rivelandola come qualità attraente per fare bella la nostra umanità.
Il presente lavoro si propone, approfondendo aspetti importanti e poco noti della tradizione storico-liturgica occidentale, di recare un contributo scientifico per una migliore comprensione e valorizzazione del senso teologico e dello spirito originario dei vari momenti della giornata ecclesiale, fondamentali per la preghiera pubblica della Chiesa.
In tutte le liturgie, in Oriente come in Occidente, la Chiesa antica ha manifestato il significato che essa attribuiva a questi momenti, considerati ore gemelle del suo ufficio, sia nei testi biblici da essa scelti, sia nei testi eucologici e poetici appositamente da essa composti per dare espressione alla sua preghiera all'inizio, durante e alla fine della giornata. In questo studio abbiamo inteso restringere il nostro diretto interesse alle sole liturgie occidentali, dando, prima di tutto, al lettore una panoramica storica delle particolari eucologie e diversi sviluppi in seno alle varie aree ecclesiali.
Questo, in particolare, perché la riforma voluta dal Vaticano II mirava alla revisione dei testi e della struttura in uso presso la Chiesa romana, per cui la nuova Liturgia Horarum è il frutto di un plurisecolare, svariato e ricco cammino fatto dalle diverse Chiese locali in Occidente. Ignorare il passato, le fonti e le esigenze di questa storia, significa sradicare dalle sue più profonde radici una perla della preghiera cristiana, oggi in nostro possesso.
Ventesimo titolo della serie dei piccoli libri "per l'anima". Tanti racconti e qualche pensiero: minuscole compresse di saggezza spirituale per la meditazione personale, l'uso nella catechesi e nell'animazione, la lettura in famiglia...
Un discorso immediato, incisivo e provocatorio, ma al tempo stesso cordiale: è lo stile che l'Autore sceglie per commentare i Vangeli festivi dell'anno C. Espressi con semplicità e carichi di esperienza, queste pagine sollecitano il lettore ad accogliere la Scrittura nella propria vita, a rispecchiarsi nella parola di Dio, a ritrovare sé stessi, perché solo nella Parola sì può diventare autenticamente cristiani. Don Sandro commenta i Vangeli della domenica, delle solennità e di alcuni momenti-forti dell'anno liturgico, per accompagnare il cammino di fede dei credenti attraverso la liturgia. Utile per uso personale di ogni credente, questo volume è altresì adatto per sacerdoti o per i gruppi liturgici che vogliano approfondire la Parola preparandosi alla liturgia della domenica.
La monografia affronta il complesso tema della responsabilità civile del vescovo e/o dell'ente diocesi per gli illeciti imputabili ai sacerdoti, di cui vengono analizzati i profili canonistici e di diritto ecclesiastico con particolare riguardo alle problematiche interordinamentali. Si tratta di un terreno di studio privilegiato in cui affiorano nuovi profili giuridici e che evidenzia le criticità attuali nei rapporti tra ordinamenti secolari ed ordinamento canonico, specie con riferimento ai tristi episodi di abusi sessuali sui minori commessi dai chierici. Grazie ai frequenti richiami storici vengono mostrati gli elementi di continuità e di rottura nella tradizione giuridica ecclesiale circa importanti aspetti della responsabilità extracontrattuale delle persone fisiche e giuridiche. Cuore della trattazione è l'analisi dei presupposti e dei limiti entro i quali i membri della gerarchia cattolica (così come le stesse articolazioni istituzionali) possono essere chiamati a rispondere del fatto illecito dei chierici davanti alle giurisdizioni secolari. Il quadro emergente dalla giurisprudenza reperita (di cui viene fornita un'appendice di pronunce in gran parte inedite) sembra configurare la responsabilità del vescovo e/o della diocesi in termini di imputazione oggettiva (ex art. 2049 c.c.). Una lettura critica della giurisprudenza esaminata mostra, tuttavia, come sia frequente il rischio di una non corretta interpretazione del diritto canonico ad opera dei giudici statuali. Siffatta percezione emerge anche dalle pronunce giurisprudenziali estere, che dimostrano come non sia possibile pervenire a modelli unitari di responsabilità che accomunino l'agire di persone fisiche e giuridiche nelle diverse esperienze giuridiche di civil law e common law.
L'udito e la vista sono i due sensi più importanti dell'essere umano, Oggi rischiamo il loro ottundimento, perché siamo circondati senza sosta da rumori, immagini e informazioni che si rovesciano su di noi come una pioggia battente. C'è chi in casa tiene il televisore acceso tutto il giorno. C'è chi anche quando va a correre al parco o a passeggiare in centro ha le cuffie sulle orecchie e ascolta musica. Così, però, non sentiamo quello che avviene introno a noi. Qualcosa di simile avviene con l'atto di vedere. Prendendo lo spunto da alcuni episodi biblici, dalla Regola di san Benedetto, da illuminanti intuizioni filosofiche, Grün dimostra come l'ascolto e la visione - due pilastri della nostra vita di ogni giorno - si ripercuotano sulla nostra interiorità. Sono vie a una vita ricca e intensa. Ci aiutano a giudicare e ad agire in maniera diversa, più consapevole e più attenta: con le orecchie del cuore e gli occhi del cuore. Ci aprono al mistero di Dio: ci portano a sentire l'Inudibile e a vedere l'Invisibile. Senza clamori, dall'ascoltare e dal guardare passa dunque l'azione di Dio verso di noi - e passa la risposta che noi diamo a lui!
Lo strumento liturgico più completo ed economico. UNO STRUMENTO INDISPENSABILE Per la preghiera personale. Per la preghiera comunitaria. Per la messa quotidiana. Per ritiri di preghiera, celebrazioni, gruppi di catechesi. Per celebrare l'Eucaristia in ogni occasione. UNICO PERCHÉ Ogni mese, giorno per giorno, i testi della santa messa e la liturgia delle ore. Il rito completo della messa. Il commento di papa Francesco alle letture. I commenti di Paolo Curtaz e don Claudio Doglio. Una ricca raccolta di preghiere del cristiano grafica chiara con simboli per ogni sezione. Testo a caratteri grandi facilmente leggibile. TUTTO A PORTATA DI MANO Il calendario liturgico. Benedictus e Magnificat. Le antifone per la preghiera della Compieta.
"Abbiamo bisogno di una teologia che parta dalla banalità della vita quotidiana, poiché la fede del cristiano non è semplice adesione a una dottrina, ma una forma di vita concreta". Ascenso inizia così il suo libro. Attraverso la semplicità di un'immagine che l'essere umano conosce da sempre, l'aratro, egli conduce il lettore a addentrarsi in profondità mistiche, ovvero nella propria interiorità. L'aratro, strumento necessario al servizio del lavoro umano, lo può diventare anche dell'esperienza spirituale: prima di seminare è fondamentale arare, ossia prendersi cura di quel terreno che ciascuno è, del proprio "strato identitario", della propria reale situazione. Infatti, perché il seme dia frutto, è necessario che la terra sia in grado di riceverlo. E il "Dio possibile" è quel filo di luce che guida ogni cercatore di senso a compiere il dissodamento del terreno della propria interiorità e dell'incontro con l'altro.